I NOSTRI COMUNICATI

 

Trasporti

Trasporti

Meno CO2 e più vinci” è il concorso riservato agli abitanti della bassa Valle di Susa, la zona scelta per sperimentare il car pooling nell’ambito del progetto europeo Co&Go, finanziato dal programma transfrontaliero Alcotra Italia-Francia.
L’iniziativa di Città metropolitana di Torino è gestita da Achab srl ed è attiva fino al prossimo mese di marzo 2022.
Possono aderire tutti i maggiorenni che vivono o lavorano nei Comuni di Almese, Alpignano, Avigliana, Bussoleno, Caprie, Casalborgone, Caselette, Collegno, Chianocco, Condove, Leinì, Pianezza, San Gillio, Susa, Vaie, Venaus e Villar Dora che devono effettuare l’iscrizione sulla community Co&Go dell’applicazione dedicata al progetto nella piattaforma JoJob RT.
L’obiettivo del progetto è quello di far risparmiare CO2 grazie agli spostamenti effettuati in carpooling e certificati attraverso l’app, incentivando comportamenti riconosciuti come positivi che rappresentano valori condivisi in campo ambientale. Il carpooling è inteso come strumento per ridurre le emissioni nocive legate ai trasporti.
Ai fini del concorso conterà il numero di punti raccolti da chi usufruirà del car pooling entro fine marzo 2022: durante l’utilizzo dell’app per organizzare i tragitti in carpooling verranno assegnati all’utente 65 grammi di CO2 non emessa per ogni km di percorso in condivisione, sia come autista che come passeggero.
Al 31 marzo del prossimo anno tutti coloro che avranno raggiunto i 200 grammi di CO2 non emessa parteciperanno all'estrazione di 100 buoni sconto del valore di 25 euro da spendere nella Bottega Binaria del Centro Commensale di Gruppo Abele nei punti vendita di Torino e Rivalta Torinese.
Tutto sul car pooling alla pagina
http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/trasporti-mobilita-sostenibile/car-pooling


Trasporti

Dopo lo stop imposto dalla pandemia, riprende quota il progetto transfrontaliero Co&Go che Città metropolitana di Torino ha attivato - con il finanziamento del programma Alcotra Italia Francia - per sensibilizzare al car pooling, la modalità di trasporto condiviso tra due o più persone in un'ottica di mobilità sostenibile, scegliendo la bassa valle di Susa come zona di sperimentazione. 
Proprio in occasione della 20ª edizione della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile (in programma dal 16 al 22 settembre) si organizzano punti informativi per illustrare ai cittadini le opportunità offerte dal servizio che si può attivare semplicemente scaricando un'app. Si tratta dell'app Jojob Real Time Carpooling attraverso la quale ci si potrà iscrivere alla community Co&Go: sarà l'app ad organizzare gli incontri tra autisti e passeggeri che condividono il medesimo tragitto. Il passeggero dovrà versare al conducente un contributo ai costi del viaggio pari a 5 centesimi a chilometro. Sull'app è presente anche una funzionalità facoltativa attraverso la quale sia l’autista che il passeggero possono indicare se sono in possesso del green pass. 
Ecco il calendario dei punti informativi nel mese di settembre:
martedì 7 settembre al mattino a Caprie nel Municipio e nel parco giochi;
domenica 12 settembre nel pomeriggio a Caselette in piazza Conte Cays, in occasione della festa per l'anniversario della Croce Musinè;
martedì 14 settembre al mattino a Susa al mercato;
venerdì 17 settembre al mattino a Venaus al mercato;
venerdì 17 settembre al pomeriggio a Chianocco in Municipio e all'ufficio postale;
sabato 18 settembre al pomeriggio a Vaie al centro commerciale Le Fonti;
lunedì 20 settembre al mattino a Bussoleno al mercato;
martedì 21 settembre al mattino ad Almese al mercato;
mercoledì 22 settembre al mattino a Condove al mercato;
domenica 26 settembre per tutto il giorno ad Avigliana durante il Festival della sostenibilità;
lunedì 27 settembre al mattino a Villar Dora al mercato.

Trasporti

Un questionario on line rivolto ai Comuni del territorio per contribuire alla costruzione del PUMS il piano urbano della mobilità sostenibile con particolare riferimento ai tre piani di settore: il Biciplan, il Piano dell’accessibilità e dell’intermodalità e il Piano della logistica.
La Città metropolitana di Torino vuole coinvolgere 98 dei suoi 312 Comuni - selezionati per numero di abitanti e per la presenza di servizi – per avere il loro parere diretto su mobilità ciclabile, itinerari cicloturistici, sosta, intermodalità, sharing mobility, zone pedonali e zone a traffico limitato oltre che sulle azioni intraprese per la diffusione dello smart working, piani e programmi per una mobilità più sostenibile su scala comunale.
Il questionario QUEST-BICIPLAN dovrà essere compilato online entro il 1 ottobre: scaricabile anche in versione pdf, si può compilare su una pagina ad accesso sicuro e protetto accessibile con credenziali spid
https://moon-cittametropolitanatorino.patrim.csi.it/moonfobl/
Gli uffici di Città metropolitana sono disponibili a fornire un supporto nella raccolta dei dati e nella compilazione del questionario scrivendo a mobility.manager@cittametropolitana.torino.it
ll Piano Urbano della Mobilità Sostenibile è lo strumento di pianificazione strategica che ha l'obiettivo di programmare azioni e interventi sul territorio metropolitano al fine di sviluppare una visione del sistema di mobilità e dei trasporti più accessibile, sicura e meno inquinante, orientata a migliorare la qualità della vita delle persone.
Ha un orizzonte temporale decennale ed è aggiornato con cadenza almeno quinquennale, coerentemente con la pianificazione territoriale e gli obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica. La Città metropolitana è l'ente competente per la sua redazione e approvazione.
Tutto sul PUMS alla pagina
http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/trasporti-mobilita-sostenibile/pums

Trasporti

Il Pums-Piano urbano della mobilità sostenibile è stato adottato con decreto del consigliere metropolitano delegato ai trasporti Dimitri De Vita: il documento è consultabile online al link https://stilo.cittametropolitana.torino.it/albopretorio/#/albo/atto/19024. Può quindi ora partire la consultazione pubblica prevista dalla procedura di valutazione ambientale strategica in vista dell’approvazione finale. Saranno tre gli incontri di ausilio alla formulazione delle osservazioni al Piano:
- presentazione del Pums adottato e illustrazione delle fasi di consultazione successive: venerdì 18 giugno, dalle 15 alle 17 (iscrizioni al link https://zoom.us/meeting/register/tJErf-ihpjsvGtOSGxHaYwwmb-Y3siWKJO7G);
- due incontri di approfondimento per la formulazione delle osservazioni al Piano:
-- mercoledì 23 giugno, dalle 15 alle 17 (iscrizioni al link https://zoom.us/meeting/register/tJMtcuCprjkjHNAhe59KS9SEX2eaISC0_GwY);
-- giovedì 22 luglio, dalle 10 alle 12.30 (iscrizioni al link https://zoom.us/meeting/register/tJMpdOmhrzgoEtAMdsy6gfAh77Lc7TR-a-My).
La fase di consultazione consente agli enti, agli attori locali e ai cittadini di inviare i propri contributi al Piano adottato e al relativo Rapporto ambientale che ne descrive gli impatti sul sistema delle risorse fisico-naturali, ambientali e paesaggistiche.
Il Piano urbano della mobilità sostenibile, previsto dal Ministero, è uno strumento di pianificazione strategica che ha l'obiettivo di programmare azioni e interventi sul territorio metropolitano, al fine di sviluppare una visione del sistema di mobilità e dei trasporti più accessibile, sicura e meno inquinante, orientata a migliorare la qualità della vita delle persone. Ha un orizzonte temporale decennale ed è aggiornato con cadenza almeno quinquennale, coerentemente con la pianificazione territoriale e gli obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica.
Le Città metropolitane sono in Italia gli enti competenti per la sua redazione e approvazione.

Trasporti

La Città Metropolitana di Torino ha pubblicato il bando 2021 per la concessione di contributi ai Comuni con meno di 5.000 abitanti per iniziative di mobilità sostenibile, rivolte in particolare al cicloturismo. Le domande di partecipazione al bando devono essere presentate entro il 30 giugno.
Sono finanziabili: le iniziative di informazione e accompagnamento dei turisti-utenti sulla mobilità ciclabile, con particolare attenzione alle possibilità di interscambio tra mezzi pubblici e biciclette; la progettazione e attuazione di iniziative di mobilità sostenibile, incluso il cicloturismo; l’acquisto e/o noleggio di biciclette muscolari o elettriche con pedalata assistita; il noleggio di servizi di ricarica di veicoli elettrici; i servizi di allacciamento e le utenze elettriche.
Le risorse messe a bando ammontano a 50.000 euro e ciascun Comune vincitore potrà ricevere un contributo a fondo perduto dai 3.000 ai 5.000 euro, che coprirà sino al 50% dell'importo totale del progetto. I Comuni aggregati (tutti al di sotto dei 5 mila abitanti) e le Unioni di Comuni potranno ricevere contributi il cui ammontare varia da 5.000 a 10.000 euro. Le attività previste dal progetto dovranno essere realizzate nell’anno in corso e rendicontate entro il 31 dicembre 2021.
Come spiega Dimitri De Vita, Consigliere delegato alle attività produttive, allo sviluppo montano e ai trasporti, “lo sviluppo del territorio, così com’è delineato nel Piano Strategico di cui la Città Metropolitana di Torino si è dotata, deve essere il prodotto anche di queste buone pratiche, che vanno in direzione della sostenibilità ambientale e della green economy. Il cicloturismo, specie per i Comuni che sono mete turistiche, può contribuire allo sviluppo e alla valorizzazione del territorio, rafforzando la strategia complessiva che la Città Metropolitana sta perseguendo in materia di turismo di prossimità”.
Una Commissione nominata con successivo provvedimento provvederà alla valutazione delle domande pervenute entro la data stabilita, stabilendone l’ammissibilità alla concessione dei contributi. Tale Commissione attribuirà a ciascuna domanda ammessa un punteggio per la graduatoria, secondo criteri espressamente e preventivamente fissati nel bando. I contributi verranno concessi in base alla graduatoria fino ad esaurimento dello stanziamento di 50.000 euro.
Per consultare il bando e il modulo per la presentazione delle domande di partecipazione: https://stilo.cittametropolitana.torino.it/albopretorio/#/albo/atto/18516

Trasporti

Anche Città metropolitana di Torino partecipa al Next Generation Mobility, il salone online dedicato alla mobilità sostenibile da martedì 18 a giovedì 20 maggio.
Sarà l'occasione per illustrare agli addetti ai lavori il nuovo Piano urbano di mobilità sostenibile (Pums), cui Città metropolitana di Torino sta lavorando.
La tre giorni in cui istituzioni e aziende presentano al pubblico servizi e prodotti di mobilità sarà l’occasione per far conoscere il piano che organizza i movimenti nel territorio di persone e merci, garantendo che i bisogni delle generazioni attuali non vadano a compromettere la possibilità che le generazioni future riescano a soddisfare i propri.
Alla base del Pums – che è uno strumento di pianificazione strategica previsto per legge dal decreto ministeriale del 4 agosto 2017, la cui redazione e approvazione compete alla Città metropolitana – ci sono le tre dimensioni della sostenibilità: ambientale, economica e sociale, e la prospettiva è quella di investimenti per ampliare l’offerta di trasporto pubblico in sicurezza e di mobilità in sharing, e per costruire una rete sempre più fitta di itinerari ciclopedonali.
Focus principale del piano sono le persone, a cui garantire accessibilità e qualità della vita attraverso uno sviluppo equilibrato di tutte le modalità di trasporto rilevanti, con preferenza per i modi più puliti e sostenibili attraverso scelte condivise.
Per il consigliere metropolitano con delega ai trasporti Dimitri De Vita, “la sostenibilità rischia di essere messa in discussione dagli effetti di un’emergenza sanitaria che sta fortemente condizionando anche le nostre modalità di trasporto, con il rischio di un passo indietro verso forme di mobilità motorizzata privata giustificata e giustificabile solo dal timore per la prossimità cui inducono i mezzi di trasporto pubblico. È una scelta regressiva, rispetto alla quale le nostre Amministrazioni, locali così come nazionali, stanno mettendo in campo politiche e iniziative di tutela”.
Il Pums prevede anche una serie di azioni: aumentare i chilometri ciclopedonali e gli interventi collegati, come zone 30, marciapiedi, bicistazioni ai capolinea della metropolitana; migliorare il trasporto pubblico collettivo, puntando anche sull’interscambio gomma-ferro, sui bus di adduzione al Servizio ferroviario metropolitano e sul trasporto a chiamata; migliorare la sicurezza stradale riducendo gli impatti ambientali connessi al traffico; infine, favorire l’innovazione tecnologica verso le grandi sfide future della mobilità elettrica e a guida autonoma.

 


Il programma di Next Generation Mobility su https://www.ngmobility.it/

Trasporti

Si tratta dell’utilizzo in condivisione di monopattini elettrici

È già presente a Collegno, e in corso di attivazione a Grugliasco e a Nichelino, il servizio di micromobilità che era stato lanciato a ottobre dell’anno scorso con un bando della Città metropolitana che mirava a individuare operatori interessati a fornire questo tipo di servizio, costituito dall’utilizzo in condivisione di monopattini elettrici. Oltre ai Comuni citati, ha manifestato il proprio interesse Venaria Reale. Tre gli operatori attivi a Collegno, e presto presenti a Grugliasco e a Nichelino: Bird, Dott ed Helbiz. Per ora il servizio riguarda solo i monopattini elettrici. Altri Comuni sono in attesa di ricevere manifestazioni di interesse da parte degli operatori di micromobilità: Carmagnola, Chieri, Chivasso, Ivrea, Moncalieri, Pinerolo, Rivoli.
Città metropolitana, Agenzia per la mobilità piemontese e gli operatori interessati hanno costituito un tavolo di lavoro per monitorare costantemente il servizio e migliorarlo, rendendolo uniforme in termini di qualità e degli obiettivi di sostenibilità su tutto il territorio metropolitano.
"La Città metropolitana è impegnata a sviluppare politiche di contrasto all'inquinamento atmosferico, di miglioramento della qualità dell'aria, di inclusione delle aree più periferiche e per il decongestionamento del traffico e dello spazio pubblico" spiega il consigliere delegato ai trasporti Dimitri De Vita."Certamente in quest'ottica i servizi di micromobilità sono un tassello fondamentale, sia per i grandi Comuni che per quelli più piccoli, per i quali costituiscono anche strumenti di sviluppo turistico. Per questo il servizio deve fornire garanzie di qualità omogenee su tutto il territorio: la creazione di una sorta di 'albo' degli operatori interessati consente di incrociare meglio la domanda e l'offerta e di mantenere alto lo standard qualitativo e aderente alle necessità del territorio".

Trasporti

Parte la fase finale della messa a punto del Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums), quella definita come orienteering strategico, rivolta ai rappresentanti e ai sindaci delle Zone omogenee, oltre che ai presidenti delle Circoscrizioni torinesi. Tre le tappe previste, con obiettivi differenti, ma tra loro complementari.
La prima, intitolata “Verso l’adozione del Piano. Il lavoro svolto e gli scenari esplorativi” si terrà venerdì 16 aprile dalle 14 alle 17 su piattaforma Zoom. L’incontro è volto a favorire la conoscenza dello stato di avanzamento del processo di redazione ed elaborazione dei diversi scenari esplorativi del Pums e della relativa rispondenza alle istanze emerse dal percorso partecipato.
Seguirà, immediatamente dopo, un ciclo di incontri tematiciper raccogliere osservazioni, spunti e suggerimenti in relazione alla costruzione dello scenario di piano, che dovrà contenere un mix degli interventi previsti all’interno dei differenti scenari esplorativi. Infine, nella prima decade di maggio, si terrà un incontro finale volto a presentare lo scenario definitivo che sarà adottato dalla Sindaca metropolitana e successivamente sottoposto alla consultazione prevista per l'approvazione.
Il Pums, previsto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per le Città metropolitane e per le aree con più di 100.000 abitanti, è finalizzato a migliorare l'accessibilità del territorio ponendo al centro i bisogni di mobilità delle persone e integrando i diversi modi di trasporto, risolvendo i nodi critici della viabilità e del trasporto pubblico, migliorando la sicurezza della circolazione. Proprio la Città metropolitana è l’ente competente per la sua redazione e approvazione. Si tratta in sintesi di un vero e proprio piano strategico di medio e lungo termine che dovrà essere aggiornato ogni cinque anni, essere coerente con la pianificazione territoriale, perseguire obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Grazie al confronto tra tutti i rappresentanti del territorio metropolitano è destinato a migliorare la mobilità e i trasporti.

Per partecipare all’incontro del 16 aprile è necessario compilare il form di iscrizione al link
https://zoom.us/meeting/register/tJMpcu-orzsjG931oteTY8_kg9jwrvFRsLvN
Una volta confermata la propria iscrizione, verrà inviato il link attraverso cui accedere alla conferenza.

Trasporti

Nasce una collaborazione tra Città metropolitana di Torino, Città di Torino e Politecnico nell'ambito del progetto TInnGO, finalizzato all'integrazione della dimensione di genere nel settore della mobilità.
TInnGO, iniziativa europea finanziata nell’ambito del programma europeo H2020 il cui acronimo sta per Transport Innovation Gender Observatory si pone come obiettivo l’analisi della mobilità di specifiche categorie di utenti, in particolare donne, e la valutazione di iniziative che ne possano migliorare gli spostamenti.Più precisamente, TInnGO si propone di sviluppare strumenti e metodi per facilitare l'integrazione della dimensione di genere nell'ecosistema della smart mobility e supportare i decisori politici nella progettazione e attuazione di misure di mobilità sensibili al genere e alla diversità.
“Le prime azioni della Città metropolitana nell’ambito di TInnGO” spiega il consigliere metropolitano con delega ai trasporti Dimitri De Vita “riguarderanno l'integrazione del genere nelle azioni del Piano Urbano di Mobilità Sostenibile (PUMS) e nella redazione dei Piani spostamento dell'Ente, nonché delle aziende e delle organizzazioni del territorio. All’interno del PUMS si sta infatti già analizzando la mobilità in un’ottica funzionale rispetto alle diverse categorie di utenti – fra i quali le donne – e riteniamo che lo scambio di informazioni con il Politecnico di Torino e i partner tutti del progetto possa essere reciprocamente vantaggioso e condurre alla realizzazione di iniziative che possano migliorarne gli spostamenti”.

Trasporti

Il Consiglio metropolitano sarà chiamato ad esprimersi contro la soppressione delle fermate sulla linea ferroviaria Torino-Aosta e per sensibilizzare la Regione Piemonte su una richiesta molto sentita dal territorio del Chivassese e del Canavese
Giovedì 17 dicembre il Vicesindaco metropolitano Marco Marocco ha riunito online un gruppo di sindaci ed amministratori locali. “Non basta sapere che le stazioni di Strambino, Caluso e Montanaro restano in attività fino alla metà del 2021. - sottolinea Marocco - La Valle d’Aosta annuncia già la riduzione del tempo di percorrenza verso Torino e questo segnale crea ulteriore preoccupazione. I pendolari canavesani hanno diritto a risposte chiare, tutti i Sindaci del territorio e i nostri Consiglieri metropolitani hanno già sollevato il tema nel Consiglio Regionale del Piemonte. Ora anche il Consiglio metropolitano di Torino entro fine anno prenderà una posizione a favore del trasporto pubblico locale". La Città Metropolitana rappresenterà le istanze dei pendolari e delle amministrazioni locali, in vista dell’organizzazione di un incontro con gli Assessori ai trasporti delle Regioni Piemonte e Valle d’Aosta.
Intanto i Comitati dei pendolari hanno preso l’iniziativa di raccogliere le firme in calce ad una petizione e chiedono che tutte le parti interessate si confrontino per ovviare alle drastiche modifiche di orari e alla soppressione di fermate sulla Torino-Aosta. In particolare, continua a rimanere irrisolta la situazione della stazione di Borgofranco, che la Regione Valle d’Aosta ha eliminato come fermata da molte corse previste dall’orario invernale.