Beni culturali e paesaggio

San Didero - Campanile romanico

Chiesa e campanile di San Desiderio

Ubicazione: Comune di San Didero

Proprietà: parrocchia di San Didero

Destinazione d´uso: edificio di culto

Note storiche e costruttive
Area comunale nel contesto della Valle di Susa

La chiesa parrocchiale di San Desiderio domina il paese di San Didero da una posizione privilegiata, isolata dal tessuto urbano circostante, si presenta libera su tre lati, in aderenza sul fronte sud con il cimitero.
L´edificio, secondo gli studi realizzati da Monsignor Severino Savi, compare già nei documenti intorno alla fine dell´anno 1000, perchè rientrava nella giurisdizione della Prevostura di San Lorenzo ad Oulx. Altre informazioni significative rispetto al suo stato di conservazione generale e alla presenza di arredi e ornamentazioni fisse, ci giungono dalle visite pastorali avvenute dalla fine del Cinquecento in avanti. In realtà però non abbiamo alcuna documentazione certa rispetto alla configurazione planimetrica originaria della chiesa. Da una prima analisi dell´edificio, soprattutto osservando la facciata principale, il piccolo campanile e l´interno, si percepisce una certa uniformità data dall´ultima riplasmazione barocca che ha parzialmente occultato le vestigia più antiche dell´edificio.

Ortofoto del comune

L´analisi delle murature esterne mette in luce invece, una tessitura muraria che già il Savi considerava significativa, per le informazioni che fornisce, come ad esempio la lavorazione dei giunti di malta, oppure la lavorazione dei conci che costituiscono il profilo di un´apertura a monofora. Altre aperture, sempre a monofora, completamente intonacate, sono visibili sul fronte sud a supporto dell´ipotesi che l´edificio attuale sia stato riplasmato su una preesistenza romanica.

Stato di conservazione

La chiesa parrocchiale di San Desiderio non risulta sia stata soggetta in quest´ultimo secolo ad interventi di manutenzione e restauro tali da essere segnalati ai competenti uffici di tutela. Da un´analisi generale dell´edificio si rileva uno stato di degrado generato soprattutto da una mancanza di manutenzione coordinata e continuativa gestita in continuità con le linee guida di un progetto di restauro e manutenzione generale.
I degradi rilevabili riguardano sostanzialmente le finiture esterne caratterizzate da parti intonacate in fase di distacco, piuttosto consistente ad esempio per quanto riguarda il cornicione del campanile.

Indicatore di conservazione: stato di conservazione mediocre

Visualizza legenda stato di conservazione

Legenda grafica dello stato di conservazione, da ottimo a rudere
Considerazioni circa gli interventi prioritari

La chiesa parrocchiale di San Desiderio, come altri edifici religiosi della Bassa Valle di Susa, necessita di interventi di manutenzione e restauro, che possano contribuire alla valorizzazione di questo complesso restituendogli l´importanza che merita. La conoscenza dell´edificio non consente, allo stato attuale, di formulare ulteriori ipotesi costruttive, per approfondire le quali si dovrebbe procedere attraverso analisi che prevedano fasi conoscitive differenziate quali la realizzazione di un accurato rilievo architettonico, volto all´individuazione della consistenza materica dell´edificio, alla sua configurazione strutturale e quindi al successivo tentativo di individuare le fasi di stratificazione storica della fabbrica stessa.