Parchi e riserve naturali
Da venerdì 20 a lunedì 23 ottobre alla cascina “Le Vallere” di corso Trieste 98 a Moncalieri il Gruppo Micologico Torinese organizzerà la mostra didattica “Alla scoperta dei funghi”, patrocinata dalla Regione Piemonte, dal Consiglio Regionale, dalla Città Metropolitana di Torino e dal Comune di Moncalieri. L’esposizione si terrà nella sede dell’Ente di gestione delle Aree protette del Po e della Collina Torinese - Riserva di Biosfera MAB Unesco CollinaPo. Sarà un viaggio alla scoperta nel misterioso mondo di quegli straordinari esseri viventi che sono i funghi, per imparare a conoscerli, apprezzarli e, soprattutto, a rispettarli.La mostra sarà aperta gratuitamente al pubblico e alle scolaresche, e sarà un’occasione per promuovere l’educazione ambientale e diffondere le conoscenze utili a prevenire le intossicazioni da funghi. L’esposizione guiderà il visitatore al riconoscimento di alcune specie fondamentali ai fini del consumo, che, di solito, è la prima molla dell’interesse e della raccolta. In realtà l’universo fungino va molto al di là dell’interesse gastronomico e suscita curiosità anche per il richiamo di forme e colori. Prima che prede per avveduti gourmet, i funghi sono organismi viventi importantissimi per l’ambiente naturale, al pari di piante e animali e, come questi ultimi, hanno ruoli ben definiti e importanti nelle catene alimentari e biologiche.
La mostra allestita alla cascina “Le Vallere” conferirà la giusta evidenza all’impegno costante del Gruppo Micologico Torinese nell’organizzazione di corsi, conferenze ed esposizioni e alle collaborazioni - come quella con l’Ente di gestione delle Aree protette del Po e della Collina Torinese - per favorire la tutela degli ecosistemi naturali e prevenire gli avvelenamenti da funghi. Le sezioni della mostra e le conferenze tratteranno gli argomenti con un taglio divulgativo, pur nel rispetto del massimo rigore scientifico. La mostra si aprirà con alcuni cenni di storia della micologia dall’antichità ai nostri giorni, dalla semplice osservazione macroscopica all’analisi del DNA. Verranno poi fornite informazioni sulla biologia dei funghi: sviluppo, nutrizione riproduzione, rapporto con gli altri organismi viventi. Saranno anche affrontati il rapporto tra funghi e ambiente, il ruolo ecologico dei miceti, le norme e le leggi sulla tutela e sulla raccolta. Ci sarà anche una sezione sull’importanza dei funghi nell’economia umana: l’utilizzo biotecnologico, alimentare, industriale e farmaceutico. È facile prevedere, però, che la sezione che susciterà il maggiore interesse del pubblico sarà quella dedicata ai funghi autunnali del Piemonte, con l’esposizione delle specie raccolte, le indicazioni scientifiche sulla loro collocazione negli schemi sistematici e l’evidenziazione di quelle particolarmente pericolose per la loro tossicità. Per rendere la mostra maggiormente fruibile e comprensibile saranno utilizzati exibit, pannelli ed esposizioni di esemplari, strumenti usati per lo studio dei funghi nei diversi periodi storici, campioni di carpofori freschi raccolti dai soci del Gruppo Micologico nelle giornate immediatamente precedenti l’esposizione. I curatori scientifici della mostra sono il medico e micologo Paolo Apicella, Annalaura Fanelli, micologa e presidente onoraria del Gruppo Micologico Torinese, Lavinia Latino, micologa e presidente del Gruppo. La mostra è possibile anche grazie alle collaborazioni avviate con l’Istituto di Biologia vegetale dell’Università di Torino, l’Università di Genova, l’Ente Parco Po e Collina torinese, il Civico Museo Didattico di scienze naturali "Mario Strani" di Pinerolo, il Museo micologico di Boves, l’associazione “Trifule e Trifulau”, la cooperativa “Cavoli Nostri” di Feletto produttrice di funghi coltivati su legno e la ditta Monalfungo di Monale (Asti), maggior produttrice di funghi coltivati su substrato organico in Piemonte.
La mostra sarà visitabile venerdì 20 ottobre dalle 16 alle 19, sabato 21, domenica 22 e lunedì 23 dalle 9 alle 19. Potrebbe essere decisa un’apertura straordinaria per martedì 24 ottobre, nel caso vi fosse un numero di richieste di visita da parte delle scuole superiore alle aspettative.
Sono inoltre in programma una serie di conferenze divulgative pomeridiane e serali. Venerdi 20 la conferenza serale sui “Funghi in cucina” sarà tenuta dal dottor Paolo Apicella, mentre nel pomeriggio di sabato 21 sarà la volta di Luca Bann, presidente dell’associazione “Trifule e Trifulau”, che parlerà della realtà tartufigena piemontese e proporrà una simulazione di ricerca con un cane addestrato. Nella serata di sabato 21 Mirca Zotti, docente all’Università di Genova, parlerà di “Funghi per risanare l’ambiente”. Nel pomeriggio di domenica 22 il tema del collezionismo scientifico sarà trattato da Massimo Martelli, direttore del Civico museo didattico di scienze naturali di Pinerolo. Le visite guidate sono in programma il sabato e la domenica alle 11 e alle 17. Per scolaresche e gruppi o associazioni l’appuntamento sarà per lunedì 23 e martedì 24, ogni ora su appuntamento a partire dalle 8,30 e sino alle 17.
Il Gruppo Micologico Torinese ha sede in corso Sicilia 12, presso il Circolo Ricreativo Dipendenti Comunali. Per saperne di più sulle attività si può consultare il portale Internet www.gruppomicologicotorinese.it o scrivere a gruppomicotorino@libero.it
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L’associazione “Vivere i parchi”, che, su incarico della Città Metropolitana di Torino, gestisce una serie di attività didattiche nel parco del Lago di Candia, ripropone per sabato 23 settembre alle ore 19 l’evento “Tramonto sul Lago”, che prevede la navigazione al tramonto sulle placide acque dello specchio d’acqua del Canavese, alla scoperta dei suoni e dei colori al crepuscolo. È previsto un brindisi a bordo ed è necessaria la prenotazione, perché i posti disponibili per l'escursione sono solo 14.Per informazioni si può telefonare al numero 345-7796413 oppure scrivere a vivereiparchi@gmail.com
IL LAGO DI CANDIA E LA RETE ECOLOGICA PROVINCIALE
Le aree naturali protette della Città metropolitana di Torino sono i principali elementi della Rete Ecologica Provinciale, con la funzione di assicurare il mantenimento e la ricostituzione di popolazioni vitali di specie animali e vegetali nelle loro zone naturali. La loro tutela è essenziale per garantire la diversità biologica, genetica, specifica ed ecosistemica, in considerazione del loro valore ecologico, genetico, sociale, economico, scientifico, educativo, culturale, ricreativo ed estetico, in armonia con i principi della Convenzione sulla Biodiversità di Rio de Janeiro. Le aree naturali a gestione provinciale - oggi della Città Metropolitana - che sono state riconosciute dalla Legge regionale 19 del 2009 - sono sei parchi naturali protetti e due riserve naturali protette. Il Lago di Candia deriva dal processo durante il quale, circa 20mila anni fa, il Grande Ghiacciaio Balteo si ritirò all'interno della Valle D'Aosta, trasformano la precedente pianura in una corona di colline con una depressione centrale, colmata da paludi e laghi come il Sirio, il San Michele, il lago di Viverone e quello di Candia. Lo specchio d’acqua di Candia è circondato e protetto da un paesaggio ancora integro ed esente da eccessive interferenze delle attività umane. Si tratta di una delle più importanti zone umide del Piemonte e non solo. Ne è conferma l'inserimento fra i Siti di Interesse Comunitario, ai sensi della direttiva "Habitat" dell'Unione Europea. Quello del Lago di Candia è stato il primo parco provinciale italiano, istituito nel 1995 su proposta dell’allora Provincia di Torino. I quasi 350 ettari dell’area protetta comprendono, oltre al lago vero e proprio, la palude e la paludetta, che sono le zone più significative dal punto di vista naturalistico. Il lago è situato fra il paese omonimo e Mazzè, a una quota di 226 metri. Ha una superficie di 1,5 km quadrati e una profondità media di 4,7 metri. È alimentato da alcune sorgenti situate lungo la costa meridionale. Il deflusso è assicurato dal Canale Traversaro, zona di particolare interesse per la vegetazione. Oltre 400 sono le specie floreali presenti, fra le quali alcune varietà idrofile non comuni come il Trifoglio fibrino, l'Utricularia, la Potentilla palustre e la rarissima Violetta d'acqua (Hottonia palustris). Dal punto di vista faunistico la ricchezza maggiore è sicuramente rappresentata dall'avifauna. Situato sulla rotta "sud-occidentale", il Lago di Candia è, infatti, un importante luogo di sosta per gli uccelli svernanti e di passo. Le specie censite sono duecento, tra le quali il Tarabuso, il Tarabusino, l'Airone rosso e la Moretta, che ha fatto del parco uno dei principali siti di nidificazione in Italia. Sul lago insistono fin dal XVI secolo dei diritti di uso civico per la pesca professionale, unica fonte di sostentamento, fino a pochi decenni or sono, per decine di famiglie locali. Tra le specie presenti, la Carpa, la Tinca, il Luccio, il Cavedano, la Scardola, il Persico trota, il Persico reale e il Pesce gatto (le ultime tre immesse). Il parco è interessante non solo per l'ambiente lacustre, ma anche per gli spazi circostanti: boschi, canneti e prati. L’area si può visitare a piedi, in bicicletta o in barca.
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A conferma della validità delle azioni intraprese negli ultimi anni in tema di vigilanza e tutela della natura, gli agenti del Servizio Aree protette della Città Metropolitana di Torino sono nuovamente intervenuti per restituire la libertà ad alcuni piccoli volatili detenuti illegalmente. L’ultimo in ordine di tempo è stato un Cardellino (“Carduelis carduelis” il nome scientifico), passeriforme appartenente alla famiglia dei Fringillidi. ll ritrovamento e la liberazione dell’uccellino ha consentito di scoprire un sistema di operazioni ed iniziative illegali molto ampio.L’uccellagione, cioè la pratica di catturare con reti e trappole gli uccelli selvatici, pur essendo vietata su tutto il territorio nazionale dal 1992 non è affatto diminuita, come dimostrano le numerose attività di polizia giudiziaria condotte dagli agenti della Città metropolitana, anche a supporto dei Carabinieri Forestali. Sono oltre 150 gli uccelli recuperati e liberati negli ultimi anni nel territorio della Città metropolitana di Torino. Si tratta di cardellini, fringuelli, lucherini, verdoni, frosoni, ciuffolotti, peppole e zigoli muciatti. Alcuni esemplari appartengono a specie minacciate di estinzione e per questo motivo protette da convenzioni internazionali. Le perquisizioni effettuate da personale della Città Metropolitana hanno inoltre consentito di sequestrare numerosi mezzi di cattura illeciti e di far emergere un giro di ricettazione che coinvolgeva anche le province Biella e Cuneo. I reati contestati sono, oltre all’uccellagione, l’esercizio non autorizzato di allevamento di fauna selvatica a scopo ornamentale e amatoriale, la detenzione di mezzi di cattura espressamente vietati, la contraffazione degli anelli inamovibili da applicare ai pulli entro il quindicesimo giorno di nascita e il furto ai danni dello Stato, essendo la fauna selvatica suo patrimonio indisponibile.
Elisa Pirro, consigliera metropolitana delegata all’ambiente, alla vigilanza ambientale e alla tutela della fauna e della flora, sottolinea che “tutte le denunce di reato inoltrate alla Procura della Repubblica si sono concluse con un patteggiamento o una condanna, a riprova dell’ottimo lavoro investigativo condotto dai nostri agenti”.
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Proseguono per tutto agosto le proposte culturali e turistiche della “Strada Gran Paradiso”, nata nel 2011 per iniziativa dell’allora Provincia di Torino. OggiDi seguito il calendario:
- venerdì 11 e sabato 12 agosto: ad Alpette “Le lacrime di San Lorenzo”, osservazioni astronomiche dello sciame delle Perseidi al Polo astronomico Don Giovanni Capace
- venerdì 11: a Ceresole Reale alle 19 al Pala Mila “Aperidoc” con il filosofo Diego Fusaro e Dj Pisti, che propongono “Pensiero sonoro”, a cura degli Amici del Gran Paradiso.
- venerdì 11: a Noasca festa patronale, festa della birra e serata del panino.
- sabato 12: a Ceresole Reale alle 17 al Pala Mila “Caffè corretto libro” con Corrado Bianchetti e Mario Brusa che presentano “Memoria delle Alpi”.
- sabato 12: a Locana “Cavalcando e pedalando” dalla frazione Porcili al lago di Prato Fiorito.
- sabato 12: a Noasca festa patronale, torneo di pallavolo, “giro pasta” e “disco energia”
- domenica 13: a Noasca festa patronale e nel pomeriggio giochi per i bambini.
- lunedì 14: a Noasca festa patronale, messa, fiaccolata serale, spettacolo pirotecnico e spettacolo presentato a Radio Gran Paradiso.
- giovedì 17: a Ceresole Reale alle 16 all’ufficio turistico presentazione del libro “Bianca non era a Shatila” di Mariagrazia Nemour.
- venerdì 18: a Ceresole Reale alle 19 al Pala Mila “Aperidoc” con Luca Mercalli, che propone “I racconti del guardiaparco”, a cura degli Amici del Gran Paradiso.
- venerdì 18: a Noasca grigliata sotto le stelle e serata con music light.
- sabato
sabato 19: a Ribordone concorso a premi “Disegna il tuo paese che è nel Parco Nazionale del Gran Paradiso”.
- sabato 19: a Noasca festa a Balmarossa con spaghettata di chiusura.
- domenica 27: a Ribordone festa dell’Apparizione al santuario della Madonna di Prascondù.
- venerdì 25: a Ceresole Reale alle 19,30 “Aperidoc” al Pala Mila con i “Calciatori brutti”, che presentano “Ultime dai campi”, a cura degli Amici del Gran Paradiso.
- sabato 26: a Ceresole Reale alle 17 alla Cà dal Meist “Caffè corretto libro”, con Luca Iaccarino che presenta “Gusti e disgusti”.
- domenica 27: a Ceresole Reale 3° Festival degli aquiloni, a cura della Pro Loco e del Parco Nazionale del Gran Paradiso.
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Domenica 9 luglio a Favella di Rubianaritorna l’appuntamento con la manifestazione enogastronomica “Filiera del Pane, Festa nei Cortili”, promossa dall’associazione “Favella Insieme”, costituita nel 2011 per valorizzare e tutelare il patrimonio storico,culturale, ambientale e artistico delle borgate di Tabone, Favella e Cià Cià.Durante l’evento, patrocinato dalla Città Metropolitana di Torino, le borgate ospiteranno i visitatori portandoli alla scopertadegli angoli più suggestivi, attraverso un percorsoin cui sarà possibile assaporare quanto cucinato dai soci di “Favella Insieme”, i quali prepareranno l’accoglienza nei cortili delle loro case. Sarà anche allestito un mercato,in cui si potranno acquistare prodotti tipici. Non mancheranno ovviamente musiche, balli, mostre d’arte e sorprese per grandi e piccini.
Per l'occasione sarà possibile visitare nella Casa del Parco del Colle del Lys la mostra "Acque chiare. - L'acqua, la vita, l'uomo in provincia di Torino”, realizzata dalla Città Metropolitana di Torino e dall'associazione Triciclo. Le GEV, le Guardie Ecologiche Volontarie della Città Metropolitana, saranno a disposizione dei visitatori per rispondere alle domande sulla tutela ambientale e per accompagnarli nella visita alla mostra sull'acqua e al diorama che illustra l'ambiente naturale del Parco con i suoi animali.
IL PROGRAMMA DELLA FESTA
Sabato 8 luglio
- alle 21 in piazza della Chiesa a Rubiana concertodell’associazione Filarmonica Rubianese
Domenica 9 luglio
- alle 11 Santa Messa celebrata da Padre Sergio nella chiesa di San Bartolomeo, benedizionee distribuzione del pane della carità, apertura dell’area mercatale con bancarelledi artisti e artigiani
- alle 12 inizio delle attività nei cortili e nei luoghi diaccoglienza, socializzazione e degustazionedi prodotti gastronomici. Apertura delcortile dei bimbi con attività e giochi peri più piccoli
- dalle 14 alle 16 nella Casa del Parco del Colle del Lys spettacolo del coro “I cantastorie di Alpignano”, con brani tipici della tradizione popolare piemontese. Dalle 16 alle 19 intrattenimento e ballo liscio a palchetto.
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È fitta di appuntamenti, spunti e proposte di scoperta naturalistica e di pratica sportiva l’estate nel Parco Naturale del Monte San Giorgio di Piossasco. Le attività sono iniziate domenica 4 giugno al vivaio del parco con “Suonature Lab”, una serie di laboratori multisensoriali manuali, pratici e di ascolto. “Suonature” prosegue venerdì 16 e venerdì 23 giugno con “Suoni della natura, natura del suono”, un concerto partecipato per famiglie. La quota di partecipazione è di 8 euro a persona.Domenica 18 si può anche partecipare a “Il mondo delle api", una visita all’apiario seguita dall’avvincente gioco di ruolo “Bee_Me”, a cura dell’azienda La Tadea, a cui ci si può rivolgere per informazioni e iscrizioni, telefonando al numero di cellulare 320-7795419 o scrivendo a vivaio.labottega@gmail.com.
Fino al 28 luglio il centro estivo “Park Life! Vivere selvaggi” propone ai bambini avventure, esplorazioni, laboratori, balli e canti. È un’iniziativa riservata ai bimbi nati tra il 2006 e il 2011, proposta dalle associazioni Movinemo e Studio ArteNa. Per informazioni: 338-1804165 oppure info@studioartena.it.
Domenica 2 luglio l’associazione Ruote Libere propone la “Cammina e pedala sul San Giorgio”, con partenza alle 9,30 dalla sbarra di via Montegrappa. È un’attività per tutti e la quota di partecipzione è di 5 euro. Per informazioni si può telefonare ai numeri 339-2348995 e 339-6852160.
A chiusura dell’estate, gli appassionati di mountain bike si ritroveranno domenica 24 settembre per la Granfondo del Monte San Giorgio, organizzata dal MTB Billy Team su due percorsi: quello lungo di 48 Km e 1950 metri di dislivello e quello corto di 20 Km e 900 metri di dislivello. In occasione della corsa sarà assegnata la prima edizione del Gran Premio della Montagna Davide Bertrand. La partecipazione costa 25 euro ed è riservata ai tesserati alla Federazione Ciclistica Italiana. Per informazioni si può telefonare al numero 331-6002469 o visitare il sito Internet www.mtbillyteam.com
IL MONTE SAN GIORGIO, “BALCONE NATURALE” SULLA PIANURA TORINESE
Elevandosi sino a 837 metri di quota, il Monte San Giorgio è la propaggine più avanzata della catena alpina occidentale: un vero e proprio “balcone naturale” verso la pianura torinese. L'area ha un importante valore storico-culturale poiché porta i segni delle popolazioni che l'abitarono negli ultimi millenni. Nei pressi della vetta sono infatti state scoperte alcune decine di coppelle incise nei massi. Sulla cima si erge una cappelletta risalente all’XI secolo e vi sono i resti di un'antica cisterna per la raccolta dell'acqua piovana e di un monastero. La flora presenta specie interessanti per la loro rarità e distribuzione tra cui numerose felci, il leccio e la bellissima Paeonia officinalis. La fauna è ricca soprattutto di uccelli: a specie tipiche delle foreste montane e sub-alpine quali la Cincia dal ciuffo, il Crociere e il Gallo forcello si uniscono specie mediterranee, quali l'Occhiocotto e la Bigia grossa. Non mancano infine rapaci come il Biancone e il Falco pellegrino. Il Parco Naturale del Monte San Giorgio è raggiungibile dalla Valle di Susa con la strada provinciale 589 dei Laghi di Avigliana fino a Sangano, proseguendo poi in direzione Bruino. Provenendo da Torino o dal Cuneese, si può utilizzare l'autostrada A55 Torino-Pinerolo, uscire a Volvera e proseguire in direzione di Piossasco.
Per saperne di più sul Parco del Monte San Giorgio: www.cittametropolitana.torino.it/cms/fauna-flora-parchi/parchi-aree-protette/aree-naturali-protette/parco-naturale-monte-san-giorgio
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Una fine di primavera e un’estate fitta di appuntamenti attendono gli amanti della natura che frequentano il Parco naturale del Monte Tre Denti Freidour a Cumiana. L’iniziativa “Arte nel Parco – Memorial Alessia Melchiorre” ha già proposto il primo appuntamento sabato 19 maggio, con un concerto del coro Prompicai di Pinerolo nella chiesa della borgata Verna.Domenica 28 maggio è in programma la manifestazione “Primavernando”, una festa di primavera alla Verna che propone una mostra mercato dedicata all’artigianato, all’ecologia e più in generale alla natura. L'evento è, patrocinato dalla Città Metropolitana di Torino e organizzato dall'associazione “Vivere la Montagna”. Oltre agli stand dei vari operatori e hobbisti, vi sarà uno spettacolo con i cavalli, con la possibilità anche per i piccoli di effettuare brevi cavalcate. Si potranno anche provare le mountain bike a pedalata assistita e assaggiare alcuni piatti a base di ortica, inclusa la bevanda “Melortica”. Si terranno alcune conferenze informative, dedicate ai temi “Alberi monumentali: i tre di Cumiana” e “Il patrimonio floristico-vegetazionale di Cumiana e dintorni”. Desterà senz’altro curiosità la dimostrazione del funzionamento di un ingegnoso macchinario per il recupero del legname durante i tagli boschivi in montagna, progettato e costruito da un artigiano locale. Saranno presenti gli animali del pastore Matteo - capre e mucche - e si potranno gustare e acquistare le tome d’alpeggio da lui prodotte. Sarà anche attivo un punto informativo e di raccolta fondi a favore dell’AISM, l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla.
Venerdì 2 giugno alle 9,30 è in programma la gara di orienteering “Tutti pazzi per la Verna”, con ritrovo dei partecipanti al camping Verna e organizzazione curata dal CRAL GTT Orienteering. Per informazioni: www.fiso-it/gara/2017275.
Domenica 18 giugno alle 16 nella sede dell’associazione “Vivere la montagna”, in strada Verna 37, è in programma un concerto-conferenza-spettacolo teatrale con Diego Priolo, il Coro della Costa e l’associazione “Roch Uss”.
Venerdì 7 luglio alle 20,45 nella sede di “Vivere la montagna” si terrà il concerto “Let’s Beat”, con la cover band “The acustic Beatles”.
Venerdì 28 luglio alle 20,45 appuntamento con il teatro dialettale de “I Fanpanen ‘d Trana”.
Venerdì 15 settembre alle 20,45 si terrà invece un concerto di Davide Sgorlon. Per informazioni si può scrivere a info@viverelamontagna.org o telefonare al numero 011-19836595.
Il circolo ippico “La Ventura” proporrà invece passeggiate a cavallo, domenica 25 giugno, sabato 29 luglio, domenica 30 luglio e domenica 27 agosto, con partenza dal camping Verna. Per informazioni si può scrivere a circoloippicolaventura@hotmail.com o telefonare al numero 346-6622024.
Sabato 10 e domenica 11 giugno dalle 8,30 alle 15 si terranno i corsi all mountain a cura di MTB funtrails. Per informazioni: www.mtb-funtrails.it/calendari/.
Domenica 18 giugno è in programma a partire dalle 9 un Open day alla scoperta dei sentieri di Cumiana in mountain bike, sempre a cura di MTB funtrails e in collaborazione con Team Sasquatch.
Sabato 24 giugno dalle 9,30 alle 17,30 nella sede dell’associazione “Vivere la montagna” è in programma l’iniziativa “Essenzial-Mente Energia”. Per informazioni si può scrivere a info@viverelamontagna.org.
Domenica 25 giugno dalle 9,30 alle 17,30 si potrà partecipare a due escursioni su percorsi con guida per MTB e E-bike, con partenza da strada Verna 37 C. Le escursioni sono curate da Valsusa Bike Guide e la prenotazione è obbligatoria, scrivendo a valsusabikeguide@gmail.com.
Domenica 2 luglio la sezione CAI di Cumiana proporrà un’escursione sui sentieri dei 7 confini, della durata di circa sei ore. La prenotazione è obbligatoria, scrivendo a cumiana@cai.it.
Domenica 6 agosto sarà la giornata della Festa al Monte Tre Denti, a cura del CAI di Cumiana in collaborazione con l’associazione “Vivere la Montagna”. Per informazioni cumiana@cai.it.
Dal 22 al 31 agostosi terrà un campo di volontariato internazionale nell’ambito del “Progetto Sorgenti”, a cura di “Vivere la Montagna”. Per informazioni: info@viverelamontagna.org
Sabato 26 agosto il CAI di Cumiana proporrà una passeggiata tra le sorgenti, mentre il locale gruppo A.N.A. organizzerà domenica 27 agosto la Festa di San Bartolomeo alla Verna, con polentata alpina.
Per saperne di più sul parco del Monte Tre Denti Freidour
La sagoma dei Tre Denti di Cumiana si riconosce anche a grande distanza e caratterizza il paesaggio del parco provinciale istituito con Legge regionale nel 2004, che abbraccia parte della testata del bacino del torrente Chisola ed una piccola parte del bacino del Sangone. Numerose sono le specie faunistiche presenti nel parco: gallo forcello, sparviero, falco pellegrino, gufo comune, civetta, picchio rosso e picchio verde, scoiattolo, donnola, faina, tasso, volpe, lepre variabile, cervo, camoscio, capriolo e cinghiale. Anche la vegetazione è degna di nota poichè, oltre alle specie arboree tipiche dell'ambiente di transizione tra collina e montagna - faggio, betulla, tiglio, acero, maggiociondolo, sorbo montano e sorbo degli uccellatori, castagno, rovere, ontano nero e nocciolo - si ritrovano alcuni esemplari di specie mediterranee come Quercus crenata e Quercus ilex (leccio). Tra le specie floristiche di particolare importanza il giglio di San Giovanni, il giglio martagone e l’endemica Campanula elatines.
I dettagli sulle peculiarità naturalistiche del parco e la guida per i visitatori sono consultabili nel portale Internet della Città Metropolitana alla pagina http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/fauna-flora-parchi/parchi-aree-protette/aree-naturali-protette/parco-freidour
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Parchi e riserve naturali
Prosegue il fitto calendario primaverile di appuntamenti, spunti e proposte di scoperta naturalistica nel Parco naturale del Monte San Giorgio di Piossasco. Domenica 28 maggio è in programma “Assaporando Piossasco", l’ormai tradizionale passeggiata enogastronomica alla scoperta delle bellezze del parco e dei prodotti locali, a cura di Pro Loco Piossasco, Amici del Monte San Giorgio e Studio ArteNa, in collaborazione con AIB Piossasco e con il patrocinio della Città Metropolitana.Sabato 27 sarà possibile partecipare agli itinerari guidati in mountain bike, organizzati in collaborazione con l'associazione M.T.B. Billy Team. Il ritrovo è alle 9 al parcheggio CMM, in via Alfieri 4. È obbligatorio l’uso del casco. Alle 16 è invece in programma una pedalata sull'anello delle cascine, sempre con partenza dal parcheggio CMM.
Domenica 28 il ritrovo dei partecipanti alla camminata enogastronomica è a partire dalle 8,15 al parcheggio di piazza Pertini. Un bus navetta consentirà di raggiungere la partenza, alla Casa David Bertrand di via del Campetto. Le partenze saranno possibili dalle 9 alle 9,45. C’è anche un percorso B che partirà alle 9,30 e proporrà la visita ai ruderi dei castelli De Rossi e Gran Merlone, risalenti rispettivamente all'anno 1000 e al 1700. Il percorso C sarà invece pianeggiante e adatto a famiglie con bambini e anziani. Partirà alle 10,30 e attraverserà il borgo di San Vito, tutelato dal FAI. Lungo i percorsi saranno allestiti quattro punti ristoro con aperitivo, antipasto, primo, secondo, frutta, dolce vino e acqua. Nel pomeriggio ci saranno intrattenimenti musicali, giochi e animazioni.
La partecipazione alla camminata enogastronomica costa 15 Euro per gli adulti e 10 per i bambini fino a 10 anni. È possibile acquistare i biglietti presso: Marco Sport, via Roma 3, telefono 011-9066989; caffetteria Elite, via Pinerolo 37; macelleria Soldi. via Pinerolo 89.
IL MONTE SAN GIORGIO, “BALCONE NATURALE” SULLA PIANURA TORINESE
Elevandosi sino a 837 metri di quota, il Monte San Giorgio è la propaggine più avanzata della catena alpina occidentale: un vero e proprio “balcone naturale” verso la pianura torinese. L'area ha un importante valore storico-culturale poiché porta i segni delle popolazioni che l'abitarono negli ultimi millenni. Nei pressi della vetta sono infatti state scoperte alcune decine di coppelle incise nei massi. Sulla cima si erge una cappelletta risalente all’XI secolo e vi sono i resti di un'antica cisterna per la raccolta dell'acqua piovana e di un monastero. La flora presenta specie interessanti per la loro rarità e distribuzione tra cui numerose felci, il leccio e la bellissima Paeonia officinalis. La fauna è ricca soprattutto di uccelli: a specie tipiche delle foreste montane e sub-alpine quali la Cincia dal ciuffo, il Crociere e il Gallo forcello si uniscono specie mediterranee, quali l'Occhiocotto e la Bigia grossa. Non mancano infine rapaci come il Biancone e il Falco pellegrino.Il Parco Naturale del Monte San Giorgio è raggiungibile dalla Valle di Susa con la strada provinciale 589 dei Laghi di Avigliana fino a Sangano, proseguendo poi in direzione Bruino. Provenendo da Torino o dal Cuneese, si può utilizzare l'autostrada A55 Torino-Pinerolo, uscire a Volvera e proseguire in direzione di Piossasco.
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Parchi e riserve naturali
È veramente fitta di appuntamenti, spunti e proposte di scoperta naturalistica la primavera nel Parco naturale del Monte San Giorgio di Piossasco. Le attività sono iniziate domenica 26 marzo con il “Trekking degli anfibi”, per conoscere da vicino la vita e le abitudini delle rane rosse e verdi, delle salamandre e dei tritoni nelle zone umide del parco. Giovedì 30 “La fabbrica degli alberi” ha proposto l’ultimo appuntamento del corso di orticoltura per imparare a gestire e a coltivare l’orto di famiglia. Il maltempo ha invece costretto gli organizzatori a rinviare la passeggiata per le famiglie che era in programma domenica 2 aprile e verrà riproposta in unìaltra data.
Giovedì 6 aprile alle 20,45 in località Tiri si svolge invece la prima di tre lezioni di introduzione all’apicoltura, a cura dell’azienda agricola La Tadea. I successivi appuntamenti sono previsti per il 13 e il 20 aprile. Per informazioni sui costi, cellulare 320-7795419, e-mail vivaio.labottega@gmail.com.
Domenica 9 aprile c’è “Adesso ti smonto!", un pomeriggio per bambini dai sei anni, mamme e papà a giocare con cacciaviti, bulloni, corde e brugole, sperimentando le proprie abilità manuali. Per informazioni 338-1804165, e-mail segreteria@studioartena.it.
Giovedì 13 e venerdì 14 aprile è invece in programma il trekking pasquale “Piccoli esploratori in erba" per bambini dai 6 agli 11 anni: due giornate, con pranzo al sacco, per riscoprire il piacere di giocare e imparare all’aria aperta, a cura di Studio ArteNa in collaborazione con l’associazione Volo Libero. Per informazioni cellulare 338-1804165, e-mail segreteria@studioartena.it.
Domenica 16 aprile dalle 13 alle 16,30 si festeggia la Pasqua con “Suonature Lab", esperienze musicali multisensoriali - manuali, pratiche e di ascolto - a cura dell’azienda agricola La Tadea. Le informazioni si possono richiedere telefonando al numero 320-7795419 o scrivendo a vivaio.labottega@gmail.com.
Lunedì 17 aprile Pasquetta con “Il mondo delle api", una visita all’apiario e un avvincente gioco di ruolo “Bee_Me”, a cura dell’azienda La Tadea.
Domenica 23 aprile si cammina “Sulle rotte longobarde", in un trekking storico-naturalistico alla scoperta della storia antica di Piossasco, portandosi il pranzo al sacco. L’attività è a cura di Proloco Piossasco, Amici del Monte San Giorgio, associazione Studio ArteNa e in collaborazione con associazione Corona Verde di San Vito. Per informazioni 338-1804165. Il ritrovo è a San Vito e il trekking parte alle 9.
Domenica 30 aprile si raccontano le “Storie di richiami", in un viaggio pomeridiano alla scoperta dei rumori del bosco. La prima parte dell’incontro si svolge all’interno del vivaio per presentare le voci del bosco. Segue una passeggiata nel contesto naturale alla ricerca di canti e versi. L’attività è adatta famiglia con bambini ai almeno 5 anni, a cura di ArteNa. Informazioni al 338-1804165 e all’e-mail segreteria@studioartena.it
La festa del 1° Maggio a Piossasco si celebra salendo insieme sul Monte San Giorgio e portandosi il pranzo al sacco, per iniziativa di Proloco Piossasco, Amici del Monte San Giorgio e associazione Studio ArteNa.
Venerdì 12 maggio alle 21 è in programma il concerto “Suonature - Suoni della natura, la natura del suono”, a cura del Vivaio del Monte San Giorgio. Per informazioni 320-7795419 e-mail vivaio.labottega@gmail.com.
Domenica 14 maggio è la “Giornata selvaggia": in occasione della giornata mondiale della famiglia, si gioca nel bosco tra equilibrio, avventura, coraggio e abilità utilizzando le corde, a cura dell’associazione Studio ArteNa in collaborazione con Associazione Movinemo. Per informazioni sui costi cellulare 338-1804165, e-mail segreteria@studioartena.it.
Domenica 21 maggioè in programma la manifestazione “Hike and Fly dal Monte San Giorgio", con dimostrazioni di volo libero e atterraggio di precisione. Per informazioni e prenotazioni 349-8367554, www.vololiberopiossasco.it
Domenica 21 maggio si ripete anche la visita guidata “Il mondo delle api", mentre domenica 28 maggio c’è “Assaporando Piossasco", l’ormai tradizionale passeggiata enogastronomica alla scoperta delle bellezze del parco e dei prodotti locali, a cura di Proloco Piossasco, Amici del Monte San Giorgio e Studio ArteNa, in collaborazione con AIB Piossasco. Per informazioni www.prolocopiossasco.it
IL MONTE SAN GIORGIO, “BALCONE NATURALE” SULLA PIANURA TORINESE
Elevandosi sino ad 837 metri di quota, il Monte San Giorgio è la propaggine più avanzata della catena alpina occidentale: un vero e proprio “balcone naturale” verso la pianura torinese. L'area ha un importante valore storico-culturale poiché porta i segni delle popolazioni che l'abitarono negli ultimi millenni. Nei pressi della vetta sono infatti state scoperte alcune decine di coppelle incise nei massi. Sulla cima si erge una cappelletta risalente all’XI secolo e vi sono i resti di un'antica cisterna per la raccolta dell'acqua piovana e di un monastero. La flora presenta specie interessanti per la loro rarità e distribuzione tra cui numerose felci, il leccio e la bellissima Paeonia officinalis. La fauna è ricca soprattutto di uccelli: a specie tipiche delle foreste montane e sub-alpine quali la Cincia dal ciuffo, il Crociere e il Gallo forcello si uniscono specie mediterranee, quali l'Occhiocotto e la Bigia grossa. Non mancano infine rapaci come il Biancone e il Falco pellegrino.
Il Parco Naturale del Monte San Giorgio è raggiungibile dalla Valle di Susa con la Strada Provinciale 589 dei Laghi di Avigliana fino a Sangano, proseguendo poi in direzione Bruino. Provenendo da Torino o dal Cuneese, si può utilizzare l'autostrada A55 Torino-Pinerolo, uscire a Volvera e proseguire in direzione di Piossasco.
Per saperne di più sul Parco del Monte San Giorgio: www.cittametropolitana.torino.it/cms/fauna-flora-parchi/parchi-aree-protette/aree-naturali-protette/parco-naturale-monte-san-giorgio
SCIENZA E ROMANTICISMO NEL PARCO DEL LAGO DI CANDIA
Il 1° marzo del 1995 con la Legge regionale 25 veniva sancita ufficialmente l’istituzione del Parco provinciale del Lago di Candia, il primo del suo genere in Italia. L’idea di tutelare con un parco l’ambiente lacustre di Candia era stata promossa sin dall’inizio degli anni ’90 da amministratori lungimiranti e da molti canavesani sensibili alla tutela del territorio. Vent’anni dopo il Parco è un esempio di salvaguardia per l’intero Paese: il lago e le specie che ne popolano le acque e le sponde sono stati recuperati e difesi, mentre la ricerca scientifica, le attività didattiche e la valorizzazione turistica vanno di pari passo e si sostengono reciprocamente. Le attività sportive che si svolgono sul Lago e intorno allo specchio d’acqua rispettano la fauna e la flora. A Candia il volontariato degli amministratori del Parco e delle Guardie Ecologiche Volontarie ed il lavoro dei dipendenti della Città Metropolitana sono di esempio per i cittadini che possono fruire della meraviglia della natura. Grazie alla tutela garantita dall’istituzione del parco, il Lago di Candia è uno dei bacini lacustri più intatti dell’intera Pianura Padana, esempio di una biodiversità tutelata in modo intelligente e sostenibile dalla devastazione urbanistica e ambientale. I numeri dei visitatori, in costante aumento, testimoniano la validità e l’interesse suscitato dalle esperienze di tutela realizzate a Candia. Sono soprattutto le scolaresche (oltre 3.000 gli studenti in visita ogni anno) ad apprezzare la bellezza del Parco, accolte dall’associazione “Vivere i parchi” che cura la didattica ambientale per conto e sotto il coordinamento della Città Metropolitana.
Sabato 8 aprile alle 15 “Vivere i parchi” propone alle 15 nella sede del Parco, in strada Sottirivara 2, l’evento “Indagini al microscopio”, con esperienze pratiche di laboratorio per capire lo stato di salute dell’ecosistema lacustre.
Domenica 21 maggio è invece in programma un’escursione nella Riserva naturale dei Monti Pelati, a Vidracco, per scoprire le peculiarità geologiche, botaniche e faunistiche del luogo. Il ritrovo è alle 10 al Centro didattico ambientale di piazza Ceratto a Vidracco. Decisamente più romantica la proposta di sabato 17 giugno: “Alla scoperta del parco e della sua storia al crepuscolo”, con escursione guidata in battello. Il ritrovo è alle 20 al ristorante pizzeria “Lido Molo” di via Lago 29 a Candia. Per informazioni e prenotazioni: cellulare 345-7796413, sito Internet www.vivereiparchi.eu , e-mail vivereiparchi@gmail.com
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Parchi e riserve naturali
Si intitola “La Palude Incantata” la suggestiva iniziativa che l’associazione “Vivere i Parchi” proporrà domenica 19 febbraio nel Parco naturale del Lago di Candia. Si tratta di un’escursione guidata che partirà dalla sede del parco, in strada Sottorivara 2 a Candia Canavese. “Vivere i Parchi” gestisce per conto della Città Metropolitana le attività didattiche al Lago di Candia.Il ritrovo dei partecipanti è fissato per le 8 del mattino, per andare alla scoperta dei sentieri che costeggiano il lago, ancora immerso nel suo “letargo” invernale. Al Centro Visite del parco i partecipanti all’escursione potranno incontrare gli ornitologi impegnati nelle attività di inanellamento a scopo scientifico degli uccelli svernanti e di passo che popolano un ambiente lacustre unico nel suo genere. La quota di partecipazione all’escursione è di 12 Euro e comprende il tesseramento all’associazione “Vivere i Parchi” per il 2017. La partecipazione deve essere prenotata entro venerdì 17 febbraio, telefonando al numero 345-7796413 o scrivendo a vivereiparchi@gmail.com
IL LAGO DI CANDIA E LA RETE ECOLOGICA PROVINCIALE
Le aree naturali protette della Città Metropolitana di Torino sono i principali elementi della Rete Ecologica Provinciale, con la funzione di assicurare il mantenimento e la ricostituzione di popolazioni vitali di specie animali e vegetali nelle loro zone naturali. La loro tutela è essenziale per garantire la diversità biologica, genetica, specifica ed ecosistemica, in considerazione del loro valore ecologico, genetico, sociale, economico, scientifico, educativo, culturale, ricreativo ed estetico, in armonia con i principi della Convenzione sulla Biodiversità di Rio de Janeiro. Le aree naturali a gestione provinciale – oggi della Città Metropolitana – che sono state riconosciute dalla Legge regionale 19 del 2009 sono sei parchi naturali protetti e due riserve naturali protette. Il Lago di Candia deriva dal processo durante il quale, circa 20.000 anni fa, il Grande Ghiacciaio Balteo si ritirò all'interno della Valle D'Aosta, trasformano la precedente pianura in una corona di colline con una depressione centrale, colmata da paludi e laghi come il Sirio, il San Michele, il lago di Viverone e quello du Candia. Lo specchio d’acqua di Candia è circondato e protetto da un paesaggio ancora integro ed esente da eccessive interferenze delle attività umane. Si tratta di una delle più importanti zone umide del Piemonte e non solo. Ne è conferma l'inserimento fra i Siti di Interesse Comunitario, ai sensi della Direttiva "Habitat" dell'Unione Europea.
Quello del Lago di Candia è stato primo parco provinciale italiano, istituito nel 1995 su proposta dell’allora Provincia di Torino. I quasi 350 ettari dell’area protetta comprendono, oltre al lago vero e proprio, la palude e la paludetta, che sono le zone più significative dal punto di vista naturalistico. Il lago è situato fra il paese omonimo e Mazzè, a una quota di 226 metri. Ha una superficie di 1,5 Km quadrati e una profondità media di 4,7 metri. È alimentato da alcune sorgenti situate lungo la costa meridionale. Il deflusso è assicurato dal Canale Traversaro, zona di particolare interesse per la vegetazione. Oltre 400 sono le specie floreali presenti, fra le quali alcune varietà idrofile non comuni come il Trifoglio fibrino, l'Utricularia, la Potentilla palustre e la rarissima Violetta d'acqua (Hottonia palustris). Dal punto di vista faunistico la ricchezza maggiore è sicuramente rappresentata dall'avifauna. Situato sulla rotta "sud-occidentale", il Lago di Candia è, infatti, un importante luogo di sosta per gli uccelli svernanti e di passo. Le specie censite sono duecento, tra le quali il Tarabuso, il Tarabusino, l'Airone rosso e la Moretta, che ha fatto del parco una dei principali siti di nidificazione in Italia. Sul lago insistono fin dal XVI secolo dei diritti di uso civico per la pesca professionale, unica fonte di sostentamento, fino a pochi decenni or sono, per decine di famiglie locali. Tra le specie presenti, la Carpa, la Tinca, il Luccio, il Cavedano, la Scardola, il Persico trota, il Persico reale e il Pesce gatto (le ultime tre immesse). Il parco è interessante non solo per l'ambiente lacustre, ma anche per gli spazi circostanti: boschi, canneti e prati. L’area si può visitare a piedi, in bicicletta o in barca.
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