Trasporti
Con un rap dedicato ai comportamenti sicuri e confezionato in un divertente video, i bambini e le bambine della classe III A della scuola primaria Pier Giorgio Frassati di Caprie hanno vinto il concorso “Mobility manager per un giorno” e sono stati premiati dal consigliere con delega ai trasporti della Città metropolitana di Torino Pasquale Mazza mercoledì 20 dicembre presso la sede della Città metropolitana di Torino.
“PASCaL è un progetto che ci ha consentito di coinvolgere una moltitudine di realtà diverse e di cittadini, a cominciare dagli studenti delle scuole e dalle loro famiglie. La mobilità sostenibile si costruisce insieme, da parte nostra accogliendo le istanze dei territori e da parte di tutti praticando scelte responsabili, che vanno imparate sin da piccoli” ha commentato il consigliere Mazza.
Il concorso era solo una delle attività previste dal progetto “PASCaL-Percorsi pArtecipati Scuola-Casa-Lavoro”, giunto alla sua conclusione: presentato nel 2017 e classificatosi al primo posto nella graduatoria nazionale del Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile Casa-Scuola e Casa-Lavoro, ha visto come capofila la Città metropolitana di Torino, in partenariato con 16 Comuni: Almese, Avigliana, Beinasco, Borgofranco, Caprie, Carmagnola, Chieri, Chivasso, Ivrea, Mombello, Moncalieri, Pecetto, Pinerolo, Pino Torinese, Piossasco e Pralormo.
Il progetto, che ha ottenuto un finanziamento di oltre due milioni di euro, ha coinvolto un ampio territorio, dal capoluogo alla cintura torinese, da sud-est a sud-ovest, un’area caratterizzata da una forte mobilità da e verso Torino e verso le principali zone industriali e commerciali (Beinasco, Moncalieri, Piossasco, Carmagnola, Chieri) e, proseguendo lungo la fascia collinare, marginale per i servizi, ma all’origine di una forte mobilità verso il Torinese, il Chierese e il Carmagnolese (Pecetto, Pino Torinese, Mombello di Torino, Pralormo), e, ancora, verso la Bassa Val di Susa (Almese, Avigliana, Caprie), estremamente critica per gli spostamenti da e verso Torino. L’area interessata dal progetto ha contemplato anche i principali poli attrattori storici: Pinerolo, Chivasso, Ivrea, con la vicina Borgofranco d’Ivrea.
Assi portanti di PASCaL sono stati la realizzazione di programmi di formazione, educazione e progettazione partecipata, formazione di mobility manager scolastici e aziendali, disseminazione sul territorio delle esperienze pilota dei Piani di mobilità scolastica sostenibile; la realizzazione, da parte dei Comuni coinvolti, di servizi e/o infrastrutture di mobilità collettiva e/o condivisa (pedibus, messa in sicurezza di percorsi pedonali, realizzazione di piste ciclabili e ciclovie, bike sharing, biciclette a pedalata assistita, car sharing, car pooling scolastico e aziendale, estensione del trasporto a chiamata Mebus, sperimentazione dei buoni mobilità con sconti per l’acquisto di beni; riconoscimenti ai dipendenti delle aziende/enti del territorio coinvolti di incentivazioni economiche accessorie allo stipendio proporzionate ai km percorsi).
All’incontro hanno preso parte i Comuni che hanno partecipato raccontando le buone pratiche che si sono consolidate sui loro territori grazie al progetto e le aziende che hanno fornito le piattaforme dei servizi di mobility manager, di carpooling e di carsharing .
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Il 20 dicembre 2023 a partire dalle 9.30 presso la sala al XV piano della sede della Città metropolitana di Torino (corso Inghiletrra 7), si terrà l’evento di chiusura del progettoPASCaL
Il progetto“PASCaL – Percorsi pArtecipati Scuola-Casa-Lavoro”, classificatosi al primo posto nella graduatoria nazionale del Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile Casa-Scuola e Casa-Lavoro, ha visto come capofila la Città metropolitana di Torino, in partenariato con 16 Comuni: Almese, Avigliana, Beinasco, Borgofranco, Caprie, Carmagnola, Chieri, Chivasso, Ivrea, Mombello, Moncalieri, Pecetto, Pinerolo, Pino, Piossasco e Pralormo.
Il progetto, che ha ottenuto un finanziamento di oltre due milioni di euro, ha coinvolto un ampio territorio, che dal capoluogo investe la cintura torinese da sud-est a sud-ovest, caratterizzata da una forte mobilità da e verso Torino e verso le principali zone industriali e commerciali (Beinasco, Moncalieri, Piossasco, Carmagnola, Chieri), proseguendo lungo la fascia collinare, marginale per i servizi, ma origine di una forte mobilità verso il Torinese, verso il Chierese e il Carmagnolese (Pecetto, Pino T.se, Mombello di Torino, Pralormo), e ancora verso la Bassa Val di Susa (Almese, Avigliana, Caprie) estremamente critica per gli spostamenti verso e da Torino.
Durante l’evento del 20 dicembre verranno presentati i risultati del progetto con l’illustrazione delle buone pratiche sviluppate sul territorio.
All’incontro parteciperanno anche le aziende che hanno fornito le piattaforme dei servizi di mobility manager, di carpooling e di carsharing che illustreranno i risultati ottenuti
Inoltre durante l’evento avverrà anche la premiazione del concorso “Mobility Manager per un giorno” rivolto alle scuole primarie dei comuni coinvolti nel progetto dove è risultata vincitrice la classe IIIA della scuola primaria Pier Giorgio Frassati di Caprie (TO)
Programma
Ore 9:30 saluti istituzionali:
Pasquale Mazza – Consigliere delegato Città metropolitana di Torino con delega alla pianificazione territoriale e difesa del suolo, trasporti, protezione civile
Ore 9:40 Presentazione del progetto PASCAL
Elena Pedon –Direzione UC3-Trasporti e mobilità sostenibile e Acab
Ore 10 Presentazione del progetto “RAP SICUREZZA” vincitore del concorso “Mobility manager per un giorno”
Sara Bruno e Augusta Bugnone – Insegnanti della classe IIIA scuola primaria Pier Giorgio Frassati di Caprie (TO)
Ore 10:20 Premiazione
Ritirano il premio la classe 3A scuola primaria Pier Giorgio Frassati di Caprie (TO)
Ore 10:40 Presentazione delle buone pratiche del progetto Pascal
Interventi dei Comuni partner
Comune di Almese: Andrea Cavaliere – Assessore
Comune di Avigliana: Stefano Ditella - Assessore e Carmelo Romeo - Comandante della polizia Municipale
Comune di Beinasco:Marco D’Acrì - Dirigente
Comune di Borgofranco: Manuela Ceresetti – Ufficio Tecnico
Comune di Caprie: Gian Andrea Torasso – Sindaco, Miriam Maffiodo – Vicesindaco e Daniela Rocci – Ufficio Tecnico
Comune di Chieri: Silvia Ceretto Castigliano - Servizio Ambiente
Comune di Chivasso: Anna Valentina Pividori e Maria Sirna - Area Welfare e Politiche Sociali - Istruzione - Cultura - Sport
Comune di Pinerolo: Giulia Proietti - Assessore
Comune di Pecetto Torinese: Adriano Pizzo - Vicesindaco e Francesca Dibitonto – Ufficio Tecnico
Ore 12:00 La piattaforma “CARPOOLING – PASCAL”
Jerard Albertengo - JoJOB
Ore 12:20 Linee guida zone scolastiche partecipate
Mario Bellinzona, Chiara Viano e Elisa Cocimano - LAQUP
Ore 12:40 Città metropolitana di Torino e 5T: il Mobility Management smart!
Lucia Mercaldi - 5T
Iscrizioni entro il 19 dicembre inviando una mail a: mobilita_sostenibile@cittametropolitana.torino.it
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ATTENZIONE
Il servizio navetta sarà attivo da sabato 30 dicembre Telefono: (+39) 012383702
Email: info@comune.usseglio.to.it
Nelle vacanze natalizie ad Usseglio raggiungere le piste da sci di Pian Benot sarà più facile e comodo per chi non guida o ha poca dimestichezza con le strade innevate. Nell’ambito del PUMS, il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, da giovedì 28 dicembre a sabato 6 gennaio tornerà per il secondo anno consecutivo il bus navetta finanziato dalla Città metropolitana di Torino, che collegherà con una corsa mattutina andata e ritorno e un’altra nel pomeriggio la frazione Piazzette e tutte le altre del paese con la partenza degli impianti di risalita di Pian Benot(detto anche Pian Benaut). Il bus navetta sarà gratuito e, sino all’esaurimento dei 15 posti disponibili, effettuerà le sue soste in corrispondenza delle fermate della linea GTT Lanzo-Usseglio nel territorio del Comune più alto della Valle di Viù. In mattinata la navetta partirà dalla frazione Piazzette alle 9,30, con arrivo a Pian Benot alle 10,30, passando anche per la frazione Margone. Il rientro da Pian Benot è fissato alle 12,15. Nel pomeriggio la partenza da Piazzette sarà alle 13,30, con arrivo a Pian Benot alle 14,30. L’ultimo rientro della giornata da Pian Benot ad Usseglioè fissato per le 16,30.
“Con il bus navetta di Usseglio la Città metropolitana di Torinointende favorire gli spostamenti degli sciatori e dei turisti, limitando per quanto possibile il traffico dei mezzi privati. - sottolinea il Consigliere metropolitano delegato ai trasporti, Pasquale Mazza - È un esperimento che nelle vacanze di Natale 2022-2023 ha avuto successo e che fa seguito a quelli che nel mese di luglio del 2022 e del 2023 aveva visto la Corriera della Toma partire da Porta Susa e portare i turisti ad Usseglio nelle domeniche dedicate alla Mostra nazionale della Toma di Lanzo e dei formaggi d’alpeggio. È un contributo alla riflessione sulle forme di mobilità sostenibile che nei prossimi anni dovranno diffondersi sempre di più, anche nei territori montani”.
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Il Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums) della Città metropolitana di Torino, prevede tre piani di settore: il Biciplan dedicato alla mobilità ciclistica, il Piano della logistica dedicato alla mobilità dei settori produttivi, e il Piano dellʹaccessibilità e dellʹintermodalità dedicato al trasporto pubblico.Le necessità e le proposte dei territori in tema di come ridisegnare il trasporto pubblico e le modalità di interscambio sono state oggetto di un fitto calendario di incontri, sia in presenza che on line, fra la Città metropolitana di Torino e le diverse Zone omogenee:
L'ultimo incontro per il 2023 di progettazione partecipata si terrà giovedì 14 dicembre alle ore 14.30 presso la Sala Consiliare della Città di Chivasso, nel Palazzo Santa Chiara, in P.za Gen.le C.A. Dalla Chiesa.
A partire da quanto emerso da tutte le consultazioni verrà infine elaborato il Piano dellʹAccessibilità e dellʹIntermodalità che governerà lo sviluppo del Servizio ferroviario metropolitano e un complessivo ridisegno della rete di trasporto automobilistica, sia urbana/suburbana che extraurbana .
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La fase sperimentale del nuovo sistema di mobilità, parte integrante di "MobiLab”, il progetto singolo dedicato alla mobilità sostenibile del Piano integrato territoriale GraiesLab, è arrivata a conclusione. Nel corso di questa fase, sono state intraprese una serie di iniziative che hanno coinvolto i Mobility Manager del territorio, culminate nella realizzazione di innovative infrastrutture di mobilità nei comuni di Castellamonte, Cuorgnè e Lanzo.Attività e proposte utili a esplorare un insieme di soluzioni alternative all'uso dell'auto privata, accrescendo l'offerta di trasporto esistente. L'obiettivo, infatti, è migliorare l'accessibilità del territorio e promuovere una maggiore varietà nella scelta dei mezzi di trasporto, dando preferenza a opzioni di mobilità sempre più condivise e sostenibili. La società partecipata 5T ha quindi realizzato, per conto della Città metropolitana di Torino e dei comuni coinvolti nell’iniziativa, degli specifici “MobiLab hub”.
Veri e propri centri di mobilità condivisa e sostenibile, nei quali ha reso disponibili un servizio di car sharing (auto condivisa), realizzando, nello stesso contesto, una fermata per il car pooling (pratica utile a condividere, invece che il mezzo, un viaggio o un percorso) e degli specifici bikebox per il ricovero protetto e in tutta sicurezza delle biciclette private.
Sempre nell’ambito dello stesso progetto, è d’obbligo citare le attività realizzate per promuovere la mobilità sostenibile attraverso i Mobility Manager delle aree coinvolte. Molti di questi, formati da 5T per operare in aziende private, enti e scuole, sono stati messi in condizione di analizzare la domanda di mobilità della propria realtà e di promuovere soluzioni di mobilità in grado di ridurre gli impatti ambientali, economici e sociali degli spostamenti. Oggi dispongono anche di uno strumento gratuito che li supporta nella redazione dei piani spostamento casa-lavoro (PSCL) previsti dalla vigente normativa.
Anche dopo il 30 novembre, data di conclusione della sperimentazione, molti dei risultati di “MobiLab” rimarranno comunque patrimonio del territorio che continuerà a disporre delle soluzioni che hanno avuto maggiore riscontro: i bike box per chi si muove in bicicletta, i totem e la fermata per il car pooling e tutto il patrimonio formativo messo a disposizione dei Mobility Manager.
Il consigliere della Città metropolitana con delega alla pianificazione territoriale e ai trasporti Pasquale Mazza, che è anche Sindaco di Castellamonte, parla di: “Un’esperienza importante intesa ad ottimizzare le nostre scelte di mobilità, mettendo a disposizione dei cittadini servizi alternativi all’uso dell’auto di proprietà, pianificati allo scopo di garantire le migliori sinergie possibili con le soluzioni di trasporto presenti nelle nostre città”.
I Sindaci di Cuorgnè, Giovanna Cresto, e di Lanzo Torinese, Fabrizio Vottero Bernardina, aggiungono: “I MobiLab hub” offrono al cittadino la possibilità di scegliere modalità di trasporto anche diverse in uno stesso luogo, attraverso servizi innovativi introdotti proprio allo scopo di suggerire un cambio di abitudini di mobilità sempre più consapevoli e virtuosi”.
“In questi servizi la tecnologia è evidentemente fondamentale”, dice Giuseppe Pezzetto, Presidente di 5T; “i MobiLab hub sono un’esperienza concreta che dimostra, sia dal punto di vista ambientale che economico, l’esistenza di alternative di mobilità valide ed efficaci, ma soprattutto sostenibili.”
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Dal 1 dicembre parte da Porta Susa un nuovo collegamento con San Mauro: è la nuova linea del bus 8, inaugurata questa mattina dal Vicesindaco della Città metropolitana di Torino Jacopo Suppo, dalla sindaca di San Mauro Giulia Guazzora e dall’assessore ai trasporti della Città di Torino Chiara Foglietta.Il bus 8 partirà da via Mezzaluna a San Mauro e proseguirà in Strada San Mauro, poi nella zona di Barriera di Milano, lungo via Bologna, e offrirà un collegamento diretto al centro di Torino, con capolinea a Porta Susa. Consentirà, fra l’altro, un accesso più agevole ad alcuni istituti scolastici superiori situati lungo il percorso: l’Iis J.Beccari, l’Iis 'Bodoni-Paravia e il liceo Einstein.
“La linea 8 inaugurata oggi è un risultato di grande importanza per il territorio metropolitano, soprattuttio per l’area Nord” comennta il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo. “Il Comune di San Mauro da tempo chiedeva sia a Città metropolitana che a Gtt la possibilità di avere un collegamento fra il suo centro e quello della Città di Torino più rapido e che desse una risposta puntuale alle esigenze dei cittadini e in particolare degli studenti e delle studentesse”
“La richiesta era già stata inserita nel Pums, il Piano della mobilità sostenibile” ha continuato Jacopo Suppo. “ La sua realizzazione, fortemente voluta dalla Città di Torino, dimostra che quando c’è collaborazione tra gli enti e l'azienda incaricata del servizio si riescono a ottenere risultati che dann risposte concrete. Il mio ringraziamento alla Città di Torino e a Gtt che in pochi mesi hanno tramutato questa esigenza in realtà”.
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Il Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums) della Città metropolitana di Torino, prevede tre piani di settore: il Biciplan dedicato alla mobilità ciclistica, il Piano della logistica dedicato alla mobilità dei settori produttivi, e il Piano dellʹaccessibilità e dellʹintermodalità dedicato al trasporto pubblico.
Le necessità e le proposte dei territori in tema di come ridisegnare il trasporto pubblico ele modalità di interscambio sono oggetto in questo periodo del calendario di incontri fra la Città metropolitana di Torino e le diverse Zone omogenee: domani, 16 novembre, sarà la volta dei Comuni della Zona Omogenea 2 “Area metropolitana torinese Ovest”che si sono dati appuntamento in videoconferenza, mentre venerdì 17 novembre i Comuni della Zona Omogenea 6 “Valli Susa e Sangone”si incontreranno con il viceisndaco della Città metropolitana Jacopo Suppo alle 14.30 a Bussoleno presso la sede dell’Unione Montana Valle Susa in Via Tranero 15.
A partire da quanto emerso da tutte le consultazioni verrà infine elaborato il Piano dellʹAccessibilità e dellʹIntermodalità che governerà lo sviluppo del Servizio ferroviario metropolitano e un complessivo ridisegno della rete di trasporto automobilistica, sia urbana/suburbana che extraurbana .
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Al via, in concomitanza con la Settimana europea della mobilità 2023, i lavori avviati dalla Città metropolitana di Torino per la realizzazione di tre assi ciclabili metropolitani: Torino-Venaria, Torino-Nichelino e Torino-Leinì, previsti dal Pums – Piano Urbano della Mobilità Sostenibile - e dal Biciplan metropolitano.Si tratta di tre importanti opere per il potenziamento della mobilità ciclistica sistematica, intesa come spostamenti quotidiani casa-scuola/lavoro, e di importo complessivo pari a circa 4,1 mln di euro, finanziate per 3,1 mln di euro dal MIT, per circa 0,8 mln dieuro da Regione Piemonte, e per la quota rimanente dai Comuni di Venaria Reale e di Nichelino .
“Un altro importante tassello per una mobilità più sostenibile e più vicina alle esigenze dei cittadini” hanno commentato il vicesindaco Jacopo Suppo e il consigliere delegato ai trasporti Pasquale Mazza. “Soltanto ieri abbiamo annunciato i finanziamenti che erogheremo in tutte le Zone omogenee nell’ambito del progetto Bike to rail per migliorare le possibilità di scambio bici-stazioni-ferroviarie-nodi di interscambio. Con questi progetti avviati lunedì 18 settembre siamo già un passo avanti nel concretizzare una migliore coesione sostenibile fra il territorio e il capoluogo”.
Nel comune di Venaria sono stati scelti come assi principali di intervento corso Roma e via San Marchese per la realizzazione di un percorso ciclabile di rapido collegamento con la città di Torino. Lungo corso Roma verrà realizzata una “strada urbana ciclabile” con l’apposizione di segnaletica verticale e orizzontale ad indicare la presenza di ciclisti su strada, i quali avranno la precedenza sui veicoli motorizzati. Proseguendo su via S. Marchese fino al confine con Torino si procederà con la realizzazione di una pista monodirezionale in sede protetta su entrambi i lati della via. Il progetto è stato pensato per riqualificare l’asse con viali alberati e isole spartitraffico restituendo un’area più permeabile, bella e sicura.
Nel comune di Nichelino è stato previsto di collegare via Artom con la stazione ferroviaria, con soluzioni progettuali di vario tipo per la buona riuscita dell’intervento: strade urbane ciclabili come in viale Segre e via S. Matteo, piste ciclabili in sede propria lungo i nodi di collegamento tra assi stradali ad alto flusso veicolare, inserimento di isole verdi di separazione fisica dal traffico veicolare riqualificando diversi tratti di strada come nel caso di via Miraflores. Con la nuova ciclabile verranno inoltre messi in sicurezza gli accessi a due scuole del territorio.
Infine, sulla tratta Torino-Leinì sarà realizzata una pista ciclabile sul cavalcavia di Mappano, garantendo così continuità con gli interventi in corso sui due lati, da parte della Città di Torino e del Comune di Mappano.
Gli assi ciclabili sono stati progettati nel rispetto delle linee guida della Regione Piemonte, che prevedono alti standard qualitativi/funzionali mettendo al centro delle scelte la sicurezza percepita dal ciclista, oltre a garantire accessibilità, alti livelli di comfort, e rapidità negli spostamenti, rendendo la bicicletta sempre più una valida alternativa all’utilizzo dell’automobile.
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Un milione di euro per rinforzare la rete di ciclabili in modo da migliorare i collegamenti fra i centri abitati, le stazioni ferroviarie e i nodi di interscambio. È questa la cifra messa a disposizione sul nostro territorio dai fondi ministeriali del programma Bike to rail e che la Città metropolitana distribuirà ai Comuni e alle Unioni di Comuni che ne hanno fatto richiesta.Il contributo del programma Bike to rail è destinato esclusivamente alla progettazione di fattibilità tecnico-economica. L’obiettivo è garantire il raggiungimento e la valorizzazione dei poli attrattori del territorio, come istituti scolastici, aree industriali e commerciali, poli sanitari, culturali e poli attrattori per la ricettività turistica. La Città metropolitana ha stabilito che il contributo massimo per ogni zona omogenea non potrà superare i 150mila euro, e ha dato, già lo scorso inverno, preziose indicazioni per la redazione delle richieste, sia elaborando degli studi nell’ambito dei Piani territoriali tematici Cuore Dinamico e Mobilab, sia fornendo le informazioni su quali tipologie di percorso ciclabile era possibile proporre.
La risposta dei Comuni non si è fatta attendere: le Zone omogenee (tranne Torino che non poteva partecipare) hanno presentato le loro proposte e tutte sono state approvate.
Lo ha annunciato il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo nell’ambito della tavola rotonda che si è svolta nella Sala consiliare di Collegno, organizzata dal Comune in occasione della Settimana europea della mobilità sostenibile, e che è stata un’occasione di confronto sia con i Comuni della Zona Ovest di Torino sia con altre Città metropolitane italiane ed europee.
Per quanto riguarda il territorio metropolitano, Suppo ha presentato l’esperienza dell’Ente di area vasta torinese: “Già da diversi anni la Città metropolitana di Torino ha avviato la redazione del Piano urbano della mobilità sostenibile per mettere a punto una strategia che tenga conto delle necessità di un territorio metromontano, cioè che coniughi le esigenze di mobilità di una città di grandi dimensioni come Torino con quelle di Comuni anche piccolissimi e diffusi fra colline e montagne, spaziando dalle esigenze di spostamento legate a lavoro e scuola a quelle turistiche, a quelle della logistica e, più in generale, a quelle che possono generare sviluppo economico”.
Il Pums metropolitano, ha spiegato ancora Suppo, è suddiviso per questo in tre sottopiani, uno dei quali è il Biciplan, pensato per incentivare l'uso della bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano, ricreativo e turistico su scala sovracomunale, e quindi mirato a costruire una rete ciclabile su proposte condivise con il territorio e a rafforzare l’intermodalità tra bicicletta e trasporto pubblico su ferro e su gomma. “Le proposte per il Bike to rail che abbiamo ricevuto” ha spiegato il Vicesindaco "sono state valutate in base alla fattibilità (valutazione chiara del contesto e assenza di interferenze con barriere naturali o artificiali), al pregio (naturalistico, storico, culturale, artistico, collegamento con poli di interesse…), alla coerenza con gli obiettivi della strategia del bike-to-rail (collegamento con nodi del servizio ferroviario metropolitano e/o con centri di interscambio) e al costo dell'intervento. Tutte sono state accolte, segno che il territorio ha ormai ben introiettata la necessità di favorire sempre più la mobilità sostenibile”.
A ricevere il contributo saranno:
Carmagnola come capofila di tutti i Comuni della Zona omogenea 11
L’Unione dei Comuni del Ciriacese e del Basso Canavese per Ciriè, Grosso, Nole, San Maurizio
Rivoli per Collegno, Grugliasco, Villarbasse, Rosta, Buttigliera, Alpignano, Pianezza e Rivoli
L’Unione dei Comuni dell’Area Nord-Est di Torino per Leini, Volpiano, Caselle, San Mauro, Settimo, Borgaro
L’Unione montana dei Comuni delle Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone per Ala di Stura, Balangero, Cafasse, Cantoira, Ceres, Chialamberto, Coassolo, Corio, Fiano, Germagnano, Givoletto, La Cassa, Lanzo, Val della Torre, Vallo;
Cumiana per Cumiana e Piscina
Rivalta per Rivalta e Orbassano
L’Unione Montana Valle Susa
Venaria Reale per Venaria, Druento, San Gillio, La Cassa e Fiano
San Benigno Canavese per Bosconero, Chivasso, Foglizzo, Montanaro, San Benigno Canavese, Volpiano
Cuorgnè per Agliè, Alpette, Bairo, Bosconero, Castellamonte, Cuorgnè, Favria, Feletto, Forno Canavese, Levone, Lusigliè, Oglianico, Pertusio, Pratiglione, Rivara, Rivarolo, Salassa, San Colombano, San Giorgio, San Giusto, San Ponso, Sparone e Valperga
Cavour per Bibiana, Campiglione Fenile, Cavour e Villafranca Piemonte
Osasio per Castagnole Piemonte, Lombriasco, Pancalieri e Osasio.
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Conoscete il Plaisentif, il formaggio delle viole? È una prelibata toma che si confeziona nel mese di giugno, con il latte particolarmente profumato: se ne producono alcune centinaia di forme all’anno, stagionate per 80 giorni, numerate e marchiate a fuoco. In Val Chisone i margari lo producono da almeno cinque secoli, ma negli ultimi anni questo particolare formaggio è stato riscoperto e valorizzato dal Comune di Perosa Argentina in collaborazione con gli Enti del territorio.
Domenica 17 settembre Perosa Argentina ospita la fiera dedicata al formaggio delle viole e la Città metropolitana di Torino, nell'ambito del PUMS-Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile, mette a disposizione una navetta gratuita per raggiungere il paese della Val Chisone partendo da Pinerolo. La fiera comincia alle ore 10 e per l’intera giornata i ristoranti e i locali di Perosa offrono menù degustazione a prezzi calmierati.
La partenza della navetta è fissata alle 10 dalla stazione ferroviaria-Movicentro di Pinerolo, con arrivo in piazza Terzo Alpini a Perosa Argentina, per una giornata di degustazioni. Il rientro da Parosa è previsto con arrivo alle 17 alla stazione di Pinerolo.
Per le prenotazioni si può scrivere a urp@cittametropolitana.torino.it o chiamare il numero telefonico 011-8617100. Per informazioni sul programma della fiera si può consultare il sito Internet www.poggiooddone.it
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