Cultura
Martedì 14 aprile alle 11 nella Sala Consiglieri di palazzo Dal Pozzo della Cisterna – sede della Città Metropolitana di Torino, in via Maria Vittoria 12 – si terrà la conferenza stampa di presentazione dell'edizione 2015 della rassegna musicale Organalia, che, dal 24 aprile al 25 luglio, proporrà ventotto concerti in Piemonte, Lombardia e Savoia, suddivisi in tre grandi itinerari: "Expo 2015. Da Torino a Milano passando per tutte le province piemontesi", "Il Cammino della Sindone da Torino a Chambery", "Ivrea & Canavese. Da Chivasso a Ivrea"I colleghi giornalisti sono cordialmente invitati ad intervenire
TRE ITINERARI MUSICALI PER ONORARE LA SINDONE, ACCOMPAGNARE GLI EVENTI CULTURALI LEGATI ALL'EXPO 2015 E VALORIZZARE IL CANAVESE
La rassegna Organalia Expo Milano 2015 partirà sabato 25 aprile dalla chiesa parrocchiale di San Massimo a Torino dove Roberto Cognazzo inaugurerà il restauro del monumentale organo costruito da Carlo Vegezzi Bossi nel 1884. A conclusione di un itinerario che toccherà tutte le province piemontesi, l'ultimo concerto si terrà a Milano il 20 giugno nella chiesa di Sant'Angelo, dove il Coro Maghini e l'organista Luca Benedicti eseguiranno composizioni di Felix Mendelssohn-Bartoldy.
Il percorso dedicato al Canavese partirà da Chivasso il 19 giugno, con un concerto dedicato alla Beata Vergine Maria, che si terrà nel Duomo Collegiata di Santa Maria Assunta. Ne saranno protagonisti il soprano Alice Enrici e l'organista Gianfranco Luca. La conclusione del percorso musicale sarà ad Ivrea, con due concerti. Il primo sarà eseguito da Guido Donati nella chiesa parrocchiale di San Lorenzo il 24 luglio alle 21 con un programma interamente britannico. La sera di sabato 25 luglio alle 21 nella Cattedrale di Santa Maria Assunta l'Ensemble Euridice eseguirà il Vespro per la Natività di Maria Vergine di Tarquinio Merula.
Il percorso musicale dedicato alla Sindone avrà inizio il 24 aprile nella chiesa del Santo Volto a Torino, con un concerto per coro e organo dedicato a Lorenzo Perosi, di cui saranno protagonisti i cori del Teatro Regio di Torino, accompagnati all'organo da Marco Limone. Dopo un ampio itinerario a Torino e in Valsusa, l'ottavo e ultimo concerto si terrà sabato 13 giugno a Chambery: nella Sainte Chapelle, luogo simbolico ove fu custodita la Sindone, l'organista Gianluca Cagnani eseguirà pagine di musica barocca, tra cui spiccano alcune composizioni di Johann Sebastian Bach.
PER SAPERNE DI PIÙ E CONSULTARE IL CALENDARIO DEI CONCERTI
www.organalia.org (il calendario sarà disponibile dal 14 aprile)
- Dettagli
- Categoria: Cultura
Cultura
Proseguono le visite guidate a Palazzo Dal Pozzo della Cisterna. Il terzo appuntamento dell'anno è previsto per le ore 10 di sabato 18 aprile nella sede storica della Provincia di Torino, ora Città metropolitana.Nel 2015 le visite a Palazzo Cisterna si svolgono il terzo sabato di ogni mese, escluso agosto. Gli appuntamenti successivi a quello del 21 marzo sono quindi: 16 maggio, 20 giugno, 18 luglio, 19 settembre, 17 ottobre, 21 novembre, 19 dicembre.
Palazzo Dal Pozzo della Cisterna è aperto ai visitatori su prenotazione telefonica al numero 011-8612644. Si può prenotare telefonando dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 16 e il venerdì dalle 9 alle 13, oppure inviando una e-mail all'indirizzo urp@cittametropolitana.torino.it
Le visite si effettuano con un minimo di dieci adesioni. Il complesso è anche visitabile, sempre su prenotazione, dal lunedì al venerdì, il mattino dalle scuole (dalle 9,30 alle 13), il pomeriggio da associazioni e gruppi di cittadini (dalle 14 alle 17).
Oltre all'ormai collaudata presenza dei gruppi storici, quest'anno le visite propongono una novità: ogni appuntamento ha un tema, che di volta in volta mette in risalto un'eccellenza del Palazzo (dalla Biblioteca di Storia e Cultura del Piemonte "Giuseppe Grosso" al giardino) o, semplicemente, prende spunto da eventi concomitanti, come l'inizio della primavera, l'Ostensione della Sindone, ecc.
Sabato 18 aprile i visitatori potranno ammirare testi ed immagini conservati a Palazzo Cisterna nella Biblioteca "Giuseppe Grosso" e dedicati alla Sindone. Il pezzo di maggiore pregio è la riproduzione di una immagine del Sacro Lino conservata nel settore della biblioteca riservato a stampe e volumi rari. Si tratta di un'incisione risalente al 1578, di cui esistono solo quattro esemplari al mondo. Gli altri tre si trovano al British Museum di Londra, nella biblioteca del Monte dei Cappuccini a Torino e in quella del Seminario di Asti.
La visita di sabato 18 aprile sarà accompagnata dal gruppo storico Pietro Micca della Città di Torino, iscritto all'Albo della Provincia di Torino. Nella sede del Museo inaugurato nel 1961 per ricordare l'Assedio di Torino del 1706 ed il sacrificio del minatore Pietro Micca, è stato costituito nel 1974 il Gruppo Storico Pietro Micca della Città di Torino, che è parte integrante dell'Associazione Amici del Museo Pietro Micca. La finalità del gruppo è di ricostruire storicamente ed in modo dinamico la realtà di alcuni corpi militari del Ducato di Savoia, distintisi nella difesa della Città durante l'assedio francese del 1706. Quella del "Pietro Micca" è una ricostruzione minuta, particolareggiata e fedele delle uniformi, delle armi, dell'equipaggiamento degli antichi Reggimenti sabaudi, i cui vessilli sventolarono sui bastioni della città a sfidare la possente Armée Royale di Luigi XIV. Per la sua struttura e per le finalità che persegue, il Gruppo Storico Pietro Micca, formato esclusivamente da volontari, trova un parallelo nei gruppi di re-enactment attivi in Svizzera, Regno Unito, Spagna, Germania, Francia, Austria, Canada e Stati Uniti. Gli esercizi militari eseguiti durante le esibizioni pubbliche del gruppo prevedono i comandi in francese (lingua ufficiale in uso presso le truppe sabaude nel XVIII secolo), il caricamento dei fucili a pietra focaia e la scarica di fucileria, il passo di carica, il lancio delle granate a mano ed il fuoco di artiglieria. Ogni manovra o movimento rispetta rigorosamente quelli riportati sugli antichi manuali d'addestramento.
- Dettagli
- Categoria: Cultura
Cultura
Proseguono anche nel 2015 le visite guidate a Palazzo Dal Pozzo della Cisterna. Il secondo appuntamento dell'anno è previsto per le ore 10 di sabato 21 marzo nella sede storica della Provincia di Torino, ora Città metropolitana.
Nel 2015 le visite a Palazzo Cisterna si svolgono il terzo sabato di ogni mese, escluso agosto. Gli appuntamenti successivi a quello del 21 marzo sono quindi: 18 aprile, 16 maggio, 20 giugno, 18 luglio, 19 settembre, 17 ottobre, 21 novembre, 19 dicembre.
Palazzo Dal Pozzo della Cisterna è aperto ai visitatori su prenotazione telefonica al numero 011-8612644. Si può prenotare telefonando dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 16 e il venerdì dalle 9 alle 13, oppure inviando una e-mail all'indirizzo urp@cittametropolitana.torino.it
Le visite si effettuano con un minimo di dieci adesioni. Il complesso è anche visitabile, sempre su prenotazione, dal lunedì al venerdì, il mattino dalle scuole (dalle 9,30 alle 13), il pomeriggio da associazioni e gruppi di cittadini (dalle 14 alle 17).
Oltre all'ormai collaudata presenza dei gruppi storici, quest'anno le visite propongono una novità: ogni appuntamento ha un tema, che di volta in volta mette in risalto un'eccellenza del Palazzo (dalla Biblioteca di Storia e Cultura del Piemonte "Giuseppe Grosso" al giardino) o, semplicemente, prende spunto da eventi concomitanti, come l'inizio della primavera, l'Ostensione della Sindone, ecc.
Sabato 21 marzo i visitatori potranno ammirare testi e locandine conservate nella Biblioteca "Giuseppe Grosso" a tema botanico. La visita a Palazzo Cisterna sarà accompagnata dalle dame, dai cavalieri e dai tamburini del gruppo storico Marchesi Paleologi di Chivasso, che rievoca vicende e personaggi del XIV secolo. In sala Consiglieri, inoltre, si terrà una breve esibizione dedicata ad atmosfere vicende del XIX secolo, intitolata "Primavera: stagione di speranze" a cura del gruppo Storico Savoia Carignano.
FIORI IN BIBLIOTECA PER CELEBRARE L'ARRIVO DELLA PRIMAVERA
Tempo di fiori a Palazzo Dal Pozzo della Cisterna. In occasione della visita guidata di sabato 21 marzo e della conferenza stampa di presentazione di "Messer Tulipano", martedì 24, la Biblioteca di Storia e Cultura del Piemonte "Giuseppe Grosso espone alcuni suoi preziosi volumi di carattere botanico. Dal Fondo Giulio provengono: "La Théorie et la pratique du jardinage", manuale di giardinaggio dell'abate Roger Schabol, stampato a Parigi nel 1767; il trattato di botanica "Theatri Botanici" di Gaspard Bauhin, stampato a Basilea nel 1671; il "Catalogue des plantes cultivées", pubblicato a Torino nel 1810 dal botanico Lorenzo Freylino (che allestì nel palazzo Baronis di Buttigliera d'Asti un orto botanico), di cui la Biblioteca conserva l'archivio insieme a quello di Luigi Colla. La seconda teca contiene la stampa anastatica dei due preziosi volumi della "Flora pedemontana", opera del botanico Carlo Allioni (1728-1804). Una terza teca è dedicata ad alcune opere del medico, entomologo e botanico Giovanni Battista Balbis (1765-1831): un catalogo tassonomico, la "Miscellanea botanica" del 1803, un catalogo relativo alle specie del territorio, l'"Elenco delle piante crescenti ne' contorni di Torino" del 9° anno della Repubblica Cisalpina (1800-1801) e il "Catalogus stirpium Horti Academici Taurinensis" del 1813, con chiose autografe dell'autore. Infine in mostra è il "Theatrum rosarum", compendio pubblicato da Allemandi nel 2005 a cura di Elena Accati ed Elena Costa, che classifica e illustra le specie delle rose, 428 antiche e 4885 moderne.
- Dettagli
- Categoria: Cultura
Cultura
Giovedì 12 marzo alle 15 nella Sala Consiglieri di Palazzo Dal Pozzo della Cisterna, sede della Città Metropolitana di Torino, in via Maria Vittoria 12, è in programma la terza unità didattica del semestre 2015 della Scuola per la Buona Politica di Torino, diretta dal professor Michelangelo Bovero, docente di Filosofia Politica all'Università degli Studi di Torino. L'incontro sarà dedicato al tema "Guerre di religione?".
Enzo Pace, professore di Sociologia della religione all'Università di Padova, affronterà il tema nei termini più ampi, proponendo una riflessione su diversi casi di guerre nelle quali le religioni sono state coinvolte (dallo Sri Lanka al Rwanda, dalle guerre balcaniche al conflitto israeliano-palestinese). Massimo Campanini, professore di Pensiero islamico e di Storia dei paesi islamici all'Università di Trento, approfondirà il concetto di "jihad" nel Corano e nell'interpretazione dell'islamismo radicale.
A seguire, dalle 17 alle 19, avrà luogo il seminario di approfondimento, riservato agli iscritti, sul tema: "Che cosa sappiamo dell'Islam?". Il seminario sarà introdotto dalla dottoressa Roberta Ricucci del Dipartimento di Culture, politica e società dell'Università di Torino.
L'ingresso è libero sino ad esaurimento dei posti disponibili in Sala Consiglieri.
La Scuola per la buona politica di Torino, nata nel 2008, persegue l'obiettivo della rivitalizzazione di un'opinione pubblica critica, diffusa ed estesa: non si rivolge in modo privilegiato agli studiosi, ma a tutti i cittadini, offrendo spazi e strumenti per la formazione e l'autoformazione democratica. Il programma del semestre didattico 2015 è dedicato al tema "Guerre di civiltà o civiltà della guerra?".
Per conoscere nel dettaglio i programmi e le modalità per l'iscrizione gli incontri ed ai seminari: www.sbptorino.org
Il programma degli incontri successivi del Semestre 2015 della Scuola per la buona politica
9 aprile alle 15 - Gian Paolo Calchi Novati e Giovanni Carbone, "L'Africa, un continente in guerra". Alle 17 seminario su "L'"accoglienza" ai rifugiati in Italia"
7 maggio alle 15 - Luigi Bonanate, "La politica come alternativa alla guerra?". Alle 17 seminario su "Potenzialità e limiti della nonviolenza"
18 giugno alle 15 - Stephen Holmes, "I diritti in tempo di guerra". Alle 17 seminario su "La libertà di informazione tra pace e guerra"
- Dettagli
- Categoria: Cultura
Cultura
Giovedì 19 marzo alle 17 nella sala Consiglieri di Palazzo Dal Pozzo della Cisterna, sede della Città Metropolitana di Torino, si terrà cerimonia di conferimento della prima edizione del Premio Alda Croce, presieduto dall'avvocato Anna Chiusano. Il riconoscimento verrà attribuito d'ora in avanti a donne torinesi che abbiano raggiunto meriti di particolare valore culturale e sociale.
Le premiate nella prima edizione sono:
- Mariella Cerutti Marocco, scrittrice e poetessa che ha pubblicato diverse raccolte di liriche (tra cui "Nuvole di nulla" e "La verità del dubbio") ed ha fondato il premio biennale "Cetonaverde Poesia", un agone poetico di grande successo.
- Licia Mattioli, imprenditrice nel campo dell'oreficeria, amministratore delegato della Mattioli spa, presidente dell'Unione Industriale di Torino e della Federorafi di Confindustria
- Bice Mortara Garavelli, membro dell'Accademia delle Scienze e dell'Accademia della Crusca, docente emerito di Grammatica Italiana, autrice del saggio "Silenzi d'autore", pubblicato dall'editore Laterza.
Il Premio è intitolato ad Alda Croce (Torino, 1918-Napoli, 2009), figlia del filosofo Benedetto Croce, che fu presidente effettiva dal 1997 al 2004 del Centro Mario Pannunzio e presidente onoraria fino alla morte. Alda Croce dedicò la sua vita all'opera del padre, di cui fu la più stretta collaboratrice. Fu anche presidente della Fondazione Biblioteca "Benedetto Croce" di Napoli. Saggista di letteratura spagnola, insieme alla sorella Elena scrisse una monumentale biografia di Francesco De Sanctis. Il presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi la nominò Cavaliere di Gran Croce, massima onorificenza dello Stato. La sua presidenza del "Pannunzio" fu contrassegnata da iniziative e pubblicazioni di notevole importanza come gli "Annali del Centro Pannunzio".
- Dettagli
- Categoria: Cultura
Cultura
Proseguono anche nel 2015 le visite guidate a Palazzo Dal Pozzo della Cisterna. Il primo appuntamento dell'anno è previsto per le ore 10 di sabato 21 febbraio nella sede storica della Provincia di Torino, ora Città metropolitana.
Nel 2015 le visite a Palazzo Cisterna si svolgeranno il terzo sabato di ogni mese, escluso agosto: 21 febbraio, 21 marzo, 18 aprile, 16 maggio, 20 giugno, 18 luglio, 19 settembre, 17 ottobre, 21 novembre, 19 dicembre.
Palazzo Dal Pozzo della Cisterna è aperto ai visitatori su prenotazione telefonica al numero 011-8612644. Si può prenotare telefonando dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 16 e il venerdì dalle 9 alle 13, oppure inviando una e-mail all'indirizzo urp@cittametropolitana.torino.it
Le visite si effettuano con un minimo di dieci adesioni. Il complesso è anche visitabile, sempre su prenotazione, dal lunedì al venerdì, il mattino dalle scuole (dalle 9,30 alle 13), il pomeriggio da associazioni e gruppi di cittadini (dalle 14 alle 17).
Oltre all'ormai collaudata presenza dei gruppi storici, quest'anno le visite propongono una novità: ogni appuntamento avrà un tema che di volta in volta darà risalto a un'eccellenza del Palazzo, dalla Biblioteca Biblioteca di Storia e Cultura del Piemonte "Giuseppe Grosso" al giardino; o semplicemente prenderà spunto da eventi concomitanti, come il Carnevale, l'inizio della primavera, l'Ostensione della Sindone.
Sabato 21 febbraio i visitatori potranno ammirare testi e locandine conservate nella Biblioteca "Giuseppe Grosso" a tema carnevalesco. La visita a Palazzo Cisterna sarà accompagnata da "La Bela Rosin e la sôa gent", uno dei gruppi storici iscritti all'Albo della Città metropolitana. Il gruppo è nato nel settembre 2011, all'interno del Circolo Beni Demaniali di Torino, grazie alla volontà di persone accomunate dal desiderio di contribuire a mantenere vivo il patrimonio di usi e costumi del Piemonte, per mezzo di canti, balli, proverbi, leggende, dialoghi e brevi pieces teatrali.
Per saperne di più sul gruppo: http://www.labelarosin.eu/
- Dettagli
- Categoria: Cultura
Cultura
Giovedì 12 febbraio alle 15 nella Sala Consiglieri di Palazzo Dal Pozzo della Cisterna, sede della Città Metropolitana di Torino, in via Maria Vittoria 12, è in programma il secondo incontro del Semestre 2015 della Scuola per la buona politica di Torino, diretta dal professor Michelangelo Bovero, docente di Filosofia Politica all'Università degli Studi di Torino.
Durante l'incontro sul tema "L'Europa e la guerra", Alessandro Colombo, professore di Relazioni internazionali all'Università di Milano, presenterà un quadro generale dell'evoluzione delle vicende belliche nel Vecchio Continente, dagli anni della "lunga pace" tra le grandi potenze ad oggi. Paolo Calzini, professore di Studi europei alla Johns Hopkins University di Bologna, dedicherà invece la sua relazione alla guerra in Ucraina e al ruolo giocato dai fattori etno-nazionali nei conflitti europei del dopo guerra fredda.
L'ingresso è libero sino ad esaurimento dei posti disponibili in Sala Consiglieri.
La Scuola per la buona politica di Torino, nata nel 2008, persegue l'obiettivo della rivitalizzazione di un'opinione pubblica critica, diffusa ed estesa: non si rivolge in modo privilegiato agli studiosi, ma a tutti i cittadini, offrendo spazi e strumenti per la formazione e l'autoformazione democratica. Il programma del semestre didattico 2015 è dedicato al tema "Guerre di civiltà o civiltà della guerra?".
Per conoscere nel dettaglio i programmi e le modalità per l'iscrizione gli incontri ed ai seminari: www.sbptorino.org
Il programma degli incontri successivi del Semestre 2015 della Scuola per la buona politica
12 marzo alle 15 - Massimo Campanini ed Enzo Pace, "Guerre di religione?". Alle 17 seminario su "Che cosa sappiamo dell'Islam?"
9 aprile alle 15 - Gian Paolo Calchi Novati e Giovanni Carbone, "L'Africa, un continente in guerra". Alle 17 seminario su "L'"accoglienza" ai rifugiati in Italia"
7 maggio alle 15 - Luigi Bonanate, "La politica come alternativa alla guerra?". Alle 17 seminario su "Potenzialità e limiti della nonviolenza"
18 giugno alle 15 - Stephen Holmes, "I diritti in tempo di guerra". Alle 17 seminario su "La libertà di informazione tra pace e guerra"
- Dettagli
- Categoria: Cultura
Cultura
A partire da giovedì 15 gennaio nella Sala Consiglieri di Palazzo Dal Pozzo della Cisterna, sede della Città Metropolitana di Torino, in via Maria Vittoria 12, si terranno gli incontri dell'ottavo anno di attività didattiche della Scuola per la Buona Politica di Torino, diretta dal professor Michelangelo Bovero, docente di Filosofia Politica all'Università degli Studi di Torino. La Scuola, nata nel 2008, persegue l'obiettivo della rivitalizzazione di un'opinione pubblica critica, diffusa ed estesa: non si rivolge in modo privilegiato agli studiosi, ma a tutti i cittadini, offrendo spazi e strumenti per la formazione e l'autoformazione democratica. Il programma del semestre didattico 2015 è dedicato al tema "Guerre di civiltà o civiltà della guerra?". Per conoscere nel dettaglio i programmi e le modalità per l'iscrizione gli incontri ed ai seminari: www.sbptorino.org
Il primo incontro del semestre 2015 sarà dedicato al tema "Un bilancio sulle guerre umanitarie" e ne sarà protagonista il generale Fabio Mini, già comandante della Forza internazionale di pace a guida Nato in Kosovo. Sull'esperienza in Kosovo il generale Mini ha scritto numerosi saggi. L'ingresso è libero sino ad esaurimento dei posti disponibili in Sala Consiglieri.
Come spiega il professor Bovero, "all'indomani del secondo conflitto mondiale, l'istituzione dell'ONU e la previsione, in molte costituzioni coeve, del rifiuto della guerra come strumento per la risoluzione delle controversie internazionali, sono state salutate come un promettente 'nuovo inizio'. Per la prima volta veniva istituito, con il consenso di un numero via via crescente di Stati, un potere 'terzo', con l'obiettivo di perseguire la pace, salvando le future generazioni dal flagello della guerra". "A distanza di poco più di mezzo secolo, - prosegue Bovero - l'utopia del pacifismo giuridico sembra avere esaurito la sua forza propulsiva. Dopo la parentesi della guerra fredda, gli eserciti sono tornati a scontrarsi in Europa: ieri in Kossovo, oggi in Ucraina. In Siria e in Iraq avanzano le milizie dell'Isis. E l'Occidente sembra non saper rispondere in altro modo che lanciando l'ennesima 'guerra di civiltà' e promuovendo il riarmo. D'altronde, alla riabilitazione della guerra come strumento legittimo di risoluzione delle controversie internazionali ha contribuito ampiamente la stessa ONU – la cui "ragione sociale" consisterebbe nel perseguire la pace – da quando ha iniziato ad autorizzare, o a intraprendere in proprio, guerre umanitarie, etiche, per i diritti o contro il terrorismo". Per riflettere su questi scenari inquietanti la Scuola per la Buona Politica di Torino, giunta al suo ottavo anno di vita, ha dunque deciso di dedicare il semestre didattico gennaio-giugno 2015 al tema "Guerre di civiltà o civiltà della guerra?". "Intendiamo per un verso offrire strumenti per capire che cosa sta succedendo in alcune aree calde del mondo, come l'Ucraina, l'Iraq, la Siria, ma anche l'Africa, continente che i media ricordano solo quando sbarcano profughi sulle nostre coste. – sottolinea il professor Bovero - Ci proponiamo, per altro verso, di aprire una riflessione di più ampio respiro sul rapporto tra politica e violenza. Il progetto di abolire la guerra, disarmando gli Stati e affidando il monopolio della forza legittima a istituzioni super partes, è destinato a fallire? Che cosa possono fare la politica (e la diplomazia) per prevenire e scongiurare il ricorso alle armi? Quale contributo possono offrire i comuni cittadini e i movimenti della società civile?"
IL PROGRAMMA DEGLI INCONTRI DEL SEMESTRE 2015 DELLA SCUOLA PER LA BUONA POLITICA
15 gennaio alle 17 - Fabio Mini, "Un bilancio sulle "guerre umanitarie"
12 febbraio alle 15 - Paolo Calzini e Alessandro Colombo, "L'Europa e la guerra". Alle 17 seminario su "L'Europa come operatore di pace"
12 marzo alle 15 - Massimo Campanini ed Enzo Pace, "Guerre di religione?". Alle 17 seminario su "Che cosa sappiamo dell'Islam?"
9 aprile alle 15 - Gian Paolo Calchi Novati e Giovanni Carbone, "L'Africa, un continente in guerra". Alle 17 seminario su "L'"accoglienza" ai rifugiati in Italia"
7 maggio alle 15 - Luigi Bonanate, "La politica come alternativa alla guerra?". Alle 17 seminario su "Potenzialità e limiti della nonviolenza"
18 giugno alle 15 - Stephen Holmes, "I diritti in tempo di guerra". Alle 17 seminario su "La libertà di informazione tra pace e guerra"
- Dettagli
- Categoria: Cultura