Biblioteca Storica

Fondo Parenti: lettere e fotografie

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Indice Prime edizioni Raccolte manzoniane Le opere del bibliofilo Lettere e fotografie

Tunisi

Accanto alla corposa e preziosa biblioteca, il Fondo Parenti annovera un ricco epistolario e una raccolta fotografica.
L’epistolario consta di oltre 25.000 pezzi: Parenti, "uomo dai cento sapori" secondo la definizione dell’amico Orio Vergani, intessè rapporti con un vastissimo milieu culturale: scrittori, musicisti, studiosi, pittori, bibliofili, editori, collezionisti, politici, intellettuali. Il corpus più importante è costituito dal carteggio con Giovanni Gentile, grazie al quale Parenti ottenne un ruolo importante nel centro milanese di Studi Manzoniani ed l’avvio di contatti con la casa editrice fiorentina Sansoni con la quale collaborò poi per un lungo periodo (sotto la direzione del figlio di Gentile, Federico). Importanti anche le relazioni del Parenti bibliofilo con Luigi Einaudi e Luigi Firpo, che stanno alla base del relativo epistolario.

Tra i corrispondenti troviamo, solo per fare alcuni dei nomi più noti, Umberto Fracchia (fondatore della Fiera Letteraria), il poeta Elio Filippo Accrocca, Orio Vergani, Massimo Bontempelli, Riccardo Bacchelli, Giuseppe Prezzolini, Emilio Cecchi, Carlo Emilio Gadda, Corrado Alvaro, Ada Negri fra gli scrittori: nel novero anche una lettera di Thomas Mann. Fra gli artisti e gli storici dell’arte, personalità come Umberto Apollonio, Giorgio Nicodemi, Giulio Carlo Argan, Gino Severini, Lamberto Vitali, Leo Longanesi e Anton Giulio Bragaglia. Scambi epistolari documentano relazioni anche con musicisti e musicologi come Gino Roncaglia, Carlo Maria Giulini e Ildebrando Pizzetti (autore della colonna sonora del film sui Promessi Sposi prodotto dalla Lux nel 1940). Si conservano carteggi anche con uomini di teatro come Annibale Ninchi (capostipite di una nota famiglia di attori) e Gino Cervi, e con gli uomini di cultura con cui collaborò negli anni per la rubrica radiofonica L’Approdo, come Adriano Seroni, Giovan Battista Angioletti, Leone Piccioni e il poeta Carlo Betocchi.

Anche il settore fotografico del Fondo Parenti è assai interessante: contiene materiali notevoli, in particolare ritratti e vedute del milanese Luigi Sacchi (1805-1861), celebre incisore e illustratore dedicatosi alla metà degli anni ’40 dell’Ottocento alla fotografia (nella versione calotipica diffusa dal Talbot), oltre che impresario della prima edizione illustrata dei Promessi Sposi. Sacchi percorse tutta l’Italia fotografando monumenti e vedute del nostro paese e raccogliendo il materiale nei complessivi fascicoli dei Monumenti, vedute e costumi d’Italia (1852-55).

Nella sezione fotografica del Fondo Parenti sono inoltre presenti un album anonimo che descrive un viaggio ideale da Torino a Firenze toccando Genova, La Spezia e Pisa, risalente agli anni ’70 dell’Ottocento, ed altri relativi agli ultimi decenni del medesimo secolo che documentano viaggi in Egitto (con 136 foto di Bonfils, Zangaki e Legekian), Tunisia (con 36 foto quasi tutte di Garrigues) e Sudafrica ai tempi del conflitto anglo-boero.

Torino
Firenze
Genova