Beni culturali e paesaggio

Bardonecchia - Chiesa di Sant'Antonio Abate

Chiesa di Sant´Antonio Abate

Ubicazione: Comune di Bardonecchia, frazione di Melezet

Proprietà: parrocchia di Sant´Antonio Abate

Destinazione d´uso: edificio di culto

Note storiche e costruttive
Area comunale nel contesto della Valle di Susa

La chiesa parrocchiale di Sant´Antonio Abate si erge nel centro storico di Melezet, segnalata dal campanile a chi percorre la strada di collegamento con Bardonecchia. L´edificio è libero su tre lati, mentre alla zona dell´abside è addossata la casa parrocchiale.
Dai regesti delle visite pastorali si apprende che tra il 1694 e il 1695 l´antica parrocchiale venne distrutta da un incendio e che fu quindi del tutto ricostruita. In mancanza di dati ulteriori, non è chiaro se tale ricostruzione sia avvenuta esattamente sui resti della chiesa precedente, mentre è probabile che il campanile sia solo stato danneggiato dal fuoco e quindi rimaneggiato rispetto alla sua configurazione iniziale.

Ortofoto del comune

La torre campanaria, situata a destra del presbiterio, ripropone le caratteristiche dei campanili appartenenti all´antico Delfinato. Il basamento, piuttosto alto e compatto, è segnato solo da alcune strette feritoie; è grezzamente intonacato e concluso da un cornicione con profilo arrotondato in pietra, al disopra del quale si sviluppano altri due livelli. Il primo presenta tre aperture a bifora, con colonnina e capitello a stampella in pietra, tamponate sul filo interno, perchè il locale ospita il meccanismo dell´orologio che compare sul fronte sud; il secondo livello, che corrisponde al castello delle campane, presenta sempre aperture a bifora ed è concluso da un cornicione su mensole di pietra.
La muratura di questi due livelli, è quasi completamente sprovvista di intonaco e mette in evidenza i blocchi che costituiscono gli spigoli della torre e i profili delle aperture.

La cuspide ottagonale, particolarmente slanciata, è costruita con blocchi squadrati; la tipologia rispetta i caratteri tipici già riscontrati nella generalità dei campanili dell´alta valle, con otto grandi aperture (in questo caso tamponate), in corrispondenza della base di imposta ed altre quattro minori poste verso la sommità. La cuspide termina con una sfera in piombo, sormontata da una banderuola e da una croce metallica. I quattro acroteri che si trovano normalmente posti sugli spigoli di base, sono qui sostituiti da pinnacoli lavorati e torniti, segni del rifacimento tardo barocco.

Gli interventi di restauro che hanno riguardato il campanile sono relativamente recenti. Si ha notizia che nel 1985 sono stati eseguiti lavori di consolidamento alle murature, con la ripresa dei giunti del paramento, e che anche la cuspide, con i pinnacoli di cui si è detto, è stata interessata da lavori di consolidamento.

Stato di conservazione

La chiesa e la torre campanaria non sembrano presentare gravi problemi nè dissesti evidenti, tranne segni di umidità lungo le murature d´ambito. Si è notata qualche caduta di materiale dalla cuspide.

Indicatore di conservazione: stato di conservazione buono

Visualizza legenda stato di conservazione

Legenda grafica dello stato di conservazione, da ottimo a rudere
Considerazioni circa gli interventi prioritari

Un controllo ravvicinato della torre campanaria e della cuspide sarebbe opportuno per evidenziare eventuali situazioni critiche non apprezzabili da visuali più lontane.
L´edificio meriterebbe di essere maggiormente studiato e conosciuto.