Pari opportunità
In occasione della Giornata internazionale contro la violenza di genere che si celebra sabato 25 novembre, sono molte le iniziative sul territorio metropolitano organizzate per tenere alta l’attenzione su questo tema.Domani, sabato 18 novembre alle ore 15,00, Silvia Cossu, consigliera metropolitana delegata alle Pari Opportunità, partecipa a Cuorgnè, nell’ex Chiesa SS. Trinità (via Milite Ignoto) alla premiazione dei progetti realizzati dai ragazzi delle Scuole Secondarie Scuola Santissima Annunziata di Rivarolo, XXV Aprile di Cuorgnè e Liceo Artistico Felice Faccio di Castellamonte che hanno aderito al bando “X un finale diverso”, concorso creativo indetto con il supporto dell'Asl To4 che si è inserito in un percorso di sensibilizzazione sul tema della violenza contro le donne con l'obiettivo di far partecipare attivamente i ragazzi: la creazione di un'opera, un manifesto o un video, che attraverso immagini non violente possa rappresentare uno strumento di sensibilizzazione della cittadinanza.
All'incontro oltre a Giuseppe Pezzetto, Sindaco di Cuorgnè, intervengono Silvana Faccio, coordinatrice dell’Equipe Aziendale contro la violenza alle donne dell’ASL To4, Splendore Durante, psicologa e psicoterapeuta Fragole Celesti di Oglianico e Carola Lorio, arterapeuta e foto-arterapeuta di Fragole Celesti.
“La cronaca quasi quotidianamente – dichiara la consigliera Silvia Cossu- ci racconta di violenze sulle donne. Sono numeri impressionati che ci danno l’idea della gravità della situazione e dell’urgenza di agire. Dietro i numeri ci sono storie vere di donne che ogni giorno, in tutto il mondo, subiscono violenza”.
La Città metropolitana di Torino, in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza di genere, ha organizzato per mercoledì 22 novembre alle ore 9,30 nell’auditorium della sede di corso Inghilterra 7 un momento di incontro rivolto a tutti i dipendenti e alle dipendenti dal titolo "Donne, stereotipi di genere nel mondo del lavoro e ruoli pubblici: quale legame con la violenza?".
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Giovedì 26 ottobre 2017 alle 14.30 nella Sala Consiglieri di Palazzo Cisterna (via Maria Vittoria 12, Torino) si svolgerà un incontro dedicato al “nodo territoriale della Città metropolitana di Torino” che viene istituito nell’ambito della Rete regionale contro le discriminazioni in Piemonte.Alla riunione saranno presenti Monica Cerutti,assessora alle pari opportunità della Regione Piemonte e Silvia Cossu, consigliera delegata ai diritti e parità, welfare e rapporti con il territorio della Città metropolitana di Torino, Marco Giusta, assessore alle pari opportunità del Comune di Torino.
Il lavoro congiunto su questo tema tra
Nel corso dell’incontro di parlerà dell’obiettivo del protocollo, ovvero la creazione di uno sportello di accoglienza, orientamento, presa in carico delle persone segnalanti e gestione dei casi di discriminazione presso Palazzo Cisterna e dell’attivazione della rete dei Nodi e dei Punti informativi sul territorio metropolitano.
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In merito alla sentenza emessa dalla Gip Alessandra Cecchelli che configura come atti osceni e non come violenza sessuale l’atto di un uomo ripreso dalle telecamere su un bus della linea Gtt intento a masturbarsi accanto a una donna, la consigliera metropolitana delegata alle pari opportunità Carlotta Trevisan, anche in qualità di vicepresidente del Coordinamento contro la violenza sulle donne, commenta: "Se non è provato che l'uomo, per masturbarsi, si è appoggiato al corpo della donna si è trattato, per il tribunale, solo di atti osceni. Come vicepresidente sono molto delusa da queste parole”“Queste sentenze sono un boomerang che rischia di mandare all'aria tutto il grande lavoro quotidiano che portiamo avanti come Coordinamento contro la violenza e come Tavolo maltrattanti. Non sono ammissibili parole del genere. Siamo davanti all'ennesima sconfitta”.
E continua: “Per noi è violenza tutto ciò che viene fatto senza consenso. Per questo motivo esprimiamo la nostra vicinanza e solidarietà alla ragazza che ha subito questa ingiustizia. Con la speranza che sia la politica nazionale che la giustizia attuino non poi, ma ora, azioni a tutela delle donne che subiscono violenza”.
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La Consigliera delegata ai diritti sociali e parità della Città metropolitana ha inviato una lettera ai Sindaci del territorio per invitarli a partecipare con una delegazione alla manifestazione del Torino Pride che si terrà il 17 giugno.“Le indicazioni della realtà LGBTTIQ (lesbica, gay, bisessuale, transessuale, transgender, intersessuale, queer) sono molteplici e ancora purtroppo inascoltate” ha scritto la consigliera, ricordando che la Città metropolitana ha dato il patrocinio alla manifestazione.
“Il Pride è una delle maggiori occasioni per esprimere la richiesta degli stessi diritti per tutti; dando ad essi forma e voce. Partecipando abbiamo la possibilità di dare un forte segnale di attenzione alla lotta per i diritti”.
L’indirizzo a cui mandare le adesioni è segreteria@torinopride.it
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Sono passati vent’anni da quando, nel 1997, l'allora Provincia di Torino istituì un Servizio per genitori separati, introducendo la mediazione familiare come risorsa per i genitori in separazione e per i loro figli. La Città Metropolitana di Torino intende rilanciare le attività e i progetti a sostegno della continuità dei legami, portati avanti dai soggetti coinvolti nel Tavolo permanente di coordinamento dei mediatori familiari e dei conduttori di Gruppi di parola per i figli di coppie divise.L’impegno è stato ribadito da Carlotta Trevisan, Consigliera metropolitana delegata ai diritti sociali, parità e Welfare, nel corso di un incontro tra i soggetti coinvolti nel Tavolo e gli operatori dei Luoghi neutri facilitanti, che si è svolto nella sede del Ce.se.di. – il Centro servizi didattici della Città Metropolitana – in via Gaudenzio Ferrari 1 a Torino.
L’incontro è servito a fare il punto sulle attività di mediazione familiare e sul “Progetto Piccoli” avviato nel 2010 dall’Ufficio Servizio sociale del Tribunale di Torino in collaborazione con i Centri per le famiglie dei territori.
“Sono orgogliosa, - ha sottolineato la Consigliera Trevisan - di poter portare avanti il lavoro intrapreso nel 2011 quando l’allora Provincia promosse l'esperienza dei gruppi di parola per figli di coppie divise, non solo investendo risorse nella formazione degli operatori dei territori per consentire loro di dotarsi di questo nuovo strumento, ma anche facendo ricerca e offrendo ai gruppi in partenza l’affiancamento dei suoi operatori”.
Trevisan ha sottolineato l’impegno a salvaguardare - anche nella delicata fase del passaggio istituzionale dalla Provincia alla Città Metropolitana di Torino - il patrimonio di conoscenze e di esperienze sedimentate negli anni. “È un patrimonio, - ha ricordato la Consigliera metropolitana delegata ai diritti sociali e alla parità - da cui sono scaturite nuove proposte operative come quella dei seminari sulla bigenitorialità e dei Gruppi di parola per i bambini che frequentano i Luoghi neutri. Intendiamo far rientrare a pieno titolo nell'ambito delle politiche di parità del nostro Ente la valenza sociale della mediazione familiare, non solo come salvaguardia del diritto delle bambini e dei bambini di crescere al riparo dal conflitto familiare, ma anche come presupposto per l'esistenza di una reale e paritetica ‘democrazia familiare’, nella quale ciascuno possa pacificamente vedere riconosciuto il diritto di far sentire la propria voce. È nostra intenzione istituire un Ufficio mediazione e sviluppo risorse familiari all’interno del Servizio Pari opportunità”.
La Città Metropolitana intende portare le esperienze e le proposte dei suoi operatori nel convegno sulla mediazione familiare che la Regione Piemonte organizzerà l’11 maggio prossimo a Torino.
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La consigliera della Città metropolitana delegata alle politiche di parità Carlotta Trevisan partecipa domani sera venerdì 7 aprile a Pinerolo alla fiaccolata in ricordo di Battistina Russo, la donna di 52 anni uccisa a fine marzo dal marito. Il corteo si snoderà lungo le vie del centro, partendo dal Municipio per terminare in piazza Santa Croce.“Sarò presente domani a Pinerolo – dichiara la consigliera – per ricordare Battistina, ma anche tutte le donne uccise per mano di un uomo. Ci troviamo davanti ad uno scenario drammatico: dal 2006 al 2016 le donne uccise in Italia sono state 1.740 e di queste 1.251 in famiglia, 846 all'interno della coppia, 224 per mano di un ex compagno, fidanzato o marito. Dobbiamo – continua Carlotta Trevisan – dare un segnale forte affinché questi episodi non accadano più”.
All’iniziativa, organizzata dal Centro antiviolenza Svolta Donna unitamente all’amministrazione comunale di Pinerolo, aderiscono AMA, AnLib, Arci Pinerolo, Avass, Diaconia Valdese, Coordinamento Opere Valli, Donne e Futuro Onlus (Referente rete D.i.Re Piemonte), Fidapa sez. Pinerolo, Liberi dalla Violenza, Non Una Di Meno, Se Non Ora Quando, Uomini in Cammino, Zonta Club Pinerolo e i Comuni del territorio.
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La Città Metropolitana di Torino ha celebrato con le dipendenti e i dipendenti la ricorrenza dell'8 Marzo, Festa della Donna. Nell'auditorium della sede di corso Inghilterra 7 si è tenuto un incontro istituzionale, introdotto dal saluto ufficiale dell’Ente, affidato al Vicesindaco metropolitano Marco Marocco e seguito dalla proiezione del documentario “La guerre des filles” che la regista francese Mylène Sauloy ha prodotto con la rete televisiva Arte France. Il film è dedicato alle donne curde vittime di violenza, torture e abusi, che si sono auto organizzate per difendersi e difendere il loro territorio, combattendo per la propria indipendenza personale oltre che per liberare la loro terra dall’ISIS. La proiezione è stata realizzata in collaborazione con ilComitato torinese di ATTAC Italia, che fa parte della rete internazionale dell’Associazione per la Tassazione delle Transazioni finanziarie e l’Aiuto ai Cittadini. ATTAC Torino ha realizzato la versione del documentario sottotitolata in italiano. Simona Bombieri, esponente di ATTAC Torino, ha spiegato che le donne del Kurdistan combattono l’ISIS innanzitutto per autodifesa e per evitare di diventare schiave sessuali dei terroristi islamici. Sono anche impegnate a costruire un futuro di convivenza tra le diverse etnie presenti in Siria. In una cultura ancora patriarcale, le donne combattenti difendono il loro popolo, ma delineano anche un nuovo modello di società, fondato sulla parità tra i sessi e su di un economia sostenibile. Il Vicesindaco Marocco ha auspicato che molti uomini possano avere in futuro l’opportunità di vedere il film, “che è una testimonianza dell’impegno delle donne per l’indipendenza e la crescita sociale e culturale della loro comunità”. La Consigliera metropolitana delegata ai diritti sociali e parità Carlotta Trevisan e la Consigliera di parità Gabriella Boeri sono a loro volta intervenute per sottolineare la scelta di dedicare la celebrazione delle Festa della Donna ad una riflessione sui passi che devono ancora essere compiuti per migliorare le condizione femminile in tutto il mondo.Nell’ambito delle iniziative per la Festa della Donna, prosegue ed è prorogata sino a venerdì 17 marzo la mostra “L’emancipazione femminile vista attraverso i Giochi Olimpici”, promossa e realizzata dall’Area 3 Distretto Italia del Panathlon International e ospitata al piano nobile di Palazzo Dal Pozzo della Cisterna. La mostra è visitabile dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18 con ingresso libero.
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Anche quest'anno la Città Metropolitana di Torino celebra con le dipendenti e i dipendenti la ricorrenza dell'8 Marzo, Festa della Donna. Domani alle 10 nell'auditorium della sede di corso Inghilterra 7 è in programma un incontro istituzionale, a cui sono invitate la Consigliere e i Consiglieri metropolitani. La Consigliera metropolitana delegata ai diritti sociali e parità Carlotta Trevisan e la Consigliera di parità Gabriella Boeri porteranno il saluto ufficiale dell’Ente alle dipendenti e ai dipendenti. Al termine dell’incontro è in programma la proiezione del documentario “La guerre des filles” che la regista francese Mylène Sauloy ha prodotto con Arte France. Il film è dedicato alle donne curde vittime di violenza, torture e abusi, che si sono auto organizzate per difendersi e difendere il loro territorio, combattendo per la propria indipendenza oltre che per liberare la loro terra.Nell’ambito delle iniziative per la Festa della Donna, prosegue ed è prorogata sino a venerdì 17 marzo la mostra “L’emancipazione femminile vista attraverso i Giochi Olimpici”, promossa e realizzata dall’Area 3 Distretto Italia del Panathlon International e ospitata al piano nobile di Palazzo Dal Pozzo della Cisterna. La mostra è visitabile dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18 con ingresso libero.
A ideare l’ideale l’itinerario storico in 54 pannelli tra le immagini e le vicende dell’universo sportivo femminile è stata la professoressa Adriana Balzarini, insegnante di educazione fisica specializzata nel sostegno agli allievi portatori di handicap, già Assessore allo Sport della Città di Verbania, giudice e delegata della Federazione Italiana Sport Invernali, presidente dello Sporting Golf di Verbania e consigliera del Club Panathlon del Mottarone. La mostra traccia un excursus storico a partire da quando, anche nei Paesi occidentali, l’attività fisica e lo sport erano considerati nemici della femminilità e le donne atlete erano viste con sufficienza, quando non con malcelato sospetto. Solo dopo la Seconda Guerra Mondiale si fece strada una decisa “femminilizzazione” dello sport, anche a livello olimpico. Fu una tappa fondamentale nel cammino dell’emancipazione della donna.
I 54 pannelli raccontano l’evoluzione del ruolo della donna nella società attraverso le Olimpiadi: a cominciare da quelle esclusivamente maschili di Atene del 1896, in cui la greca Stamàta Revìthi si vide negare il permesso di gareggiare nella maratona come donna e aggirò il divieto correndo tra gli uomini. La mostra rievoca la figura della tennista Charlotte Cooper, la prima campionessa olimpica nel 1900 a Parigi e passa in rassegna i sacrifici, i trionfi e la lotta per affermare il diritto allo sport di centinaia di atlete, dalle pioniere alle campionesse del XXI secolo.
C’è naturalmente anche lo sport piemontese in quelle cronache, in quei volti, in quelle vicende, da Stefania Belmondo a Daniela Ceccarelli a Novella Calligaris. Costanza, passione, impegno, spirito di sacrificio e anche capacità di ribellarsi alle convenzioni e al maschilismo strisciante e mai sopìto: sono doti tipicamente femminili e sono il segreto del successo delle campionesse, ma anche delle tante donne che la loro medaglia la portano nel cuore e l’hanno vinta facendo semplicemente dello sport e insegnandolo ai loro figli e mariti. La mostra ci parla di loro e ci racconta come nei campi e nelle piste di gara e nei palazzetti dello sport la società è cambiata grazie alle sportive, famose e non.
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Oggi 6 febbraio è il giorno dedicato alla denuncia delle mutilazioni genitali femminili: sono 200 milioni le donne che le subiscono in almeno 30 paesi.
"La Città metropolitana di Torino aderisce all'appello per sensibilizzare contro questa pratica devastante" spiega la consigliera Carlotta Trevisan, delegate alle politiche di pari opportunità.
Anche sui suoi profili social istituzionali, la Città metropolitana rilancia l'hashtag #endFGM.
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La consigliera della Città metropolitana Carlotta Trevisan delegata alle politiche di pari opportunità è la nuova vicepresidente del CCPCVD, il coordinamento cittadino e provinciale contro la violenza sulle donne: presidente è stato nominato l'assessore della Città di Torino Marco Giusta.
ll Coordinamento, istituito dalla Città di Torino fin dal 2000 e ampliato al territorio provinciale nel 2010, costituisce la rete dei soggetti che con le proprie competenze, mettono a disposizione professionalità e servizi in campo psicologico, legale, giudiziario, culturale, sanitario, di ordine pubblico, socio-assistenziale, educativo per tutelare i diritti fondamentali delle donne e offrire loro sostegno, contrastando la violenza e promuovendo una cultura del rispetto, della reciprocità e della parità tra donne e uomini.
"La Città metropolitana ha tra i suoi compiti istituzionali le politiche di parità - commenta Carlotta Trevisan - e questo incarico di vicepresidente del Comitato contro la violenza sulle donne mi sollecita a rafforzare ancora di più l'impegno dell'istituzione sull'intero territorio".
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