I NOSTRI COMUNICATI

 

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Un incidente stradale avvenuto questa mattina sulla Sp 51 di Ciconio al km 4+350 fra i Comuni di San Giorgio e Ciconio ha danneggiato una chiesetta. In attesa delle verifiche sulla stabilità e della messa in sicurezza dell’edificio, la Sp 51 è stata chiusa al traffico veicolare.

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Sopralluogo questa mattina 22 agosto del Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo con il Sindaco di Giaglione Marco Rey alla Sp 255 della Val Clarea, interessata a Ferragosto da alcune frane estese su un largo fronte di 500\600 metri fra il km 2+200 e il km 2+600, che hanno comportato la chiusura da località Pian delle Rovine, al km 1+800, fino a fondovalle.

In giornata si stanno svolgendo le valutazioni del personale tecnico della Viabilità metropolitana con i geologi del Consorzio Alta Valle Susa per decidere come intervenire per mettere in sicurezza l’area e riaprire la strada.

“È stato un agosto difficile, in particolare nel week end di Ferragosto quando il nostro personale della Viabilità della Val Susa ha dovuto intervenire in contemporanea sull’esondazione a Bardonecchia e qui a Giaglione” commenta Jacopo Suppo “Desidero ringraziarlo, ancora una volta, per il lavoro tempestivo, efficiente e prezioso”.

Una volta individuati gli interventi necessari per la messa in sicurezza del versante e della transitabilità, la strada nei prossimi giorni potrà essere riaperta.

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Suppo: "La SS 393 è una strada ANAS, sarebbe stato bene verificare prima di accusare" 

Gli interventi di sfrondatura degli alberi lungo la Ss 393 di Villastellone all’altezza della ditta G&B Fissaggi non sono stati effettuati dalla Città metropolitana di Torino: "fin dal  2021, a seguito del  piano nazionale di rientro delle ex strade statali, la SS 393 è diventata di competenza dell’Anas e la  Città metropolitana di Torino non ha titolo per intervenire su quel tratto stradale" spiega il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo che ieri ha fatto verificare dagli uffici la situazione dopo le accuse lanciate dal consigliere regionale Davide Nicco.

"Sarebbe stato utile - aggiunge Suppo - che il consigliere regionale Nicco, in passato già sindaco di Villastellone e quindi a conoscenza della situazione dei tratti stradali della sua zona, avesse fatto qualche approfondimento prima di accusare i tecnici di Città metropolitana di Torino di aver lavorato frettolosamente e senza rimuovere gli  alberi tagliati, rischiando di causare un pericolo ambientale".

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Nella notte una caduta massi sulla Sp 34 di Rocca al km 9+500 nel territorio del comune di Rocca Canavese ha comportato la chiusura della strada.

A Ferragosto si era già verificata una prima caduta di pietre di non grave entità e la strada era stata transennata e parzializzata.

Questa notte si è verificata un’ulteriore caduta di pietrisco e il personale della Viabilità della Città metropolitana, intervenuto subito, ha deciso la chiusura: la viabilità alternativa è segnalata in loco.

Nella giornata di domani il personale tecnico della Città metropolitana effettuerà nuove verifiche del versante e si deciderà come intervenire. 

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Sopralluogo nel pomeriggio di giovedi 17 agosto a Bardonecchia del vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo che, accompagnato dalla sindaca di Bardonecchia Chiara Rossetti e dal personale della Viabilità della Città metropolitana ha voluto verificare, lo stato di avanzamento dei lavori per rimuovere il materiale detritico e ripristinare la viabilità.

Nella notte del 13 agosto una colata di acqua, fango, pietre e detriti ha causato l’esondazione del rio Frejus nel centro abitato di Bardonecchia, causando l’interruzione della Sp 216 del Melezet all’altezza della rotonda dove si trova la Polizia di Stato:  la Viabilità metropolitana è intervenuta subito e in questi giorni sta lavorando per il ripristino e la pulizia della sede stradale della Provinciale 216, dell’alveo e per restituire la funzionalità idraulica ai corsi d’acqua nell’attraversamento dei ponti.

Il vicesindaco Suppo ha voluto confermare l'impegno di Città metropolitana di Torino per Bardonecchia e ringraziare di persona i colleghi impegnati da giorni senza sosta.

C’è una quantità di detriti da rimuovere davvero impressionante” spiega il Viceisndaco metropolitano “ma in questa prima fase le risorse messe in campo da Città metropolitana, dal Comune, dalla Regione dalle Forze dell’ordine e dal volontariato sono sufficienti dare una pronta risposta di ripartenza ai cittadini di Bardonecchia e ai tanti turisti che stanno passando qui la villeggiatura”.

Siamo di fronte a un evento estremo e inaspettato nella sua forza, purtroppo sempre più frequenti sul nostro territorio e particolarmente critico nelle aree montane che sono più fragili. Di qui la necessità di lavorare insieme fra istituzioni per assicurare la massima manutenzione del territorio”.

La sindaca di Bardonecchia Chiara Rossetti si è detta orgogliosa di come il pronto intervento di tutte le forze in campo abbia consentito di restituire agibilità a gran parte del Comune: “”L’area è molto circostanziata, per il resto abbiamo alberghi e attività commerciali aperte, è ripresa la stagione culturale: Bardonecchia è nella sua normalità e speriamo si riesca a finire quanto prima”.







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Riprenderanno,  a seguito di una riunione di coordinamento prevista per il 22 agosto, i lavori per la messa in sicurezza della Strada provinciale 23 all’altezza della frazione Champlas du Col di Sestriere, sul versante della Valle di Susa, con lavorazioni non interferenti con la viabilità.

Nella settimana dal 28 agosto al 1 settembre è previsto l'arrivo in cantiere delle attrezzature necessarie per l'esecuzione dei pozzi drenanti. 

La Sp 23 del Sestriere sarà transitabile, eventualmente con senso unico alternato, fino all'arrivo del trasporto eccezionale della sonda per la perforazione. Per l'assemblaggio del tutto è infatti necessaria la chiusura della strada.

Durante le perforazioni la strada resterà chiusa al transito; la chiusura, così come da progetto è prevista fino al 30 novembre.

Solo a perforazioni avviate (intorno alla metà del mese di settembre) potrà essere valutata la possibilità, fatte salve le condizioni di sicurezza, di garantire il solo passaggio pedonale in fasce orarie contingentate e definite.  Per i mezzi di soccorso il transito è garantito sul percorso alternativo della Sp 215.

“La Città metropolitana di Torino” spiega il vicesindaco con delega alle opere pubbliche Jacopo Suppo ”continuerà, come peraltro ha fatto fino ad ora  a valutare attentamente l'andamento dei lavori cercando di ridurre il più possibile il disagio soprattutto ai residenti di Champlas du Col. Ma per riuscirci occorre rispettare il più possibile il cronoprogramma e sfruttare il mese di settembre che in genere è favorevole dal punto di vista climatico”.

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La Sp 255 della Val Clarea, interessata nella notte da alcune frane estese su un largo fronte di 500\600 metri fra il km 2+200 e il km 2+600, resta chiusa da località Pian delle Rovine, al km 1+800, fino a fondovalle.

I mezzi della Viabilità della Città metropolitana di Torino sono intervenuti nella notte per rimuovere parzialmente i detriti dalla strada e consentire a un gruppo di villeggianti di scendere a valle.

Sono possibili altre cadute massi. Nella giornata di domani il persdonale tecnico della Città metropolitana effettuerà nuove verifiche del versante e si decideràc ome intervenire.

A Bardonecchia, nel frattempo, sta continuando la rimozione del matriale detritico sotto il ponte della confluenza dei rii Fréjus, Rochemolles e Dora in modo da consentire nella giornata di domani la valutazione della struttura del manufatto.

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È momentaneamente chiusa al traffico la strada provinciale 255 della Val Clarea, che congiunge Giaglione con il fondovalle. Le forti piogge di ieri hanno causato una colata detritica che dall’alveo di un rio laterale si è riversata sulla strada. I mezzi della Città metropolitana di Torino e delle ditte incaricate sono intervenuti nella notte per aprire un varco e consentire il passaggio, al momento necessariamente limitato, ai mezzi di servizio. In queste ore stanno intervenendo i tecnici della Viabilità della Città metropolitana per verificare la situazione.Sp 255

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I tecnici della Viabilità della Città metropolitana di Torino hanno effettuato nel corso della giornata di oggi 14 agosto, congiuntamente a quelli regionali, un’ispezione visiva dello stato della Sp 216 e del ponte sul Rio Frejus: per ora è garantito il transito ai soli mezzi d'opera per trasportare il materiale litoide a discarica e ai siti di stoccaggio individuati.

Proseguono da parte del personale della Viabilità e delle ditte incaricate le attività di ripristino e pulizia della sede stradale della Sp 216 e del disalveo del materiale depositato per restituire la funzionalità idraulica ai corsi d’acqua nell’attraversamento dei ponti.

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Da questa notte il personale della Viabilità della Città metropolitana di Torino sta lavorando, insieme con la Protezione civile e le forze dell’ordine, a Bardonecchia, dove una colata di acqua, fango, pietre e detriti ha causato l’esondazione del rio Merdovine nel centro abitato di Bardonecchia.

Chiusa la strada provinciale 216 del Melezet, in direzione Valle Stretta, dal km 0 al km 0+600, all’altezza della rotonda dove si trova la Polizia di Stato: una gran quantità di detriti impedisce l’attraversamento del ponte. Si teme che la chiusura della 216 si protrarrà per diversi giorni.

Il vicesindaco della Città metropolitana di Torino Jacopo Suppo si è subito messo in contatto con la Sindaca di Bardonecchia Chiara Rossetti. “Siamo vicini alla Città di Bardonecchia, ai suoi citttadini, ai commercianti, ai turisti in un momento così difficile. Nella disgrazia, possiamo ringraziare che non ci siano vittime: ma è l’ennesimo segnale di quanto occorra essere sempre attenti sul territorio a fronte di eventi climatici estremi. Il personale della nostra Viabilità è in valle da questa notte e sta lavorando a pieno ritmo per rimuovere l’enorme quantità di detriti che si è riversata sulle strade e ripristinare al più presto la viabilità”.