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Il
Tre ore non stop per conoscere la call più attesa dell’anno del Programma cultura di Europa Creativa e per approfondire la progettazione culturale, insieme ai protagonisti dei progetti cofinanziati dalla Commissione Europea.
Marzia Santone, project officer del CED ITA – Cultura – MiBACT, presenterà i progetti di cooperazione europea: anticipazioni sulla nuova call, obiettivi, priorità, criteri di valutazione e suggerimenti utili per compilare il budget form e l’application form.
Germano Paini, responsabile progetto strategico di Ateneo Innovazione e competitività dell’Università degli Studi di Torino parlerà del ruolo dell’università per i territori.
Alberto Paglarino dell’Università degli Studi di Torino presenterà il progetto di cooperazione su larga scala “Caravan Next” e Cecilia Guida della Cittadellarte - Fondazione Pistoletto Onlus – il progetto di cooperazione su piccola scala Trauma & Revival.
La call sui progetti di cooperazione europea sarà pubblicata quest’anno. Non è possibile prevedere una data di pubblicazione -di sicuro bisognerà aspettare almeno l’autunno- perché tutto dipende da un processo di negoziazione a Bruxelles per l’approvazione del prossimo work-programme. Meglio non farsi trovare impreparati e iniziare a lavorare con anticipo. Per partecipare servono almeno due partner europei e con i partner bisogna lavorare insieme per condividere, muovere idee e artisti in Europa, co-produrre - magari anche insieme al pubblico- creare strategie sull’audience development, creare nuovi modelli di business culturale, migliorare le competenze degli operatori culturali, senza dimenticarsi delle ICT.
Il Programma cultura di Europa Creativa co-finanzia progetti dalla dimensione transnazionale per promuovere la mobilità di opere e operatori culturali, l’audience development, il capacity building, l’innovazione, il digitale, la creazione di nuovi modelli di business e l’inclusione sociale; progetti di traduzione letteraria per promuovere la letteratura europea; piattaforme e network culturali
Il Creative Europe Desk Italia è il Desk nazionale sul Programma Europa Creativa. Coordinato dal Ministero dei Beni e della Attività Culturali e del Turismo, in cooperazione con Istituto Luce Cinecittà, fa parte del network dei Creative Europe Desk, creato dalla Commissione Europea per offrire assistenza tecnica gratuita su Europa Creativa e per promuovere il Programma in ogni Paese partecipante.
L’infoday è gratuito ed è aperto a tutti gli operatori del settore culturale e creativo.
Per saperne di più:
Info: Europe Direct Torino
Registrazioni online fino a esaurimento posti su:
https://docs.1d5920f4b44b27a802bd77c4f0536f5a-gdprlock/forms/d/e/1FAIpQLScsrXfrJZjrDSm6OGsOtzqVrqGjY1I-XhfXUrHwKEiGjdWN_g/viewform
Programma: http://cultura.cedesk.beniculturali.it/documenti/download/Europa_Creativa_2017c.pdf
Sito web Creative Europe Desk Italia - Ufficio Cultura:
http://cultura.cedesk.beniculturali.it/default.aspx
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S’intitola “Le opportunità e gli strumenti del Piano di Investimenti per l’Europa per le imprese e per i territori” il seminario che si terrà domani martedì 28 marzo, dalle 9.30 alle 13, nel Centro congressi di Torino Incontra. Si tratta del primo appuntamento del progetto Step (Strengthen Together the Entrepreneurial Potential) Ahead in Eu, volto ad aumentare la consapevolezza e la conoscenza degli strumenti e delle opportunità offerte dall'Unione europea per lo sviluppo economico dei territori. Sono in programma interventi di: Commissione Europea, Bei - Banca Europea degli Investimenti, Cassa Depositi e Prestiti e Abi Piemonte.Il seminario, rivolto in particolar modo agli operatori dei servizi alle attività produttive, è organizzato da Europe Direct - Città metropolitana di Torino in collaborazione con Een Alps, Camera di Commercio di Torino, Unioncamere Piemonte, Unito, Istituto Boella e Unione Industriale Torino. I saluti istituzionale saranno portati dalla consigliera con delega ai progetti europei e internazionali Anna Merlin.
Il Piano di Investimenti per l'Europa (Piano Junker) è al centro della strategia generale della Commissione europea per l'occupazione, la crescita e gli investimenti. È stato pensato per mobilitare risorse finanziarie, migliorare il modo in cui la finanza raggiunge l'economia reale e rimuovere le barriere agli investimenti, migliorando la qualità della regolamentazione finanziaria e non -finanziaria a livello sia della legislazione europea sia di quella nazionale.
La novità più importante del Piano è la creazione del Feis, il Fondo europeo per gli investimenti strategici, che dispone diuna dotazione iniziale di 21 miliardi di euro con l'obiettivo di mobilitare investimenti per un valore di 315 miliardi di euro nel periodo 2015 -2017, concentrandosi sull'innovazione, sulle infrastrutture e sulle piccole imprese.
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l presidente della CHAV- Conferenza Alte Valli Jean e Sindaco di Modane Claude Raffin , la Consigliera della Città metropolitana di Torino delegata ai progetti europei e relazioni internazionali Anna Merlin, la vicesindaca di Pinerolo Francesca Costarelli , la presidente del Gal Escarton e Valli Valdesi Patrizia Giachero, il presidente della CNA artigiani Torino Nicola Scarlatelli e il presidente dell'UnionCoop Torino Giovanni Gallo hanno firmato questa mattina ad Oulx il protocollo per la candidatura del progetto transfrontaliero “ Cuore delle Alpi” . Quattro i temi su cui il progetto si fonderà: innovazione imprenditoriale dedicata al turismo di montagna, resilienza intesa come prevenzione dei rischi naturali , mobilità sostenibile, inclusione sociale.
Entro la prima settimana di luglio si conoscerà l'esito del bando transfrontaliero, un piano integrato territoriale (PiTer) che la Conferenza Alte Valli nei suoi versanti italiano e francese candida nella programmazione Alcotra 2014/2020 per rendere il vasto territorio di montagna una destinazione intelligente, accessibile ed attrattiva anche per nuovi residenti, attività produttive e turisti e garantendo un’elevata qualità della vita per chi vive le Alte Valli, riducendo il rischio che si trasformino in un luogo di passaggio.
Per il versante francese, il partenariato è composto dal Syndacat Pays de Maurienne che avrà il ruolo di capofila del progetto, la Communauté de Communes du Briançonnais, la Communauté de Communes du Pays des Ecrins, la Communauté de Communes Porte de Maurienne, Communauté des Communes Maurienne Galibier .
Il territorio metropolitano direttamente coinvolto e' quello geograficamente compreso nelle Unioni Montani Comuni Olimpici Via Lattea; Alta Valle di Susa; Val di Susa; Val Sangone; Pinerolese; Valli Chisone e Germanasca.
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Si chiamerà “Alte Valli – Cuore delle Alpi” il piano integrato territoriale (PiTer) che un vasto territorio transfrontaliero candida nella programmazione Alcotra 2014/2020 con l'obiettivo di creare le condizioni affinchè l'area della CHAV (la Conferenza Alte valli) diventi una destinazione intelligente rendendo un territorio già facilmente accessibile anche attrattivo per nuovi residenti, attività produttive e turisti e garantendo un’elevata qualità della vita per chi vive le Alte Valli, riducendo il rischio che si trasformino in un luogo di passaggio.I partner coinvolti nella candidatura sono per parte italiana la Città metropolitana di Torino, il Comune di Pinerolo, il Gal Escartons e valli Valdesi, CNA confederazione artigiani e Unioncoop Torino; per la parte francese Syndacat Pays de Maurienne che avrà il ruolo di capofila del progetto, la Communauté de Communes du Briançonnais, la Communauté de Communes du Pays des Ecrins, la Communauté de Communes Maurienne Galibier e il Syndacat du Pays de Maurienne.
Il territorio metropolitano direttamente coinvolto sarà quello geograficamente compreso nelle Unioni Montani Comuni Olimpici Via Lattea; Alta Valle di Susa; Val di Susa; Val Sangone; Pinerolese; Valli Chisone e Germanasca.
Il progetto transfrontaliero poggia sull’idea di Alte Valli come centro propulsivo che è oggi caratterizzato da solidi punti di forza (turismo come settore trainante: 15 milioni di turisti all’anno; un trend di popolazione stabile con circa 270.000 residenti e 75.000 addetti; una storica cooperazione transfrontaliera) che se non opportunamente sfruttati rischiano di essere ridimensionati da alcune debolezze tipiche dei territori alpini (elevato indice di vecchiaia, scarsa propensione all’innovazione, etc.).
Quattro i temi su cui il progetto si fonderà: innovazione, resilienza, mobilità sostenibile, inclusione sociale.
Ad Oulx martedì mattina (ore 11 sala consiliare del Comune) tutti i partner italiani e francesi si ritroveranno per firmare il protocollo. Per la Città metropolitana di Torino il documento sarà sottoscritto da Anna Merlin, consigliera con delega ai progetti europei e relazioni internazionali.
Entro il 30 marzo la candidatura del progetto dovrà essere depositata, emntro la prima settimana di luglio si conoscerà l'esito del bando
I colleghi giornalisti sono invitati ad intervenire
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Firme e strette di mano insieme alla certezza di aver avviato un percorso positivo di crescita per i rispettivi territori: i dieci partner piemontesi, valdostani e francesi - che oggi a Lanzo hanno firmato il protocollo d'intesa sulla candidatura del Piano integrato territoriale "GraiesLab" nell'ambito della programmazione transfrontaliera Alcotra 2014/2020 - hanno illustrato le priorità del progetto rivolto in particolare ai giovani, per offrire occasioni di sviluppo e di lavoro a quanti decidono di fermarsi in quei territori marginali, finora un po' trascurati e che non hanno mai usufruito a pieno dei fondi europei.
Per questo la scommessa della candidatura a questo progetto transfrontaliero - che per la prima volta vede Canavese Eporediese e Valli di Lanzo lavorare insieme sui bandi europei - è particolarmente sentita: lo ha voluto sottolineare con forza la sindaca di Lanzo Tina Assalto accogliendo gli ospiti italiani e francesi nella cornice del Centro congressi "LanzoIncontra" dove il protocollo è stato siglato.
Del resto il nome del progetto "GraiesLab" contiene già nell'acronimo il significato della candidatura: significa Generazioni Rurali Attive Innovanti e Solidali. Quattro gli assi di progetto: innovazione, turismo, mobilità sostenibile e servizi socioassistenziali.
"Con la firma di oggi diamo concretezza ad un lavoro di progettazione nato già alla fine del 2015 - ha ricordato in rappresentanza della Città metropolitana di Torino Anna Merlin, consigliera delegata ai progetti europei ringraziando tutti i soggeti che hanno lavorato per offrire ricadute concrete sulla zona nord-occidentale torinese.
"Il progetto è stato il più possibile inclusivo, un esempio virtuoso di come le istituzioni e le rappresentanze locali unite possono esprimere una grande forza, al fine di aumentare l’attrattività di quelle zone, con una particolare attenzione ai giovani, su temi strategici come imprenditorialità, istruzione, lavoro, mobilità, salute, innovazione e ambiente" ha commentato Guido Bolatto, segretario generale della Camera di commercio di Torino mentre il presidente provinciale Fabrizio Galliati ha sottolienato come il tema dell'agricoltura e dei servizi alla popolazione rurale veda Coldiretti impegnata in prima persona per il futuro dei territori.
I due presidenti dei Gal valli di Lanzo e Valli del Canavese Claudio Amateis e Luca Bringhen hanno ricordato che le finalità sono state pensate e individuate fin dall’inizio a partire dalle esigenze territorio stesso, con modalità di tipo partecipativo.Per la parte italiana hanno firmato Anna Merlin, consigliera della Città metropolitana delegata ai progetti europei, il segretario generale della Camera di Commercio di Torino Guido Bolatto, il presidente provinciale di Coldiretti Fabrizio Galliati, i presidenti dei Gal del Canavese Luca Bringhen e delle Valli di Lanzo Ceronda Casternone Claudio Amateis e per l'Unité des Communes du Grand Paradis (Valle d'Aosta) il presidente Mauro Lucianaz. Per la parte francese hanno firmato il consigliere Gaston Arthaud Berthet in rappresentanza sia del Dipartimento della Savoia sia del Sindacato Misto dell'Avant-Pays Savoyard (SMAPS), poi Christian Raucaz vicepresidente della Communauté d’Agglomération Arlysère e Jean François Duc, vicepresidente della Communauté des Communes Coeur de Savoie.
La candidatura sarà presentata entro la scadenza del 16 marzo per arrivare prima dell'estate nel mese di giugno alle valutazioni del Comitato di sorveglianza Alcotra.
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I dieci partner torinesi, valdostani e francesi che lavorano da tempo alla candidatura di un Piano integrato territoriale (piter) nell'ambito della programmazione transfrontaliera Alcotra, si ritrovano domani mercoledì 22 febbraio a Lanzo per siglare il protocollo d'intesa che definisce le linee guida del progetto. Alle ore 12 al Centro congressi "LanzoIncontra" (piazza generale Rolle) accolti dalla sindaca di Lanzo Ernestina Assalto, firmeranno il protocollo per la parte italiana Anna Merlin, consigliera della Città metropolitana delegata ai progetti europei, il segretario generale della Camera di Commercio di Torino Guido Bolatto, il presidente provinciale di Coldiretti Fabrizio Galliati, i presidenti dei Gal del Canavese Luca Bringhen e delel Valli di Lanzo Ceronda e Casternone Claudio Amateis e per l'Unité des Communes du Grand Paradis (Valle d'Aosta) il presidente Mauro Lucianaz. Per la parte francese firmeranno Christian RAUCAZ, Vicepresidente della Communauté d’Agglomération Arlysère, Gaston Arthaud Berthet Presidente del Sindacato Misto dell'Avant-Pays Savoyard (SMAPS), il consigliere Gaston Arthaud Berthet per il Consiglio del Dipartimento della Savoia e Jean François Duc, Vicepresidente della Communauté des Communes Coeur de Savoie.- Dettagli
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Per la prima volta, l'intero territorio del Canavese, Eporediese e Valli di Lanzo è protagonista di una candidatura nella programmazione transfrontaliera Alcotra 2014/2020.
Un lavoro comune cominciato nell'autunno del 2015, che si sta per concretizzare con la presentazione di un Piano Integrato territoriale (Piter) nel quale dieci partner italiani e francesi propongono un progetto di sviluppo locale che riguarda temi come la mobilità sostenibile, i servizi socio-sanitari per la lotta contro lo spopolamento delle aree montane e rurali, l'innovazione nei mestieri del territorio, il turismo per tutti.
Il territorio di riferimento corrisponde alle zone omogenee del Ciriacese e Valli di Lanzo, Canavese occidentale ed Eporediese della Città Metropolitana di Torino cioè a 144 Comuni per una popolazione di circa 275.000 abitanti.
I partner italiani promotori del Piter sono la Città Metropolitana di Torino, la Camera di Commercio di Torino, la Federazione Provinciale Coldiretti, il GAL Valli di Lanzo Ceronda e Casternone e il GAL Valli del Canavese a cui si sono aggiunti negli ultimi mesi l’Unité des Communes Gran-Paradis della Regione Valle d’Aosta. Sul fronte francese, i partner sono Syndacat Mixte de l’Avant Pays Savoyard, Communauté de Communes Coeur de Savoie, Arlysère e il Dipartimento della Savoia.
La candidatura al Piter scade a metà marzo, le valutazioni ed eventuali approvazioni sono previste nel mese di giugno.
Per illustrare al tessuto sociale, economico, produttivo ed amministrativo del territorio interessato le linee guida che hanno ispirato il progetto transfrontaliero, si terrà una presentazione pubblica mercoledì 15 febbraio alle ore 17.30 ad Agliè, nel salone Alladium di via Bairo messo a disposizione dal sindaco Marco Succio
Porteranno i saluti istituzionali Anna Merlin consigliera della Città metropolitana con delega ai progetti europei e Guido Bolatto direttore della Camera di Commercio di Torino, poi gli interventi di Fabrizio Galliati presidente provinciale Coldiretti, Luca Bringhen presidente Gal Canavese, Claudio Amateis presidente Gal Valli Lanzo Ceronda Casternone serviranno ad illustrare le origini della candidatura ed il lungo percorso di costruzione del progetto.
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Il 24 ottobre 2016, presso l’Aula magna del Campus Luigi Einaudi (lungo Dora Siena, 100 Torino) alle 10 si terrà l'incontro “Circular Economy”, evento che rientra tra le iniziative promosse dall’ufficio di Milano del Parlamento europeo. Questo evento vedrà la collaborazione di Europe Direct, del Dipartimento di cultura politica e società di Unito e della Città di Torino, e si rivolge in particolare al pubblico degli studenti, specialmente i più giovani, per portare attenzione sulle misure adottate a livello europeo per incentivare la transizione dell'Europa verso una economia circolare.Nei sistemi di economia circolare i prodotti mantengono il loro valore aggiunto il più a lungo possibile e non ci sono rifiuti. Quando un prodotto raggiunge la fine del ciclo di vita, le risorse restano all'interno del sistema economico, in modo da poter essere riutilizzate più volte a fini produttivi e creare così nuovo valore. Nel dicembre del 2014 la Commissione Europea ha deciso di porre su un piano più ambizioso la prevista revisione della legislazione europea sui rifiuti, elaborando un pacchetto di misure integrate che non si pongono solo l’obiettivo di ridurre la produzione di rifiuti, ma di promuovere una più generale transizione verso un’economia circolare.
«Il nostro pianeta e la nostra economia non sopravvivranno se continueremo a seguire i dettami del "prendi, trasforma, usa e getta".» ha affermato Frans Timmermans, il vice presidente della Commissione europea. «Le risorse sono preziose e vanno conservate sfruttandone al massimo il potenziale valore economico. L'economia circolare si prefigge di ridurre i rifiuti e proteggere l'intera economia. Ripensiamo il nostro modo di produrre, lavorare e acquistare.»
Il fine dell’incontro è quello di creare uno spazio di interazione e discussione tra esperti del settore pubblico e privato, insieme agli studenti, alimentando così un dibattito critico e costruttivo.
All.incontro, che vede coinvolti 300 ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado del territorio della Città metrpolitana, interverranno:
Alba Garavet (Europe Direct)
Marinella Belluati (Dipartimento CPS)
Dario Padovan (Dipartimento CPS)
Anna Monticelli (Intesa San Paolo)
Elena De Ambrogio (Città di Torino)
Mercedes Bresso (Europarlamentare - collegio NordOvest)
Brando Benifei (Europarlamentare - collegio NordOvest)
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Un incontro per far conoscere le opportunità del programma europeo Erasmus Plus, che finanzia la mobilità per la formazione degli insegnanti in Europa. È quanto si terrà martedì 20 settembre dalle 14.30 alle 17.30 a Palazzo Cisterna (sala consiglieri), sede della Città metropolitana di Torino.Organizzato da Europe Direct Torino, il Centro di informazione europea della Città metropolitana di Torino, in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale per il Piemonte, l’incontro fornirà informazioni dettagliate sui primi risultati raggiunti dal programma, offrendo le testimonianze dirette delle scuole che hanno ottenuto e gestito un finanziamento per la formazione dei loro insegnanti all’estero.
L’azione “Mobilità per l’apprendimento” del programma Erasmus Plus consente di scegliere tra un periodo di insegnamento o formazione in un istituto partner europeo, la partecipazione a corsi strutturati, eventi formativi o job-shadowing e periodi di osservazione in un istituto partner di un altro paese.
Erasmus Plus è il programma dell’Unione europea per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport 2014-2020. Le opportunità per il mondo della scuola mirano a migliorare la qualità e l’efficacia dell’istruzione, permettendo a tutti i cittadini di acquisire competenze fondamentali e innescando cambiamenti in termini di modernizzazione e internazionalizzazione delle scuole.
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Domani, martedì 24 maggio 2016 dalle 14.30 alle 17.30 presso l'Aula E1 e la Main Hall del Campus Luigi Einaudi (L.go Dora Siena ,100, Torino), lo Europe Direct della Città metropolitana di Torino in collaborazione con l'Ufficio SVE Servizio Relazioni Internazionali della Città di Torino, la Cooperativa Stranaidea, l’Associazione Eufemia, la Diaconia Valdese, la Scuola di Scienze giuridiche, politiche e economico-sociali dell'Università degli Studi di Torino e la Biblioteca europea Gianni Merlini, organizza un evento di presentazione del Servizio volontario europeo (Sve)
Cos'è lo Sve
E' una opportunità offerta dal programma europeo Erasmus+ per giovani tra i 17 e i 30 anni interessati ad una esperienza in un altro paese europeo. I giovani possono svolgere un'attività di volontariato per un periodo che va da 2 a 12 mesi, impegnati come "volontari europei" in progetti locali in vari settori o aree di intervento: cultura, gioventù, sport, assistenza sociale, patrimonio culturale, arte, tempo libero, protezione civile, ambiente, sviluppo cooperativo, ecc. Lo Sve costituisce un'esperienza di apprendimento interculturale. Attraverso questa esperienza i giovani hanno l'opportunità di entrare in contatto con culture, realizzare attività e acquisire nuove competenze e capacità utili alla loro formazione personale e professionale e spendibili nel mercato del lavoro.
La peculiarità dello SVE è che si rivolge a tutti i giovani al di là del loro background sociale e titoli di studio. Dal 1996 ad oggi sono oltre 100.000 i giovani che sono partiti come volontari europei. Nel biennio 2014/2015 sono oltre 1200 i giovani italiani che hanno partecipato allo Sve. Le mete più scelte sono: Germania, Spagna, Francia, Polonia, Portogallo, Turchia.
#Sve20 - L’iniziativa Ti Presento lo Sve rientra nel calendario degli eventi locali promossi dalla Agenzia nazionale giovani in occasione del ventennale del Servizio volontario europeo: http://www.agenziagiovani.it/news/20-eventi/1745-lo-sve-compie-20-ann
Nel corso dell'incontro interverranno gli esperti di Agenzia nazionale giovani, Agenzia Piemonte lavoro e Università degli studi di Torino, e le organizzazioni accreditare come Enti di Invio di invio illustreranno tutte le informazioni da sapere per candidarsi e per partire (Ufficio Sve Servizio relazioni internazionali Città di Torino, Cooperativa Stranaidea, Associazione Eufemia e Diaconia Valdese).
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