Beni culturali e paesaggio

Condove - Chiesa e campanile di S. Rocco

Chiesa di San Rocco

Ubicazione: Comune di Condove

Proprietà: parrocchia di San Pietro in Vincoli

Destinazione d´uso: edificio di culto

Note storiche e costruttive
Area comunale nel contesto della Valle di Susa

La chiesa e il campanile di S. Rocco a Condove fanno parte di un interessante complesso religioso ascrivibile secondo Monsignor Severino Savi, alla seconda metà dell´XI secolo. Ulteriori notizie della chiesa di Condove derivano da studi realizzati sempre dal Savi che cita l´importanza di un documento del 1290 in cui si riportano informazioni rispetto all´approvigionamento di legname, donato dai monaci della Certosa di Montebenedetto, da utilizzarsi per la ricostruzione della chiesa di Condove, spesso soggetta alle rovinose esondazioni del torrente Gravio. Le notizie rispetto alle trasformazioni e restauri della chiesa e del campanile sono piuttosto scarse sino ad arrivare al 1728, anno in cui l´abate Biandrate visita la chiesa ed esorta la piccola comunità di Condove ad operare alcuni cambiamenti. L´edificio probabilmente in questa occasione viene riorientato, mentre la richiesta dell´inserimento di una seconda campana, potrebbe giustificare la sbrecciatura di una delle aperture a bifora dell´ultimo livello del campanile (ricostruita nei recenti interventi di restauro).

Ortofoto del comune

La chiesa di S. Rocco non sarà più oggetto di grande interesse nei due secoli successivi, forse perchè troppo piccola per contenere i fedeli. Vennero quindi costruite altre due chiese parrocchiali e nel 1929 perse il suo ruolo di chiesa cimiteriale.
L´edificio si presenta molto semplicemente con una facciata a capanna e un portale di ingresso in muratura con soprastante finestra a lunetta; tutto il prospetto risulta intonacato e tinteggiato. Le pareti della navata e dell´abside sono invece in muratura di pietra a vista, realizzata con abbondante uso di legante e con tracce evidenti e complesse legate alle diverse stratificazioni che hanno modificato l´edificio nel tempo. La copertura è realizzata con orditura lignea e manto in lose a spacco naturale e di spessore irregolare.
Gli interni dell´edificio, illuminati da poche aperture di piccole dimensioni, sono piuttosto scarni e disadorni e a seguito dell´abbandono della funzione a chiesa cimiteriale gli arredi più importanti sono stati trasferiti. Recenti indagini stratigrafiche, realizzate sulle murature interne, hanno permesso di individuare tracce di pitture, parte di un ricco apparato iconografico che caratterizzava gli interni dell´edificio e che sicuramente sarà di spunto per un approfondimento conoscitivo della fabbrica.

La torre campanaria, emergenza significativa e di rilievo del complesso religioso, presenta caratteristiche architettoniche ascrivibili a pieno titolo allo stile romanico: di pianta quadrata è caratterizzata da lesene angolari che con coronamenti costituiti da archetti pensili in laterizio e fasce marcapiani a dentelli, definiscono dei campi di muratura di forma rettangolare. Il campanile è costituito da cinque livelli: nei primi due non ci sono aperture con l´eccezione di due monofore sui lati sud ed est; mentre gli ultimi tre livelli sono caratterizzati da bifore con colonnina e capitello a stampella di pietra. Fa eccezione il lato nord dove una delle aperture risulta tamponata per la presenza di una meridiana. Gli interni presentano solai e scale in legno, frutto del recente intervento di restauro.
Il campanile presenta inoltre, alla base del lato ovest, uno sperone in muratura frutto di antiche trasformazioni del complesso religioso, difficilmente riconducibili ad un periodo storico preciso.

Stato di conservazione

Il campanile, come già accennato, è stato recentemente restaurato (fine lavori giugno 2003) e sono state realizzate opere che hanno riguardato il restauro delle superfici interne ed esterne, l´apertura di alcune bifore tamponate, la realizzazione di nuovi solai lignei, oltre alla chiusura con elementi in plexiglass delle aperture. La chiesa presenta un stato di conservazione buono per quanto riguarda le superfici esterne, con eccezione della facciata principale intonacata, su cui si rileva il degrado delle superfici con casi di distacco degli intonaci.
Per quanto riguarda gli interni, ormai poco utilizzati, si evidenzia un avanzato stato di degrado degli intonaci e delle attuali pavimentazioni in battuto di cemento.

Indicatore di conservazione: stato di conservazione mediocre

Visualizza legenda stato di conservazione

Legenda grafica dello stato di conservazione, da ottimo a rudere
Considerazioni circa gli interventi prioritari

Il complesso religioso è oggetto da alcuni anni di interventi di restauro, parte di un progetto generale che ha previsto la realizzazione di un´importante campagna di scavi archeologici. Durante i lavori sono state rinvenute tracce di un apparato decorativo sulle murature interne ed è infine stato ultimato il restauro del campanile.
La chiesa, non più destinata al culto da diversi anni, è destinata a diventare museo di sè stessa oltre che interessante osservatorio per appassionati e studiosi.