I NOSTRI COMUNICATI

 

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Sono 90 i milioni di euro spesi nel 2015 per l’acquisto di beni e servizi a basso impatto ambientale dai soggetti pubblici e privati che aderiscono al progetto Ape - Acquisti pubblici ecologici, coordinato dalla Città metropolitana di Torino. I 46 enti che nel 2015 facevano parte della Rete Ape (oggi sono 48 tra Comuni e Comunità montane, istituti scolastici, enti parco, consorzi di servizi pubblici, agenzie per lo sviluppo del territorio, associazioni culturali e ambientaliste, la Camera di Commercio di Torino, l’Università, il Politecnico, Scr-Società di committenza regionale e Gtt) hanno destinato tale cifra agli acquisti ecologici a fronte di una spesa complessiva dichiarata di 142,6 milioni di euro, raggiungendo il 63,2% di conformità al protocollo per la promozione del Green public procurement (Gpp). Rispetto al 2014, si registra un aumento del 4,3% di spesa verde a fronte di una diminuzione dell’1,7% di spesa complessiva: cifre che sembrano denotare una maggior consapevolezza negli acquisti degli enti pubblici, che in presenza di budget sempre più ridotti programmano acquisti più responsabili.
“Si può stimare che con gli acquisti ecologici effettuati nel 2015” commenta la consigliera metropolitana delegata all’ambiente Elisa Pirro “si è riusciti a evitare l'emissione di 7.419 tonnellate di gas climalteranti come l’anidride carbonica, mentre grazie ai servizi di ristorazione sostenibile è stato possibile risparmiare 529 tonnellate di plastica e 3.235 tonnellate di CO2”.
Il Comune di Torino è l’ente che nel 2015 ha speso maggiormente secondo i criteri ambientali: oltre 56 milioni di euro (pari al 62,2% del totale della spesa di tutta la Rete Ape), seguito dalla Città metropolitana di Torino, che supera i 6 milioni di euro (pari a circa il 6,8%) e dal Comune di Collegno (4,7 milioni pari al 5,2%).
Come sempre, il ruolo fondamentale nella spesa complessiva Ape è costituito dalla fornitura di energia elettrica (oltre 50 milioni di euro), seguita dai servizi di ristorazione (circa 19 milioni di euro) e dai servizi di pulizia (quasi 17 milioni di euro).
Il 97% della spesa che rispetta i criteri Ape si è concentrata principalmente sui 13 enti che hanno dichiarato nelle categorie di acquisto previste dal monitoraggio un volume di spesa complessiva superiore al milione ciascuno: i Comuni di Chieri, Collegno, Grugliasco, Moncalieri, Piossasco, Rivoli e Torino, Acea Pinerolese, Cidiu, Arpa Piemonte, Città metropolitana di Torino, Politecnico e Università di Torino. Comune di Collegno e Acea Pinerolese raggiungono quasi il 100% di conformità al protocollo.
Migliora notevolmente il risultato della Città metropolitana di Torino, che dall'8,3% passa all' 87,2% grazie all'appalto per l'energia elettrica, che dal 2015 rispetta il protocollo Ape, e dell'Arpa Piemonte, che dall'11,4% passa al 63,2% grazie al nuovo appalto per le pulizie stipulato nel rispetto dei criteri Ape.
Tra gli enti con un volume di spesa totale al di sotto del milione di euro e superiore al mezzo milione di euro, il Comune di Avigliana raggiunge il 97,9%. Nel novero degli enti con un volume di spesa totale al di sotto del mezzo milione di euro e superiore a 100mila euro, il Parco Regionale della Mandria ha registrato il 100% di acquisti verdi, il Consorzio dei servizi socio-assistenziali del Chierese ha raggiunto il 99,9% e il Comune di Bardonecchia è risultato conforme al protocollo per il 98,8% degli acquisti effettuati.
Si segnalano infine l’Ente Aree Protette Alpi Cozie, l’Ato-R (Associazione d'ambito torinese per il governo dei rifiuti) e la Fondazione Torino Smart City che, anche se con spese totali di importo ridotto, raggiungono il 100% di conformità al protocollo Ape.
Il progetto Acquisti pubblici ecologici, avviato nel 2003 dall’allora Provincia di Torino in collaborazione con Arpa Piemonte, ha l'obiettivo di sensibilizzare gli uffici acquisti e ambiente degli enti del territorio provinciale, e di supportarli nella definizione e integrazione di criteri ambientali nelle procedure di acquisto di sempre più numerose tipologie di prodotti e servizi. Il progetto acquisisce ulteriore valore alla luce dell’obbligatorietà di applicazione del Gpp, sancita dal nuovo Codice degli appalti. Elemento distintivo del progetto è il monitoraggio sull'attuazione degli impegni presi, che dal 2015 si svolge nell'ambito del progetto europeo Spp Regions (www.sppregions.eu) per la valorizzazione, la creazione e il rafforzamento delle reti di autorità pubbliche in materia di appalti sostenibili e innovativi in sette regioni europee.

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Sarà la Città Metropolitana di Torino a progettare  per conto della Regione Piemonte la ciclostrada del Canale Cavour, grazie alle capacità di coordinamento e delle professionalità tecniche interne che negli anni trascorsi hanno portato alla realizzazione di una rete ciclabile di livello europeo, con oltre 600 km di ciclopiste e ciclostrade già realizzate.

Per la costruzione dei primi tratti funzionali,  la Regione Piemonte ha stanziato un finanziamento di 2 milioni di euro, che verranno affidati alla Città Metropolitana di Torino in qualità di Ente progettista e realizzatore.

L''intesa è stata firmata tra l'Assessore al turismo della Regione Piemonte Antonella Parigi e il Vicesindaco della Città Metropolitana di Torino, Marco Marocco. All’accordo aderiscono anche la Provincia di Vercelli e la Provincia di Novara, i due Parchi interessati dal tracciato della ciclostrada, il Parco del Ticino e del Lago Maggiore e il Parco del Po e Collina Torinese, oltre alla Coutenza Canale Cavour e i Consorzi Est Sesia e Ovest Sesia, proprietari dell’infrastruttura.

Il Canale Cavour,  realizzato tra il  1863 e 1866 a supporto dell’agricoltura e delle risaie piemontesi, trae origine dal Po a Chivasso e si sviluppa per  una lunghezza di oltre 82 km, attraverso i territori del Torinese, Vercellese e Novarese per terminare nel Ticino al confine con la Lombardia.

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Si chiama P.A.S.Ca.L. il nuovo progetto di mobilità sostenibile lanciato dalla Città metropolitana di Torino in partenariato con 16 Comuni*. P.A.S.Ca.L. è l’acronimo di Percorsi pArtecipati Scuola-CAsa-Lavoro, e può contare su un finanziamento complessivo di 2.584.688 euro, di cui 1 milione da cofinanziamento statale (il progetto è stato presentato al Ministero dell’Ambiente nell’ambito del “Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro”) e il rimanente dai contributi dei diversi soggetti attuatori. La Città metropolitana di Torino, oltre che capofila di progetto, è soggetto attuatore del sottoprogetto Citymetromob.
Il progetto complessivo P.A.S.Ca.L. si sviluppa su 3 assi portanti:
1) realizzazione di programmi di formazione, educazione, e progettazione partecipata; formazione di mobility manager scolastici e aziendali, programmi educativi in almeno 40 scuole e disseminazione sul territorio delle esperienze pilota dei Piani di mobilità scolastica sostenibile;
2) la realizzazione, da parte di tutti i soggetti attuatori, di servizi e/o infrastrutture di mobilità collettiva e/o condivisa: a) pedibus; b) messa in sicurezza di percorsi pedonali; c) realizzazione di piste o percorsi ciclabili/ciclovie nei comuni di Almese, Avigliana, Caprie, Chieri, Chivasso, Mombello di Torino, Pinerolo; d) estensione del bike sharing e sperimentazione delle biciclette a pedalata assistita in diversi Comuni; e) avvio del car sharing a Carmagnola; f) estensione del trasporto a chiamata Mebus della Collina Chierese fino a Mombello di Torino; g) sperimentazione dei buoni mobilità con sconti per l’acquisto di beni, sconti per il trasporto pubblico locale per almeno due istituti scolastici, riconoscimenti (ai dipendenti delle aziende/enti del territorio coinvolto) di incentivazioni economiche accessorie allo stipendio proporzionate ai km percorsi;
3) nell’ambito del sottoprogetto Citymetromob: a) sperimentazione del car pooling aziendale e scolastico; b) implementazione di strumenti di mobility management aziendale e di area, più efficienti ed efficaci rispetto a quelli già in uso, dialoganti con le centrali della mobilità della Regione Piemonte e della Città di Torino, e istituzione di una piattaforma pubblica per la mobilità condivisa, avviando la sperimentazione di un servizio di “mobility as a service”; c) comunicazione interna, esterna e rivolta ai diversi target di progetto; d) il monitoraggio delle azioni e del processo.
“Prevediamo di incidere sulle abitudini di almeno il 7% della popolazione delle aree interessate” spiega il vicesindaco metropolitano Marco Marocco “e del 20% degli utenti dei poli universitari e aziendali coinvolti, portando oltre 20mila persone a scegliere modalità di spostamento più sostenibili rispetto al veicolo privato”.



* Almese, Avigliana, Beinasco, Borgofranco d’Ivrea, Caprie, Carmagnola, Chieri, Chivasso, Ivrea, Mombello di Torino, Moncalieri, Pecetto T.se, Pinerolo, Pino T.se, Piossasco, Pralormo.

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“La Città metropolitana di Torino ha da tempo attivato il tavolo di coordinamento per l'applicazione del protocollo regionale per le misure antismog, che prevede blocchi selettivi del traffico per i veicoli più inquinanti”. Il vicesindaco Marco Marocco risponde ai sindaci di 11 Comuni* dell’area metropolitana (due dei quali anche consiglieri metropolitani) che oggi hanno scritto una lettera alla sindaca metropolitana Chiara Appendino per chiedere “la convocazione urgente del tavolo di coordinamento sulla qualità dell’aria dell’area metropolitana” che possa studiare “forme di supporto e di incentivo al trasporto pubblico”.
“La Città metropolitana” prosegue Marocco nella sua risposta “ha lavorato per consentire una rapida applicazione del protocollo regionale, fornendo a tutti i Comuni il materiale necessario per renderlo operativo, ed è da sempre disponibile a far sì che il tavolo di coordinamento rappresenti un luogo di lavoro e di confronto per lo sviluppo di misure stabili e strutturali”.
“Cogliamo quindi con interesse” conclude il vicesindaco Marocco “la richiesta dei Comuni di organizzare un primo incontro sui temi del trasporto pubblico coinvolgendo Regione Piemonte e Agenzia Regionale per la Mobilità, incontro che si cercherà di calendarizzare appena ottenuta la disponibilità dei partecipanti”.


* Si tratta dei sindaci di Grugliasco, Beinasco, Carmagnola, Chieri, Collegno, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Rivoli, San Mauro Torinese e Settimo Torinese.

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Favorire il processo di cambiamento culturale e di competenze delle nuove generazioni verso i principi della green economy e dell’economia circolare, dando avvio a nuovi percorsi di sviluppo e inserimento nel mondo del lavoro basati sulla sostenibilità ambientale. È l’obiettivo del protocollo d’intesa “La Regione Piemonte per la green education", firmato oggi nella sala Viglione di Palazzo Lascaris a Torino da 26 soggetti pubblici e privati, tra i quali la Città metropolitana di Torino, e dagli assessori regionali all’ambiente, Alberto Valmaggia, e all’istruzione, Gianna Pentenero. Il documento resta aperto anche a successive sottoscrizioni.
Attraverso il protocollo si intende consolidare una vera e propria comunità, con l’obiettivo di sviluppare un impegno compatto e coeso per analizzare e affrontare le principali connessioni tra l’educazione e diversi temi salienti della società contemporanea, come l’etica ambientale, la comunicazione e l’informazione, la formazione, la responsabilità sociale delle imprese e del mondo del lavoro, il consumo e gli stili di vita.
“La Città metropolitana di Torino” commenta il vicesindaco di Palazzo Cisterna Marco Marocco “aderisce al protocollo d’intesa che si firma oggi, promuovendo come prima azione educativa l'innovazione del concorso ‘A Scuola Camminando’, che per 11 edizioni consecutive ha diffuso, con successo, tra i bambini e i ragazzi una modalità sostenibile di spostamento casa-scuola. Il nuovo bando di concorso si chiama ‘Il paesaggio vien camminando’ e coinvolgerà le scuole del territorio provinciale, non solo sul tema della mobilità sostenibile, ma anche su quello del paesaggio e di una sua fruizione lenta, possibile solo camminando”.
La Regione Piemonte avrà il compito di seguire lo sviluppo delle azioni che prenderanno avvio attraverso il coordinamento della Segreteria tecnica, che assisterà e stimolerà tutti gli attori firmatari nell’intraprendere percorsi di azioni e coerenti con i suoi contenuti.
Tra le finalità condivise vi è la connessione tra formazione, istruzione, mondo del lavoro e in generale con tutto il tessuto socio-economico del territorio, anche attraverso percorsi di alternanza scuola-lavoro previsti dalla legge 107/2015.
Tra le prime azioni del protocollo, oggi parte il premio "Incubatori di green education", per tutte le scuole di ogni ordine e grado, dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di 2° grado, al fine di valorizzare e stimolare percorsi didattici sui temi della sostenibilità e dei temi della green e circular economy. LaRegione Piemonte ne è promotrice insieme al Miur, al Mibact e alla Città metropolitana di Torino.

Questi i 26 soggetti pubblici e privati, compresa la Regione, che hanno aderito al protocollo:

Enti pubblici:
Regione Piemonte, Mibact, Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per Città metropolitana di Torino, Comuni di Moncalieri, Asti, Pinerolo, San Mauro Torinese, Ivrea, Città metropolitana di Torino, Provincia di Asti, Arpa Piemonte.

Istituzioni scolastiche:
Miur – Ufficio Scolastico Regione per il Piemonte, Rete Green Piemonte (9 scuole di diverso ordine e grado aperto a successive adesioni), ITS – Professionalità in campo energetico.

Istituzioni culturali di Alta Formazione e Ricerca:
Ires Piemonte, Istituto Superiore Mario Boella, Cnr – Ircres, Indire – Istituto Nazionale di Ricerca e Innovazione per la scuola italiana.

Ordini professionali e collegi:
Collegio Geometri Torino, Ordine Architetti Torino, Ordine Dottori Commercialisti Provincia Cuneo

Associazioni di categoria:
Coldiretti Federazione regionale, Cia Piemonte, Confindustria Piemonte, Confcooperative Piemonte, Camera di Commercio Torino, FormEdil Piemonte, Unione Industriale di Torino.

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L’assemblea del Comitato locale di controllo del termovalorizzatore del Gerbido è convocata per giovedì 17 novembre alle 20 presso la cascina Roccafranca, in via Rubino 45 a Torino.
I lavori dell’assemblea sono aperti al pubblico.
Saranno presentati i dati di monitoraggio dell’impianto, della qualità dell’aria e del Piano di sorveglianza sanitaria.
Interverranno:
la Città metropolitana di Torino
i Comuni facenti parte del Comitato locale di controllo
(Beinasco, Grugliasco, Orbassano, Rivalta, Rivoli e Torino)
Arpa Piemonte
Asl
Ato Rifiuti
Trm.
L’ingresso è libero fino a esaurimento dei posti.

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Dal 21 al 24 ottobre alla cascina “Le Vallere” di corso Trieste 98 a Moncalieri il Gruppo Micologico Torinese organizza la mostra didattica “Alla scoperta dei funghi”, patrocinata dalla Regione Piemonte, dal Consiglio Regionale, dalla Città Metropolitana e dal Comune di Moncalieri.

L’esposizione si tiene nella sede dell’Ente di gestione delle Aree protette del Po e della Collina Torinese - Riserva di Biosfera Mab Unesco CollinaPo. E’ un viaggio alla scoperta nel misterioso mondo di quegli straordinari esseri viventi che sono i funghi, per imparare a conoscerli, apprezzarli e, soprattutto, a rispettarli.

La mostra è aperta gratuitamente al pubblico e alle scolaresche ed è un’occasione per promuovere l’educazione ambientale e diffondere le conoscenze utili a prevenire le intossicazioni da funghi. Lunedì 24 e martedì 25 ottobre sono previste visite guidate riservate alle scolaresche su appuntamento.

L’inaugurazione è in programma venerdì 21 ottobre alle 17, mentre alle 21 si tiene una conferenza sul tema “Funghi al lavoro: da 450 milioni di anni sempre attivi, sempre alla moda”, tenuta dalla professoressa Paola Bonfante, del Dipartimento di Scienze della vita e biologia dei sistemi dell’Università di Torino. Sabato 22 ottobre la mostra è visitabile dalle 10 alle 19, con possibilità di effettuare visite guidate, alle 11 e alle 17. Alle 21 si tiene una conferenza sul tema “Funghi: curiosità e aspetti applicativi”, a cura del professor Alfredo Vizzini, anche lui docente al Dipartimento di Scienze della vita e biologia dei sistemi dell’Università. Domenica 23 ottobre gli orari di visita sono gli stessi del giorno precedente e, alle 17, si tiene la conferenza su “Funghi: perché ci si avvelena?”, a cura del dottor Paolo Apicella, docente di avvelenamenti da funghi nel corso di specializzazione in Medicina Generale dell’Università di Torino.

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Martedì 11 e mercoledì 12 ottobre sulle strade della Città metropolitana

Continuano le sperimentazioni della Città metropolitana di Torino nell’ambito delle pavimentazioni stradali contenenti polverino ottenuto da pneumatici fuori uso.
A un anno dalla conclusione del progetto europeo Tyrec4life, finalizzato a sviluppare e implementare tecnologie innovative in grado di estendere l’utilizzo del polverino valorizzando la risorsa-rifiuto degli pneumatici dismessi, martedì 11 e mercoledì 12 ottobre saranno effettuate alcune nuove stese di bitume arricchito con polverino sullo svincolo della strada provinciale 589 (Circonvallazione di Pinerolo).
Il nuovo progetto, nato da una collaborazione tra i servizi Viabilità e Pianificazione e gestione rifiuti, è finanziato interamente dal Ministero dell’Ambiente con una spesa di quasi 168mila euro. Il finanziamento, oltre alle nuove pavimentazioni, comprende una fase di studio e prove di laboratorio da effettuarsi con il supporto del Politecnico di Torino.
La realizzazione delle stese è stata affidata alla Ditta Brillada s.n.c di Borgaro Torinese, già partner della Provincia di Torino e poi della Città metropolitana nel progetto Tyrec4life.
Gli studi e le sperimentazioni effettuati finora hanno messo in evidenza che le miscele di bitume arricchito con polverino migliorano drenabilità, aderenza e assorbimento acustico, il che consente una vita utile delle strade decisamente maggiore rispetto a realizzazioni standard.

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Dal 16 settembre al 31 ottobre una sfida a colpi di pedale tra enti e aziende

Mettere in sella il maggior numero possibile di dipendenti, per innescare una spirale favorevole agli spostamenti casa-lavoro in bicicletta. È questo l’obiettivo della campagna “Bike Challenge 2016”, promossa dalla Fiab - Federazione italiana amici della bicicletta nell’ambito del progetto Bike2Work e patrocinata da Città di Torino, Città metropolitana, Regione Piemonte, Agenzia della mobilità piemontese, Università di Torino e 5T srl, che si terrà dal 16 settembre al 31 ottobre 2016.
Bike Challenge 2016 è una competizione gratuita rivolta alle aziende e ai loro dipendenti e collaboratori. Si tratta di una vera e propria gara tra luoghi di lavoro di tutta Italia: per partecipare, basterà registrarsi su www.lovetoride.net/torinospecificando l’ente o l’azienda di appartenenza. L’app di LoveToRide registrerà tutti i tracciati compiuti da ogni singolo partecipante che abbiano una durata di almeno10 minuti continuativi, in qualunque giorno della settimana e in qualunque luogo. E non saranno considerati solo i percorsi casa-lavoro: possono essere registrate anche le gite della domenica al parco. Inoltre, ci si può iscrivere anche a sfida iniziata, fino al 30 ottobre.
Sono previsti premi per chi farà pedalare la maggior percentuale di lavoratori. Enti e aziende saranno divisi in sei categorie dimensionali e vinceranno le prime tre classificate in ogni categoria: conteranno più i lavoratori coinvolti che non i chilometri percorsi. Per i partecipanti alla campagna, oltre agli evidenti vantaggi in termini di salute, di benessere generale e di risparmio sui costi di trasporto, ci saranno anche piccoli premi messi in palio da Fiab fra coloro che dimostreranno di aver modificato il proprio modo di spostarsi nel tragitto casa-lavoro.
Il 16 settembre, avvio della Bike Challenge 2016, è anche il primo giorno della Settimana europea della mobilità, nonché la terza Giornata nazionale BikeToWork, ma l’invito è quello di continuare a pedalare tutto l’anno e di condividere le proprie esperienze su www.biketowork.ite sulla app. La costanza sarà premiata, alla fine dell’anno, con l’estrazione dei premi mondiali LoveToRide, tra cui un viaggio in Nuova Zelanda.
Il progetto europeo “Bike2Work – Smart choice for commuters”, traducibile in “Al lavoro in bicicletta, una scelta intelligente per i pendolari”, coinvolge altri 14 partner di tutta Europa, il cui obiettivo è quello di trasferire quote di mobilità dall'auto alla bicicletta.

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Da sabato 19 a domenica 27 novembre prossimi si svolgerà l’ottava edizione della Settimana europea per la riduzione dei rifiuti (Serr).La “Settimana” è nata all’interno del Programma LIFE+ della Commissione europea con l’obiettivo primario di sensibilizzare le istituzioni, gli stakeholder e i consumatori circa le strategie e le politiche di prevenzione dei rifiuti delineate dall’Unione Europea e che gli Stati membri sono chiamati ad attuare; coinvolgendo il più possibile pubbliche amministrazioni, associazioni e organizzazioni no profit, scuole, università, imprese, associazioni di categoria e cittadini nel proporre azioni per prevenire o ridurre i rifiuti a livello nazionale e local..
Le iscrizioni all’edizione 2016 sono già aperte e fino a venerdì 4 novembre sarà possibile iscrivere le proprie azioni su uno o più dei seguenti temi:
-prevenzione e riduzione
-riuso e preparazione per il riutilizzo
-raccolta differenziata, selezione e riciclo
-Clean-Up Day
Il tema del 2016 sono gli imballaggi, tra riciclo ed eco-design. Ogni anno infatti la Serr propone un tema legato alla prevenzione dei rifiuti. Nel 2016 sarà la riduzione dell’impatto degli imballaggi, tramite la diminuzione, il riuso e il corretto riciclo degli stessi.
L’edizione 2016 in Italia si svolge all’interno del programma LIFE+ della Commissione Europea e con il contributo del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, di Conai e dei sei Consorzi di Filiera: Cial, Comieco, Corepla, Coreve, Ricrea e Rilegno.
La Città metropolitana di Torino, sin dal 2009 quando era ancora Provincia, ha partecipato alla Settimana. Nel 2014, in occasione della Settimana e all’interno di una campagna di sensibilizzazione sulla raccolta differenziata dei rifiuti, ha realizzato un’app in collaborazione con il Csi Piemonte che si chiama “Beato chi lo sApp”, scaricabile sia per Android che per IOS, che aiuta a capire come fare una buona raccolta differenziata, dove trovare i luoghi di conferimento più vicini alla propria abitazione; come trovare distributori alla spina e negozi dove acquistare senza imballaggi o abbigliamento/oggetti di recupero; scoprire che fine fanno i rifiuti dopo la raccolta differenziata e  ricordare i giorni di raccolta porta a porta

La app è scaricabile a questo indirizzo:
http://www.csipiemonte.it/web/it/appgallery/944-beato-chi-lo-sapp  

Come Iscriversi alla Serr
Maggiori informazioni sulla Serr 2016 sono disponibili sul sito www.menorifiuti.org.
Ci si può iscrivere alla SERR 2016 fino a venerdì 4 novembre 2016, esclusivamente collegandosi alla pagina dedicata alle registrazioni del sito www.ewwr.eu.
Prima di registrare l’azione, è necessario creare un profilo personale.

Per compilare la scheda di registrazione online sul sito www.ewwr.eu è possibile consultare la guida o leggere le FAQ, oppure inviare una mail a serr@envi.info

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