I NOSTRI COMUNICATI

 

Enogastronomia

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A Perosa Argentina, dichiarata Città del Formaggio 2022, la rievocazione storica “Poggio Oddone-Terra di confine”, patrocinata dalla Città metropolitana di Torino, giunge alla ventiquattresima edizione e propone tre giorni di iniziative che spaziano dalla cultura all’enogastronomia.
Gli eventi iniziano giovedì 14 settembre alle 21 nella sala conferenze della biblioteca comunale con la presentazione del libro “Chaberton Misterioso” di Ottavio Zetta, Mauro Minola e Fabrizio Coniglio. Sabato 16 alle 14,30 a Meano di Perosa è in programma la passeggiata storica “Meano: Terra di Confine”, su di un percorso di 6 km tra i sentieri che attraversano gli antichi confini tra il Delfinato francese e il Regno di Savoia, toccando anche i resti della fortificazione Bec Dauphin. L’iscrizione è obbligatoria e gratuita, inviando un’e-mail a poggio.oddone@libero.it o chiamando il numero telefonico 333-856091. Dalle 18,30 i locali perosini sono aperti per una serata di festa e musica, con aperitivi, cene a tema e karaoke.
La protagonista del fine settimana è però la Fiera del Plaisentif di domenica 17 settembre, dedicata al “Formaggio delle viole”, la toma della Val Chisone prodotta da cinque secoli, riscoperta e valorizzata dal Comune di Perosa Argentina in collaborazione con gli Enti del territorio e con l'associazione dei quattordici produttori. Quest’anno, nell’ambito del PUMS, il Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile, è disponibile un servizio gratuito di bus navetta con partenza alle 10 di domenica 17 dal Movicentro della stazione ferroviaria di Pinerolo e arrivo in piazza Terzo Alpini a Perosa. Il rientro è previsto con arrivo alle 17 a Pinerolo. Per la prenotazione si può scrivere a urp@cittametropolitana.torino.it o chiamare il numero telefonico 011-8617100.
A Perosa è nato un vero e proprio “Sistema Plaisentif”, per valorizzare i produttori del formaggio, i commercianti di prodotti alimentari e gli artigiani locali. “Scopri Perosa” è invece il progetto finalizzato a far conoscere i luoghi più interessanti del paese. Dalle 9 alle 18 di domenica 17 attività ed esposizioni concretizzano i due progetti nei parchi Gay e Tron e in via Re Umberto, con l’esposizione degli antichi mestieri, le dimostrazioni manuali, i giochi medievali e i combattimenti con spade del gruppo storico “Les Compagnons de la Brance d’Or” di Cuneo. Gli ospiti musicali sono il gruppo occitano Descarpentas, il polistrumentista Manuel Lerda e la cantante Martina Richard. Nel pomeriggio si esibiscono il gruppo degli Sbandieratori di Mappano e il Balacanta con la musica occitana. All'ingresso del parco Tron si possono gustare i gofri. Non mancano le attività dedicate ai formaggi: il laboratorio della scuola Malva Arnaldi di Bibiana, la degustazione comparativa guidata del professor Zeppa dell’Università di Torino e la seconda edizione de “Il più votato del reame”, una degustazione di tutti i tipi di Plaisentif presenti in fiera, per scegliere il più buono secondo la giuria popolare. Diverse le attività per ragazzi e bambini, tra cui laboratori scientifici e cacce al tesoro. È anche in programma la prima edizione della Rassegna di fiori d’autunno e miele. Nel fine settimana successivo, sabato 23 e domenica 24 settembre, il Plaisentif sarà ancora protagonista del mercato in programma a Pragelato. Oltre al Formaggio delle viole si potranno acquistare le patate e il miele di montagna dell’Alta Val Chisone.

IL FORMAGGIO DELLE VIOLE

Noto ai gourmet come il “Formaggio delle viole”, il Plaisentif è una prelibata tometta che si confeziona nel mese di giugno, quando i fiori che ingentiliscono i prati degli alpeggi rendono il latte particolarmente profumato. In Val Chisone i margari lo producono da almeno cinque secoli, ma questa vera e propria rarità ha rischiato di scomparire ed è stata salvata dall’impegno degli Enti locali. Grazie a un progetto di riscoperta e valorizzazione dell’allora Comunità Montana Valli Chisone e Germanasca e del Comune di Perosa Argentina, sostenuto dall’Assessorato all’Agricoltura e Montagna della Provincia di Torino, dai primi anni del nuovo millennio se ne producono alcune centinaia di forme all’anno, confezionate con latte crudo intero, stagionate per 80 giorni, numerate e marchiate a fuoco. L’allora Provincia nel 2009 inserì il Plaisentif nel proprio Paniere dei prodotti tipici, mentre l’anno successivo si costituì l’associazione dei produttori. La terza domenica di settembre durante la manifestazione “Poggio Oddone Terra di Confine”, le vie di Perosa Argentina ospitano la una fiera che ha origine nella notte dei tempi, quando i margari scendendo dall'alpeggio sostavano a Poggio Oddone, dando vita al più importante mercato della valle. Nobili e alti funzionari non facevano mai mancare il Plaisentif sulle loro tavole, mentre i margari del Delfinato lo offrivano ai governanti, affinché anche in territorio sabaudo ne fosse consentito lo smercio. Oggi il turista lo può trovare (anzi, prenotare, ma per tempo!) presso i margari della Val Chisone.locandina navetta Poggio Oddone Perosa 17 09 2023

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Grazie alla collaborazione tra Comune e Pro loco di Pancalieri e agenzia Acca, con il sostegno delle attività e delle associazioni del territorio, la rassegna Viverbe inizia un nuovo corso. Venerdì 15 settembre alle 17,30 al PalaMenta in piazza del Municipio autorità e pubblico sono chiamati a partecipare all’inaugurazione dell’evento, come sempre patrocinato dalla Città metropolitana di Torino, per visitare gli stand delle aziende legate alla tradizione della lavorazione della menta e delle erbe officinali e partecipare ad un tour guidato al Museo della Menta. A seguire, nella nuova area gastronomica allestita dal ristorante “Il Molino”, è in programma la cena animata “Figli delle stelle”. La “Viverbe by Night” permetterà di prolungare i tradizionali due giorni della fiera con oltre 90 espositori anche nelle ore serali del sabato, fino alle 24. Il festival busker “Infusi e diffusi” sabato 16 settembre animerà le vie del centro con spettacoli musicali realizzati da ragazzi provenienti da tutto il mondo. Le inedite rassegne “Spezialità” e “Narramenta” sono state pensate per impreziosire il weekend con iniziative per adulti e bambini. La Via delle Arti prenderà vita grazie a una trentina di artisti e artigiani. Tra le novità figurano anche gli intrattenimenti e l’area food “Made in Pancalieri”. La Radio Aromatica sarà il quartier generale della Fiera, con approfondimenti, interviste e show. Le nuove aree pERBAcco! e PalaMenta in piazza del Comune proporranno menù ogni giorno diversi, fast-food e bevande.

GIOVANI, FAMIGLIE E BAMBINI SONO I PROTAGONISTI

I giovani saranno il motore pulsante di Viverbe: una quindicina di pancalieresi tra i 16 e i 30 anni si sono messi a disposizione per dare una mano nell’organizzazione e saranno tutti Under 35 gli artisti che si esibiranno nelle tre serate di intrattenimento. Oltre alla mostra “Ventata d’arte” nella Chiesa dei Frati con Maurilio Pagnone, Carla Demattei e Remo Costantini, in esterno si potranno ammirare le opere di Maria Dematteis e Marco Avaro, mentre la Via delle Arti ospiterà le opere delle promesse saluzzesi dell’arte contemporanea Marco Tallone e Luca Giuliano e una “chiamata alle arti” a cura della start-up Artàporter, che organizza una rassegna dei pittori emergenti del Nord-Ovest, dedicata al tema portante di Viverbe 2012, l’Essenzialità.

La Fiera dei vivai e delle erbe officinali amplia la gamma di espositori e si sviluppa per la prima volta su di un percorso circolare tra il Museo della Menta (sede di laboratori e visite guidate gratuite), la piazza del Municipio (cuore delle imprese vivaistiche e delle aziende locali della menta e delle erbe e fulcro degli spettacoli musicali) e l’Angolo del Gioco e della Magia.
Gli appuntamenti per le famiglie da venerdì 15 a domenica 17 settembre propongono occasioni di scoperta e divertimento. In ambito sportivo, oltre ai tradizionali tornei di bocce e alla corsa podistica, sabato 16 nel pomeriggio si disputerà la corsa ciclistica valida per il Premio Chialva Menta, organizzata dal Team Bike Pancalieri. Domenica 17 la musica sarà declinata in versione amarcord: nel pomeriggio con il concerto nelle case di riposo del paese e, nell’orario dell’aperitivo serale, con il ritorno della band torinese Atrio, a 40 anni dall’esordio, che avvenne proprio a Viverbe. Per i pranzi del sabato e della domenica e per le serate gastronomiche occorre prenotare al numero telefonico 331-3869061.

Da lunedì 18 settembre a Pancalieri iniziano invece i festeggiamenti patronali per la ricorrenza dei Corpi Santi, mentre martedì 19 compie trent’anni la corsa podistica non competitiva StraViverbe.Viverbe Programma completo 2023

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Domenica 10 settembre si celebrano i vent’anni della manifestazione Giaveno Città del Buon Pane, che è patrocinata dalla Città metropolitana di Torino e propone l’incontro tra il pubblico e gli artigiani della panificazione. A Giaveno si ammirano e si gustano forme e sapori in linea con i gusti attuali e nuove proposte di prodotti da forno dolci e salati, preparati con l’impiego di ingredienti locali.
Protagonisti della kermesse sono da sempre il pane, la brioche, i biscotti, le focacce, la pizza, i salatini, i grissini e il Pane del Pellegrino. L’area di preparazione e vendita in piazza Mautino sarà attiva dalle 8,30 alle 18,30, con il richiamo del profumo che si leverà dai forni. La festa sarà anche l’occasione per lanciare sul mercato e far scoprire il Grissinlungo di oltre un metro, novità presentata ufficialmente a Sestriere, durante la manifestazione Gusto in Quota. Durante tutta la giornata si potranno acquistare il pane e altre bontà da portare a casa o da consumare sul posto, passeggiando nel centro storico.
Con i prodotti, i protagonisti saranno i panificatori, gli aiutanti, le famiglie; insomma il popolo dell’arte bianca, che prepara con dedizione il prodotto base dell’alimentazione, che richiede l’equilibrio di processi e tempi di lavorazione complessi. La manifestazione è organizzata dall’amministrazione comunale e dal gruppo Panificatori Artigiani “Pane De.C.O”, in collaborazione con l’associazione Val Sangone Turismo. Il pittore Antonio Nunziante ha curato l’immagine della manifestazione, offrendo il suo dipinto intitolato “Il pane sempre”.
I panificatori di Giaveno partecipano e offrono la loro collaborazione a numerose iniziative di promozione e valorizzazione del prodotto e del territorio, a partire da Gusto in Quota a Sestriere nelle due edizioni, invernale ed estiva, condotte sino a pochi mesi fa dal compianto ideatore e animatore Ezio Giaj, scomparso improvvisamente a giugno. Il pane di Giaveno è stato protagonista anche alle ATP Finals di tennis del 2022 a Torino, mentre i grissini sono stati omaggiati al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in occasione della sua visita al Sermig di Torino.
Domenica 10 settembre in piazza Mautino alle 17 è in programma la premiazione dei partecipanti al concorso “Inventiamo una nuova ricetta per Giaveno Città del Buon Pane”. Sempre in piazza Mautino i volontari dell’associazione Fuori di Clown condurranno dalle 9,30 alle 18 lo spazio “Piccoli pizzaioli crescono”, con attività libere per i più piccoli. I manifesti della manifestazione realizzati in vent’anni da artisti, fotografi e grafici di Giaveno e della Val Sangone saranno proiettati su di un maxischermo, insieme all’album delle fotografie più significative e curiose dell’associazione Panificatori De.C.O. Sarà presente anche uno stand della Fondazione Casa di Carità Arti e Mestieri, che promuoverà i suoi corsi di formazione, in particolare quello biennale gratuito per operatori alle produzioni alimentari per i giovani dai 15 ai 24 anni e quello per addetti panificatori e pasticceri rivolto agli adulti. In piazza Molines ci saranno i produttori locali d’eccellenza, l’area food con la ristorazione locale e gli show cooking. Bancarelle, artigianato, creatività e hobbisti saranno via Umberto I, in piazza San Lorenzo e via Roma. Lo shopping sarà possibile in viale Regina Elena, il ballo country in piazza Ruffinatti.
Durante la giornata saranno aperti e visitabili dalle 10 alle 12,30 e dalle 14 alle 18,30 il mulino della Bernardina in via Vittorio Emanuele II 260 e il mulino Du Detu in via Beale 8. Sarà possibile raggiungerli anche a piedi, iscrivendosi alle passeggiate in partenza dall'ufficio turistico di piazza San Lorenzo 34 alle 10 e alle 14,30, su prenotazione al numero telefonico 011-9374053.
Grazie al gemellaggio con Saint Jean de Maurienne, sarà ospite dell’amministrazione giavenese una delegazione della cittadina francese, invitata per rinnovare il legame di amicizia e a partecipare alla manifestazione. L’incontro ufficiale è in programma a Palazzo Marchini alle 10,30. A seguire tutti i partecipanti con la banda musicale Leone XIII, le majorettes New Shine, la Lyre Mauriennaise, i Sapeurs Pompies e i Vigili del Fuoco di Giaveno sfileranno per le vie cittadine fino a raggiungere l’area dei panificatori in piazza Mautino. Le cerimonia del taglio del grissino si svolgerà dinanzi alla chiesa dei Batù, in piazza San Lorenzo. Nel pomeriggio, alle 15,30 nella chiesa di San Rocco si svolgerà un concerto in ricordo dei promotori del gemellaggio. Nella sala espositiva comunale Casa degli Artisti di via XX Settembre 29 si potrà visitare la mostra fotografica “Io Sono” di Alessandro Parisi ed Emanuele Rossi. Sarà anche possibile visitare il Museo Comunale Alessandri, che presenta una collezione delle opere del pittore giavenese fra i fondatori del gruppo e movimento Surfanta.manifestoGiaveno Città del Buon Pane 2023

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Da sabato 5 a sabato 12 agosto a Vauda di Rocca Canavese torna la Sagra della Pesca Ripiena, organizzata dall’associazione La Baraca e patrocinata dalla Città metropolitana di Torino. Nel primo fine settimana del mese tradizionalmente dedicato alle ferie, la ventunesima edizione della manifestazione attirerà come sempre migliaia di visitatori, all’insegna dell’allegria e della spensieratezza.
Vauda di Rocca è al centro dell’altopiano delle Vaude, al confine tra le Valli di Lanzo e il Canavese e a metà strada tra Rocca Canavese e Ciriè. Immersa nella quiete della campagna, circondata da boschi e vitigni di uva fragola, grazie all’intraprendente organizzazione di un’ottantina di abitanti, attira ogni anno migliaia di simpatizzanti all’inizio di agosto in occasione della festa patronale. Eventi, degustazioni, concerti, balli, musica dal vivo e spettacoli di cabaret fanno da contorno alla regina delle delicatezze, la pesca ripiena, riproposta come la tradizione insegna, preparata secondo l’antica ricetta della nonna e cucinata nel forno a legna. A Vauda di Rocca si va anche e soprattutto per ballare, con orchestre tra le più famose, per il Summer Party, per il duo cabarettistico Marco & Mauro con lo spettacolo "Tüt a post" e quest’anno anche per i simpaticissimi Trelilu.
Nello stand gastronomico sono servite esclusivamente specialità piemontesi, frutto di uno studio delle ricette canavesane tradizionali, perché uno degli obiettivi della Sagra è la riscoperta degli antichi sapori dell’agricoltura, della zootecnia e della cucina locale. Oltre alle pesche ripiene, spazio dunque alle acciughe e ai tomini freschi al verde, ai peperoni di Carmagnola cotti al forno e conditi con olio e timo, al Salame di Turgia, agli agnolotti piemontesi, ai fagioli con le cotiche cucinati nelle tofeje di Castellamonte, alle carni alla brace, alla salsiccia artigianale e alla Toma di Lanzo. Anche la scelta dei vini è rigorosamente piemontese: Barbera, Bonarda, Arneis.

IL PROGRAMMA

- sabato 5 agosto: dalle 19,30 in poi stand gastronomico e intrattenimento con i Musicanti di Ceres; dalle 21,30 serata danzante ad ingresso libero con l’orchestra Federica Cocco
- domenica 6 agosto: alle 9,30 ritrovo dei partecipanti alla prima edizione del giro cicloturistico non competitivo in e-bike nelle campagne rocchesi (per informazioni e noleggio di e-bike telefonare al 340-8252104); dalle 11 esposizione di trattori d'epoca e raduno-esposizione di auto storiche (per informazioni 366-3055330); alle 11,30 partenza del corteo delle auto storiche per il giro turistico Benne-Corio-Rocca-Vauda di Rocca; alle 12 folklore e musica con El Canfin; alle 12,30 pranzo di San Luigi su prenotazione; alle 15 pedalata non competitiva in e-bike su percorso sterrato nelle campagne rocchesi; alle 17 Messa; alle 19,30 apertura dello stand gastronomico; alle 21,30 spettacolo dei Trelilu ad ingresso libero
- lunedì 7 agosto: alle 10,30 Messa; alle 19:30 intrattenimento con i Musicanti di Ceres; alle 19,30 apertura stand gastronomico; alle 21.30 serata danzante con la Franco Bagutti Band ad ingresso libero
- martedì 8 agosto: alle 19,30 grande abbuffata di carne alla brace; alle 21,30 appuntamento con la musica de “I Rodigini” ad ingresso libero
- mercoledì 9 agosto: alle 19,30 apertura dello stand gastronomico; alle 21,30 serata con l’orchestra di Omar Codazzi ad ingresso libero
- giovedì 10 agosto: alle 19,30 intrattenimento con i Musicanti di Ceres e apertura dello stand gastronomico; alle 21,30 serata danzante ad ingresso libero con l’orchestra Matteo Bensi
- venerdì 11 agosto: alle 19,30 apertura dello stand gastronomico; alle 21,30 serata di cabaret ad ingresso libero con Marco & Mauro, che presentano lo spettacolo “Tüt a post”
- sabato 12 agosto: alle 19,30 apertura dello stand gastronomico; alle 22 Notte ENERgetIKA-Summer party ad ingresso libero con lo special guest Gigi l'Altro (per informazioni 348-2863506).locandina Festa Pesca Ripiena Vauda 2023 1

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Scarpe da ginnastica, occhiali da sole, un calice e tanto buon umore: questo l'equipaggiamento necessario per prendere parte alle due feste escursionistico-culinarie in programma nelle prossime settimane a Bardonecchia e a Sestriere. Anche nel 2023 l'iniziativa "Slurp! And walk" è patrocinata dalla Città metropolitana di Torino e propone due facili itinerari di circa 10 km da percorrere nel silenzio della montagna, rotto solo dal vociare festoso dei partecipanti affascinati dai paesaggi. La valorizzazione del territorio nei due eventi in programma domenica 30 luglio a Bardonecchia e sabato 19 agosto a Sestriere è strettamente legata alle tradizioni gastronomiche, in una sorta di invito ad un pranzo collettivo sui sentieri delle Valli di Susa e Chisone. È un'occasione per le nuove generazioni di accostarsi alle tradizioni culinarie del territorio, tra piatti tipici e segreti culinari, sempre all'insegna dell'ecosostenibilità. Il ridotto dislivello, rende la giornata alla portata di tutti, incluse le famiglie con bambini. I cani sono ben accetti, ovviamente nel rispetto delle normative e degli altri partecipanti.

A Bardonecchia il 30 luglio, dopo l'aperitivo di benvenuto alle 10, si potranno gustare la polenta croccante, la pasta Alfieri gratinata con fonduta di toma, ortica e scorza di limone, il beck di maialino glassato alla birra, una selezione di formaggi, il dessert alpino della pasticceria Ugetti, il caffè e gli amari digestivi della Valle di Susa. Anche a Sestriere la camminata enogastronomica sarà all'insegna della rivisitazione della tradizione, ma con sperimentazioni e accostamenti atipici. Immancabile la polenta preparata con le farine macinate a pietra, ma anche i formaggi e la crostata. Il tutto accompagnato da una selezione dei migliori vini della Valle di Susa.

Tutti i dettagli dell'iniziativa sono reperibili nel sito Internet www.slurpandwalk.eu, ma è anche possibile scrivere a info@slurpandwalk.eu o richiedere informazioni via WhattsApp al numero 334-7718241.

Slurp and walk repertorio 1


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La Valle di Susa come terra di passaggio, corridoio da e verso l’Europa o, al massimo, come una palestra per sciatori e biker? Sì, certo, ma anche terra di tradizioni rurali e di eccellenze, come quelle vitivinicole. È questo in sostanza il messaggio che il Consorzio di Tutela e valorizzazione dei Vini DOC Valsusa lancia nel primo fine settimana di luglio, con la seconda edizione della manifestazione Valsusa Emozioni da Bere. Ad ospitare l’evento, patrocinato dalla Città metropolitana di Torino, sarà la “capitale” della valle, Susa, nei suoi Chiostri e nel parco dell’ex convento medievale di San Francesco.
Dopo il buon successo della celebrazione del venticinquennale della DOC Valsusa, che nell’ottobre 2022 ha riunito tutti i produttori della Valle, compresi quelli della Collina Morenica sino a Rivoli, la kermesse di quest’anno prevede sempre la presenza dei viticoltori locali, ma si apre al confronto, ospitando alcuni produttori della viticoltura eroica siciliana, del Consorzio EtnaDOC e gli altri tre Consorzi DOC della provincia di Torino: Erbaluce e Carema, Freisa e Collina Torinese, Pinerolese. Sono in programma degustazioni guidate di vini e prodotti locali, musica, una mostra fotografica e proiezioni di video sulla viticoltura della Valle di Susa. Il momento storico è affidato allo scrittore Alessandro Perissinotto. L’autore del best seller “La canzone di Colombano” e il notaio Giulio Biino, presidente del Circolo dei Lettori, riporteranno il pubblico nel XVI secolo, quando il minatore Colombano Romean scavò tutto da solo il “Gran Pertùs di Thullie” sopra i Denti di Chiomonte, per portare l’acqua alle vigne ed ai campi di Cels e Chiomonte.
Giancarlo Martina, presidente del Consorzio DOC Valsusa, sottolinea che “lo spirito di questa iniziativa è stato apprezzato in particolare dalla Città di Susa, dalla Camera di commercio e dalla Città metropolitana di Torino, dalla Regione e dalle nostre Unioni Montane, che hanno condiviso l’importanza del vino in Valle di Susa come un prodotto vetrina, storicamente legato al territorio. La viticoltura eroica è un elemento importante dell’attrattiva turistica, un elemento di riqualificazione paesaggistica e di bellezza, che va raccontato e fatto conoscere direttamente, valorizzando così le produzioni che sono riconosciute ormai di grande qualità, ma ancora di limitate quantità”. Da qui la scelta condivisa con l’amministrazione segusina di realizzare la seconda edizione nel periodo di massima frequentazione della Città di Adelaide, sfruttando anche il traino mediatico di un evento già programmato, il concerto di Carmen Consoli, che aprirà sabato 1° luglio nell’Arena Romana la sua tournée estiva e l’ottava edizione del Festival Borgate dal Vivo. La presenza dei viticoltori etnei non è un caso, ma un omaggio all’artista catanese.
Valsusa Emozioni da Bere sarà un’occasione non solo per degustare e acquistare gli autoctoni Avanà, Becuet e Baratuciat, ma anche per essere accompagnati in un percorso sensoriale da Alessandro Felis, esperto e comunicatore del vino, e da un sommelier in un suggestivo confronto da un capo all’altro della penisola.
Per saperne di più si può scrivere a presidenza@consorziovalsusadoc.com o visitare la pagina www.2343ec78a04c6ea9d80806345d31fd78-gdprlock/valsusadocexperience

IL PROGRAMMA

Sabato 1 luglio

- Dal Rocciamelone all’Etna: il volto antico della viticoltura di montagna. Incontro fra i produttori del Consorzio Valsusa DOC e un gruppo di piccoli produttori indipendenti della viticoltura eroica di montagna dell’Etna, in occasione del concerto di Carmen Consoli. Ciclo di degustazioni guidate al confronto dei vini e dei vitigni autoctoni delle rispettive montagne, condotte da Alessandro Felis, esperto della comunicazione del vino e divulgatore della cultura enogastronomica, con l’assistenza di un sommelier.
- Reading di testi a tema.
- Dalle 18 alle 20,30 degustazioni dei vini DOC delle due realtà con aperiwine di montagna, con prodotti del territorio: formaggi, salumi, carne, prodotti da forno ecc.

Domenica 2 luglio

- La Valle di Susa divisa fra Savoia e Delfinato. Una terra antica e di vino: dalle 15 apertura al pubblico e incontro con i produttori della Valle di Susa, dei Consorzi DOC della provincia di Torino e gli ospiti siciliani dell’Etna (degustazioni con ticket).
- Alle 16 incontro su “Colombano Romean: storie d’acqua e di vino”, con Alessandro Perissinotto, autore de la “Canzone di Colombano”, professore ordinario del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino. Con Perissinotto si confronta Giulio Biino, presidente della Fondazione Circolo dei Lettori e del Consiglio Nazionale del Notariato. Si parla del vino come testimone del tempo e della storia del “Pertùs” di Thullie, scavato a mano nel calcare fra il 1526 e il 1533 ad opera di Colomban Romean su incarico degli abitanti di Cels di Exilles e di Chiomonte. L’opera idraulica di circa 450 metri ancora oggi serve quel versante, in cui la viticoltura valsusina ha avuto la sua grande storia e la sua recente rinascita.
- Dalle 18,30 alle 20,30 spettacolo musicale “Canzuni” con il Massimo Ferrante Quartet, per un excursus nella tradizione della musica d’autore meridionale passando per i grandi cantautori della musica italiana.
- dalle 18 alle 20,30 degustazioni dei vini DOC delle due realtà con aperiwine di montagna, con prodotti del territorio: formaggi, salumi, carne, prodotti da forno ecc.Valsusa Emozioni da bere 2023 locandina

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Nelle festività natalizie a Sestriere torna il tradizionale appuntamento con l’eccellenza enogastronomica: parliamo di “Gusto in Quota”, un evento consolidato giunto alla quindicesima edizione e organizzato da Comune, Consorzio Vittone, Unione Montana Via Lattea, Consorzio Turismo Sestriere, Accademia Italiana della Cucina, ONAF, AIS, Strada Reale dei Vini Torinesi e Turismo Torino e provincia, con il patrocinio e il sostegno della Città Metropolitana di Torino. Quattro gli appuntamenti pubblici, martedì 27 e mercoledì 28 dicembre, lunedì 2 e mercoledì 4 gennaio, per poi proseguire nel mese di febbraio e marzo. Gli incontri sono in programma nella sede della Pro Loco di Sestriere in via Louset alle 18 fino ad esaurimento posti e sono tutti ad ingresso libero con degustazione. Conducono le serate Ezio Giaj, Alessandra Maritano, Alberto Negro e Luca Giai.
Si inizia martedì 27 dicembre trattando il tema “Il gusto del cioccolato con il dolce aroma del vermouth di Torino”. Ne parlano l’avvocato Alberto Negro dell’Accademia Italiana della Cucina, Carola Obialero di Cioccolato Puro Pinerolo e lo storico e sommelier AIS Ilario Manfredini.
Nel secondo appuntamento, mercoledì 28 dicembre, si rievoca la mai tramontata “Merenda sinoira”, in compagnia della giornalista Alessandra Maritano e dei responsabili del progetto Laboratorio Alte Valli di CNA Torino. Partendo dalla piattaforma www.laboratorioaltevalli.com con oltre 100 aziende recensite, il progetto punta a far conoscere il territorio delle valli di Susa, Sangone, Chisone, Germanasca e Pellice e a far emergere le imprese che lo rendono vivo e attrattivo. Il panificatore segusino Matteo Marzo propone il suo pane a base di farine del Mulino Valsusa, da abbinare ai formaggi dell’azienda agricola Giovale di Villar Focchiardo, alle “Confetture del priore” di Bussoleno, alle specialità del Salumificio Val Pellice di Bibiana e alle birre artigianali del Birrificio San Michele di Chiusa. Matteo Marzo delizia il finale della degustazione con un dolce artigianale.
Il terzo appuntamento, il 2 gennaio, è dedicato ai 25 anni della DOC Valsusa, con Andrea Croce, Presidente del Consorzio DOC Valsusa. Il giornalista Luca Giai parla della DOC della vitivinicoltura eroica valsusina, ma anche del dolce Canestrello. Infine si presenta il libro “Valsusa emozioni da bere” con Claudio Allais e Giorgio Cattaneo.
Mercoledì 4 gennaio si degustano i “Formaggi dalla cascina e dall’alpeggio” con l’ONAF-Organizzazione nazionale assaggiatori formaggi e con le produzioni della Cascina Bramante di Giaveno. È l’occasione per un escursione virtuale negli alpeggi del Cevrin di Coazze e del Plaisentif della Val Chisone. Tra i relatori Paola Martina, sommelier dell’Accademia Italiana della Cucina. Paola Molino, direttore de L’Eco del Chisone presenta il volume “Le ricette perdute”, edito dal settimanale pinerolese per promuovere la riscoperta delle più genuine tradizioni alimentari delle vallate olimpiche.
In alcune date le degustazioni sono accompagnate dai grissini dei Panificatori Artigiani De. C.O. di Giaveno. Negli incontri di febbraio e marzo saranno ospiti i produttori del territorio di Sestriere.locandina Gusto Quota 2022-2023

 

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Da mercoledì 23 a domenica 27 novembre a Montalto Dora torna un appuntamento classico dell’autunno canavesano, la Sagra del Cavolo Verza, patrocinata come sempre dalla Città Metropolitana di Torino. Il Cavolo Verza di Montalto Dora fa parte da molti anni del Paniere dei prodotti tipici, istituito dall’allora Provincia di Torino nel 2001, ed è alla base di molte ricette che si possono gustare durante la sagra: la Süpa ‘d pan e còj, la Bagna caôda, il Capônèt. La Sagra è una vetrina delle eccellenze del territorio, in cui passato e presente, gastronomia, cultura e folklore locale si alternano, regalando a migliaia di visitatori emozioni, atmosfere d'antan e sapori autentici della tradizione contadina. Domenica 27 novembre con la Grande Fiera il paese si animerà con gli espositori commerciali, la musica, il folklore e le delizie gastronomiche.

IL PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE


Il programma ufficiale della Sagra si aprirà mercoledì 23 novembre all’anfiteatro comunale Angelo Burbatti alle 20 con la cena “A tavola con le eccellenza del territorio” a cura dell’Associazione Ristoranti della Tradizione Canavesana. La prenotazione è obbligatoria, telefonando al numero 333-4313642 entro lunedì 21 novembre. Giovedì 24 e venerdì 25 novembre, sempre nell’anfiteatro Burbatti, ci saranno le Serate della Bagna Caôda alla presenza dello chef Francesco Venturino con inizio alle 20,30, in collaborazione con l’associazione sportiva Castellero di Montalto Dora. La prenotazione è obbligatoria telefonando ai numeri 347-4150203 o 349-3373374.
Sabato 26 novembre è in programma l’apertura straordinaria del castello di Montalto Dora, dalle 9,30 alle 17, con visite guidate gratuite e senza prenotazione. Sempre sabato 26, nel piazzale antistante la chiesa, alle 14,30 inizierà l’esposizione-concorso delle migliori produzioni locali di Cavolo Verza. La premiazione è prevista alle 16, dopo la valutazione da parte della giuria. La sera a partire dalle 19 via Mazzini si animerà con “La magica via della lanterne”, che proporrà musica, cibo e folclore, per un tuffo nella tradizione del Canavese del XX secolo. Il 27 novembre la Grande Fiera della Domenica a partire dalle 7,45 animerà il centro storico e l’area di fronte all’anfiteatro Burbatti con i prodotti agroalimentari. Le vie del gusto proporranno le specialità enogastronomiche piemontesi e valdostane, mentre musiche e folklore animeranno il paese. Per gli amanti dei cavalli ci sarà la terza edizione del Palio dei Comuni, con la prima manche alle 10,30 e la seconda alle 13,30. La spettacolare gara equestre vedrà confrontarsi 16 Comuni canavesani, abbinati con la formula del sorteggio (modello Palio di Siena) e impegnati in una sfida tra attacchi con due manche a tempo, su carrozze sportive trascinate da pariglie di cavalli.

L’ENOGASTRONOMIA DELLA TRADIZIONE

Nel week end della Sagra a Montalto Dora si potrà cenare (sabato 26) o pranzare (domenica 27) nel Ristorante Centrale della Sagra a cura dell’associazione sportiva Pallavolo Montalto nell’anfiteatro Burbatti. Sarà l’occasione per gustare gli agnolotti al Cavolo Verza, la polenta della festa e altri piatti della tradizione contadina. Dietro la chiesa parrocchiale l’Associazione dei coltivatori del Cavolo Verza proporrà specialità a base di cavolo, solo per asporto. Il Ristoro dell’Oratorio sarà aperto sia per la cena di sabato che per il pranzo domenicale e offrirà le specialità tradizionali piemontesi e altre gustose novità. Lo Street Food di alta qualità sarà invece a cura dei Ristoranti della Tradizione Canavesana. Saranno presenti in Fiera le Proloco del territorio con i loro prodotti tipici.

LA CULTURA CANAVESANA PUNTA SULLA STORIA DEL TERRITORIO

Il programma della Sagra del Cavolo Verza prevede anche una serie di appuntamenti culturali. Il Parco Archeologico del Lago Pistono proporrà la visita guidata “Un tuffo nella Preistoria” alle 10 e alle 14,30 di domenica 27 novembre, per tornare indietro di 6500 anni e scoprire come viveva l'uomo durante l'era neolitica. Il parco archeologico, immerso in un bosco planiziale e caratterizzato dalle ormai celebri Terre Ballerine, propone ricostruzioni a scala reale delle costruzioni neolitiche, con la possibilità di conoscere e maneggiare gli antichi utensili e vedere i reperti scoperti durante gli scavi archeologici e custoditi in uno spazio espositivo. Le visite e le passeggiate guidate da un archeologo partiranno dal Municipio e la prenotazione è obbligatoria sino ad esaurimento dei posti disponibili, entro le 16 di sabato 26 novembre, scrivendo a info@archeolagopistono.it oppure telefonando al 392-1515228. Sabato 26 e domenica 27 novembre sono in programma escursioni naturalistiche guidate tra le colline, i vigneti e i laghi di Montalto Dora, organizzate dall’associazione Informatori Turistici Volontari. Sabato 26 alle 14 ci sarà l’escursione “Alla ricerca del Lago Coniglio e Terre Ballerine” adatta per famiglie con bambini, della durata di tre ore. È invece più adatta agli adulti “L’antica via del Castello”, una passeggiata di due ore e mezza con salite di lieve difficoltà. Domenica 27 alle 9 si potrà percorrere l’Anello del Montesino, con la salita ai “3 bui”. L’escursione dura tre ore ed è adatta a persone esperte e allenate. Alle 10 inizierà invece l’escursione “Strada delle vigne e Lago Pistono”, della durata di due ore, adatta per famiglie con bambini. Alle 14 è in programma l’itinerario “Lago Nero tra miti e leggende e salita al Monte del Maggio” della durata di tre ore con salite di lieve difficoltà. Per tutte le escursioni si raccomandano scarpe da trekking. Per informazioni e prenotazioni si può telefonare al numero Info sagra 349-0074456. I camperisti avranno a disposizione un’area parcheggio non attrezzata su erba, in via Ferruccio Martinica, con tariffa di sosta di 5 euro al giorno. Durante la Sagra sarà attivo il punto di informazione turistica nella Lea degli Alpini in via Marconi.
Per ulteriori informazioni si può consultare il sito Internet del Comune www.comune.montalto-dora.to.it, oppure contattare l’ufficio turistico comunale al numero telefonico 0125-650014-interno 2, negli orari di apertura al pubblico. Il numero Info sagra 349-0074456 è attivo dal 16 novembre dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19, mentre il punto di informazione turistica nella Lea degli Alpini di corso Marconi è contattabile scrivendo all’indirizzo e-mail omnia@comune.montalto-dora.to.itSagra Cavolo Verza Montalto Dora repertorio 7

Enogastronomia

Sabato 8 e domenica 9 ottobre a Cossano Canavese torna la Sagra del Fungo, giunta alla diciannovesima edizione, patrocinata dalla Regione Piemonte e dalla Città Metropolitana di Torino e dedicata a un prelibato frutto della terra che, quando le piogge di fine estate arrivano al momento giusto, si trova in abbondanza passeggiando piacevolmente nei boschi di castagni e querce.
A Cossano, tra scorci suggestivi sull’Anfiteatro Morenico della Serra d’Ivrea, le colline offrono terreno fertile per le pesche, il kiwi e il vitigno dell’Erbaluce. Proseguendo la passeggiata lungo i sentieri del progetto “Polaris”, lungo la rotta della costellazione dell’Auriga, si incontra il castello di Masino, residenza storica dei Conti di Valperga, oggi proprietà del FAI. In regione Lucenta sulla collina di Masino si incontra anche la Pera Cunca, un masso coppellato tra i più interessanti ed enigmatici, che rappresenta il cuore del progetto Polaris, ideato da un team di professionisti per stimolare un processo culturale e rilanciare una vasta porzione del Canavese, a partire dall’Anfiteatro Morenico di Ivrea, attraverso due chiavi strategiche: la multidisciplinarietà e l’archeoastronomia. Anche nel 2022 il Comune di Cossano Canavese ha aderito alla Rete Museale dell’Anfiteatro Morenico di Ivrea.
Cossano è anche il paese della poesia contadina: custodisce infatti nel suo Municipio le poesie e i racconti dell’archivio dedicato a Giulia Avetta, maestra, partigiana, sindaca e poetessa, che nelle sue composizioni liriche intrecciava il cielo e la natura dei luoghi per evocare emozioni universali. Dal connubio tra arte e poesia è nato il MAAP-Museo all’aperto arte e poesia “Giulia Avetta”, costituito da pannelli in ceramica dislocati lungo le vie del paese, progettati e realizzati dagli allievi del Liceo statale artistico Felice Faccio di Castellamonte. Il percorso è in sostanza un intervento di arredo urbano che riqualifica le vie con opere d’arte e con rimandi alla memoria di Cossano e dei suoi abitanti.
Sabato 8 ottobre il programma della Sagra propone alle 14 nel piazzale Pro Loco la visita guidata alle Opere del MAAP. A seguire una passeggiata tra boschi di querce e di castagni alla scoperta della Pera Cunca, con la guida Cristina Avetta. Alle 20 nel salone della Pro Loco è in programma la cena tipica a base di funghi. Domenica 9 ottobre a partire dalle 9,30 si tengono lafiera mercato, la mostra mercato dei prodotti della terra e dimostrazioni degli antichi mestieri. Si possono visitare la mostra “Cossano 1800”, un’esposizione micologica organizzata in collaborazione con l’Asl di Ivrea e la mostra “Culture e tradizioni d’amore” proposta dall’Organizzazione Frammenti di Storia al Femminile nel centro socio-culturale di via Torino 47. È possibile effettuare passeggiate a cavallo e per i più piccoli ci sono le passeggiate con i pony, in collaborazione con l’associazione Ippica Borgodalese. Al punto informativo della Rete Museale dell’Anfiteatro Morenico si possono vedere foto e documenti e un video dedicato alla poetessa Giulia Avetta e al MAAP. Alle 11 il gruppo musicale “I lupi di strada” percorre le vie del paese, mentre alle 11,30 nel padiglione della Pro Loco si possono gustare e acquistare i prodotti tipici come funghi, panissa e polenta dolce. Si può anche pranzare assaporando i prodotti locali al ristorante Avetta. Alle 11,30 il Mago Birzi dell’associazione culturale CineFilm and Fashion Event’s Piemonte propone bolle di sapone giganti, giochi a squadre, truccabimbi, balli e giochi musicali, mentre il gruppo “Folet d’la Marga” abbina musica e commedia con canti, narrazioni e giullarate in maschera e giocoleria. Manifesto Sagra Fungo Cossano Canavese 2022 r




Enogastronomia

In Val Sangone le coordinate dei luoghi in cui nascono i funghi sono tramandate di padre in figlio, con il divieto assoluto di rivelarle a persone estranee alla famiglia. Il fungo è da quarant’anni il prodotto tipico di eccellenza di Giaveno, che ama definirsi la sua capitale. L’edizione della manifestazione “Fungo in Festa” in programma domenica 9 ottobre è infatti la quarantunesima. L’evento, patrocinato dalla Città Metropolitana di Torino, ha ottenuto dalla Regione il titolo di Fiera regionale, l’unica dedicata al fungo in tutto il Piemonte.
In realtà i funghi della Val Sangone non hanno bisogno di pubblicità, visto che da qualche secolo sono venduti a Torino proprio con quel titolo, “Porcino di Giaveno”, sottintendendo la provenienza dai castagneti che ne garantiscono la qualità. L’umido della rugiada, il terreno dalla consistenza morbida, il canto degli uccelli e i colori autunnali contribuiscono al fascino di un prodotto la cui ricerca è anche in qualche modo spirituale.
I “bulajur” sono persone strane: si svegliano all’alba e vanno nei boschi con qualsiasi tempo, persino prima di andare al lavoro. Al buio o nella penombra, indossando strani pastrani, alcuni incappucciati, si muovono nei boschi con circospezione, silenziosi e solitari, tanto da cambiare strada quando incontrano un loro simile. Qualcuno, negli anni d’oro, prendeva le ferie proprio in autunno, per dedicarsi alla ricerca. Altri ne hanno fatto in un certo senso un lavoro e tra di loro vi sono numerose donne, che abbinano alla passione l’interesse economico.
A Giaveno e in Val Sangone i boschi sono generosi. Certo, dipende dall’annata, ma la particolare combinazione di terreno, componente arborea, esposizione fa della valle un territorio speciale per la crescita dei funghi, in particolare dei porcini. I funghi venduti e ricercati al mercato di Giaveno sono perlopiù porcini: chiaro, moro o estivo, a seconda della stagione. Sulla piazza giavenese si vendono anche le “garitule” o finferli, le “famiole” o chiodini e il “mùtun” o grifola frondosa.
La denominazione Fungo Porcino di Giaveno distingue i boleti locali da quelli di altra provenienza, che non hanno le stesse caratteristiche organolettiche. Nell’archivio comunale è conservata una ricevuta del 1628, a pagamento di una ragazza di Giaveno che aveva portato funghi alla famiglia Savoia, per un banchetto dedicato a Madama Reale ospite presso il Palazzotto Abbaziale, ottenendo in pagamento una mezza doppia di Spagna. Nell’Ottocento i primi copiosi carichi partirono alla volta di Torino e venne istituito il mercato di via della Breccia, a fianco del parco comunale, poi spostato in piazza Molines, dove va in scena un dramma teatrale a base di... funghi. Venditori e acquirenti si impegnano nella gara a chi ne sa di più, a chi predice il tempo, a chi trova l’esemplare più bello, più grande o più curioso. Discutono, litigano, fanno pace. Un’opera drammatica a ingresso gratuito.
Il mercato negli anni è stato regolamentato. Innanzitutto, i venditori devono aver seguito i corsi per il riconoscimento dei funghi, a garanzia della sicurezza dei compratori. Un micologo esperto, in convenzione con l’Unione dei Comuni Montani Val Sangone e con l’Asl, certifica la commestibilità e offre anche gratuitamente consulenze ai privati. I “bulajur” devono inoltre dichiarare che il fungo è di provenienza locale. Sono stati dotati di uguali tavoli e ombrelloni gialli da parte della Città di Giaveno, in modo da dare un colpo d’occhio riconoscibile e rassicurare i compratori su serietà, organizzazione, coesione e qualità del mercato.L’Unione dei Comuni Montani Val Sangone ha predisposto un voucher giornaliero per la raccolta dei funghi. Tutte le informazioni sui titoli giornalieri, settimanali e annuali per la raccolta dei funghi e sul servizio micologico di certificazione al mercato dei funghi di Giaveno sono reperibili nel sito Internet www.unionemontanavalsangone.it
Per aggiornamenti e informazioni sulla manifestazione Fungo in Festa si può consultare il sito Internet www.visitgiaveno.it oppure telefonare o scrivere all’ufficio turistico, telefono 011-9374053, e-mail infoturismo@giaveno.it

IL PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE DI DOMENICA 9 OTTOBRE

- in piazza Molines dalle 9 alle 18 stand con prodotti del territorio e stand della Nuova Proloco di Giaveno con i piatti a base di funghi porcini; alle 15 spettacolo con Piero Montanaro e la corale “Le Voci del Piemonte”; a seguire premiazione dei boulajour
- a Villa Favorita dalle 10 alle 19 mostra micologica e fotografica a cura dell'Associazione Micologica Piemontese di Venaria
- in via XX Settembre l’arte di strada con i Madonnari di Bergamo a partire dalle 10; dalle 10 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 19 apertura del Museo Alessandri, con visite guidate gratuite alle 11, alle 15 e alle 17
- in via Umberto I, piazza Sclopis, via Maria Ausiliatrice e via Romadalle 9 alle 18 bancarelle della creatività e dei manufatti
- in piazza Sant’Antero esposizione di opere artistiche delle scuole di intaglio e scultura; dalle 11 alle 13 raduno del Vespa Club Torino
- in piazza Ruffinatti balli country con le scuole “Old country rebels” e “Sangano country dance”
- in piazza San Lorenzo-lato Sacro Cuore “Fungobimbi”, con i go-kart a pedali
- in via Stazione da domenica 2 a domenica 9 ottobre apertura del Museo del Fungo
- in via Ospedale dalle 10 alle 18 raduno d’auto d’epoca del Club desvoituresanciennesde Saint Jean de Maurienne
- in Viale Regina Elena dalle 9 alle 18 area shopping.

GLI EVENTI COLLATERALI

- sabato 1° ottobre alle 9,30 inaugurazione del Sentiero Selvaggio, con ritrovo nel piazzale del Santuario della Madonna di Lourdes; alle 16,30 all’azienda agricola Venturino di via Colpastore convegno sul tema “Il Fungo di Giaveno: come valorizzare al meglio la risorsa tutto l’anno”
- domenica 2 ottobre: dalle 8 alle 18 fiera commerciale d'autunno; alle 11 inaugurazione della mostra “Le modelle di Alessandri” al Museo Alessandri
- in piazza San Lorenzo sul lato dell’ufficio turistico da giovedì 6 a domenica 16 ottobre Fiera del Libro
- sabato 8 ottobre alle 21,15 nella chiesa dei Batù concerto del quintetto “Le fil rouge”
- domenica 9 ottobre: alle 10 escursione guidata da borgata Maddalena a borgata Tora, con pranzo a base di funghi; alle 10 e alle 16 passeggiata culturale “An girula per Giaven” a cura del gruppo Facebook “Racconti e ricordi della Valsangone” con partenza dall’ufficio turistico di piazza San Lorenzo.
Iniziative per le scuole: “Scendiamo in piazza”, visita guidata alla mostra micologica, caccia al tesoro “Alla scoperta dei funghi misteriosi”, letture dal vivo e incontri con l'autore alla Fiera del libro in piazza San Lorenzo.manifesto Fungo in Festa Giaveno 2022 r