Consiglio metropolitano
Il Consiglio metropolitano ha approvato stamani con 11 voti favorevoli e un’astensione un ordine del giorno che sostiene l'approvazione in Parlamento di una proposta di legge con cui vengono previste nuove e più mirate misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi legati al sesso, al genere, all'orientamento sessuale e all'identità di genere. Il testo base dell'ordine del giorno, di cui era primo firmatario il Vicesindaco metropolitano, Marco Marocco, è stato arricchito da un emendamento proposto dalla Consigliera Maria Grazia Grippo del gruppo “Città di città”, con cui si sollecita il legislatore nazionale a vietare le cosiddette terapie riparative e la loro promozione, come già accaduto in altri Paesi d'Europa, ad esempio in Germania. La Consigliera Grippo ha ricordato che queste pseudo terapie sono pratiche tutt'altro che scientifiche, che mirano a cambiare l'orientamento sessuale delle persone LGBT, considerandolo come fosse una malattia. Il Consigliere delegato Dimitri De Vita, ha fatto presente che gli Ordini dei medici e degli psicologi prevedono la radiazione per gli iscritti che adottassero tali pratiche.Illustrando l’ordine del giorno, il Vicesindaco metropolitano Marco Marocco ha ricordato che il 3 agosto scorso è iniziata la discussione in Parlamento sulla proposta di legge oggetto del documento. Ha ricordato inoltre che il Parlamento Europeo già dal 2006 ha rilevato che non tutti gli Stati membri dell’Unione hanno introdotto nei loro ordinamenti misure per tutelare le persone LGBT e ha invitato gli Stati che non si fossero dotali di tali misure a farlo. L’Italia fino ad oggi non si è ancora dotata di una legge che punisca l’odio e la violenza animati da omolesbobitransfobia. La proposta di legge attualmente all’attenzione del Parlamento presenta un approccio integrato al fenomeno delle discriminazioni e violenze, che tiene conto dell’identità sessuale della persona nelle sue varie componenti (sesso, genere, orientamento sessuale e identità di genere) e non si limita ad un intervento di carattere penale, affiancando ad esso strategie di prevenzione, contrasto e sostegno alle persone che subiscono discriminazione e violenza. La Città Metropolitana di Torino, grazie all'approvazione nel 2006 da parte della Giunta Provinciale della Carta d’Intenti per la costituzione di una rete nazionale delle pubbliche amministrazioni antidiscriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere, ha aderito alla costituzione della rete RE.A.DY. Approvando l’ordine del giorno, il Consiglio metropolitano ha sollecitato il legislatore ad adeguarsi alla risoluzione del Parlamento Europeo del 18 gennaio 2006 sul fenomeno dell’omofobia in Europa e a dare piena attuazione alla Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica, auspicando che il Parlamento approvi il testo unificato adottato dalla Commissione Giustizia il 14 luglio.

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Il Consiglio metropolitano tornerà a riunirsi mercoledì 7 ottobre alle 9,30 nella sala conferenze al 15° piano della sede di corso Inghilterra con all’ordine del giorno:
- Quinta variazione al Bilancio di previsione 2020-2022
- adeguamento del compenso dei componenti dell’organo di revisione economico-finanziaria
- riconoscimento di debiti fuori bilancio derivanti da sentenze esecutive
- proposta di ordine del giorno sul Sostegno all’approvazione della proposta di legge: "Misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi legati al sesso, al genere, all'orientamento sessuale e all'identità di genere”.
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Il Consiglio metropolitano tornerà a riunirsi in presenza mercoledì 23 settembre alle 9,30 nella sala conferenze al 15° piano della sede di corso Inghilterra con all’ordine del giorno:- Decadenza del Consigliere metropolitano Maurizio Piazza e sostituzione dei componenti delle Commissioni consiliari facenti parte del gruppo “Città di città”
- Terza Variazione al Documento Unico di Programmazione
- Ratifica del Decreto della Sindaca metropolitana sulla quarta Variazione al Bilancio di previsione 2020-2022
- intervento di somma urgenza sulla Strada Provinciale 41 di Agliè per il ripristino delle condizioni di sicurezza della carreggiata al Km 1+850 nel Comune di Feletto, con sostituzione di un giunto stradale in gomma armata
- acquisizione di un terreno occupato per la realizzazione dell’allargamento della Strada Provinciale 181 nel Comune di La Cassa
- convenzione tra la Città Metropolitana di Torino e la Città di Torino per la definizione dei rapporti patrimoniali in materia di edilizia scolastica; approvazione del protocollo d’intesa
- adeguamento normativo e messa in sicurezza dei solai di edifici scolastici in Torino: I.P.S.I.A. Plana, I.I.S. Santorre di Santarosa, I.I.S. Sommeiller, LiceoScientifico Galileo Ferraris. Approvazione dell’atto unilaterale d’obbligo e dell’atto di vincolo ad uso scolastico
- dismissione del vecchio tracciato della Strada Provinciale 34-diramazione per Levone.
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Il Consiglio metropolitano ha approvato all'unanimità la seconda variazione al DUP, il Documento unico di programmazione, che integra il programma triennale delle opere, prevedendo sia l'importo che le spese di progettazione. Illustrando la Deliberazione, il Vicesindaco metropolitano Marco Marocco ha citato alcune delle opere previste nel programma triennale: il nuovo ponte sul Po sulla Strada Provinciale 92 nei Comuni di Castiglione e Settimo Torinese, il ripristino del ponte della Provinciale 178 sulla Dora nel Comune di Alpignano, il nuovo ponte sulla Provinciale 122 sul Po a Carignano, la manutenzione del ponte della Provinciale 107 sul Po a Verrua Savoia, il nuovo ponte della Provinciale 565 sul Chiusella nei Comuni di Baldissero Canavese e Strambinello (ponte Preti).
Il Vicesindaco metropolitano ha poi fatto riferimento alle opere finanziate con l'applicazione dell'avanzo di amministrazione 2019. Per quanto riguarda le opere viarie, nell'elenco figurano ad esempio la nuova rotatoria di Vestignè, l'adeguamento degli incroci sulla ex Statale 590 nei Comuni di Lauriano, Monteu da Po e Cavagnolo. In materia di edilizia scolastica il Vicesindaco ha citato quali esempi dell'impegno della Città metropolitana la manutenzione e l'efficientamento di numerosi impianti termici scolastici, la razionalizzazione e messa in sicurezza dell'istituto Bosso-Monti, la manutenzione straordinaria delle coperture e dei servizi igienici del Monti-Vittone di Chieri, la messa in sicurezza della copertura della palestra dell'istituto Majorana di Moncalieri, la manutenzione delle coperture e l'adeguamento delle cucine del "Bobbio" di Carignano e la messa in sicurezza del Liceo Scientifico Cattaneo di Torino. Qualora le necessarie figure professionali interne all'Ente non risultino sufficienti a completare le progettazioni in tempi compatibili con il rapido avvio delle gare, si dovrà prevedere il ricorso a figure professionali esterne.
Il Consigliere delegato ai lavori pubblici, Fabio Bianco, ha sottolineato l'impegno dell'amministrazione a reperire i fondi per i lavori di manutenzione di strade e plessi scolastici. Ha poi ringraziato tecnici e dirigenti delle Direzioni Edilizia Scolastica 1 e 2 e Viabilità 1 e 2 per il lavoro di progettazione che stanno portando avanti da alcuni mesi, per consentire di aprire i cantieri in tempi rapidi, anche e soprattutto in vista dell'inizio dell'anno scolastico 2020-2021. La Deliberazione, ha sottolineato Bianco, è il risultato positivo e concreto del lavoro di analisi delle esigenze delle comunità locali e dei progetti compiuto dalle Commissioni consiliari competenti.
Tra le altre Deliberazioni approvate dal Consiglio vi sono:
- la ratifica del Decreto della Sindaca metropolitana concernente la seconda variazione al Bilancio di previsione 2020-2022
- la salvaguardia degli equilibri di bilancio 2020, con l'approvazione del riequilibrio e la variazione di assestamento generale di bilancio
- l'acquisizione al patrimonio immobiliare della Città metropolitana di una villa a San Giusto Canavese confiscata ad un esponente della criminalità organizzata
- l'aggiornamento dell'agenda operativa annuale del Piano strategico della Città metropolitana
- l'adesione e l'approvazione dello Statuto del comitato Ico Valley- Human Digital Hub, che recupererà spazi negli ex stabilimenti Olivetti di Ivrea per metterli a disposizione delle PMI e delle aziende artigiane
- le linee di indirizzo per l'Agenda per lo sviluppo sostenibile della Città metropolitana di Torino e del suo territorio ai sensi dell'accordo sottoscritto con il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare
- l'ordine del giorno proposto dalla Consigliera Maria Grazia Grippo del gruppo della lista Città di città, con cui si impegna la Sindaca metropolitana Chiara Appendino ad aprire un'interlocuzione con i Comuni che impongono la tassa di soggiorno, affinché prendano in considerazione l'ipotesi di sospendere la riscossione del tributo.
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Nella seduta che si terrà in videoconferenza con inizio alle 11 di mercoledì 5 agosto il Consiglio metropolitano avrà all'ordine del giorno:
- la seconda Variazione al DUP-Documento Unico di Programmazione, a relazione della Sindaca metropolitana Chiara Appendino
- la ratifica del Decreto della Sindaca metropolitana 106 del 27 luglio concernente la seconda Variazione al Bilancio di previsione 2020-2022, a relazione della Sindaca metropolitana Chiara Appendino
- la Deliberazione concernente la salvaguardia degli equilibri di bilancio 2020, con l'approvazione del riequilibrio e la conseguente variazione di assestamento generale di bilancio, a relazione della Sindaca metropolitana Chiara Appendino
- la Deliberazione sul riconoscimento di debiti fuori bilancio derivanti da sentenze esecutive, a relazione della Sindaca metropolitana Chiara Appendino
- l'acquisizione al patrimonio immobiliare indisponibile della Città Metropolitana di Torino del cespite immobiliare composto da una villa con relative pertinenze compreso il terreno di sedime a San Giusto Canavese, a relazione del Vicesindaco metropolitano Marco Marocco
- l'autorizzazione alla dismissione al comune di Front Canavese di aree di modeste dimensioni in prossimità del ponte sul torrente Malone per la realizzazione di una passerella pedonale, a relazione del Vicesindaco metropolitano Marco Marocco
- l'aggiornamento dell'agenda operativa annuale del Piano strategico della Città Metropolitana di Torino, a relazione del Consigliere delegato Dimitri De Vita
- l'adesione e l'approvazione dello Statuto del Comitato Ico Valley- Human Digital Hub, a relazione del Consigliere delegato Dimitri De Vita
- le linee di indirizzo per l'Agenda per lo sviluppo sostenibile della Città Metropolitana di Torino e del suo territorio ai sensi dell'accordo sottoscritto con il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, a relazione della Consigliera delegata Barbara Azzarà
- l'approvazione dei lavori di somma urgenza per il ripristino delle condizioni di sicurezza del muro di sottoscarpa al Km 6+700 della Strada Provinciale 46 di Frassinetto nel territorio del Comune di Pont Canavese, a relazione del Consigliere delegato Fabio Bianco
- un'interpellanza del gruppo Città di Città sul tema "Buono pasto ai dipendenti in regime di lavoro agile emergenziale"
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Nella seduta che si terrà in videoconferenza con inizio alle 9 di mercoledì 1° luglio il Consiglio metropolitano avrà all'ordine del giorno sette deliberazioni:- approvazione dello schema del Rendiconto della Gestione per l'esercizio 2019, a relazione della Sindaca metropolitana Chiara Appendino
- ratifica del Decreto della Sindaca metropolitana del 15 giugno concernente la Prima Variazione al Bilancio Di Previsione 2020-2022, a relazione della Sindaca metropolitana Chiara Appendino
- riconoscimento di debiti fuori bilancio derivanti da sentenze esecutive, a relazione della Sindaca metropolitana Chiara Appendino
- intervento di somma urgenza per la messa in sicurezza del versante al Km 6 della Strada Provinciale 200 di Condove, a relazione del Consigliere metropolitano delegato ai lavori pubblici, Fabio Bianco
- intervento di somma urgenza per la messa in sicurezza del versante al Km 2+100 della Strada Provinciale 192 a Coazze, a relazione del Consigliere metropolitano delegato ai lavori pubblici, Fabio Bianco
- intervento di somma urgenza per il ripristino della sicurezza del muro di sottoscarpa al Km 6+750 della Strada Provinciale 46 di Frassinetto
- acquisizione di un terreno occupato per l'allargamento della Strada Provinciale 181 a La Cassa.
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La progettazione definitiva e appaltabile della linea 2 della metropolitana torinese comprenda anche la tratta Tabacchi-Pescarito: lo chiede il Consiglio metropolitano con una mozione approvata all'unanimità nella seduta odierna, che si è svolta con l'ormai consueta modalità della videoconferenza. Il testo della mozione, proposto dai Consiglieri del gruppo di centrosinistra "Città di città" ed emendato su richiesta del gruppo del Movimento 5Stelle, impegna la Sindaca metropolitana Chiara Appendino ad attivarsi con tutti gli strumenti propri della Città Metropolitana - e indirettamente della Città di Torino - per accogliere la richiesta avanzata dai Sindaci del quadrante nord-orientale dell'area metropolitana affinché la tratta Tabacchi-Pescarito venga da subito inserita nella progettazione definitiva.Il primo firmatario della mozione, il Consigliere Silvio Magliano della lista "Città di città", ha illustrato il testo del documento, ricordando il carattere strategico di un'opera che interessa una porzione del territorio metropolitano che conta 230.000 abitanti. Magliano ha anche fatto presente che alcuni Comuni del quadrante sono disponibili a partecipare alle spese per la progettazione di una tratta della linea 2 che alleggerirebbe notevolmente il traffico automobilistico in entrata a Torino. Il Consigliere delegato ai trasporti e capogruppo del Movimento 5Stelle, Dimitri De Vita, ha riconosciuto la strategicità del prolungamento della linea 2 sino a Pescarito, che sarà infatti contemplato nel nuovo Piano Strategico Metropolitano. L'emendamento del gruppo del Movimento 5Stelle, condiviso dalla lista "Città di città", fa riferimento alla disponibilità dei Comuni ad un eventuale cofinanziamento della progettazione. Richiama inoltre l'esigenza di verificare la disponibilità di fondi europei, statali e regionali per sostenere le spese di progettazione e realizzazione.
Il Consigliere Alberto Avetta del gruppo "Città di città" ha affermato che la mozione conferma il ruolo tecnico e politico della Città metropolitana e il carattere strategico della sua azione, mentre il capogruppo del centrosinistra, Roberto Montà, ha auspicato che la Città metropolitana recuperi un ruolo di cordinamento istituzionale su questioni strategiche come i trasporti su scala intercomunale.
La Sindaca metropolitana Chiara Appendino ha sottolineato la necessità che la realizzazione della linea 2 parta da Torino Nord, area che attende risposte da anni ai problemi di intasamento delle arterie viarie. La prima cittadina torinese ha ricordato il lavoro dell'amministrazione comunale subalpina per ottenere la disponibilità di una prima tranche di finanziamenti da 828 milioni di Euro, a fronte di un costo totale della linea che ammonta a 4 miliardi. La Città di Torino, ha sottolineato la Sindaca, è disponibile a contrarre un mutuo da 600 milioni con la Cassa Depositi e Prestiti per un'opera strategica, anche perché la CDP sta ragionando su di un nuovo strumento per il finanziamento delle grandi opere pubbliche, da mettere a disposizione delle città. Appendino ha poi ricordato che occorre verificare la possibilità della Regione di intervenire con risorse aggiuntive. Una terza leva di finanziamento potrebbe essere individuata nelle risorse del Ministero dei trasporti e delle infrastrutture messe a disposizione per il finanziamento di progetti di mobilità alternativa all'auto. Nel mese di ottobre si dovrebbe aprire una finestra di opportunità in tal senso ed occorre quindi che Città di Torino, Città metropolitana e Regione Piemonte chiedano congiuntamente al Governo risorse per la linea 2.
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Nella seduta che si terrà in videoconferenza con inizio alle 16 di mercoledì 10 giugno il Consiglio metropolitano avrà all'ordine del giorno quattro deliberazioni e una mozione:- Prima Variazione al DUP-Documento Unico di Programmazione 2020, a relazione della Sindaca metropolitana Chiara Appendino
- approvazione della convenzione 2021-2025 per la gestione del servizio di tesoreria della Città Metropolitana di Torino, a relazione della Sindaca metropolitana Chiara Appendino
- interventi di somma urgenza sulla Strada Provinciale 235 di Rochemolles, per la messa in sicurezza al km 3+100 e il rifacimento dell'attraversamento al km 2+900, a relazione del Consigliere delegato ai lavori pubblici, Fabio Bianco
- Regolamento per l'accreditamento, valutazione, funzionamento e gestione dell'elenco telematico di operatori economici della Città Metropolitana di Torino, a relazione del Consigliere delegato alle gare e contratti, Fabio Bianco
- mozione proposta dai consiglieri del gruppo "Città di città" sul tema "Linea 2 della metropolitana torinese: più attenzione per il quadrante nord orientale grazie alla realizzazione della tratta Tabacchi-Pescarito".
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Nella seduta che si terrà in videoconferenza con inizio alle 14,30 di mercoledì 27 maggio il Consiglio metropolitano avrà all'ordine del giorno tre deliberazioni:- rinegoziazione 2020 dei prestiti concessi alla Città Metropolitana di Torino dalla Cassa depositi e prestiti, a relazione della Sindaca metropolitana Chiara Appendino
- approvazione della convenzione 2021-2025 per la gestione del servizio di tesoreria della Città Metropolitana di Torino, a relazione della Sindaca metropolitana Chiara Appendino
- interventi di somma urgenza sulla Strada Provinciale 235 di Rochemolles, per la messa in sicurezza al km 3+100 e il rifacimento dell'attraversamento al km 2+900, a relazione del Consigliere delegato ai lavori pubblici, Fabio Bianco.
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Nella seduta di venerdì 8 maggio il Consiglio metropolitano ha ratificato il Decreto della Sindaca metropolitana Chiara Appendino che stabilisce le modalità del coordinamento dei 312 Comuni del territorio nella gestione della fase 2 dell'emergenza Covid-19. La Sindaca Appendino ha annunciato che la prima seduta della Cabina di regia costituita a seguito del Decreto sarà convocata per lunedì 11 maggio. Illustrando il testo del Decreto, la Sindaca Appendino ha sottolineato la necessità di una modalità snella di comunicazione e confronto tra la Sindaca stessa, le Zone e la conferenza dei capigruppo del Consiglio, soprattutto nel momento in cui la Regione Piemonte sta definendo gli interventi per far ripartire le attività economiche. A questo proposito, la Città Metropolitana ha già avanzato la richiesta di un intervento a sostegno delle famiglie in difficoltà nel pagamento dell'affitto delle abitazioni.Il Decreto ratificato dal Consiglio stabilisce che la Città Metropolitana di Torino, nell'ambito della funzione di promozione e coordinamento dello sviluppo economico e sociale e di concerto con le amministrazioni locali, si farà promotrice di ogni possibile iniziativa nei confronti del Governo nazionale e della Regione Piemonte che garantisca l'elaborazione di un piano di difesa e sviluppo socio-economico del territorio, individuando le priorità d'intervento, i tempi, i metodi e le risorse necessarie al loro perseguimento. È previsto il rafforzamento del ruolo della Città Metropolitana nell'ambito della formazione e gestione del personale e dell'assistenza legale ai Comuni, oltre che nel supporto per l'applicazione delle normative anticorruzione. La Città Metropolitana intende rafforzare il suo ruolo di centrale di committenza per gli appalti di lavori, servizi e forniture. Nell'ambito delle funzioni di coordinamento, l'Ente assicurerà l'interlocuzione con i rappresentanti delle Zone omogenee e con le strutture tecniche dei Comuni, per assicurare l'applicazione uniforme delle misure per la ripresa dei cantieri, la riapertura dei servizi e la definizione di tavoli di confronto con le parti sociali per la semplificazione delle procedure amministrative.
Il Decreto stabilisce che la Cabina di regia che si riunirà per la prima volta lunedì 11 maggio sarà un tavolo di coordinamento stabile con i portavoce delle Zone omogenee, in cui si condivideranno intenti e progetti per rispondere a dimensioni ed esigenze diverse sulla base delle caratteristiche socio-economiche locali.
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