Protezione civile
Le piogge si intensificheranno nella nottata di venerdì 22 novembre e per tutta la giornata di sabato 23,proseguendo fino a domenica mattina.
Le precipitazioni dei giorni scorsi hanno reso saturi i terreni e anche il reticolo idrografico, perciò esondazioni sono possibili in tutte le zone interessate dall’allerta arancione (sorvegliati speciali in particolare Orco, Stura di Lanzo e Po), mentre nelle altre non sono da escludersi locali allagamenti;così come sono possibili su tutto il territorio frane e fenomeni di versante.
Visto il rialzo delle temperature e dello zero termico, elevato anche il pericolo valangheche può arrivare fino al grado 4 (su 5 livelli, pari a “forte”) della scale Aineva
La Città metropolitana monitora la situazione e aprirà la sala operativa da domani mattina.
Nel complesso, la situazione impone ai cittadini la massima prudenza: la Protezione civile metropolitana invita a:
- limitare i trasferimenti al minimo necessario;
- evitare i sottopassi;
- togliere le auto dai parcheggi sotterranei e parcheggiarle al sicuro prima dell'intensificarsi delle piogge;
- analogamente non sostare nei locali sotterranei e togliere ciò che va riposto all'asciutto quando non piove.
- i cittadini nelle zone a più alto rischio sono invitati a seguire i media per tenersi aggiornati sull'evoluzione della situazione e a seguire le indicazioni dei loro Sindaci, ai quali vanno comunicate le eventuali criticità.
- Dettagli
- Categoria: Protezione civile
Protezione civile
Sabato 16 novembre torna a San Raffaele Cimena “Colline sicure”, un’esercitazione di protezione civile organizzata dalla squadra A.I.B del comune: una manifestazione che sta per compiere dieci anni e che ormai è un consolidato appuntamento per ricordare l’importanza del volontariato di protezione civile nel far fronte alle alluvioni e alle piogge su un territorio, quello collinare, la cui bellezza si accompagna anche a fragilità. Anche la protezione civile della Città metropolitana di Torino prenderà parte all’iniziativa e il vicesindaco Marco Marocco porterà i suoi saluti ai numerosi volontari che ogni anno si attivano nell’esercitazione.Il vicesindaco accompagnerà la protezione civile metropolitana anche il giorno successivo, domenica 17 novembre, a Pomaretto, dove si celebra il compleanno del gruppo di protezione civile della valli Chisone e Germanasca, attivo da 25 anni. All 10, nel Palafiori di Pomeretto, dopo i saluti delle autorità verranno distribuite le beneremenze e quindi si svolgerà un pranzo di solidarietà per Amatrice il cui ricavato sarà devoluto a un progetto di ricostruzione.
Nella stessa giornata Marocco porterà il saluto della Città metropolitana anche a Palazzo Einaudi, a Chivasso, dove le amministrazioni comunali di Chivasso e Castagneto Po, insieme ai Vigili del Fuoco volontari-Brigata Petratto, organizzano una cerimonia di commemorazione con inzio alle 18,00 e a seguire una fiaccolata fino al ponte dove verrà celebrata la benedizione della lapide dedicata al Capo squadra dei Vigili del Fuoco Marino Borca.
- Dettagli
- Categoria: Protezione civile
Protezione civile
L’alluvione del novembre 1994 segnò un punto di svolta nella protezione civile. Da quel momento in poi, vennero messe a punto procedure di allertamento e gestione degli eventi critici che nel corso di due decenni sono andate affinandosi. In occasione della Settimana della protezione civile istituita a livello nazionale, la Città metropolitana ha organizzato a partire dalle ore 15 del 5 novembre, che è anche la Giornata regionale della protezione civile, presso l’Auditorium di corso Inghilterra, un momento di confronto con i sindaci del territorio e le altre istituzioni sui passi avanti che sono stati compiuti nella prevenzione e nella gestione delle emergenze e sulle sfide che bisogna affrontare.Il vicesindaco metropolitano Marco Marocco aprirà la convention con i saluti istituzionali, e quindi interverranno: per la Città metropolitana di Torino il dirigente della protezione civile Furio Dutto su “Prevenzione e gestione delle emergenze, la rete delle amministrazioni”; la Prefettura di Torino su “Gestione emergenze prima e dopo l’alluvione del 1994”, la Città di Torino su “Evoluzione delle procedure di comunicazione sul rischio idraulico”, per la Regione Piemonte Riccardo Conte su “Organizzazione e sviluppo del sistema regionale di protezione civile” e per l’Arpa Secondo Barbero su "Evoluzione dei sistemi di valutazione e monitoraggio degli eventi alluvionali”.
Al termine spazio alle domande e agli interventi dei Sindaci.
Chi desidera partecipare può iscriversi con una mail a: protezionecivile@cittametropolitana.torino.it
- Dettagli
- Categoria: Protezione civile
Protezione civile
Il Centro funzionale della Regione Piemonte ha emesso allerta arancione (codice 2, moderata criticità) per le valli Orco, Lanzo, Sangone, Alta e Bassa Val di Susa, Chisone, Pellice e Po. In allerta gialla (codice 1, ordinaria attenzione) pianura settentrionale, pianura e collina torinese e pianura cuneese. La Città Metropolitana di Torino monitora con attenzione la situazione: le precipitazioni più intense sono attese dalla serata e nella notte. Sorvegliati speciali in questa fase i versanti e i corsi d'acqua nelle zone alpine, mentre nei giorni successivi sono possibili innalzamenti dei corsi d'acqua anche a valle.Nel complesso, la situazione , impone ai cittadini la massima prudenza.
La Protezione civile metropolitana invita a:
- limitare i trasferimenti al minimo necessario
- evitare i sottopassi
- togliere le auto dai parcheggi sotterranei e parcheggiarle al sicuro prima dell'intensificarsi delle piogge
- non sostare nei locali sotterranei e togliere ciò che va riposto all'asciutto quando non piove
- i cittadini nelle zone a più alto rischio sono invitati a seguire i media per tenersi aggiornati sull'evoluzione della situazione e a seguire le indicazioni dei loro Sindaci, ai quali vanno comunicate le eventuali criticità.
Per approfondire:
- Dettagli
- Categoria: Protezione civile
Protezione civile
Fra i primi appuntamenti della Settimana della protezione civile sul territorio metropolitano, c’è l’esercitazione che si terrà a San Mauro torinese da venerdì 11 a domenica 13 ottobre.Il cuore della manifestazione sarà Piazza Nassirya e vedrà il coinvolgimento dei volontari di protezione civile dell’area di Settimo Torinese, per i quali questo appuntamento fa parte del piano formativo annuale organizzato dal Coordinamento metropolitano delle associazioni di volontariato di protezione civile in collaborazione con la Regione Piemonte. Ma come sempre sarà soprattutto un evento rivolto alla cittadinanza per far conoscere l’organizzazione del soccorso a livello territoriale.
Si comincia infatti nella giornata di venerdì 11 ottobre con una visita degli studenti delle scuole del territorio, mentre nel pomeriggio si entra nel vivo dell’esercitazione con l’attività di pulizia sulla sponda del Po.
La protezione civile della Città metropolitana partecipa attivamente alla tre giorni, sia supportando il Comune nell’apertura del Centro operativo comunale (il primo e più importante passo logistico in caso di piccole e grandi criticità sul territorio) sia sabato 12 ottobre prendendo parte alle simulazioni di evacuazione in caso di alluvione. Nel pomeriggio di sabato i volontari si eserciteranno per la ricerca di persone disperse.
Domenica 13 ottobre, ultima giornata dell’esercitazione addestrativa, avrà luogo la Messa presso il campo di protezione civile al quale parteciperanno le Istituzioni – per la Città metropolitana sarà presente il vicesindaco Marco Marocco - e verranno consegnate le benemerenze alle squadre di Settimo Torinese che hanno partecipato alle operazioni di emergenza nel corso degli ultimi 4 anni.
- Dettagli
- Categoria: Protezione civile
Protezione civile
Si apre nel week end del 12 ottobre la Settimana della protezione civile, un’iniziativa da una direttiva della Presidenza del Consiglio per promuovere su tutto il territorio italiano, dalle metropoli ai comuni più piccoli, una serie di eventi “volti alla diffusione della conoscenza e della cultura di protezione civile, a promuovere e accrescere la resilienza delle comunità attraverso l'adozione di comportamenti consapevoli e misure di autoprotezione da parte dei cittadini, a favorire l'informazione alle popolazioni sugli scenari di rischio, le relative nuove norme di comportamento, e la moderna pianificazione di Protezione civile”.La Settimana della protezione civile avrà però un’estensione sul territorio regionale – con un riccho calendario di iniziative in parte ancora in via di definizione -che andrà a coprire anche gli eventi organizzati in occasione del 5 novembrela Giornata regionale di protezione civile, ricorrenza istituita dal Consiglio regionale e giunta quest’anno alla 25esima edizione, con cui si ricorda l’alluvione del 1994.
Alla Settimana della protezione civile partecipano sul territorio metropolitano moltissime realtà territoriali, a cominciare da Prefettura di Torino, Regione Piemonte, Città metropolitana,Città di Torino e Comuni unitamente a istituzioni pubbliche e private e associazioni di volontariato.
Il 10 novembre la Città di Torino organizza nell’ambito dell’iniziativa “Con la protezione civile per una Città resiliente”, una giornata di informazione sulle attività del servizio di protezione civile della Città e delle associazioni convenzionate.
Il 12 e 13 ottobre prende il via anche la campagna di informazione “Io non rischio”, dedicata alle buone pratiche di protezione civile,che si svolgerà sotto l’egida della Regione Piemonte nelle piazze di numerosi comuni. A Torino ”Io non rischio” sarà in piazza Castello (sia il sabato che la domenica), e nella sola giornata di sabato in piazza Borgo Dora e in, via Livorno presso il centro commerciale Ipercoop. Tutti i punti saranno presidiati da volontari, appartenenti ad Anpas, Croce verde Torino, Legambiente, associazione Psicologi per i popoli di Torino, associazione Volontari alpini di protezione civile Torino, Gruppo comunale volontari di protezione civile di torino. Sul territorio “Io non rischio” sarà a Carmagnola, Cavagnolo, Ciriè, Giaveno, Moncalieri, Nole, Sangano, con la presenza di funzionari della protezione civile della Regione Piemonte e della Città metropolitana di Torino.
San Mauro torinese ha organizzato una esercitazione dal 10 al 13 ottobre, con il coinvolgimento delle scuole di venerdì 11. La Città metropolitana di Torino prenderà parte attivamente alla manifestazione sia supportando l’apertura del Coc (Centro comunale operativo), sia partecipando alla’esercitazione che si svolgerà sabato pomeriggio.
Nella notte tra il 12 e il 13 ottobre la Prefettura di Torino coordinerà una esercitazione, a direzione italiana, nella galleria autostradale del Frejus per la verifica del nuovo Piano binazionale italo -francese.
La Prefettura di Torino ha inoltre ha convocato per il15 ottobre una riunione con i responsabili di protezione civile degli enti pubblici, polizie locali, comandi dei caraibinieri e delle guardie di finanza, vigili del fuoco, 118 e112, Arpa Piemonte per fare il punto sulla gestione delle emergenze con il nuovo sistema di allertamento in vista della stagione autunnale
Il14 ottobre riprende il calendario di Evviva, programma di sensibilizzazione alla rianimazione cardiopolmonare e defibrillazione veloce, realizzato dall'Azienda sanitaria AslTo3 in collaborazione con il gruppo Irc per far conoscere il primo soccorso agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado. Saranno ad Avigliana il 14 ottobre, a Luserna San Giovanni il 15 a Pianezza il 16 a Collegno il 17 e a Orbassano il 18 ottobre. La Città metropolitana di Torino parteciperà in alcune delle piazze con filmati, attività e mezzi per far conoscere le attività di protezione civile ai bambini e ragazzi.
>Sempre il 14 ottobre >il Mibact (Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo) organizza a Palazzo Chiablese a Torino una Giornata di approfondimento sulle metodologie di richiesta di sopralluogo in occasione di eventi calamitosi, rivolto prevalentemente al personale interno, in cui verrà presentato il sistema Erikus per la gestione delle richieste di sopralluogo presentate dai cittadini ai COC, realizzato dalla Regione Piemonte-Settore Sismico e Arpa Piemonte in collaborazione con il Dipartimento di protezione civile, con la previsione di una sua estensione anche ai beni culturali.
Come si è detto, anche la Giornata regionale della protezione civile il 5 novembre sarà celebrata con una serie di attività non solo commemorative ma volte a sensibilizzare amministratori e cittadini sulle tematiche di protezione civile.
II 5 novembre la Città metropolitana di Torino organizza nell’Auditorium di corso Inghilterra una convention intitolata “Alluvione del 1994. Venticinque anni dopo” per riflettere insieme ai sindaci sui passi in avanti fatti soprattutto in tema di prevenzione, e gestione delle emergenze dal 1994 a oggi.
Nei giorni <6, 7 e 8 novembre la Regione Piemonte organizza nella sede della protezione civile in corso Marche “La scuola incontra la protezione civile”, una visita alla struttura regionale, con la collaborazione di Arpa Piemonte, Città metropolitana di Torino e Politecnico di Torino, che accompagnerà oltre 600 ragazzi della scuola secondaria di primo grado, in un percorso conoscitivo che li porterà ad avere una maggiore consapevolezza dei rischi del territorio in cui vivono e di come farvi fronte in maniera corretta e con comportamenti adeguati.
- Dettagli
- Categoria: Protezione civile
Protezione civile
Il Capo Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli ha presieduto oggi a Roma una riunione operativa per fare il punto sugli interventi per la riduzione dei rischi derivanti dal fenomeno franoso a monte della frazione Chiappetti di Quincinetto, che nei mesi scorsi ha reso necessaria la temporanea chiusura dell’autostrada A 5 Torino-Aosta.All’incontro, tenutosi presso la sede del Dipartimento della Protezione Civile, hanno partecipato rappresentanti della Regione autonoma Valle d’Aosta e della Regione Piemonte, il Vicesindaco della Città Metropolitana di Torino Marco Marocco, rappresentanti del Comune di Quincinetto, del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, oltre ai gestori autostradali e agli esperti dell’Università di Firenze incaricati del monitoraggio del versante franoso.
Borrelli ha illustrato nel dettaglio le motivazioni per le quali non sono stati riscontrati, per ora, i presupposti per la dichiarazione dello stato di emergenza, dando la disponibilità per un approfondimento nel caso di nuovi elementi che possano modificare l’esito dell’istruttoria effettuata.
Nel corso della riunione, il Capo del Dipartimento della Protezione Civile ha proposto l’istituzione di un tavolo di coordinamento che permetta una maggiore condivisione e una migliore sinergia per l’attuazione degli interventi di protezione civile connessi al movimento della frana.
“Esprimiamo innanzitutto soddisfazione per l’attenzione che il dottor Borrelli ha dimostrato per il problema. - ha commentato al termine dell’incontro il Vicesindaco metropolitano Marco Marocco – Nelle prossime settimane lavoreremo per garantire che la viabilità provinciale e secondaria sia in grado di sopportare eventuali e certamente non auspicabili situazioni di emergenza”.
Il tavolo di coordinamento – chiamato a individuare la soluzione più idonea per ridurre il rischio - si riunirà nuovamente entro metà ottobre non appena verrà approvato lo studio di fattibilità commissionato dal Comune di Quincinetto per individuare le modalità di intervento sul versante interessato dal movimento franoso. “In tale occasione, - precisa il Vicesindaco Marocco – saremo in grado di presentare., insieme alla Regione Piemonte, un piano per l’adeguamento della viabilità provinciale”.
- Dettagli
- Categoria: Protezione civile
Protezione civile
Il piano di protezione civile elaborato dalla Prefettura di Torino - in accordo con la Regione Piemonte e la Città metropolitana di Torino e con la condivisione dei Sindaci - per la frana di Quincinetto che incombe sull’autostrada A5, è stato modificato accogliendo alcune delle osservazioni dei Comuni coinvolti, che lamentavano soprattutto l’impatto dei mezzi pesanti sui centri abitati in caso di chiusura del tratto autostradale fra Ivrea e Pont Saint Martin.Le principali modifiche prevedono:
- l'utilizzo, sia in entrata che in uscita, del casello autostradale di Quincinetto per i mezzi di portata inferiore alle 3,5 tonnellate. La Polizia stradale, di concerto con i gestori autostradali e con gli operatori che presidiano la rotonda di Quincinetto e con “movieri” in sostituzione del semaforo sito sul ponte di Quincinetto, valuterà in modo dinamico l'agevolazione del flusso di traffico proveniente da entrambi le direzioni (nord e\o sud), privilegiando quello più critico .
- La deviazione, per i mezzi pesanti che percorrono la statale 26 in direzione nord, sulla sp 69, prima dell'ingresso in Borgofranco, e poi sulla sp 70 per ritornare quindi sulla ss. 26 a monte dell'abitato. La polizia locale sarà chiamata a svolgere azione di presidio.
- Uno dei presidi garantiti dalle Forze dell'ordine viene spostato in una zona pi vicina al ponte verso il comune di Quassolo.
- Per gestire il traffico con la massima flessibilità è stato previsto inoltre che il Comitato operativo viabilità (Cov), convocato della Prefettura di Torino, in caso di chiusura del tratto autostradale adotti le più opportune misure per mitigare l'impatto del traffico sia pesante che lleggero sul territorio oggetto del piano in raccordo con l'omologa struttura della regione Valle d'Aosta.
- Per garantire la sicurezza della linea ferroviaria Torino – Aosta, è stato inoltre concordato che in caso di allerta 3 ne sia data comunicazione anche a RFI che, d’intesa con le compagnie che fruiscono della rete ferroviaria, attuerà i propri dispositivi di mobilitazione e adotterà se necessario, con una valutazione congiunta con la Prefettura, eventuali limitazioni del traffico.
- Dettagli
- Categoria: Protezione civile
Protezione civile
È stato presentato questa mattina il Piano speditivo della frana di Quincinetto, ovvero il piano di protezione civile che verrà a attivato a partire da oggi, nel caso i sensori posti sulla frana che incombe sulla A5 Torino-Aosta e sulla viabilità circostante in località Chiappetti a Quincinetto segnalino un significativo movimento che fa scattare l’allerta.Il Piano speditivo serve a mitigare i disagi che si sono verificati nello scorso week end a causa della chiusura – per un’allerta di livello 3 - di tutto il tratto autostradale fra Pont Saint Martin e Ivrea, creando code sulla viabilità statale e provinciale. L’obiettivo è migliorare il flusso delle comunicazioni fra tutte le realtà coinvolte nella gestione dell’emergenza - Prefettura, Regione Piemonte, Regione Valle d’Aosta, gestori delle autostrade (Ativa e Sav), Comuni, Polizia stradale e municipale, Carabinieri, Anas, 118 e Vigili del fuoco, associazioni di protezione civile – e mitigare i disagi della viabilità.
Il Piano è stato elaborato e condiviso con un'intesa siglata questa mattina in Prefettura dal Prefetto di Torino Claudio Palomba, dall’assessore Andrea Tronzano per la Regione Piemonte e da Marco Marocco per la Città metropolitana di Torino. Grande la partecipazione dei sindaci dei Comuni coinvolti, che hanno sottolineato i disagi sulla loro viabilità.
“Il piano speditivo è un atto necessario perché una nuova allerta si può presentare in qualunque momento” ha fatto notare Marocco “In questa fase non bastano le ottime professionalità che tutti gli enti e le realtà del territorio hanno messo in campo. Occorre una regia condivisa che le valorizzi e sfrutti al meglio tutte le possibilità per ridurre i disagi e garantire la sicurezza. Senza allarmismi e senza sottovalutare i rischi”.
Mentre proseguono i tavoli tecnici per trovare soluzioni di medio e lungo termine, il Piano speditivo guarda all’oggi ed è suscettibile, come ha sottolineato ripetutamente il Prefetto Claudio Palomba, di migliorie e di accogliere le osservazioni e i suggerimenti dei Sindaci. Per questo già nella prossima settimana verranno effettuati dei sopralluoghi tecnici con l’obiettivo di valutare criticità e soluzioni possibili per non gravare sui territori comunali.
- Dettagli
- Categoria: Protezione civile
Protezione civile
Ridimensionato l'allarme per il movimento franoso che incombe, in località Chiappetti a Quincinetto, sull'autostrada A5 e che ha portato alla chiusura in entrambe le direzioni per circa tre ore, dalle 16 alle 19, dell'autostrada A5 fra Pont Saint Martin e Ivrea.Il provvedimento è stato preso in accordo fra Prefettura, Regione Piemonte, Città metropolitana di Torino e concessionarie autostradali (Ativa e Sav) in seguito alle segnalazioni dei sensori posti sulla frana monitorati dal Centro di competenza della protezione civile presso l’Università di Firenze, mentre si sta lavorando a un piano di protezione civile condiviso che concili le esigenze di sicurezza con la riduzione dei disagi per la viabilità.
Il vicesindaco metropolitano Marco Marocco ringrazia la protezione civile della Città metropolitana, la Prefettura, la Regione Piemonte, la Polizia stradale, i Carabinieri, i sindaci e i volontari per "la velocità di risposta e la disponibilità" e aggiunge: "Restiamo in attesa di conoscere e interpretare i dati di questa emergenza, che hanno portato al blocco e allo sblocco nell'arco di tre ore dell'autostrada. Capire cosa è successo ci aiuterà a formulare soluzioni che aiutino a creare meno disagi possibili al territorio".
- Dettagli
- Categoria: Protezione civile