Beni culturali e paesaggio

Caprie - Chiesa e campanile di S. Maria della Stella

Chiesa della beata Maria vergine Assunta

Ubicazione: Comune di Caprie, frazione Celle

Proprietà: parrocchia della Beata Maria Vergine Assunta

Destinazione d´uso: edificio di culto

Note storiche e costruttive
Area comunale nel contesto della Valle di Susa

La chiesa parrocchiale di Celle, dedicata alla Beata Vergine Assunta, si trova a mezza costa del Monte Caprasio, a circa 996 metri s.l.m. Le notizie storiche relative all´edificio oggetto di studio sono piuttosto scarse e concentrate su alcuni contributi della prof.ssa C. Segre Montel, che ha approfondito il tema degli affreschi della cripta. La chiesa attuale è frutto di trasformazioni e ampliamenti di una colonia eremitica, eretta sul Caprasio, la cui presenza sarebbe ipotizzabile già prima dell´anno 1000. Nel corso del X secolo, sotto la protezione del Vescovo Gezone, risulta che gli eremiti fossero molto rispettati dalla popolazione locale e considerati esperti nell´arte del costruire. La prima metà dell´XI secolo è caratterizzata dall´inizio della costruzione della chiesa che conteneva già una cripta, forse ricavata da una più antica cappella, in cui gli studiosi affermano venissero custodite le reliquie di San Giovanni. Durante il XII secolo aumenta il flusso di pellegrini al Caprasio adombrando in parte l´importanza della Sacra di San Michele e in un ultimo atto polemico nei confronti della Sacra, gli eremiti fanno decorare la cripta con un ciclo di affreschi sulla vita di San Giovanni, ascrivibili, secondo quanto affermato dalla C. Segre Montel, intorno al 1150.

Ortofoto del comune

Da alcuni studi realizzati da storici locali si evince che la chiesa, in una prima fase costruttiva, non presentava un campanile, poi realizzato verso la fine dell´XI secolo, sul lato a sud, ipotesi questa confermata anche dalla presenza sulla parete sud della chiesa di una monofora, ora tamponata dalla muratura del campanile stesso. Ugualmente è possibile che la cappella del SS. Rosario sia stata costruita successivamente: il campanile, infatti, presenta alcune feritoie tamponate verso la cappella. Il periodo successivo, almeno sino alla seconda metà del XVIII secolo, vede il rapido abbandono e declino della chiesa. I primi interventi, genericamente documentati dalle visite pastorali durante il XVII secolo, riguardano opere di manutenzione ordinaria che non menzionano però abbattimenti o ampliamenti della chiesa. Le trasformazioni più importanti sono registrate nel diario del parroco Giambattista Tournour, dalla fine del XVIII secolo all´inizio del XIX, che si prodigò in tutta una serie di opere. In particolare fece realizzare l´apertura di una porta che collegava il campanile con la cappella del S. Rosario, l´ingrandimento delle finestre, una nuova scala interna per salire alla tribuna, quindi la costruzione della cappella di Sant´Antonio e di San Grato con conseguente abbattimento di parte della navata nord. Successivamente, sempre secondo quanto documentato dal Tournour, venne rifatta la copertura e la nuova facciata, obliqua rispetto all´asse mediano della chiesa. La chiesa della Beata Maria Vergine Assunta sorge su una piccola altura, staccata dalla sommità del Monte Caprasio, meglio conosciuto come "Rocca Sella", vi si giunge agevolmente attraverso la strada comunale che conduce al sagrato e al piccolo cimitero.

La chiesa è a navata unica, con cappelle laterali di diverse dimensioni ed orientata in modo canonico da ovest ad est. La facciata eretta ai primi dell´Ottocento, è obliqua rispetto all´asse maggiore della chiesa ed è di semplice disegno, lavorata ad intonaco tinteggiato.
Il tetto della chiesa, rifatto agli inizi degli anni ottanta (del Novecento), è in lose di ardesia a losanga; più antico sembrerebbe il tetto dell´abside che conserva ancora la sua antica configurazione. La chiesa di Celle è uno dei pochi esempi in Valle che ancora conserva una cripta, a questa si poteva accedere attraverso due accessi simmetrici ai lati dell´altare, di cui oggi è solo più praticabile quello a cornu evangelii,mentre l´altro è solo parzialmente conservato (infatti il corridoio di accesso è ostruito dal crollo della volta e della scala). La cripta comunque soffriva di gravi dissesti statici che già nel corso del Seicento resero impraticabili gli accessi, rendendola raggiungibile solo attraverso una scala che dal campanile sbucava nella navatella destra. Gli accessi originari sono stati ripristinati, alla fine degli anni settanta, dall´attuale parroco. La cripta della chiesa è costituita da un piccolo vano di modeste dimensioni, che si estende sotto l´abside e parte dell´attuale presbiterio, illuminato da tre monofore. Tre colonne di pietra, con semplice capitello a tronco di piramide rovesciata, dividono trasversalmente l´ambiente in due parti, individuando in senso longitudinale quattro piccolissime navate, di due campate ciascuna, voltate a crociera.
Il campanile si trova sul lato sud, verso l´abside. Questo, secondo le indicazioni storiche, potrebbe essere stato costruito usufruendo di parte delle strutture portanti della navata laterale sud. Le scale e i solai interni sono stati rifatti diverse volte e il livello del castello delle campane è costituito da una soletta in latero - cemento, piuttosto recente. Per far posto all´impianto campanario è stata inoltre rinforzata la linea del tetto con una piattabanda in cemento armato. I fronti esterni del campanile, tutti in pietra a vista, sono quasi completamente visibili con eccezione dei tre lati parzialmente inglobati nella chiesa. Gli elementi maggiormente caratterizzanti la struttura sono le lesene angolari e la presenza di marcapiani costituiti da archetti pensili in pietra, che ripartiscono il fronte in campi rettangolari; inoltre sul lato est il basamento presenta un contrafforte. Le aperture visibili sono costituite da feritoie e monofore ai diversi livelli e da bifore che caratterizzano l´ultimo livello.
Il campanile viene completato da una slanciata cuspide in muratura di pietra a vista con una croce in ferro sulla cima.

Stato di conservazione

Il complesso si presenta in buono stato di conservazione, oggetto in questi ultimi anni di attenti interventi di restauro che hanno interessato sia gli interni che gli esterni dell´edificio.

Indicatore di conservazione: stato di conservazione ottimo

Visualizza legenda stato di conservazione

Legenda grafica dello stato di conservazione, da ottimo a rudere
Considerazioni circa gli interventi prioritari

La chiesa della Beata Maria Vergine Assunta, nonostante il suo buono stato di conservazione, non gode della dovuta visibilità sul territorio e meriterebbe quindi di essere inserita in un percorso turistico che la possa valorizzare.