Cultura
Anche Palazzo Dal Pozzo della Cisterna apre il suo cortile d'onore per i concerti del Torino Classical Music Festival. La prestigiosa residenza nobiliare di via Maria Vittoria 12, sede della Città Metropolitana di Torino, ospiterà nei prossimi giorni tre appuntamenti.Il concerto di giovedì 25 giugno alle 17,30 è dedicato alla Russia ed in particolare ad Aleksandr Borodin, Sergej Prokof'ev e a Sergej Rachmaninov. Di Borodin i violinisti Yulia Verbiskaya e Tugce Okcesiz, il violista Gabriele Totaro e il violoncellista Lorenzo Guida eseguiranno il Quartetto per archi in re maggiore numero 2. La pianista Letizia Pent eseguirà la Sonata numero in re minore di Prokof'ev, mentre il pianista Gabriele De Carlo eseguirà gli Etudes-Tableaux dall'opera 39 di Rachmaninov.
Venerdì 26 giugno alle 17,30 verrà proposta in versione concertistica l'opera "Rita" di Gaetano Donizetti, su libretto di Gustave Vaêz e per la regia di Bruno Pestarino. Il cast comprende il soprano Ilaria Lucille De Santis (Rita), il tenore Alessandro Amati (Beppe), il baritono Giuliano Canale (Gasparo), accompagnati al pianoforte da Michela Marassi
Sabato 27 giugno alle 17,15 l'associazione Jazz Club Torino proporrà invece il concerto "Cats Can Read Music Too", con Max Acotto al sassofono contralto e sassofono tenore, Valerio Signetto al sassofono contralto e clarinetto, Dario Terzuolo al sassofono tenore, Alessandro Muner alla tromba, Giulio Piola alla tromba, Luca Begonia al trombone, Gianmaria Ferrario al contrabbasso e Marco Breglia alla batteria. Arrangiamenti e direzione sono a cura di Alessandro Muner.
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In un articolo del 1935 Giorgio De Chirico scrisse che "l'ermetica bellezza di Torino", colta durante un breve soggiorno nella città, è una delle fonti di ispirazione della pittura metafisica. Da queste note dell'artista e dalla sensazione di leggero spaesamento che si può provare passeggiando fra le architetture e le piazze geometriche, le statue impassibili, l'ombra dei portici, le prospettive dei viali è nata l'ispirazione per la sequenza di immagini del CD Rom fotografico "Torino – Visioni di una città metafisica". Il CD Rom è stato realizzato da Maria Navarria e Bruno Conti, due membri dell'associazione TeArt.Il CD Rom, le cui immagini sono abbinate alle musiche di Roberto Musto, verrà presentato giovedì 25 giugno alle 17,30 nella Sala Marmi di Palazzo Cisterna, per iniziativa della TeArt. Fondata nel 1992 nel quartiere di San Salvario da un gruppo di insegnanti, l'associazione ha tra i suoi soci molti amanti dell'arte e delle manifestazione artistiche e culturali. Fra le attività , oltre a mostre di soci-artisti, pomeriggi culturali e musicali, percorsi di poesia contemporanea, viaggi, l'associazione promuove anche itinerari inerenti il quartiere, la città e il territorio. Di recente ha pubblicato il libro "Al di qua e al di là del Po" presentato in varie occasioni e luoghi istituzionali.
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In occasione della visita del Papa a Torino, delle celebrazioni per il bicentenario dalla nascita di San Giovanni Bosco e in coincidenza con la quinta visita guidata a Palazzo Dal Pozzo della Cisterna, da sabato 20 giugno nella sede storica della Provincia di Torino - ora Città metropolitana - saranno esposti testi, documenti originali ed immagini legati alla figura di San Giovanni Bosco, conservati nella Biblioteca di storia e cultura del Piemonte "Giuseppe Grosso".I documenti indubbiamente più importanti sono quelli che compongono il carteggio di 22 lettere autografe di San Giovanni Bosco al barone Feliciano Ricci des Ferres, nobile cattolico impegnato nel sociale, suo amico e benefattore. Lunedì 22 giugno il Sindaco metropolitano Piero Fassino farà dono al Santo Padre delle copie anastatiche delle lettere, perfettamente riprodotte su carta originale risalente al XIX secolo.
Nella lettera che accompagnerà la scatola contenente le riproduzioni anastatiche, il Sindaco Fassino ha scritto tra l'altro: "Confido che vorrà accogliere questo piccolo dono come manifestazione visibile dell'orgoglio che nutriamo per la nostra storia piemontese, capace di creare le condizioni per la nascita e lo sviluppo di quei Santi sociali cui deve tanto sia la dottrina sociale della Chiesa sia la riflessione laica sulla solidarietà.
Lo spirito di San Giovanni Bosco nelle lettere al suo benefattore
Dal carteggio, acquistato a suo tempo dall'allora Provincia e custodito nella Biblioteca Storica, emerge con evidenza il leit-motiv della continua richiesta di aiuti economici al barone Ricci de Ferres: dal denaro ai più svariati oggetti che potessero essere di utilità per gli oratori, le case salesiane, gli stabilimenti di lavoro e le altre opere di Don Bosco. In un lessico sempre sobrio, immediato e naturale, le richieste del Santo sono accompagnate da sincere espressioni di riconoscenza verso il barone, al quale il sacerdote sa trasmettere, anche sulle questioni in apparenza più banali, la sua profonda spiritualità e trepidazione per quel che più conta: la salvezza eterna. Il biglietto del gennaio 1888 è vergato con mano tremante dal Santo, ormai al termine di una vita spesa per aiutare i più deboli. "O Signor Barone, - scrive Don Bosco - voi dovete assolutamente salvarvi l'anima, ma voi dovete dare ai poveri tutto il vostro superfluo; quanto vi ha dato il Signore. Prego Dio che vi conceda questa grazia straordinaria. Spero che ci vedremo nella beata eternità. Pregate per la salvezza dell'anima mia". Tra le lettere di maggior interesse va segnalata quella dell'11 ottobre 1883, relativa alle Missioni in Patagonia, in cui si legge che "il Santo Padre ha diviso la Patagonia e le isole adiacenti in tre vicariati apostolici. Ne affidò tutta la cura ai Salesiani ma non un soldo". Nella misiva Don Bosco chiede quindi al barone Ricci i mezzi per inviare trenta tra preti e catechisti, onde venire "in aiuto della nostra spedizione che è pure venire in aiuto del Santo Padre e della propaganda fide che, a motivo dei tempi che traversiamo, non sono in grado di venirmi minimamente in soccorso". Accanto alle lettere firmate da Don Bosco, sono conservate nella Biblioteca Storica "Giuseppe Grosso" altre missive inviate al barone Ricci da sacerdoti stretti collaboratori del Santo e prosecutori della sua missione: tra di essi don Federico Oreglia, il Beato Filippo Rinaldi, don Paolo Albera e don Carlo Cays.
La Biblioteca di Storia e Cultura del Piemonte "Giuseppe Grosso"
L'origine della Biblioteca di Storia e Cultura del Piemonte appartenente all'amministrazione provinciale di Torino, ora Città Metropolitana, risale al 1956, quando venne istituita su impulso dell'allora Presidente Giuseppe Grosso, che si avvalse della consulenza di noti studiosi e docenti dell'Università di Torino, fra i quali i professori Luigi Firpo, Franco Venturi, Walter Maturi e Guido Quazza. L'Istituzione venne ufficialmente aperta al pubblico nel 1964, ventiquattro anni dopo che nel rogo della Biblioteca Nazionale di Torino era andata distrutta la sezione piemontese.
La Biblioteca, cui è annessa una cospicua serie di fondi archivistici, si colloca nella realtà culturale torinese come un attore pubblico specializzato nel raccogliere, conservare e favorire la consultazione del materiale documentario pubblicato in Italia, all'estero o inedito sulla storia, la letteratura, l'arte, l'archeologia, l'economia, il costume e le tradizioni popolari del Piemonte e degli antichi Stati Sardi (Savoia, Genovese, Chiablese, Delfinato, Valle d'Aosta, Sardegna, ecc.). Pertanto essa rappresenta un punto di riferimento essenziale per l'intera area regionale, grazie all'intrinseco valore culturale e testimoniale delle sue raccolte e di alcune preziosità della Biblioteca di Storia e Cultura del Piemonte.
Per saperne di più: www.cittametropolitana.torino.it/cultura/biblioteca_storica/
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Per chi ama "riveder le stelle" l'appuntamento da non mancare è per sabato 20 e domenica 21 giugno ad Alpette, dove si tiene la quarta edizione dello Star Party Solstizio d'estate. Quest'anno la manifestazione organizzata dal Comune e dall'associazione Amici del Polo Astronomico di Alpette - con il patrocinio della Città metropolitana di Torino - coincide con l'evento nazionale "Occhi Su Saturno", un'iniziativa diffusa in centinaia di Comuni italiani per scoprire il pianeta più bello del sistema solare ed avvicinarsi all'astronomia. Le osservazioni astronomiche si svolgono all'aperto oppure in locali non riscaldati dell'osservatorio astronomico di Alpette, che sorge a circa 1000 metri di altitudine. Anche se siamo ormai in estate, è quindi consigliato un abbigliamento adeguato al clima e all'altitudine. La strada per arrivare ad Alpette parte da Cuorgnè e consente di raggiungere in 15 minuti d'auto il suggestivo "paese balcone", che offre una vista incomparabile sulle valli Orco e Soana. Arrivati ad Alpette, è impossibile non notare subito la cupola dell'osservatorio astronomico, che svetta tra i tetti delle case. Lo Star Party Solstizio d'estate è una non stop di 24 ore. Per questo i partecipanti possono prenotare sia la cena del sabato che il pranzo della domenica telefonando ai ristoranti del paese: "La Baita" al 393-0040399, "I Narcisi" in frazione Nero allo 0124-819304, "Ramo verde" allo 0124-809120, "Sosteria Alpina" in frazione Trione allo 0124-809143 e al 349-5392604. Ed è naturalmente possibile inoltre pernottare alla Sosteria Alpina e alla Casalpette (telefono 331-2290454). Sono inoltre disponibili un'area attrezzata per la sosta dei camper e una per la sistemazione delle tende. Per informazioni e prenotazioni: telefono 347-9098468, e-mail amicidelpoloastronomico@gmail.comIl programma della manifestazione
Sabato 20 a partire dalle 15,30 è possibile ritirare al prezzo di 10 Euro gli accrediti, che danno il diritto a partecipare all'intero programma della manifestazione e ad un omaggio. Per le famiglie con tre o più persone al seguito è previsto uno sconto del 33%; per i bambini sotto i 6 anni l'accredito è gratuito. Alle 16 nella sala consiliare del Comune è prevista l'inaugurazione ufficiale, con il saluto delle autorità e la presentazione dell'evento a cura di Daniele Corna, presidente degli Amici del Polo Astronomico. A seguire una conferenza del direttore scientifico del Polo, Walter Ferreri, sul tema "Saturno il Signore degli anelli", seguita dalla relazione del responsabile tecnico, Sabino Saracino, sul tema "Siamo soli nell'universo?". A Stefano Curri, tecnico del planetario di Alpette, il compito di trattare il tema "Riconoscere il cielo tra mito e scienza". Dalle 21,45 e sino a tarda notte è in programma un raduno di astrofili, con osservazioni e proiezioni in diretta su di uno schermo a cura dei fratelli Margaro. Coloro che si saranno accreditati potranno effettuare osservazioni con il potente telescopio del Polo Astronomico. In caso di maltempo la sala consiliare ospita filmati e dibattiti, con aggiornamenti sulle missioni Rosetta e New Horizon. Domenica 21 giugno dalle 11 alle 12 nella piazzola di fronte al planetario è possibile l'osservazione del sole con strumenti specifici e filtri in H-Alpha. Dopo il pranzo con lo staff, alle 14,30 nella sala consiliare del Comune si tiene la presentazione del libro di Ernesto Torti Ernesto intitolato "Il cielo e le sue meraviglie". Dalle 15,45 nel planetario è possibile assistere alla proiezione "Viaggio nello spazio".
Alpette, "paese delle stelle"
Il polo astronomico "Don Giovanni Capace" di Alpette è costituito dall'osservatorio e dal planetario. L'osservatorio è posizionato sulla parte più alta del palazzo municipale, mentre il planetario è a poca distanza, in una piazzetta vicina. La cupola dell'osservatorio misura circa 5,5 metri. Il telescopio principale è dotato di un riflettore Ritchey-Chretien del diametro di 60 centimetri, in grado di scorgere astri che emettono una luce più debole di quella del pianeta Plutone. Il telescopio principale è affiancato ad altri due rifrattori, un acromatico ed un apocromatico. Si tratta di strumentazioni ideali per osservare oggetti celesti della nostra galassia come pianeti, nebulose, ammassi stellari ed altre galassie più lontane. Il planetario, inaugurato nell'ottobre del 2010, ha la possibilità di accogliere 54 visitatori per volta e consente di osservare la sfera celeste e i suoi fenomeni, proiettati sulla cupola, anche durante il giorno e con qualsiasi condizione climatica ed atmosferica. Scopo principale dell'attività del Polo Astronomico è la divulgazione scientifica, attraverso l'organizzazione di osservazioni e visite guidate, conferenze, seminari e "Star party". L'attività è diretta a tutti coloro che vogliono avvicinarsi all'astronomia, con particolare riguardo ai ragazzi della scuola primaria e secondaria. Per maggiori informazioni si può contattare il Comune di Alpette, al numero telefonico 0124-809122, al fax 0124-809122, oppure l'associazione Amici del Polo Astronomico di Alpette, al numero 347-9098468 e all'indirizzo e-mail amicidelpoloastronomico@gmail.com. Una serie di interessanti proposte didattiche sono rivolte alle scuole di ogni ordine e grado: per consultarle si può accedere al portale Internet del Comune alla pagina http://www.comune.alpette.to.it/index.php?option=com_content&view=article&id=455&Itemid=42
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L'edizione 2015 della rassegna musicale Organalia proporrà la prossima settimana due concerti.Venerdì 19 giugno alle 21 nel Duomo Collegiata di Santa Maria Assunta a Chivasso, avrà inizio l'itinerario di Organalia intitolato "Ivrea & Canavese". Il concerto del soprano Alice Enrici e dell'organista Gianfranco Luca sarà interamente dedicato alla Madonna ed intitolato "Rallegrati, Maria". Il programma, di facile ascolto, prevede l'Ave Maria nella diversa interpretazione dei compositori vissuti dal 1500 ai giorni nostri. Non mancheranno brani d'organo, particolarmente suggestivi, scritti da Capocci, Knevel, Belier, Lindberg e Lefebure-Wely che permetteranno di ascoltare la "voce" dell'organo costruito da Felice Bossi nel 1843. L'appuntamento successivo dell'itinerario dedicato ad Ivrea e al Canavese sarà venerdì 26 giugno alle 21 a Tonengo di Mazzé, dove l'organista Dino Barni con lo Xavier Brass Ensemble - quintetto di ottoni formato da strumentisti dell'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai - presenterà un programma di grande suggestione con trascrizioni per organo e ottoni. Sarà utilizzato l'organo costruito da Carlo Vegezzi Bossi nel 1891. L'itinerario di Organalia 2015 "Ivrea & Canavese" è patrocinato dalla Regione Piemonte, dalla Città Metropolitana di Torino dalle amministrazioni comunali dei centri in cui si terranno i concerti e dal Vescovo di Ivrea, con il contributo delle Fondazioni CRT e Guelpa e con la collaborazione della Fondazione Live Piemonte dal Vivo.
Sabato 20 maggio alle 21 nella chiesa di Sant'Angelo a Milano si concluderà invece l'itinerario Organalia Expo 2015. Il Coro Maghini diretto da Claudio Chiavazza e l'organista Luca Benedicti eseguiranno composizioni per organo e per coro di Felix Mendelssohn-Bartholdy. Benedicti suonerà l'organo Tamburini realizzato nel 1957.
Tutti i concerti di Organalia 2015 sono prevedono l'ingresso ad offerta libera
Per ulteriori informazioni: www.organalia.org www.elegiarecords.it
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Giovedì 18 giugno alle 15 si terrà l'ultimo incontro del semestre didattico 2015 della Scuola per la Buona Politica di Torino. Stephen Holmes, tratterà il tema "I diritti in tempo di guerra". Alle 17 si terrà un seminario su "La libertà di informazione tra pace e guerra".L'ingresso è libero sino ad esaurimento dei posti disponibili in Sala Consiglieri.
La Scuola per la buona politica di Torino, nata nel 2008, persegue l'obiettivo della rivitalizzazione di un'opinione pubblica critica, diffusa ed estesa: non si rivolge in modo privilegiato agli studiosi, ma a tutti i cittadini, offrendo spazi e strumenti per la formazione e l'autoformazione democratica. Il programma del semestre didattico 2015 è dedicato al tema "Guerre di civiltà o civiltà della guerra?". Per conoscere nel dettaglio i programmi e le modalità per l'iscrizione gli incontri ed ai seminari: www.sbptorino.org
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Le amministrazioni comunali di Castellamonte e di Castelnuovo Nigra e il Centro studi che porta il nome del filologo, poeta, diplomatico e uomo politico italiano del XIX secolo hanno bandito la prima edizione del Premio intitolato ad uno dei protagonisti del Risorgimento italiano.Il Premio Costantino Nigra, patrocinato dalla Città Metropolitana di Torino, avrà cadenza biennale ed è riservato a giovani di età non superiore ai 35 anni, che possono presentare in concorso:
- ricerche storiche (della lunghezza di 10-15 cartelle dattiloscritte) dedicate a fatti o avvenimenti inediti della storia risorgimentale, direttamente o indirettamente legati alla figura di Costantino Nigra
- studi (della lunghezza di 6-10 cartelle dattiloscritte) sulla canzone popolare piemontese, ricerche su aneddoti e curiosità della vita contadina nell'epoca risorgimentale, racconti di fatti o personaggi piemontesi significativi del periodo 1850-1900
- poesie in versi liberi che richiamino le speranze e le aspirazioni di pace emerse nella Conferenza dell'Aja del 1899.
E' inoltre prevista l'assegnazione di un Premio speciale del Comune di Castelnuovo Nigra, per una ricerca sulla famiglia e sulla Villa Nigra. Infine sarà assegnato un Premio alla carriera ad una personalità che abbia incarnato gli insegnamenti del Nigra in una delle materie e degli ambiti d'azione in cui lo statista canavesano eccelse.
I lavori presentati in concorso dovranno pervenire entro il 30 gennaio 2016 all'Assessorato alla Cultura del Comune di Castellamonte, in piazza Martiri della Libertà. La giuria di nove membri (nominati dagli Enti organizzatori) che esaminerà gli elaborati avrà quattro mesi di tempo per esprimere i propri giudizi. La cerimonia di consegna dei premi si terrà sabato 21 giugno 2016 alle 10 nella sala Martinetti del Comune di Castellamonte.
Costantino Nigra può essere annoverato a pieno titolo tra i protagonisti del Risorgimento. Fu patriota, ambasciatore a Parigi, San Pietroburgo, Londra e Vienna, otto volte Ministro plenipotenziario, Senatore del Regno, statista di livello europeo, Grande Ufficiale dello Stato: una figura non abbastanza conosciuta, un personaggio che, ad un esame attento, si presenta ogni volta di più in una luce straordinaria, sia sotto il profilo politico-diplomatico che sotto quello letterario-culturale. Insieme a Vittorio Emanuele II, Nigra fu l'unico protagonista ad aver vissuto in prima persona le vicende politico diplomatiche di tutta l'epopea risorgimentale dal 1848 al 1870.
Per saperne di più sulla figura di Costantino Nigra e sul centro Studi a lui intitolato e per consultare il bando del Premio: www.costantinonigra.eu
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L'edizione 2015 della rassegna musicale Organalia proporrà la prossima settimana due concerti.L'ottavo appuntamento musicale nell'ambito dell'itinerario Organalia Expo 2015 è in programma venerdì 12 giugno alle 21 nella Basilica di San Vittore a Verbania-Intra. Alla consolle dell'organo a tre tastiere costruito nel 1932 da Mascioni, restaurato nel 2014, siederà l'organista lombardo Alessandro Bianchi. Il programma sarà interamente dedicato al compositore canavesano naturalizzato americano Pietro Alessandro Yon, a conclusione di un ciclo diascolto dell'opera omnia di questo importante e significativo autore e organista, vissuto a cavallo tra il XIX e il XX secolo. Il concerto verrà aperto da "Hymn of Glory" a cui faranno seguito la melodia per oboe e grand'organo "La Rimembranza", la suite umoristica "La concertina", il "Concert Study e Humoresque" per flauto e gran'organo. Yon dedicò una buona parte della sua produzione organistica al Natale. Nel concerto a San Vittore sarà possibile ascoltare "Il Natale a Settimo Vittone" (suo paese natìo) e l'"Advent Suite", all'interno della quale saranno sviluppate le melodie gregoriane degli inni "Rorate coeli", "Veni Emmanuel", "Veni Domine", "Ave Maria" e "Creator Alme Siderum". La "Rapsodia italiana" concluderà la serata. Il concerto è patrocinato dalla Provincia del Verbano-Cusio-Ossola e dalla Città di Verbania.
L'ottavo concerto dell'itinerario "Il Cammino della Sindone da Torino a Chambery" segnerà la conclusione di un cammino musicale iniziato a Torino nella chiesa parrocchiale del Santo Volto il 24 aprile. Il naturale compimento del cammino musicale è in programma sabato 13 giugno nella suggestiva cornice spirituale e architettonica della Sainte Chapelle di Chambery, in place du Château, ove fino al 1578 fu custodito il Santo Sudario. Doppio l'appuntamento concertistico, alle 15,30 e alle 18, per permettere al pubblico di ascoltare l'organista Gianluca Cagnani, torinese docente di organo e composizione organistica al Conservatorio "Giuseppe Verdi". Il programma sarà interamente dedicato alla musica barocca. Si inizierà con l'esecuzione del Preludio in Mi minore di Nicolaus Bruhns, per poi passare a tre composizioni di Dietrich Buxtehude. La conclusione avverrà nel nome di Bach con la Fantasia e Fuga in Do minore, Sonata in Re minore e Toccata e Fuga in Fa maggiore. Il concerto è stato organizzato con la collaborazione del Dipartimento della Savoia, della Città di Chambery, dell'associazione Piemontesi in Savoia, dell'Accademia delle Scienze Lettere e Arti della Savoia, dell'associazione Amici della Sainte Chapelle e dell'associazione Amici dell'Organo della Cattedrale di Chambery.
Tutti i concerti di Organalia 2015 sono prevedono l'ingresso ad offerta libera
Per ulteriori informazioni: www.organalia.org www.elegiarecords.it
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Proseguono le visite guidate a Palazzo Dal Pozzo della Cisterna. Il quinto appuntamento dell'anno è previsto per le ore 10 di sabato 20 giugno nella sede storica della Provincia di Torino, ora Città metropolitana.Nel 2015 le visite a Palazzo Cisterna si svolgono il terzo sabato di ogni mese, escluso agosto. Gli appuntamenti successivi a quello del 20 giugno sono quindi: 18 luglio, 19 settembre, 17 ottobre, 21 novembre, 19 dicembre.
Palazzo Dal Pozzo della Cisterna è aperto ai visitatori su prenotazione telefonica al numero 011-8612644. Si può prenotare telefonando dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 16 e il venerdì dalle 9 alle 13, oppure inviando una e-mail all'indirizzo urp@cittametropolitana.torino.it
Le visite si effettuano con un minimo di dieci adesioni. Il complesso è anche visitabile, sempre su prenotazione, dal lunedì al venerdì, il mattino dalle scuole (dalle 9,30 alle 13), il pomeriggio da associazioni e gruppi di cittadini (dalle 14 alle 17).
Oltre all'ormai collaudata presenza dei gruppi storici, quest'anno le visite propongono una novità: ogni appuntamento ha un tema, che di volta in volta mette in risalto un'eccellenza del Palazzo (dalla Biblioteca di Storia e Cultura del Piemonte "Giuseppe Grosso" al giardino) o, semplicemente, prende spunto da eventi concomitanti, come l'inizio della primavera, l'Ostensione della Sindone, ecc.
Sabato 20 giugno i visitatori potranno ammirare testi ed immagini conservati a Palazzo Cisterna nella Biblioteca "Giuseppe Grosso" e dedicati alla figura di Don Bosco, nell'anno in cui si celebra il bicentenario della nascita del santo sociale piemontese per antonomasia. Il documento indubbiamente più importante, di cui si propongono alcuni pezzi, è rappresentato da un carteggio di 22 lettere autografe del Santo al barone Feliciano Ricci des Ferres, nobile cattolico impegnato nel sociale, suo amico e benefattore. Dal carteggio emerge con evidenza il leit-motiv della continua richiesta di aiuti economici al nobile piemontese: dal denaro ai più svariati oggetti che potessero essere di utilità per gli oratori, le case salesiane, gli stabilimenti di lavoro e le altre opere di don Bosco. In primo piano, anche l'attività di Don Bosco scrittore e compilatore fecondissimo: le biografie di santi come Martino di Tours e quelle esemplari di ragazzi morti in età adolescenziale come Michele Magone e Domenico Savio, i compendi come la "Storia sacra per uso delle scuole utile ad ogni stato di persone arricchita di analoghe incisioni" (Torino 1853), "La storia d'Italia raccontata alla gioventù" (Torino, 1863) e la "Storia ecclesiastica ad uso della gioventù" (Torino, 1893). Nei testi esposti vi sono anche testimonianze sulla costruzione della Basilica di Maria Ausiliatrice, sulle grazie ottenute e sulle solennità, oltre ad una rara prima edizione degli "Episodi ameni e contemporanei ricavati da pubblici documenti" (Torino, 1864), proveniente dal Fondo Parenti.
La visita di sabato 20 giugno sarà accompagnata come sempre da un gruppo storico iscritto all'Albo della Provincia di Torino, i "Principi dal Pozzo della Cisterna 1843-1870" di Reano. L'associazione trae spunto dal ramo di Torino dei Principi Dal Pozzo della Cisterna il cui capostipite, Giovanni Ludovico Dal Pozzo, visse intorno al 1578 nel feudo di Reano. Ludovico primo Presidente del Senato Subalpino trasformò il castello reanese in palazzo nobiliare ed ebbe dal Papa la facoltà di coniare monete. Ultima erede delle sostanze della famiglia Dal Pozzo della Cisterna fu la Principessa Maria Vittoria, nata nel 1847 e andata in sposa nel 1867 al Principe Amedeo Di Savoia, Duca D'Aosta e poi Re di Spagna. Nelle sue rievocazioni, il gruppo di Reano fa rivivere gli episodi salienti della breve vita di Maria Vittoria, che amava trascorrere periodi di villeggiatura nel maniero reanese. Per saperne di più: www.principidalpozzo.it
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L'edizione 2015 della rassegna musicale Organalia proporrà la prossima settimana due concerti.Il settimo appuntamento musicale nell'ambito dell'itinerario Organalia Expo 2015 è in programma venerdì 5 giugno alle 21 a Vigliano Biellese nella chiesa parrocchiale dell'Assunta e permetterà di ascoltare l'organo costruito dalla Bottega Organara Dell'Orto&Lanzini di Dormelletto nel 2007. Si tratta di uno strumento di particolare interesse, perfettamente coerente con il programma della serata interamente dedicato alle musiche di Johann Sebastian Bach. Protagonisti dell'appuntamento concertistico a Vigliano Biellese saranno l'organista Stefano Pellini e, al sax soprano, Pietro Tagliaferri. Nel 2003 Tagliaferri ha ideato il progetto "Riverberi", grazie al quale la letteratura per organo è stata supportata e reinterpretata con il sax, generando una contaminazione musicale interessante e suggestiva. Il concerto è reso possibile dal contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella ed è patrocinato dalla Provincia di Biella e dal Comune di Vigliano Biellese.
L'itinerario "Il Cammino della Sindone da Torino a Chambery" proporrà invece un concerto sabato 6 giugno alle 21 all'Abbazia di Novalesa, monumento storico ed architettonico di rilevanza europea, di proprietà della Città Metropolitana di Torino. Il concerto si terrà nella chiesa abbaziale dei Santi Pietro e Andrea e proporrà brani vocali legati all'attività musicale della corte reale svedese, conservati presso la Uppsala Universitetsbibliotek. La loro trascrizione dalle fonti alla notazione moderna è stata curata da Massimo Lombardi ad uso esclusivo dell'Ensemble Euridice, che sarà diretto dallo stesso Lombardi e formato da Sonia Tedla (soprano), Vittoria Novarino (alto), Cesare Costamagna (basso), Marco Angilella (viola da gamba), Stefania Pozzi (viola da gamba), Roberto Bevilacqua (viola da gamba), Marco Saccardin (tiorba), Silvia Musso (arpa) e Cristina Pisano (virginale). I brani organistici che saranno eseguiti alla consolle dello strumento costruito da Cesare Catarinozzi nel 1695 (lo strumento più antico della provincia di Torino) dall'organista emiliano Andrea Chezzi (invitato per la prima volta a Organalia) sono di autori vissuti nello stesso periodo, tutti appartenenti (tranne Frescobaldi di cui sarà eseguita "La Bassa Fiamenga") all'area della Germania settentrionale e delle Fiandre. Il concerto è patrocinato dal Comune di Novalesa e dal Vescovo di Susa.
L'ingresso ai concerti di Organalia, da quest'anno, è a offerta libera.
Per ulteriori informazioni: www.organalia.org www.elegiarecords.it
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