Beni culturali e paesaggio

Cesana Torinese - Chiesa e campanile di San Giuliano a Fenils

Chiesa di San Giuliano

Ubicazione: Comune di Cesana, frazione Fenils

Proprietà: parrocchia di San Giuliano

Destinazione d´uso: edificio di culto

Note storiche e costruttive
Area comunale nel contesto della Valle di Susa

La chiesa parrocchiale di San Giuliano si erge sul confine del centro abitato, immersa nel paesaggio montano; a pochi metri dal muro di cinta in pietra, posto lungo il lato nord della chiesa, scorre il rio Fenils.
La chiesa è anticipata da un pronao e da un piccolo sagrato, cui si accede salendo una scalinata di pietra; sul prospetto laterale sud, accostato all´area cimiteriale, sono murate diverse lapidi funerarie., mentre gli altri lati si presentano liberi. L´atto di fondazione, secondo il Telmon, risale al 1490, ma l´edificio originale è stato oggetto di riplasmazioni successive nel tempo. Le uniche fonti storiche a cui riferirsi sono le relazioni delle visite pastorali, condotte dalla fine del Cinquecento alla fine del Settecento, dalle quali si evince come da una chiesa a navata unica orientata, si sia passati, attraverso una ristrutturazione avvenuta tra il 1747 e il 1758, alla configurazione planimetrica odierna. La chiesa si sviluppa secondo un impianto a tre navate in cui emerge una connotazione stilistica tardo barocca; dell´impianto originale rimane un piccolo corpo di fabbrica posto tra il portico e la navata centrale, che conserva un´apertura ad arco strombata, definita da conci di tufo squadrati, rivolta verso il cimitero.

Ortofoto del comune

Il segno più rappresentativo dell´architettura originale è dato dalla torre campanaria, cui si accede attraverso una scaletta in pietra ricavata nello spessore della muratura, che conduce al primo solaio. Da qui partono scale a pioli che collegano i diversi solai lignei, fino a giungere al castello delle campane.
Il campanile ha caratteristiche ascrivibili alla tradizione architettonica delle chiese del Delfinato; la parte basamentale, piuttosto imponente, è conclusa da un semplice cornicione di pietra, al disotto del quale una fascia di intonaco lascia ancora intravedere il disegno di una serie di archetti pensili; non vi sono aperture, ad eccezione di alcune strette feritoie. I livelli superiori sono definiti da due campi, divisi da un cornicione: il primo presenta una monofora per ciascun lato (delle quali una occlusa); nel secondo, concluso da una fila di archetti pensili e da un cornicione sempre di pietra, si aprono quattro bifore con colonnina e capitello a stampella. La muratura è costituita da scapoli di pietra piuttosto irregolari, con blocchi squadrati intorno ai profili delle aperture; ampi tratti del paramento sono grezzamente intonacati, e sul prospetto compare ancora una meridiana (ormai piuttosto degradata).

La cuspide presenta otto aperture - quattro più grandi alla base e quattro più piccole verso la sommità - e quattro acroteri sugli spigoli; al culmine si trova una sfera in piombo con croce metallica. Degna di nota è la tecnica costruttiva, diversa da strutture consimili, realizzate attraverso l´uso di conci di pietra squadrati; in questo caso infatti sono state utilizzate lastre di pietra, quasi a voler simulare i manti di copertura a forma piramidale dei campanili romanici, come ad esempio quelli di San Michele Arcangelo a Beaulard o di Sant´Ippolito a Bardonecchia. L´interno, ridecorato in epoca recente, conserva robuste colonne di pietra, con basi e capitelli squadrati, e un soffitto cassettonato, con il trigramma di San Bernardino. Tra gli interventi di restauro più recenti sono da segnalare le opere eseguite al campanile (1977), con la ricostruzione dei solai lignei, il consolidamento della cuspide, la sistemazione delle spalle delle finestre, ed una generale pulitura delle superfici murarie; nel 1994 sono state rifatte le coperture e, in seguito, sono stati risanati e ritinteggiati gli intonaci del pronao.

Stato di conservazione

L´attuale stato di conservazione della chiesa è buono. Il campanile, soprattutto al disopra del basamento, necessita di una revisione dei giunti. Le passate inflitrazioni d´acqua dal tetto, ora risanato, hanno intaccato gli intonaci decorati interni, provocando anche cadute di materiale pittorico.

Indicatore di conservazione: stato di conservazione buono

Visualizza legenda stato di conservazione

Legenda grafica dello stato di conservazione, da ottimo a rudere
Considerazioni circa gli interventi prioritari

Il restauro del paramento esterno del campanile potrebbe essere occasione per eseguirne il rilievo, e per valutare l´eventualità di riaprire la bifora tamponata.