I NOSTRI COMUNICATI

 

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È entrata nel vivo la seconda edizione del Festival Corale Città di Carignano. Il concerto “Aspettando il Festival” si è tenuto in piazza San Giovanni venerdì 7 giugno e ha avuto come protagonista il “Piccolo Coro di Carignano - Voci dolci”, formato dagli studenti dell’Istituto comprensivo cittadino e accompagnato alle tastiere dal maestro Simone Ferrero. Nella serata “Aspettando il Festival” i piccoli cantori carignanesi hanno incontrato sul palco il coro “Sequere Me”e il Castagnole Community Choir”.
Secondo, 10, 5, 1, 27, 25, 6 e 7 sono i numeri cardinali e ordinali che sintetizzano la seconda edizione del Festival organizzata per domenica 23 giugno dall’Associazione Corale Carignanese-Coro Città di Carignano. Secondo come l’edizione della manifestazione; 10 come i cori che nel pomeriggio della quarta domenica di giugno, dalle 15 alle 18 si esibiranno nelle chiese della città, spostandosi da una all’altra e alternandosi negli spazi; 5 come le chiese messe a disposizione dalla parrocchia e dal Comune, tra cui il meraviglioso Duomo alfieriano; ma 5 anche come le regioni coinvolte, che sono Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta, Lombardia ed Emilia Romagna; 1 come il tema che guiderà l’edizione 2019, tratto da “La luna e i falò” di Cesare Pavese, ovvero “Un paese”; 27 come i pittori carignanesi che hanno donato le loro opere da mettere in palio nella lotteria abbinata al Festival; 25 come gli esercenti carignanesi che hanno aderito alla mostra pittorica diffusa “Negozi in Mostra”; 6 e 7 come le date di giugno della pre-rassegna “Aspettando il Festival”.
La giornata di domenica 23 inizierà alle 10 al teatro comunale Cantoregi, con il workshop “Di mano in mano: elaborazioni corali dal canto popolare alla canzone d’autore”, tenuto dal maestro Marco Berrini, docente al Conservatorio di Castelfranco Veneto. Verranno studiate le partiture scelte dal maestro Berrini per l’Open Singing finale, in programma alle 19,30 con l’accompagnamento dell’orchestra d’archi del Liceo musicale “Ego Bianchi” di Cuneo. L’elenco dei complessi corali che si esibiranno nel pomeriggio comprende, oltre al “Città di Carignano”, il lodigiano “Monte Alben”, il piacentino Coro ANA di Valnure, il valdostano “Canto Leggero”, il “Città di Cuneo”, il torinese “Vox Viva”, il verbanese “La Piana”, l’Ensemble vocale novarese “Alterati in Chiave”, i “Polifonici delle Alpi” di Alpignano e gli spezzini del “Convitto Armonico”.
Nei “Negozi in Mostra” è possibile acquistare i biglietti della lotteria, al prezzo simbolico di due euro l’uno. L’estrazione dei premi avverrà in piazza San Giovanni alle 18,30 di domenica 23. I pittori esporranno le loro opere anche in una mostra collettiva sabato 22 e domenica 23 dalle 9 alle 18 nella ex sala consiliare di piazza San Giovanni. Il ricavato della lotteria sarà devoluto, oltre che a parziale sostegno del Festival, ai comitati cittadini di Croce Rossa, Auser e Caritas parrocchiale.

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Sabato 15 giugno alle ore 10,00 Palazzo dal Pozzo della Cisterna, sede aulica della Città metropolitana di Torino, apre i battenti per l'ultima visita riservata ai cittadini prima della pausa estiva. Per la prima volta ospite della mattinata il gruppo storico militare Vittorio Amedeo II, entrato a far parte dell’Albo dei Gruppi storici della Città metropolitana di Torino lo scorso anno. Il gruppo, attraverso l'analisi di testi di importanti studiosi e approfondite ricerche in vari archivi storici, rievoca con minuziosa precisione il periodo del ducato e, successivamente, del regno di Vittorio Amedeo II compreso tra il 14 marzo 1684 e il 3 settembre 1730 con una particolare attenzione storico-descrittiva dell’Assedio di Torino nel 1706. Il gruppo vanta tre distinte sezioni: nobiltà, esercito e popolo affinché si possano rievocare momenti diversi di vita quotidiana. Sarà la sezione militare ad accogliere il pubblico nel cortile aulico di Palazzo Cisterna con un cambio della guardia, mentre i componenti della nobiltà e del popolo animeranno le sale auliche del complesso di via Maria Vittoria 12.

La visita è come sempre gratuita e aperta ai cittadini previa prenotazione telefonica al numero
011 8612644 o inviando una email urp@cittametropolitana.torino.it.
Il complesso è anche visitabile, sempre su prenotazione, dal lunedì al venerdì per scolaresche, associazioni e gruppi di cittadini.

Nella stessa mattina Palazzo Cisterna ospita alle ore 11 la presentazione del libroVittoria! Tommaso Nieddu i suoi cambi e le sue ideea cura dell’Associazione velocipedistica Piemontese. Per l’occasione nel cortile aulico della sede della Città metropolitana di Torino saranno esposte alcune bici d’epoca.

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Un fine settimana dedicato alla memoria degli oltre seicento caduti nel Pinerolese durante la guerra di Liberazione: l’iniziativa è una tradizione del Comune di Prarostino, che, sabato 15 e domenica 16 giugno, tornerà a celebrare l’anniversario della costruzione del Faro della Libertà.
Le iniziative, patrocinate dalla Città Metropolitana di Torino, inizieranno alle 13,45 di sabato 15 con il Giro Storico del Faro, a cui si potrà partecipare a piedi o in bicicletta. Per informazioni si può contattare l’associazione Sportivamente sulla sua pagina Facebook e tramite il sito Internet www.sportivamente2016.wordpress.com. Intorno al monumento sono previste letture di brani letterari e memorie della Resistenza. Al termine ci sarà una merenda sinoira, mentre alle 21 è prevista una fiaccolata al cippo dei Martiri del Bric, con partenza da San Bartolomeo.
Domenica 16 giugno alle 10,45 dalla piazza del Municipio partirà un corteo verso il cimitero, il parco della Rimembranza e quello del Faro, dove saranno deposte corone d’alloro in memoria dei caduti per la libertà. Parteciperanno al corteo tutte le associazioni locali, i bambini della scuola materna ed elementare e la banda musicale di Inverso Pinasca. Alle 11 sono in programma i saluti del Sindaco e dei rappresentanti dell’ANPI, mentre alle 11,15 il professor Valter Careglio, docente di storia e filosofia al Liceo Porporato di Pinerolo, terrà l’orazione ufficiale. Seguirà la consegna di una copia della Costituzione della Repubblica Italiana ai diciottenni del paese. Alle 12,30 è in programma il pranzo organizzato dalla Pro Loco. Per le prenotazioni occorre telefonare entro giovedì 13 giugno al numero 340-2234786.

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Si inaugura sabato 8 giugno alle 18 e sarà visitabile sino a domenica 28 luglio a Palazzo Vittone a Pinerolo la mostra “Dove tutto è pietra”, ideata e realizzata dal Centro arti e tradizioni popolari del Pinerolese e presentata nell’ambito delle attività del MUSEP, il Museo Civico Etnografico del Pinerolese. La mostra scaturisce da una ricerca dello storico Gian Vittorio Avondo sulle lavorazioni e sui diversi usi delle pietre delle Alpi. All’allestimento hanno collaborato Ezio Giaj, Alessandra Maritano e il gruppo di lavoro dell’associazione e del museo. Nella preparazione dei pannelli si è fatto un ampio ricorso alle immagini che illustrano architettura, storia, arte, mestieri e curiosità del mondo alpino della pietra, partendo dal Neolitico e giungendo al XXI secolo.
Da 5.000 anni la pietra è una materia prima fondamentale nella costruzione di strutture e opere murarie e nella fabbricazione di utensili come le macine e i rulli per spianare il terreno: manufatti che sono serviti e servono ancora per ripararsi dalle intemperie, fortificarsi, coltivare, lastricare le strade o portare l’acqua ai villaggi. Insieme al legno, la pietra ha rappresentato per secoli l’unico materiale con cui l’uomo ha realizzato le sue opere e i suoi attrezzi. Di quelle opere e di quegli attrezzi la mostra vuole perpetuare la memoria, a pochi mesi dalla richiesta da parte di otto Paesi europei - Italia, Cipro, Croazia, Francia, Grecia, Slovenia, Spagna e Svizzera - del riconoscimento dell’arte della pietra a secco e della pratica rurale dei muretti a secco quale Patrimonio immateriale dell’umanità tutelato dall’UNESCO. La sapienza nell’accatastare le pietre l’una sull’altra senza l’utilizzo di altri materiali esprime la relazione armoniosa fra l’uomo e la natura da un lato, ma anche la fatica, la povertà e la lotta per superare l’arretratezza di tante comunità montane e rurali del Vecchio Continente. Oggi è in pericolo un immenso patrimonio di manufatti in pietra a secco, per molto tempo dimenticati come retaggio di un passato da superare senza rimpianti. Molti di quei manufatti sono andati distrutti a causa dell’assenza di manutenzione, del degrado, dello spopolamento delle vallate e delle campagne.
Grazie alle collaborazioni con il ricercatore Mauro Cinquetti al MUSEP sono anche esposti esemplari di rocce ofiolitiche del Monviso, mentre Giorgio Damiano ha messo a disposizione una campionatura della sua collezione di minerali provenienti da tutto il mondo edEraldo Quero espone i suoi modelli di coperture con le lose e un arco.
La mostra è visitabile gratuitamente fino a domenica 28 luglio, il sabato dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 18, la domenica dalle 10,30 alle 12 e dalle 15,30 alle 18. Per informazioni si può telefonare al MUSEP al numero 335-5922571.

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Si svolge lunedì 10 giugno alle ore 17 a Palazzo Cisterna l’ultimo appuntamento, prima della pausa estiva, curato dall'associazione Amici della Cultura nella sede aulica della Città metropolitana di Torino.

Sarà Marisa Torello ad intrattenere il pubblico con la presentazione del suo libro, scritto con la collaborazione del figlio Manuel, “Convivio da Re – La cucina dei rimasugli”. Un viaggio tra le ricette ottocentesche di Casa Savoia e della nobiltà europea.

Dopo il successo dell’incontro sull’erbario dei Certosini di Collegno, la scrittrice torinese torna a Palazzo Cisterna su invito degli Amici della Cultura per affrontare il tema della cucina che è arte e sapienza, ma anche specchio della quotidianità. Dagli ottocenteschi manoscritti inediti di alcuni cuochi di Casa Savoia l’autrice raccoglie le ricette create per convivi cui presero parte protagonisti della storia.

Un tentativo, riuscito, di riportare sulle nostre tavole sapori antichi che sarebbe un peccato dimenticare. Un tema, quello gastronomico, affrontato anche in un’altra pubblicazione di Marisa e Manuel Torello dal titolo “Tra ij brich e 'l Pò", la cucina di un'epoca”.

L’interesse storico e culturale di Marisa Torello, nata Vaccarino, non si limita però solo alla gastronomia e alla botanica, infatti da tempo, come volontaria, si offre di inventariare gli archivi storici di piccoli Comuni e di molte parrocchie piemontesi, ritrovando spesso dei documenti ritenuti scomparsi che rivelano vicende sconosciute o dimenticate della storia del nostro territorio.

Grazie al supporto del figlio Manuel ha così potuto far conoscere questi aspetti inediti con alcune pubblicazioni quali la storia di Collegno, di Castagneto Po, di Vallo Torinese, di Robassomero, di Agliè e di alcune antiche chiese, alcune delle quali accompagnate da mostre.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti in sala.

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Giovedì 6 giugno nella chiesa Collegiata di Santa Maria della Scala è in programma il secondo concerto del circuito “Organalia” 2019 programmato a Moncalieri. L’appuntamento è dedicato alla figura di Henry Purcell (1659-1695), con l’esecuzione di brani del compositore britannico, ma anche di Thomas Morley (1557-1609), John Blow (1649-1708) e Georg Philipp Telemann (1681-1767). Protagonista del concerto l’Ensemble Aure Placide, con due controtenori, l’inglese Guy James e il torinese Gianluigi Ghiringhelli, i flautisti Giulio De Felice e Federico Vitalone, le sorelle Eleonora e Virginia Ghiringhelli alla viola da gamba, Luca Ronzitti all’organo e al clavicembalo. È previsto l’utilizzo dell’organo portativo messo a disposizione dalla Bottega Organara Dell’Orto & Lanzini di Dormelletto (Novara). Il concerto è organizzato in collaborazione con l’Assessorato alla cultura della Città di Moncalieri.
Venerdì 7 giugno alle 21 nella chiesa parrocchiale dei Santi Calocero e Andrea a Caluso è in programma il secondo concerto del circuito “Organalia 2019 nel Canavese”. Alla consolle dell’organo costruito dai Fratelli Serassi nel 1821 siede l’organista siciliano Diego Cannizzaro, che propone brani di Alessandro Scarlatti (1660-1725), Vincenzo Bellini (1801-1835), Padre Davide da Bergamo (1791-1862), Vincenzo Petrali (1832-1889) e Saverio Mercadante (1795-1870). Il titolo del concerto, in sintonia con la data della costruzione dell’organo e con la maggior parte degli autori, è “Marzo 1821”, celebre pagina poetica di Alessandro Manzoni. Diego Cannizzaro presenta anche l’ultimo CD realizzato con il marchio Elegia e dedicato ad Alessandro Scarlatti, che fa seguito a quelli dedicati al compositore canavesano Pietro Alessandro Yon. Il concerto è patrocinato dal Comune di Caluso ed è sostenuto dalla Credenza Vinicola di Caluso e del Canavese e dal Consorzio per la tutela e la valorizzazione dei vini di Caluso, Carema e Canavese.
Sabato 8 giugno alle 21 nella chiesa parrocchiale di San Carlo Borromeo a San Carlo Canavese si tiene invece il quarto concerto del circuito del Ciriacese e del Basso Canavese. La serata propone l’abbinamento tra la voce e l’organo, con la partecipazione di due artiste polacche, la soprano Dominika Zamara e l’organista Zuzanna Bator, alla consolle dello strumento costruito da Giacomo Bollito agli inizi del 900. Il programma, intitolato “Il Sacro nella Musica”, comprende brani di Antonio Vivaldi (1678-1741), Wolfgang Amadeus Mozart (1756-91), Franz Joseph Haydn (1732-1809), Gabriel Fauré (1845-1924) e del compositore polacco Marcin Józef Zebrowski (1702-1770). Il concerto è organizzato in collaborazione con l’Unione dei Comuni del Ciriacese e del Basso Canavese ed è patrocinato dal Consolato onorario della Repubblica di Polonia in Torino.
Il circuito “Organalia 2019 nel Canavese” proseguirà invece venerdì 14 giugno alle 21 nella chiesa parrocchiale dei Santi Michele e Solutore in piazza Don Luigi Vesco a Strambino. Il concerto “Voci sublimi e armonie d’organo” è dedicato alla figura del compositore ottocentesco lombardo Polibio Fumagalli (1830-1900) e alla sua “Recentissima Messa per Organo”, composta nel 1870. Il coro Antiqua Laus diretto da Alessandro Riganti e l’organista Giancarlo Parodi eseguiranno pagine di Fumagalli, ma anche di Luigi Gherardeschi (1791-1871), Vincenzo Petrali (1830-1889) e Felice Moretti (1791-1863).
Al Santuario di San Vito martire a Nole sabato 15 giugno alle 21 il circuito “Organalia nel Ciriacese e nel Basso Canavese” proporrà invece una serata dedicata agli “Splendori del Barocco”. Ercole Ceretta e Daniele Greco d’Alceo alla tromba e Maurizio Fornero all’organo proporranno pagine di Antonio Vivaldi (1678-1741), Giovanni Battista Martini (1706-1784), John Stanley (1712-1786), Jean Philippe Rameau (1683-1764), Giuseppe Torelli (1658-1709), Bernardo Pasquini (1637-1710) e Johann Christoph Pezel (1639-1694).
Al fine di favorire la più ampia partecipazione del pubblico, tutti i concerti di Organalia sono con ingresso a libera offerta. Organalia è un progetto della Città Metropolitana di  Torino sostenuto dalla Fondazione CRT. Per saperne di più: www.organalia.org

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Nel mese di giugno a Nole Canavese si celebra il patrono San Vito con una festa che quest’anno ha avuto il patrocinio della Città Metropolitana di Torino. Da tempo immemorabile i nolesi concretizzano la loro devozione al giovane martire partecipando numerosi alla festa, che vive il suo momento centrale sabato 15 giugno, giorno dedicato alla memoria liturgica. Da giovedì 6 a venerdì 14 giugno è in programma la tradizionale novena di preghiera in preparazione alla festa: centrale, infatti, è l’aspetto devozionale, che coinvolge numerosi fedeli da Nole e dai paesi vicini. Ogni anno il 15 giugno numerosi bambini accorrono per ricevere la benedizione. La benedizione della domenica raduna invece l’intera comunità cristiana, unendo la preghiera alla convivialità. Al termine della Messa, infatti, ha luogo il tradizionale pranzo di San Vito.
Non mancano mai nella festa la cultura, la solidarietà, il collegamento con l’attualità e la promozione dei giovani talenti locali. Il tutto nella cornice di un santuario attorniato dalla natura e luogo di passaggio fin dall’inizio della sua costruzione, quando i viandanti, pellegrini e lavoratori, si fermavano a pregare e a chiedere l’intercessione del santo. Il luogo di culto è stato valorizzato dal ripristino del percorso ciclo-pedonale in cui è inserito. Il sagrato è da secoli uno spazio di quiete e meditazione, un luogo di incontro e condivisione, un’oasi di spiritualità religiosa ma anche laica.
Tra i momenti culturali dell’edizione 2019 della festa di San Vito il concerto di cornamusa scozzese che accompagnerà la polentata di giovedì 13 giugno alle 19,30 organizzata dal Gruppo Alpini di Nole. Nella stessa serata sarà presentato il restauro della storica bandiera del santuario e sarà inaugurata la mostra “Nole in 150 cartoline”. Venerdì 14 alle 20,30 è in programma la gara di corsa su strada “Nole in notturna” di 7 Km, valida per il Campionato Canavesano UISP. Interessante anche l’iniziativa “San Vito Italia Desk”, che sabato 15 e domenica 16 proporrà le specialità enogastronomiche e le tradizioni dei numerosi paesi che venerano il santo protettore dei danzatori e degli epilettici. A Nole sabato 15 alle 21 farà tappa il circuito concertistico “Organalia”, che proporrà una serata dedicata agli “Splendori del Barocco”. Ercole Ceretta e Daniele Greco d’Alceo alla tromba e Maurizio Fornero all’organo proporranno pagine di Antonio Vivaldi, Giovanni Battista Martini, John Stanley, Jean Philippe Rameau, Giuseppe Torelli, Bernardo Pasquini e Johann Christoph Pezel. Domenica 16 alle 16 Alessandro Cinti e Alessia Cargnino proporranno invece un concerto di arpa celtica e violino. La solidarietà si concretizzerà con l’iniziativa del Banco Alimentare proposta dall’Emporio solidale di Nole. La festa si concluderà nella serata di domenica 16 con la tradizionale processione e con il lancio delle lanterne luminose.

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Giovedì 6 giugno alle 21 nella chiesa Collegiata di Santa Maria della Scala si terrà il secondo concerto del circuito “Organalia” 2019 programmato a Moncalieri. L’appuntamento è dedicato alla figura di Henry Purcell (1659-1695), con l’esecuzione di brani del compositore britannico, ma anche di Thomas Morley(1557-1609), John Blow(1649-1708) e Georg Philipp Telemann (1681-1767). Protagonista del concerto l’Ensemble Aure Placide, con due controtenori, l’inglese Guy James e il torinese Gianluigi Ghiringhelli, i flautistiGiulio De Felice e Federico Vitalone, le sorelle Eleonora e Virginia Ghiringhelli alla viola da gamba, Luca Ronzitti all’organo e al clavicembalo. Verrà utilizzato l’organo portativo messo a disposizione dalla Bottega Organara Dell’Orto & Lanzini di Dormelletto (Novara). Il concerto è organizzato in collaborazione con l’assessorato alla cultura della Città di Moncalieri.
Venerdì 7 giugno alle 21 nella chiesa parrocchiale dei Santi Calocero e Andrea a Caluso è invece in programma il secondo concerto del circuito “Organalia 2019 nel Canavese”. Alla consolle dell’organo costruito dai Fratelli Serassi nel 1821 siede l’organista siciliano Diego Cannizzaro, che proporrà brani di Alessandro Scarlatti (1660-1725), Vincenzo Bellini (1801-1835), Padre Davide da Bergamo (1791-1862), Vincenzo Petrali (1832-1889) e Saverio Mercadante (1795-1870). Il titolo del concerto, in sintonia con la data della costruzione dell’organo e con la maggior parte degli autori, è Marzo 1821”, celebre pagina poetica di Alessandro Manzoni. Diego Cannizzaro presenterà anche l’ultimo CD realizzato con il marchio Elegia e dedicato ad Alessandro Scarlatti, che fa seguito a quelli dedicati al compositore canavesano Pietro Alessandro Yon. Il concerto è patrocinato dal Comune di Caluso ed è sostenuto dalla Credenza Vinicola di Caluso e del Canavese e dal Consorzio per la tutela e la valorizzazione dei Vini di Caluso, Carema e Canavese.
Sabato 8 giugno alle 21 nella chiesa parrocchiale di San Carlo Borromeo a San Carlo Canavese si terrà invece il quarto concerto del circuito del Ciriacese e del Basso Canavese. La serata proporrà l’abbinamento tra la voce e l’organo, con la partecipazione di due artiste polacche, la soprano Dominika Zamara e l’organista Zuzanna Bator, alla consolle dello strumento costruito da Giacomo Bollito agli inizi del 900. Il programma, intitolato “Il Sacro nella Musica”, comprende brani di Antonio Vivaldi (1678-1741), Wolfgang Amadeus Mozart (1756-91), Franz Joseph Haydn (1732-1809), Gabriel Fauré (1845-1924) e del compositore polacco Marcin Józef Zebrowski (1702-1770). Il concerto è organizzato in collaborazione con l’Unione dei Comuni del Ciriacese e del Basso Canavese ed è patrocinato dal Consolato onorario della Repubblica di Polonia in Torino.
Al fine di favorire la più ampia partecipazione del pubblico, tutti i concerti di Organalia sono con ingresso ad libera offerta. Organalia è un progetto della Città Metropolitana di  Torino sostenuto dalla Fondazione CRT. Per saperne di più: www.organalia.org


Cultura

Si terrà a Palazzo Cisterna, sede aulica della Città metropolitana di Torino (via Maria Vittoria 12), lunedì 27 maggio alle ore 17.00, la presentazione, a cura dell’associazione Amici della Cultura, del libro di Maria Alessandra Marcellan “Cara Adele, caro Sigismondo. Millerose fu cominciamento di un sogno (Carteggio Savio-Castromediano 1859-1905)Mario Congedo Editore.
Sarà la stessa curatrice del carteggio Savio – Castromediano, Maria Alessandra Marcellan ad intrattenere il pubblico raccontando la storia di Adele e Sigismondo, una storia appassionata che nasce e cresce tra l’incanto di migliaia di rose della villa torinese dei Savio e il fascino del palazzo di Cavallino dei Castromediano. Le lettere raccolte nel volume raccontano i due mondi, le due culture, i viaggi, i problemi della quotidianità, gli incontri con uomini e donne illustri e con persone semplici, e i numerosi luoghi che fanno da sfondo alla Storia del Risorgimento Italiano, tanto al Nord quanto al Sud.
Il prossimo appuntamento, che chiude la stagione primaverile degli Amici della Cultura a Palazzo Cisterna, è in programma lunedì 10 giugno, sempre alle ore 17.00, con la presentazione del libro di Marisa e Manuel TorelloConvivio del Re - La cucina dei rimasugli. Ricette ottocentesche dei cuochi di Casa Savoia e della Nobiltà Europea”.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti in sala.


Maria Alessandra Marcellan
La curatrice del carteggio Savio-Castromediano, Maria Alessandra Marcellan, è laureata in Lettere all’Università degli Studi di Torino ed è stata una docente. In seguito ha collaborato per anni con il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino e con l’Associazione Torino 1706-2006. È socia ordinaria dell’Istituto per la Storia del Risorgimento italiano – Comitato di Torino e membro del CISO (Centro Italiano di Storia Sanitaria e Ospitaliera) – Piemonte. Ha svolto e pubblicato ricerche nell’ambito della Storia del Novecento e delle malattie mentali messe in relazione con la Storia, dedicandosi in particolare ai personaggi femminili.

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Sabato 25 maggio alle 15 e alle 16 è in programma l’ultimo appuntamento della rassegna “Santa Pelagia sotto una nuova luce”, patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino e organizzata dall’Opera Munifica Istruzione, per promuovere la riscoperta della chiesa di Santa Pelagia di via San Massimo 21 a Torino. Sia alle 15 che alle 16 sono in programma una visita guidata e un concerto della pianista Valentina Lombardo. Il tema della luce, esplorato nei precedenti due incontri da un punto di vista architettonico e pittorico, è al centro di un incontro incentrato sull’illuminazione divina, che ha come filo conduttore la storia della conversione di Santa Pelagia, a partire dall’analisi del quadro presente nella Chiesa, per poi analizzare il modo in cui alcuni musicisti si sono ispirati al tema della luce spirituale. La leggenda di San Francesco d’Assisi e il “Miserere, d'après Palestrina” di Liszt ricordano che la musica può portare luce, laddove le tenebre, a volte, visitano il nostro animo. La visita guidata è a cura di Laura Sgarlazzetta, della GIA, l’Associazione Guide Interpreti Accompagnatori Turistici Piemonte. L'ingresso è gratuito ed è sufficiente presentarsi in chiesa qualche minuto prima della visita guidata, scegliendo tra primo o secondo turno.
Per informazioni: Opera Munifica Istruzione, sito Internet www.santapelagia.it, e-mail informa.omi@gmail.com, telefono 011-8178968.

Nel cinquecentesimo anniversario della morte di Leonardo da Vinci (1452-1519), mercoledì 5 giugno alle 20,30 nel Salone dei concerti del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino è invece in programma il concerto “Leonardo & Musica”, il primo dell’iniziativa benefica “Leonardo 4 Children”. Durante il concerto, patrocinato dalla Città Metropolitana di Torino, l’attrice Cristina Odasso leggerà le “Favole di Leonardo da Vinci”, mentre alcune partiture di Antonio Vivaldi verranno eseguite dalla violinista Anastasiya Petryshak, che si esibirà per la prima volta a Torino con un’orchestra di archi. L'Inno alla Gioia di Beethoven e altri brani saranno eseguiti dal coro di bambini “MUS-E” e dal coro giovanile CantabiLAB”, diretti da Giorgio Guiot. Durante la serata saranno annunciati i vincitori dei concorsi “Leonardo 4 Children” per bambini e ragazzi dai 6 ai 12 anni e i progetti beneficiari dell’intera iniziativa no-profit. I fondi netti raccolti tramite il concerto andranno a favore di bambini delle scuole di Torino per progetti di arte e musica in collaborazione con MUS-E Torino. Ne beneficeranno anche bambini bisognosi in Ucraina, in particolare orfani e abbandonati, per stimolare la loro creatività con l’arte e la scienza e aiutarli a superare lo stress post-traumatico, acquisendo fiducia, speranza e gioia di vivere.
Per saperne di più si può visitare il sito Internet www.carano4children.org. Per la prenotazione dei posti a sedere si può andare alla sezione www.carano4children.org/torino o scrivere a info@carano4children.org