Beni culturali e paesaggio

Oulx - Chiesa e campanile di San Michele Arcangelo a Beaulard

Chiesa di San Michele Arcangelo

Ubicazione: Comune di Oulx, frazione Beaulard

Proprietà: parrocchia di San Michele Arcangelo

Destinazione d´uso: edificio di culto

Note storiche e costruttive
Area comunale nel contesto della Valle di Susa

La chiesa di San Michele Arcangelo sorge in posizione dominante rispetto all´abitato del paese di Beaulard. In origine orientata con l´ingresso addossato al declivio della montagna e l´abside verso valle, si presenta oggi ribaltata con l´ingresso accessibile da valle. L´area su cui sorge la chiesa è stata profondamente trasformata nel tempo a causa di eventi franosi interessanti il terreno circostante; a difesa di ulteriori smottamenti è stata realizzata una serie di intercapedini, con muri di contenimento rivestiti in pietra, che permettono anche di evitare i problemi di umidità dovuti al ristagno delle acque ed al dilavamento eccessivo. Anche l´accesso è stato reso più agevole, grazie alla pavimentazione in pietra della strada e dell´area circostante. La chiesa attuale è frutto di trasformazioni e riplasmazioni successive, ma non risulta facile ricostruirne esattamente le fasi costruttive in quanto le prime descrizioni e notizie utili allo scopo ci giungono solo dai regesti delle visite pastorali (fine Cinquecento), più tardi quindi delle fasi storiche fondamentali nell´evoluzione planimetrica dell´edificio. Dell´impianto antico permangono alcune testimonianze, quali ad esempio, oltre ai segni della tipologia architettonica, un importante ciclo di affreschi.
L´edificio ha un impianto a tre navate coperte da volte a crociera; la prima campata della navata laterale destra presenta costoloni in tufo poggianti su peducci in pietra e tondo decorativo nella chiave di volta. La navata principale è caratterizzata dalla presenza di due absidi opposte: la prima, quella originale rivolta ad est, è ora attraversata dal portale di ingresso, ed un affresco raffigurante un Cristo pantocratore in Mandorla ne decora l´invaso interno; quella opposta, più recente, conclude l´area presbiteriale, ricavata prolungando la lunghezza dell´edificio più antico, come si può chiaramente rilevare dall´esterno.

Ortofoto del comune

Il fronte di ingresso conserva la curva dell´abside antica, ripartita in tre settori da lesene in leggero rilievo, con un coronamento di archetti pensili e due monofore, di cui una tamponata ma leggibile nella sua geometria; la muratura, intonacata, è protetta da una falda aggettante con copertura in lose. Il portale di accesso alla chiesa, realizzato in conci di pietra con giunti di malta molto evidenti, è composto di una doppia cornice sporgente e da colonnine con capitello corinzio, ed affiancato da piedritti sempre in blocchi di pietra squadrati che sorreggono un architrave monolitico intonacato e decorato. Le pareti esterne sono intonacate con finiture grezze a cemento e la copertura, a falde inclinate, è realizzata con orditura lignea e manto in lose di forma irregolare.
Segni delle diverse stratificazioni costruttive sono ancora leggibili all´interno della chiesa, dove si notano pilastri di pietra, a sezione quadrata e cruciforme, e due campate caratterizzate da archi a sesto acuto in contrapposizione ad una presenza più generalizzata dell´arco a tutto sesto. Pareti e volte sono intonacate e tinteggiate, senza alcuna visibile traccia di affresco, a parte l´abside di cui si è già detto. La navata maggiore è illuminata da una serie di finestre archivoltate a tutto sesto con forte strombatura, non congruenti con l´andamento delle volte; le aperture che illuminano le navate minori e il presbiterio rivelano interventi più tardi.
I radicali interventi di restauro degli interni realizzati alla fine degli anni settanta hanno completamente cancellato l´apparato decorativo (arredi fissi, mobili e dipinti) della precedente configurazione della chiesa, lasciandola quasi completamente spoglia. Nella prima campata della navata laterale destra troviamo ancora la vasca battesimale, in marmo rosa di Melezet, con un coperchio ligneo piramidale, simile ai modelli frequenti in Alta Valle.

Il campanile presenta caratteri stilistici analoghi a quelli di molti campanili della bassa Valle di Susa ed è probabile che sia di impianto del XII secolo con alcuni rimaneggiamenti riconducibili al XV secolo, tra cui l´affresco alla base. Completamente visibile sui lati sud ed est, è addossato per i rimanenti lati alla navata laterale sinistra e all´abside antica. E´ diviso in cinque livelli ed è sormontato da una cuspide piramidale in scandole di pietra, piuttosto simile a quella del campanile antico della Chiesa parrocchiale di Sant´ Ippolito a Bardonecchia. La muratura è composta da piccoli conci di pietra allineati orizzontalmente, sommariamente scalpellati nei riquadri centrali, squadrati e di dimensioni maggiori sulle lesene angolari. Ogni riquadro è definito da una fila di archetti pensili in pietra ed il quarto e quinto livello sono rispettivamente caratterizzati dalla presenza di una monofora e di una a bifora a doppia ghiera: in particolare sul fronte sud al terzo livello, sotto la bifora è presente una meridiana intonacata, che copre una monofora tamponata; al livello sottostante sono visibili le tracce di un affresco, mentre il basamento si presenta attualmente completamente intonacato.

Gli interventi di restauro realizzati nel Novecento hanno riguardato la torre campanaria (1965), dove parte della muratura sommitale era stata compromessa da precedenti interventi per l´alloggiamento delle campane. Del 1955 è l´orologio meccanico con quadrante intonacato, attualmente visibile sul frontone della chiesa. Le opere successive, realizzate nel 1973 e nel 1977, hanno riguardato il rifacimento delle coperture, la sistemazione dell´area esterna, gli adeguamenti dell´area presbiteriale (ai sensi delle norme del Concilio Vaticano II) e il rifacimento completo della pavimentazione interna con lastre di pietra di Luserna fiammata.

Stato di conservazione

La chiesa si trova in buono stato di conservazione. Gli interventi già realizzati hanno preservato l´edificio dai fenomeni di degrado in genere riscontrati in altri casi. Rimane in stato precario l´affresco all´esterno del campanile, particolarmente esposto alle intemperie.

Indicatore di conservazione: stato di conservazione mediocre

Visualizza legenda stato di conservazione

Legenda grafica dello stato di conservazione, da ottimo a rudere
Considerazioni circa gli interventi prioritari

Oltre all´affresco già segnalato, del quale si perderà ogni traccia se non si procederà con sollecitudine almeno ad un intervento di fissaggio, non appaiono segni estesi di degrado. Il grande affresco degli Apostoli, mutilato dalla porta di ingresso ormai inamovibile, potrebbe trarre vantaggio da un intervento di pulitura e di risistemazione, anche per quanto riguarda la coloritura della parete sottostante.