Pari opportunità
In occasione della Giornata internazionale della donna la Città metropolitana di Torino ha organizzato, anche quest’anno, il tradizionale momento di incontro con le dipendenti e i dipendenti dell’ente, che si è svolto venerdì 8 marzo nella sala dei Comuni di corso Inghilterra a Torino.Non solo un’occasione per scambiarsi i tradizionali auguri, ma un momento di confronto per presentare il Piano di azioni positive che il Cug (Comitato unico di garanzia per le pari opportunità) ha elaborato e che è stato approvato dalla Città metropolitana.
I Pap (Piani di azioni positive) sono misure volte alla rimozione degli ostacoli che di fatto impediscono la realizzazione di pari opportunità; il Piano elaborato per il triennio 2019-2021 punta soprattutto su iniziative destinate a migliorare il benessere organizzativoattraverso il perseguimento di una maggiore flessibilità nell’orario e nella gestione del lavoro, con iniziative come lo smartworking.
Il Pap non è rivolto solo alle donne, ma ne riconosce le maggiori difficoltà nel conciliare i tempi di lavoro e di cura familiare, che quasi sempre gravano in modo esclusivo sulle lavoratrici: alcuni dati, come per esempio quelli riferiti ai lavoratori part time della Città metropolitana (80 dipendenti donne contro 24 maschi), ne sono un evidente segnale.
Il Piano di azioni positive dispiega una serie di possibilità per il personale dipendente perfavorire il pieno inserimento lavorativo delle lavoratrici/tori gravate/i da compiti di assistenza e cura familiare, di facilitare i/le dipendenti con problemi di deambulazione e di salute in generale, di supportare l’integrazione di chi rientra sul posto di lavoro dopo un lungo periodo di assenza, anche nell’ottica della prevenzione di situazioni di disagio che possono favorire l’insorgere di malessere organizzativo e di mobbing, adottando azioni positive volte a compensare le condizioni di svantaggio. Fra queste la flessibilità dell’orario e della sede di lavoro, l’attività di tutoring interno che accompagni il reinserimento lavorativo dei/delle dipendenti che, per svariati motivi (maternità, malattia, assistenza e cura familiare ecc…) si sono assentati/e per un lungo periodo di tempo, agevolare l’accessibilità agli uffici (fruizione di parcheggi interni per dipendenti con difficoltà).
Fra le azioni che verranno messe in atto dalla Città metropolitana vi sono lo smart e il coworking, la flessibilità oraria, la possibilità di utilizzare le attrezzature di ufficio in pausa pranzo (per esempio per pagare bollette dal computer aziendale).
Un altro tema affrontato nel corso della mattinata è l’invecchiamento, visto che più della metà dei dipendenti della Città metropolitana ha superato i 50 anni (sono ben 583, mentre al di sotto dei 34 anni vi sono solo 5 dipendenti di sesso maschile). Si è parlato di come arrivare in forma alla pensione e anche dei vantaggi dell’invecchiare con Annamaria Fantauzzi docente di Antropologia medica e culturale dell’Università di Torino.
Tanti auguri con una mimosa virtuale
Durante la mattinata alle dipendenti è arrivato anche l’augurio a distanza della sindaca Appendino, presentato in un video: “Tanti auguri in questo giorno speciale che rimette al centro le questioni di genere e in particolare al femminile. Dovrebbe esser così 365 giorni all’anno. Ci tengo a ricordare tutte quelle donne che ancora oggi faticano per far emergere le proprie competenze e per avere un’indipendenza economica e di stile di vita”.
Agli auguri si sono uniti Silvia Cossu, consigliera delegata che ha ricordato che “la Città metropolitana è composta da tantissime donne, sia fra le dirigenti che fra le dipendenti, che fanno un lavoro eccezionale per il nostro ente” e quelli del vicesindaco Marco Maroccoche ha incoraggiato le donne “a tenere duro e a continuare a lottare per i diritti civili”.
Il video è visibile qui: https://youtu.be/q7PKj0bUGsk
Le iniziative sul territorio metropolitano
Anche sul territorio metropolitano sono state organizzate moltissime iniziative per la Giornata internazionale della donna. Il calendario e le informazioni si possono trovare su:
http://www.cittametropolitana.torino.it/speciali/2019/giornata_internazionale_donna/
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Pari opportunità
In occasione della Giornata internazionale della donna la Città metropolitana di Torino organizza, anche quest’anno, il tradizionale momento di incontro con le dipendenti e i dipendenti dell’ente, che si terrà venerdì 8 marzo dalle 10 nella sala dei Comuni di Corso Inghilterra 7 a Torino.
Sarà l’occasione per presentare il Piano di azioni positive che il Cug (Comitato unico di garanzia per le pari opportunità) ha elaborato e che è stato approvatto dalla Città metropolitana.
I Pap (Piani di azioni positive) sono misure volte alla rimozione degli ostacoli che di fatto impediscono la realizzazione di pari opportunità; il Piano elaborato per il triennio 2019-2021 punta su iniziative destinate a migliorare il benessere organizzativo attraverso il perseguimento di una maggiore flessibilità nell’orario e nella gestione del lavoro come lo smartworking e la flessibilità oraria.
Di seguito il programma:
Saluti: Silvia Cossu consigliera delegata Diritti sociali e parità, welfare.
Monica Tarchi dirigente Direzione istruzione, pari opportunità, welfare
Video: “Una mimosa virtuale”
Presentazione piano di azioni positive della Città metropolitana di Torino (2019-2021)
Paola Boggio Merlo presidente Comitato unico di Garanzia (CUG)
Come arrivare “ in forma” alla pensione. Riflessioni sull’invecchiamento attivo delle donne oggi
Video: “Vecchio a chi?”
“Invecchiando si impara: riflessioni antropologiche”
Annamaria Fantauzzi docente di Antropologia medica e culturale, Università di Torino e presidente Prati-care onlus
Conclusione dei lavori
Gabriella Boeri consigliera di parità della Città metropolitana di Torino
Le iniziative sul territorio metropolitano
Anche sul territorio metropolitano sono state organizzate moltissime inziative per la Giornata internazionale della donna. Il calendario e le informazioni si possono trovare su:
http://www.cittametropolitana.torino.it/speciali/2019/giornata_internazionale_donna/
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"Dobbiamo purtroppo registrare anche in Piemonte l'ennesima aggressione ad una donna vittima della violenza maschile. Voglio esprimere lamia solidarietà personale e quella della Città metropolitana di Torino alla donna ricoverata in gravi condizioni dopo che il suo compagno l'ha aggredita e picchiata dando fuoco all'autovettura".La consigliera di Città metropolitana delegata alle politiche di parità Silvia Cossu commenta il brutale episodio di cronaca ed aggiunge: "Come istituzioni interveniamo nella prevenzione, ma di fronte a queste esplosioni di violenza ci rendiamo conto di non fare mai abbastanza. A Torino e sul territorio metropolitano promuoviamo interventi come il "tavolo dei maltrattanti" proprio per rivolgerci a quell'universo maschile che reagisce con rabbia e violenza nei confronti delle donne"
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Con la consegna delle “targhe” ai rappresentanti dei Punti informativi che hanno in questi mesi terminato il corso di formazione, è diventata ufficialmente operativa la Rete del Nodo metropolitano antidiscriminazioni di Torino.Mercoledì 19 dicembre nella Sala Consiglieri di Palazzo Cisterna (via Maria Vittoria 12, Torino) si è svolto l’incontro pubblico di presentazione dei Punti informativi contro le discriminazioni della rete metropolitana di Torino. Alla presentazione sono intervenute la consigliera delegata alle pari opportunità della Città metropolitana di Torino Silvia Cossu, l’assessora alle pari opportunità della Regione Piemonte Monica Cerutti, e la consigliera metropolitana di parità Gabriella Boeri.
“La rete” ha spiegato la consigliera delegata metropolitana Cossu “si articolerà su tutto il territorio metropolitano con oltre 52 diversi Punti informativi gestiti da 29 differenti enti/associazioni. È una Rete articolata, estesa e diversificata in quanto è composta da enti pubblici, cooperative e associazione del terzo settore, scuole di formazione professionali, associazioni sportive ed enti ecclesiastici.”.
La consigliera ha ripercorso le tappe della creazione della Rete. Nei mesi scorsi, la Città metropolitana di Torino ha istituito il Nodo territoriale contro le discriminazioni che fa parte della Rete regionale contro le discriminazioni in Piemonte, il cui compito sono la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni e l’assistenza alle vittime secondo quanto previsto dalla L.R 5/16 in accordo con l’Unar, gli enti locali piemontesi, associazionismo e parti sociali.
Il lavoro congiunto su questo tema tra la Regione Piemonte e la Città metropolitana è stato formalizzato attraverso la sottoscrizione di un protocollo d’intesa che ha previsto, fra l’altro, la creazione di uno sportello di accoglienza presso la Città metropolitana per l’orientamento, la presa in carico delle persone segnalanti, la gestione dei casi di discriminazione e l’attivazione della rete dei Nodi e dei Punti informativi sul territorio metropolitano.
Le candidature sul territorio per realizzare i Punti informativi sono state numerose e la Città metropolitana ha avviato due corsi di formazione “In fase di avvio del lavori, speravamo di raccogliere candidature sufficienti per costruire una rete con almento un Punto informativo per ciascuna area omogenea , cioè in totale 12 compresa la Città di Torino;” ha ricordato Cossu “in realtà gli enti e le associazioni che si sono candidati a diventare Punti informativi sono stati complessivamente 43 e in alcuni casi sono state candidate più sedi sul territorio metropolitano, come nel caso dell’Agenzia Piemonte Lavoro che ha candidato nove Centri per l’impiego. Alla chiusura dell’avviso le candidature per diventare operatori/trici dei Punti Informativi sono state complessivamente 52.
Ora i Punti informativi sono pronti e diventano pienamente operativi: “In questo modo” ha concluso la consigliera delegata “ci auguriamo di sostenere e aiutare un ampio numero di cittadini e cittadine e contribuire diffondere una cultura inclusiva e rispettosa dei diritti di tutti e di tutte”.
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Mercoledì 19 dicembre dalle 14.30 nella Sala Consiglieri di Palazzo Cisterna (via Maria Vittoria 12, Torino), si svolgerà l’incontro pubblico di presentazione dei Punti informativi contro le discriminazioni della rete metropolitana di Torino. Alla presentazione interveranno la consigliera delegata alle pari opportunità della Città emtropolitana di Torino Silvia Cossu e l’assessora alle pari opportunità della Regione Piemonte Monica Cerutti.Nei mesi scorsi,
Il lavoro congiunto su questo tema tra
Le candidature sul territorio per realizzare i Punti informativi sono state numerose e
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Domani, martedì 4 dicembre nella Sala Stemmi della sede della Città metropolitana (corso Inghilterra, 7 Torino) il Coordinamento delle Banche del tempo si riunirà e metterà a confronto le esperienze e iniziative delle singole Banche attuate nel corso dell’anno.L’incontro sarà anche l’occasione per firmare una convenzione fra
Programma
ore 15 - Firma della convenzione tra
ore 15.30 - Saperi e sapori- esperienze delle singole banche.
1. Canto del Coro - Borgaro Torinese
2. Presentazione della Banca del tempo II Circoscrizione Torino In-contro Corrente
3. Presentazione della Banca del tempo di Chieri
4. Presentazione della Banca del tempo IV Circoscrizione Torino
5. Canto del Coro - Borgaro Torinese
6. Presentazione della Banca del tempo Vinovo
7. Presentazione della Banca del tempo VI Circoscrizione Torino
8. Presentazione della Banca del tempo Nichelino
9. Canti del Coro - Borgaro Torinese
L'incontro si concluderà con un brindisi per le festività.
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“Qui non discriminiamo, anzi vogliamo essere testimoni e farci portatori, nelle nostre scuole, di una cultura delle pari opportunità”. È questo il senso di diventare una “antenna”, a livello scolastico, del Nodo territoriale antidiscriminazioni.Il Nodo infatti intende promuovere una collaborazione con gli istituti scolastici secondari interessati a realizzare un sistema di "antenne" nelle scuole in grado di prevenire, riconoscere e indirizzare quanti, tra gli studenti e loro familiari, vivono o hanno vissuto situazioni discriminatorie e che intendono segnalare la loro situazione alle istituzioni/enti competenti, ma anche per promuovere una cultura inclusiva nella quale le diversità rappresentino elementi di arricchimento e di crescita.
Secondo obiettivo, promuovere il coinvolgimento attivo degli Istituti scolastici con azioni di educazione "peer to peer", di sensibilizzazione, di creazione di punti di ascolto sulle discriminazioni all'interno della scuola in grado di collaborare con il Nodo territoriale metropolitano.
Per creare questa rete scolastica in raccordo con il Nodo, la Città metropolitana ha indetto un bando per la concessione di contributi alle scuole secondarie di secondo grado, sia statali che parificate, mettendo a disposizione un contributo di 15 mila euro da suddividere fra un massimo di undici progetti.
“Le situazioni discriminatorie” spiega la consigliera delegata alle pari opportunità Silvia Cossu “sono sempre molto difficili da mettere a fuoco, perciò le attività di consulenza che svolge il Nodo sono davvero un’occasione importante per non subire in solitudine il peso di un atto discriminante. Perciò è importante rafforzare la rete di collaborazioni, e ancor più è necessario far crescere la consapevolezza dell’uguaglianza, il senso di cittadinanza attiva, a cominciare dagli anni di formazione:bisogna prima di tutto far crescere la cultura delle pari opportunità”.
Il bando scade il 30 ottobre, tutte le informazioni per partecipare sono su:
http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/politiche-sociali/nodo-territoriale-metropolitano-contro-le-discriminazioni-bando
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Il claim di quest’anno della manifestazione è “Nessun dorma!”, un invito alla vigilanza nei confronti dei diritti delle persone Lgbtqi e contro le discriminazioni: un tema che
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Mercoledì 31 gennaio alle 15, presso il Centro per l’impiego di via Banna 14 a Ciriè, si terrà un incontro per presentare al territorio lo Sportello di pubblica tutela.Dopo la chiusura dei tribunali distaccati e il trasferimento del territorio ciriacese sotto la competenza del Tribunale di Ivrea, la Città metropolitana ha nel 2016 firmato una convenzione con l’Ordine degli avvocati e avviato uno sportello di consulenza sui temi della pubblica tutela e dell’amministrazione di sostegno, strumenti giuridici per aiutare e proteggere le persone fragili non in grado di provvedere autonomamente alle proprie necessità.
All’incontro prenderanno parte il presidente del Tribunale di Ivrea Vincenzo Bevilacqua; la consigliera delegata alle politiche sociali della Città metropolitana di Torino, l’assessore alle politiche sociali del Comune di Ciriè, rappresentanti dell’Ordine degli avvocati di Ivrea, Consorzi socio-assistenziali e dell’AslTO4.
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Nei mesi scorsi, la Città Metropolitana di Torino ha istituito il Nodo territoriale contro le discriminazioni che fa parte della Rete regionale contro le discriminazioni in Piemonte, il cui compito sono la prevenzione ed il contrasto delle discriminazioni e l’assistenza alle vittime secondo quanto previsto dalla L.R 5/16 in accordo con l’Unar, gli enti locali piemontesi, associazionismo e parti sociali.Il lavoro congiunto su questo tema tra la Regione Piemonte e la Città Metropolitana di Torino era stato formalizzato attraverso la sottoscrizione di un protocollo d’intesa che ha previsto, fra l’altro, la creazione di uno sportello di accoglienza presso la Città metropolitana per l’orientamento, la presa in carico delle persone segnalanti e la gestione dei casi di discriminazione ma anche l’attivazione della rete dei Nodi e dei Punti informativi sul territorio metropolitano.
Per affrontare dunque il secondo step del protocollo -ovvero allargare la rete dei Nodi e avviare i Punti informativi- la Città metropolitana ha emanato un avviso di manifestazione d’interesse rivolta a enti, istituzioni pubbliche, organizzazioni di rappresentanza delle parti sociali, organizzazioni private senza scopo di lucro.
““Le discriminazioni sono fenomeni diffusi, subdoli, troppo spesso non riconosciuti, ma che se reiterati sono in grado di ledere la dignità della persona. Per questo è necessario sensibilizzare, promuovere una cultura non discriminante e diffondere punti di ascolto capaci di identificare le discriminazioni e accompagnare le vittime verso percorsi di riconoscimento dei propri diritti” spiega la consigliera alle politiche sociali e pari opportunità Silvia Cossu “Le finalità della Rete territoriale, istituita dal Nodo metropolitano sono la realizzazione di iniziative e azioni per la prevenzione, il contrasto alle discriminazioni, la valorizzazione delle differenze e per favorire l'emersione del fenomeno attraverso il sostegno e l’accompagnamento delle vittime”.
“Il nostro obiettivo è lavorare insieme e, attraverso l’attivazione di Punti informativi su tutto il territorio, in modo che ciascuna Zona omogenea abbia la possibilità di avere un proprio ‘presidio’, assicurare a tutti i cittadini e alle cittadine le medesime opportunità.
Come partecipare
- per collaborare con il Nodo territoriale metropolitano nelle attività di diffusione e sensibilizzazione dei principi di pari opportunità e antidiscriminazione. La domanda per l'adesione alla Rete deve essere presentata entro le ore 12.00 del 31 gennaio 2018.
- per candidarsi a diventare "Punti Informativi" delle Rete e svolgere, nell'ambito della propria attività, accoglienza, ascolto e riconoscimento di situazioni discriminatorie. La domanda, per candidarsi a diventare Punto Informativo, deve essere presentata entro le ore 12.00 del 19 gennaio 2018.
Per approfondire e trovare la modulistica:
http://www.cittametropolitana.torino.it/…/rete_territorial…/
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