Beni culturali e paesaggio

Chianocco - Cappella di S. Ippolito al cimitero

Cappella di Sant´Ippolito

Ubicazione: Comune di Chianocco, cimitero

Proprietà: comunale

Destinazione d´uso: cappella cimiteriale

Note storiche e costruttive
Area comunale nel contesto della Valle di Susa

Le origini dell´edificio non sono state ancora sufficientemente indagate ma per le sue caratteristiche architettoniche e costruttive si può ipotizzare che sia di impianto antico, forse risalente all´XI-XII secolo. La cappella, costruita sul fronte sud del cimitero del Comune di Chianocco, è impostata su uno sperone roccioso. L´edificio, costituito di un unico ambiente, è realizzato con murature perimetrali e volta a botte in pietra con soprastante copertura costituita da un tetto a due falde in lose su struttura lignea. Sulle pareti dell´abside si aprono due strette finestre a monofora con un´accentuata strombatura verso l´interno, intonacata e completamente affrescata. Sulle pareti dell´aula sono invece presenti aperture di forma rettangolare che per tipologia si possono ritenere successive a quelle absidali. La muratura interna risulta completamente intonacata con eccezione di una fascia sottostante al ciclo di affreschi, mentre quella esterna è costituita da conci di pietra locale di dimensioni medio-grandi, a spigoli vivi con la presenza di ciottoli di fiume arrotondati disposti ad andamento orizzontali. La pavimentazione è costituita da terra battuta, forse in sostituzione di una pavimentazione originaria in lastre di pietra di cui rimangono alcune tracce.

Ortofoto del comune

Il ciclo affrescato, ascrivibile al secolo XIV secolo, è visibile nell´area absidale ed è suddiviso in riquadri: in alto è raffigurata una Crocifissione, Santa Caterina d´Alessandria ed una Santa col Drago, mentre in basso, San Bartolomeo, San Sebastiano e Sant´Antonio Abate.

Stato di conservazione

L´edificio presenta uno stato di conservazione delle strutture murarie e delle volte piuttosto critico, dovuto ad un dissesto statico che sebbene si sia stabilizzato, denota un quadro fessurativo preoccupante. Nel 1997, era stato predisposto un progetto di consolidamento mai realizzato per mancanza di fondi.
Altre opere di manutenzione straordinaria fra cui la ristrutturazione del tetto per infiltrazioni erano già state realizzate nel 1975.

Nel 1998è stato realizzato, infine, il restauro del ciclo di affreschi, recuperando anche le parti di intonaco dipinto in fase di distacco.
Al degrado materico si deve aggiungere un degrado ambientale, infatti, l´ampliamento del cimitero ha invaso l´area di pertinenza della cappella soffocandola dietro una parete di loculi cimiteriali.

Indicatore di conservazione: stato di conservazione cattivo

Visualizza legenda stato di conservazione

Legenda grafica dello stato di conservazione, da ottimo a rudere
Considerazioni circa gli interventi prioritari

Gli interventi ritenuti necessari, visto l´attuale stato di conservazione, riguardano il consolidamento statico delle murature e delle volte, il rifacimento della pavimentazione e la posa in opera di serramenti alle due monofore poste sulla parete affrescata.
Sarebbe inoltre auspicabile recuperare, davanti alla cappella, un´adeguata area di rispetto.