Beni culturali e paesaggio

Bardonecchia - Chiesa di San Pietro Apostolo

Chiesa di San Pietro Apostolo

Ubicazione: Comune di Bardonecchia, frazione di Rochemolles

Proprietà: parrocchia di San Pietro Apostolo

Destinazione d´uso: edificio di culto

Note storiche e costruttive
Area comunale nel contesto della Valle di Susa

La chiesa parrocchiale di San Pietro sorge alle pendici della montagna, inserita nel contesto residenziale della frazione Rochemolles. La zona absidale (ad est) si prolunga con la casa parrocchiale, mentre il lato nord finisce contro un muro di contenimento della montagna. Data la particolare conformazione del terreno, l´ingresso principale avviene dal lato sud, separato dalla strada da un muro in pietra a secco affacciato verso la valle, ed è preceduto da una scalinata di pietra che conduce ad un piccolo pronao attraverso un arco a tutto sesto, definito da una cornice di conci di tufo; il pronao è coperto da una volta a crociera intonacata e tinteggiata.

Ortofoto del comune

Anche in questo caso, non siamo a tutt´oggi in possesso di dati certi circa lo sviluppo delle diverse fasi costruttive; si sa che la chiesa è stata riedificata intorno alla metà del Quattrocento e, dalla lettura delle relazioni di visita pastorale, si possono desumere le principali trasformazioni successive. La chiesa ha due navate; a destra della navata principale, che termina con abside poligonale, si accosta la seconda navatella, definita dalla cappella di San Sebastiano, cui segue il campanile ed il coro. La chiesa è arricchita da arredi fissi degni di nota, quali il soffitto ligneo, a cassettoni dipinti con motivi di fiori e stelle a sei punte, che copre la navata maggiore, e la grande cantoria in legno scolpito, che si sa eseguita nel 1758.
La zona absidale è caratterizzata da una volta ad "ombrello" divisa in spicchi da costoloni di tufo, che si impostano su pilastrini con base e capitello in pietra, posti negli angoli dell´abside poligonale e che convergono in un tondo decorativo di pietra, dipinto. Dall´abside si ha accesso alla sacrestia (collegata con la casa parrocchiale) ed al coro, costituito da una piccola cappella, coperta da una volta a botte intonacata: nel coro si trovano tre scranni in legno lavorato ed un bel leggìo che porta incisa la data 1571.

La navata minore è composta da due campate tra loro diverse: la prima, che corrisponde alla bussola di ingresso, è coperta da una volta a vela intonacata e tinteggiata, mentre la seconda, che corrisponde alla cappella di San Sebastiano, presenta una volta a crociera con costoloni in pietra intonacati ed in alcuni punti ancora affrescati: lacerti di affreschi in cattivo stato di conservazione sono ancora visibili dietro l´altare. Non è escluso che altri affreschi, sulle pareti della cappella e della chiesa, siano celati dall´intonaco che copre gran parte delle superfici.
La pavimentazione dell´edificio è costituita da un tavolato ligneo inchiodato su un supporto che poggia direttamente sul terreno. L´edificio è illuminato da aperture di forme diverse presenti solo sui lati sud e ovest.
I fronti esterni sono semplicemente rinzaffati e imbiancati; solo le cornici in tufo delle finestre sono a vista. La copertura, recentemente rifatta, è costituita da orditura lignea, coibentazione interna e manto in lose a spacco naturale con forma e spessori diversificati.
Il campanile appartiene all´impianto tardo quattrocentesco; vi si accede attraverso una piccola porta in legno con gli stipiti scanditi da blocchi di pietra a vista. Ha un aspetto molto semplice, quasi elementare; le aperture sono limitate ad una piccola feritoia sul lato sud del basamento, ed alle coppie di monofore che si aprono nella cella campanaria. Le superfici uniformi delle pareti in pietra, intonacata e tinteggiata, sono interrotte solo dalla presenza di una meridiana e di due semplici cornici in pietra che differenziano la cella campanaria. La copertura, a quattro falde di pendenza contenuta, ha manto di lose a spacco naturale; al culmine è visibile una piccola piramide in pietra che sostiene una croce di ferro.
A partire dal 1930, la chiesa è stata oggetto di opere di consolidamento (muratura a nord), e di revisione delle coperture. Interventi di restauro all´interno furono realizzati per lotti sino al 1952. L´edificio fu danneggiato negli anni sessanta da una valanga che distrusse la copertura della sacrestia, poi sostituita da una copertura provvisoria in lamiera. Nel 1998 l´intera copertura della chiesa venne rifatta ripristinando il manto in lose.

Stato di conservazione

Sulle superfici interne si riscontrano macchie di umidità dovute alle infiltrazioni avvenute prima dei lavori alle coperture. Anche il prezioso soffitto ligneo denuncia macchie diffuse dovute al medesimo inconveniente. In generale le superfici esterne della chiesa non presentano segni evidenti di degrado, ad eccezione della parete di facciata, mentre sul campanile, specialmente in corrispondenza della cella campanaria, sono evidenti macchie vistose di umidità.

Indicatore di conservazione: stato di conservazione cattivo

Visualizza legenda stato di conservazione

Legenda grafica dello stato di conservazione, da ottimo a rudere
Considerazioni circa gli interventi prioritari

Sono da considerarsi prioritari gli interventi di restauro al soffitto ligneo dipinto ed agli affreschi della cappella di San Sebastiano, oltre alla revisione degli intonaci ammalorati. Pare inoltre opportuna una verifica dello stato di conservazione della copertura e del paramento del campanile.
Anche gli elementi lapidei e gli arredi interni necessitano di interventi conservativi.