I NOSTRI COMUNICATI

 

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La serie di reportage televisivi che la Direzione Comunicazione e rapporti con i cittadini e il territorio della Città Metropolitana di Torino dedica ai "Segni d'Arte" prosegue questa settimana con il filmato dedicato alla mostra "I volti del '900 nei ritratti di Carlo Levi", visitabile sino al 4 marzo nella sede della Fondazione Giorgio Amendola e dell'Associazione lucana in Piemonte "Carlo Levi", in via Tollegno 52 a Torino.
Per visionare la playlist dei reportage video sinora pubblicati sul canale YouTube della Città metropolitana di Torino e le fotogallery basta accedere al portale Internet della Città metropolitana di Torino, alla pagina
http://www.cittametropolitana.torino.it/speciali/2021/segni_arte/
Per visionare tutte le fotogallery dei Segni d'Arte e scaricare le immagini: https://photos.app.goo.gl/j1pEatjfZmEQ6Hrt7

I 120 ANNI DALLA NASCITA DI CARLO LEVI

Con una mostra e una serie di eventi dal profondo valore artistico e culturale, la Fondazione Giorgio Amendola e l'Associazione lucana in Piemonte "Carlo Levi" celebrano a Torino i 120 anni dalla nascita di Carlo Levi, intellettuale torinese, antifascista, pittore e scrittore, tra i più autorevoli meridionalisti del nostro Novecento: un vero "torinese del sud".
Fino al 4 marzo nei saloni espositivi della sede di via Tollegno 52 a Torino quaranta quadri sono raccolti ed esposti con il titolo "I volti del '900 nei ritratti di Carlo Levi": nei giorni scorsi il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo ha visitato la mostra, accolto da Prospero e Domenico Cerabona, Presidente e Direttore della Fondazione Amendola.
La mostra, patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino, propone i volti dei grandi protagonisti dell'epoca storica vissuta da Carlo Levi – da Leone Ginzburg a Umberto Terracini, da Giorgio Amendola a Renato Guttuso, da Giuseppe Di Vittorio a Vittorio Foa solo per citarne alcuni – ma anche volti personali come quello del fratello Riccardo, del padre Ercole e diversi autoritratti. "Sono contadini della cultura e della politica, - commenta Prospero Cerabona, l'instancabile Presidente della Fondazione Amendola - che zapparono e seminarono nel campo grande dell'Italia e del mondo, contribuendo in modo decisivo alla nascita di un ordine nuovo, più giusto e più libero. Sul loro esempio bisogna che tutti oggi e sempre continuino a zappare e seminare".
A disposizione dei visitatori vi è un ampio catalogo, con un testo poco noto di Norberto Bobbio. Suggestiva anche la riproduzione fotografica a grandezza naturale del Telero "Lucania '61", realizzato da Carlo Levi su richiesta di Mario Soldati in occasione delle manifestazioni celebrative del centenario dell'Unità d'Italia. La Fondazione Giorgio Amendola e l'Associazione lucana in Piemonte "Carlo Levi" dal 2006 possiedono la riproduzione e la espongono nella sede torinese di via Tollegno 52 su concessione della Soprintendenza di Matera: l'originale infatti è custodito nel Museo nazionale di Matera. In mostra anche una interessante raccolta di fotografie dedicate al rapporto tra Carlo Levi e il cinema, con gli scatti sul set del film "Cristo si è fermato a Eboli" di Francesco Rosi.
Alla mostra è abbinato un ciclo di conferenze, curato da Pino Mantovani con la collaborazione del Museo Nazionale di Matera, della Fondazione Carlo Levi, del Centro Studi Piero Gobetti e della Galleria del Ponte.
L'ingresso alla mostra è libero ed è possibile dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12 e dalle 15,30 alle 19, il sabato dalle 10 alle 12,30. Il sabato pomeriggio e la domenica sono possibili visite su prenotazione, anche guidate. Per saperne di più si può consultare il sito Internet www.fondazioneamendola.it, scrivere a info@fondazioneamendola.it o chiamare i numeri telefonici 011-2482970 o 3482211208.Giorgio Amendola 1





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Grazie alla collaborazione con la Pro Loco Chivasso l’Agricola, lunedì 28 febbraio alle 21 al teatro dell’oratorio “Carletti la rassegna Chivasso in Musica, patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino,propone il concerto di Carnevale, con protagoniste la soprano Stefania Bergera, la mezzosoprano Elisa Barbero e la pianista Giuseppina Scravaglieri.
Il programma prevede nella prima parte arie tratte dalle opere La Bohème”, Carmen”, Il Trovatore”, Madama Butterfly”, accanto alla Barcarolle dai Racconti” di Hoffmann e al Duetto dei fiori” dalla Lakmé” di Leo Delibes. La seconda parte è invece dedicata al Salotto lirico del Novecento con romanze quali “Ideale”, “Rondine al nido”, “Musica proibita”, “Non ti scordar di me”, “Mattinata”, “Tu che m’hai preso il cor” e “Voglio vivere così”.
Stefania Bergera ed Elisa Barbero sono entrambe calusiesi e note tra i musicofili canavesani, mentre la pianista Giuseppina Scravaglieri è docente al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino. Alla serata partecipa la Corte Carnevalesca di Chivasso, con la Bela Tôlera Melissa Bertaina e l’Abbà Ugo Novo, accompagnata dal presidente della Pro Loco Chivasso l’Agricola Davide Chiolerio. Presenti anche l’Ordine delle Bele Tôlere e il Magnifico Coro degli Abbà.
L’accesso del pubblico è consentito a partire dalle 20,30 con l’esibizione del super green pass e l’utilizzazione della mascherina protettiva del tipo FFP2. L’ingresso è con libera offerta.
Per saperne di più si possono consultare i siti Internet www.chivassoinmusica.it e www.prolocochivasso.it, scrivere a info@chivassoinmusica.it o chiamare il numero telefonico 011-2075580.Elisa BarberoStefania Bergera

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Si sono riaperte questa mattina le porte di Palazzo dal Pozzo della Cisterna per il consueto appuntamento mensile dedicato alla visita animata.
É stato il Gruppo storico Conti Occelli di Nichelino ad accogliere i due gruppi di visita e a condurli in un suggestivo viaggio nel tempo. Danze, balli, racconti che hanno dimostrato la grande passione che il Gruppo, inserito nell'Albo dei Gruppi storici della Città metropolitana di Torino, mette a disposizione della comunità.

"Sono felice - ha commentato la neo consigliera metropolitana Valentina Cera, delegata dal sindaco Stefano Lo Russo anche alla biblioteca storica - di trascorrere la mattinata a Palazzo Cisterna insieme al numeroso pubblico. Non nascondo l'orgoglio di essere di Nichelino proprio come il Gruppo storico ospite".
"Sono occasioni come queste - conclude la consigliera Cera - a favorire la cultura e la socialità, due ambiti pesantementi compromessi dalla pandemia. Oggi si riparte, e si riparte a passo di danza".

La visita, come sempre, è stata un’occasione per raccontare la storia e le trasformazioni della sede aulica della Città metropolitana a partire dalla costruzione del nucleo originario del complesso risalente agli ultimi decenni del 1600 per arrivare al 1940, anno in cui la Provincia di Torino lo acquistò e lo destinò a sede istituzionale. Parte della visita è stata dedicata ad illustrare il periodo in cui il Palazzo, in seguito al matrimonio di Maria Vittoria, ultima discendente dei Dal Pozzo della Cisterna, con Amedeo di Savoia, I° Duca d’Aosta, diventò sede ducale.

Le visite sono gratuite con prenotazione obbligatoria a:
urp@cittametropolitana.torino.it o telefonando dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13 al numero 011-8617100.

Prossimo appuntamento 19 marzo.









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Tutto pronto a Palazzo Cisterna, sede aulica di Città metropolitana di Torino, per la prima visita animata del 2022.
Sabato 19 febbraio alle ore 10,00 in punto il cancello di via Maria Vittoria 12 si aprirà al pubblico per un vero e proprio viaggio nel tempo.
Saranno i Conti Occelli di Nichelino ad accogliere i visitatori e ad accompagnarli alla scoperta dell’antica dimora dei Savoia Aosta.
Parteciperà al tour anche la neo consigliera metropolitana Valentina Cera, delegata dal sindaco Stefano Lo Russo alle politiche giovanili, politiche sociali e di parità, tutela e promozione lingue madri, biblioteca storica.
“Sarò presente sabato a Palazzo Cisterna – commenta Valentina Cera – con vero piacere non solo perché il gruppo ospite, i Conti Occelli, provengono da Nichelino, il mio stesso Comune, ma anche perché, nella mia nuova veste di consigliera metropolitana, ho l’onore di avere la delega alla Biblioteca di Storia e Cultura del Piemonte Giuseppe Grosso che è di proprietà di Città metropolitana e che ha sede proprio a Palazzo Cisterna”. “Sabato sarà l’occasione – continua la consigliera Cera - per condividere con il pubblico presente l’immenso patrimonio storico, culturale e artistico che Palazzo Cisterna custodisce. Sono occasioni come queste che favoriscono la cultura ed è compito delle istituzioni valorizzarle e promuoverle”.
I Conti Occelli, gruppo iscritto all’Albo dei Gruppi storici della Città metropolitana, accoglieranno il pubblico nel cortile d’onore di palazzo Cisterna raccontando la storia di Nichelino, soffermandosi in particolare sull’episodio avvenuto nel 1694, anno di consegna del titolo nobiliare di Conte al signorotto Niccolo' Manfredo Occelli. Il gruppo si esibirà poi, nell’antiscalone d’onore, in danze storiche come il Branlè e la Cochinchine. Dopo l’esibizione il pubblico sarà condotto nelle sale al piano terra e poi, salendo lo scalone monumentale, negli ambienti aulici del piano nobile: una passeggiata artistico culturale attraverso l’ex sala Giunta della Provincia di Torino, lo Studio del Duca, la sala da Pranzo, la Sala delle Donne, il Corridoio delle Segreterie, il Belvedere e infine la Sala Marmi.
La visita è gratuita con prenotazione obbligatoria al numero 011 861 7100, dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13, oppure scrivendo una e-mail all'indirizzo: urp@cittametropolitana.torino.it.

La prossima visita del sabato si svolgerà il 19 marzo.

MODALITA’ DI ACCESSO
Per partecipare alla visita occorre:
essere in possesso di certificazione verde COVID-19 (Green Pass rafforzato), non è richiesto per i minori di anni 12;
indossare la propria mascherina e igienizzarsi le mani con il gel posto all'ingresso;
mantenere la distanza di almeno 1 metro con gli altri visitatori e il personale di Palazzo.




 

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Con il mese di febbraio riprendono le visite a Palazzo Cisterna, la sede aulica della Città metropolitana di Torino. Superato il picco di contagi da Covid 19 registrato a gennaio, sabato 19 febbraio alle ore 10, l’antica dimora dei Savoia Aosta aprirà le porte in compagnia dei Conti Occelli del Comune di Nichelino, gruppo iscritto all’Albo dei Gruppi storici, che accoglierà il pubblico nel cortile d’onore di palazzo Cisterna raccontando la storia di Nichelino, soffermandosi in particolare sull’episodio avvenuto nel 1694, anno di consegna del titolo nobiliare di Conte al signorotto Niccolo' Manfredo Occelli. Il gruppo si esibirà poi, nell’antiscalone d’onore, in danze storiche come il Branlè e la Cochinchine.
Dopo l’esibizione il pubblico sarà condotto nelle sale al piano terra e poi, salendo lo scalone monumentale, negli ambienti aulici del piano nobile: una passeggiata artistico culturale attraverso l’ex sala Giunta della Provincia di Torino, lo Studio del Duca, la sala da Pranzo, la Sala delle Donne, il Corridoio delle Segreterie, il Belvedere e infine la Sala Marmi.

La visita è gratuita con prenotazione obbligatoria al numero 011 861 7100, dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13, oppure scrivendo una e-mail all'indirizzo: urp@cittametropolitana.torino.it.

La prossima visita del sabato si svolgerà il 19 marzo.

MODALITA’ DI ACCESSO
Per partecipare alla visita occorre:


essere in possesso di certificazione verde COVID-19 (Green Pass rafforzato), non è richiesto per i minori di anni 12;

indossare la propria mascherina e igienizzarsi le mani con il gel posto all'ingresso;

mantenere la distanza di almeno 1 metro con gli altri visitatori e il personale di Palazzo.

 






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La rassegna Chivasso in Musica 2022 aprirà nel segno di San Valentino la ventitreesima stagione patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino. Lunedì 14 febbraio alle 21 nella chiesa di Santa Maria degli Angeli è in programma il concerto della giovane fisarmonicista fossanese Elena Chiaramello. Un appuntamento decisamente insolito, perché si è soliti considerare la fisarmonica uno strumento popolare, lontano dalla musica "colta": una fama che la "fisa" si è guadagnata essendo uno strumento facile da trasportare, dotato di notevoli possibilità e di grande sonorità. Il concerto di San Valentino sfaterà questo luogo comune con un programma che prevede brani originali scritti per fisarmonica da Franck Angelis, Pietro Roffi e Sergey Voitenko, accanto a composizioni classiche di Domenico Scarlatti ed Erik Satie. Ma la maggiore attesa sarà certamente rivolta all'ascolto della celeberrima Toccata e Fuga in Re minore di Johann Sebastian Bach, cavallo di battaglia di tutti gli organisti che si rispettino. Protagonista della serata sarà appunto Elena Chiaramello, ventunenne che ha conseguito il diploma di primo livello lo scorso anno al Conservatorio Câikovsky di Nocera Terinese, in provincia di Catanzaro. Attualmente sta frequentando il corso accademico di II livello al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano sotto la guida del professor Sergio Scappini.
Alla serata prenderà parte la Corte Carnevalesca di Chivasso, con la Bela Tôlera Melissa Bertaina e l'Abbà Ugo Novo, accompagnata dal presidente della Pro Loco Chivasso l'Agricola Davide Chiolerio. L'accesso del pubblico sarà consentito a partire dalle 20,30 con l'esibizione del super green pass e l'utilizzazione della mascherina protettiva FFP2. L'ingresso sarà come di consueto con libera offerta.
Per informazioni si può consultare il sito Internet www.chivassoinmusica.it, scrivere a info@chivassoinmusica.it o chiamare il numero telefonico 011-2075580. 
011-2075580.Elena Chiaramello

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A causa dell'incremento dei contagi da Covid-19 su scala locale e regionale, la visita animata a Palazzo Cisterna, sede aulica di Città metropolitana di Torino, prevista per sabato 22 gennaio viene posticipata a sabato 19 febbraio, sempre alle ore 10.
La necessità di assicurare la tutela dei partecipanti impone un gesto di responsabilità.

Le visite a Palazzo Cisterna sono gratuite con prenotazione obbligatoria a:
urp@cittametropolitana.torino.it o telefonando dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13 al numero 011-8617100
Per partecipare alla visita occorre:
essere in possesso di certificazione verde COVID-19 (Green Pass rafforzato), non è richiesto per i minori di anni 12;
indossare la propria mascherina e igienizzarsi le mani con il gel posto all'ingresso;
mantenere la distanza di almeno 1 metro con gli altri visitatori e il personale di Palazzo.

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La serie di reportage televisivi che la Direzione Comunicazione e rapporti con i cittadini e il territorio della Città metropolitana di Torino dedica ai "Restauri d'arte" prosegue questa settimana con una puntata dedicata al teatrino comunale di Cumiana intitolato all'attore locale Dario Vaudagna.
I filmati dei "Restauri d'arte "vengono messi in onda dall'emittente televisiva locale GRP sul canale 114 del digitale terrestre, il venerdì alle 21,30, il sabato alle 13,45 e la domenica alle 20,45.

Per visionare la playlist dei video sinora pubblicati sul canale YouTube della Città metropolitana di Torino e le fotogallery basta accedere alla pagina www.cittametropolitana.torino.it/speciali/2021/riflettori_restauri_arte
Per visionare il video di questa puntata: https://youtu.be/6IKl6Sd6WBQ
Per visionare e scaricare le immagini di questa puntata: https://photos.app.goo.gl/9q6JxyRDo9ZweK8v5

I lavori di ristrutturazione del teatrino comunale di Cumiana "Dario Vaudagna" hanno trasformato l'antica e gloriosa struttura in una sala polivalente con l'intento di conservare le vestigia del passato a cominciare dalla sua caratteristica balconata.
Il sindaco di Cumiana Roberto Costelli ha raccontato come il progetto di recupero sia partito da lontano, durante i precedenti mandati amministrativi, abbia subito qualche rallentamento e abbia finalmente trovato conclusione: "Questo è un progetto che cambia radicalmente la funzione dell'ex teatro comunale, che all'epoca contava 120 posti mentre oggi i posti sono una sessantina, trasformandolo in una sala polivalente utilizzata per conferenze, riunioni e matrimoni. La balconata resta non agibile per questioni di sicurezza, ma era forte la volontà di ristrutturare un locale che per decenni ha visto tutte le compagnie del paese, anche lo Stabile in alcune stagioni, recitare con grande successo di pubblico". Anche per questo è stato deciso di intitolare questo luogo all'attore cumianese DarioVaudagna.
Come ha ricordato Leonardo Meola, responsabile dell'Area tecnica del Comune di Cumiana, ci sono state diverse fasi progettuali: "Il progetto è stato redatto da uno studio di professionisti incaricati dall'amministrazione comunale specializzati proprio in questo tipo di opere di restauro e risanamento conservativo; in particolare è stata la ditta Fabbricarestauri di Perino Giorgio a seguire con molta attenzione i lavori di restauro specialmente della parte lignea del soppalco a forma di ferro di cavallo, elemento che più di altri contraddistingue questo spazio. Sono stati poi recuperati i colori originali della struttura scoprendone, grazie al restauro, nuovi particolari decorativi coperti da successivi interventi di rimaneggiamento della parte lignea. I lavori hanno riguardato anche il risanamento della parte muraria e la riprogettazione della parte impiantistica per rendere il locale conforme alle normative vigenti".
L'opera è stata finanziata dal Comune di Cumiana e da un contributo della Compagnia di San Paolo.

teatro cumiana

 

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Prende il via martedì 11 gennaio la seconda parte della stagione concertistica 2021-2022 dell’Accademia di Musica di Pinerolo. Iniziata con i sette appuntamenti del ciclo “Preludi” in programma nel 2021, la stagione patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino prosegue nel 2022 con i nove concerti di “Fughe” che affidano a artisti di fama internazionale e a musicisti di grande maturità artistica il testimone di un cartellone che spazia dalla letteratura cameristica al jazz, dai concerti dedicati a compositori come Fauré e Bach al duo clarinetto e pianoforte.
Fughe” si apre martedì 11 gennaio alle 20,30 nella storica sala concerti di viale Giolitti 7 a Pinerolo con il Trio Chagall, cresciuto all’Accademia pinerolese e avviato a una brillante carriera dopo i successi conseguiti in contesti molto diversi, dal Premio “Trio di Trieste” al talent dei Conservatori italiani “Amadeus Factory”.
La stagione prosegue martedì 25 gennaio con uno dei più importanti ensemble italiani affermatisi a livello internazionale, il Quartetto di Cremona, erede della tradizione cameristica italiana con una carriera ventennale alle spalle.
Il mese di febbraio si apre all’insegna della modernità, martedì 8, con la pianista jazz Rita Marcotulli, tra standard, composizioni originali e improvvisazioni. Altrettanto nuovo è il repertorio proposto martedì 22 febbraio dal duo formato dalla pianista Valentina Messa e dal clarinettista Michele Marelli, collaboratore di compositori del calibro di Stockhausen, Lachenmann e Kurtag.
Ospiti della stagione concertistica pinerolese sono anche Enrico Pace e Benedetto Lupo, tra i più importanti nomi del pianismo internazionale, entrambi docenti dell’Accademia, amatissimi dagli allievi dei corsi di perfezionamento. Il primo dei due concerti vede protagonista Benedetto Lupo con l’Orchestra da Camera di Mantova domenica 6 marzo alle 17,30 al Teatro Sociale, mentre l’appuntamento con Enrico Pace e il grande violoncellista Sung-Won Yang è per martedì 26 aprile alle 20,30 nella sala concerti dell’Accademia di Musica.
Martedì 22 marzo è invece la data di inizio delciclo “Da Bach a Bach” che proporrà in più stagioni l’integrale delle sonate bachiane, curato da Adrian Pinzaru, docente all’Accademia e primo violino del Delian Quartett e dalla pianista Costanza Principe. Martedì 12 aprile il Trio Debussy, che da anni tiene corsi di musica da camera all’Accademia, e Simone Briatore, prima viola al Santa Cecilia e docente a Pinerolo, suoneranno con Giulio Franchi, Matteo Gorrea e la soprano Laura Capretti in occasione del concerto dedicato al compositore Gabriel Fauré. Altre rarità saranno proposte nel gran finale in un recital affidato alla pianista Sofya Gulyak, erede della tradizione pianistica russa.
Tutte le informazioni sull’accesso ai concerti, i prezzi dei biglietti e degli abbonamenti, gli orari e le sedi dei concerti si possono reperire nel sito Internet www.accademiadimusica.itall-concerti-fughe-pinerolo-22

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La serie di reportage televisivi che la Direzione Comunicazione e rapporti con i cittadini e il territorio della Città Metropolitana di Torino dedica ai Restauri d’Arte”prosegue questa settimana con il filmato dedicato al teatro Tullio Pinelli di Cuorgnè, tornato recentemente all’antico splendore.
I filmati dei “Segni d’Arte”vengono messi in onda dall’emittente televisiva locale GRP sul canale 114 del digitale terrestre, il venerdì alle 21,30, il sabato alle 13,45 e la domenica alle 20,45.Per visionare la playlist dei reportage video sinora pubblicati sul canale YouTube della Città metropolitana di Torino e le fotogallery basta accedere al portale Internet della Città metropolitana di Torino, alla pagina
http://www.cittametropolitana.torino.it/speciali/2021/riflettori_restauri_arte/
Per visionare tutte le fotogallery dei Segni d’Arte e scaricare le immagini: https://photos.app.goo.gl/epXFtdxv4bMCa4TLA

Costruito nel XVII secolo per ospitare un monastero benedettino, l’edificio che ospita il teatro dedicato alla memoria dello sceneggiatore Tullio Pinelli venne acquistato dall’amministrazione comunale cuorgnatese all’inizio del XIX secolo, allo scopo di trasferirvi il Municipio. Alla fine dell’Ottocento il Comune si trasferì in un’altra sede e l’ex monastero venne destinato ad ospitare il teatro cittadino e, a partire dai primi anni del XX secolo, anche le proiezioni cinematografiche. Nel 1983 il teatro dovette chiudere, poiché non rispondeva più alle norme di sicurezza. Come sottolinea l’ex Sindaco di Cuorgnè, Giuseppe Pezzetto, “il teatro è stato restituito alla comunità, ristrutturandolo completamente, grazie ai contributi di molti enti e soggetti, tra i quali la Compagnia di San Paolo e la Fondazione CRT. Il nostro teatro è una bomboniera, un ambiente unico nel territorio canavesano, il cui restauro è costata molta fatica, ma il risultato è eccezionale. Sono contento di aver terminato il mio mandato da Sindaco lasciando in eredità alla nuova amministrazione questo gioiello”. L’architetto Katia Massoglia, funzionaria del Comune di Cuorgnè, ha diretto il cantiere di restauro e ci ha spiegato che “i lavori sono stati condotti a partire dal 2017, individuando due filoni prioritari di intervento: in primo luogo il recupero e il rifacimento delle coperture e una prima fase di recupero del plafond; in secondo luogo le sistemazioni edilizie e l’allestimento della macchina scenica, dei tendaggi e delle poltrone”. Una notevole attenzione è stata ovviamente dedicata alla sicurezza. È stata costantemente interessata e coinvolta la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la Città Metropolitana di Torino, con la quale sono state definite le linee di intervento sul fondale scenico della scuola di Carlo Pittara (animatore del Cenacolo di Rivara) e sulle parti decorative lignee. In materia di sicurezza il confronto con la Soprintendenza ha riguardato anche il rispetto delle normative anti incendio e di sicurezza relative ai luoghi di pubblico spettacolo, con l’introduzione ad esempio di parapetti nei soppalchi. Oggi il teatro può riaprire al pubblico per ospitare rappresentazioni teatrali e musicali e per conferenze, qualificandosi come struttura polifunzionale.teatro Cuorgne