Biblioteca Storica

Documenti della Resistenza nella provincia di Torino

Versione italiana       English version       Version française       Versión en español


Ogni tanto il piede inciampa in un cippo o in una lapide: il territorio della nostra provincia è disseminato di segni che ancora ci parlano e ci rimandano al ricordo di coloro che si batterono e spesso morirono per la libertà di tutti. Fra questi coraggiosi si ricordano molti membri del primo Consiglio provinciale torinese che fu eccezionalmente impegnato nella Resistenza: più del 60% degli eletti presero parte alla lotta di liberazione, sia combattenti che "politici" del Cln.

Alla Biblioteca storica di Palazzo Cisterna la vedova di Valdo Fusi lasciò per testamento un corpus di libri e documenti che costituivano la biblioteca della famiglia, ora confluiti nell'omonimo Fondo. Questa raccolta consta di circa 2000 volumi, quasi esclusivamente moderni, una cinquantina di stampe, 200 unità archivistiche (lettere, cartoline, fotografie, appunti manoscritti) e centinaia di fogli quotidiani e periodici. La maggior parte delle opere riguarda la letteratura italiana e straniera, soprattutto angloamericana, l'arte e la storia locale, ma una particolare attenzione è rivolta alla storia della Resistenza partigiana e ai legami di Fusi con il Cln.
Tra le opere di Fusi ricordiamo soprattutto Fiori rossi al Martinetto, presente in diverse edizioni, in cui si narra del processo subìto nell'aprile del 1944 con altri otto membri del Cln che saranno poi fucilati al poligono del Martinetto, mentre Fusi fu assolto per insufficienza di prove.
Importanti anche le testimonianze sullo stesso Fusi, che nel corso della sua attività fra i partigiani restò gravemente ferito, raccolte da Luigi Firpo nel volume edito dal Centro Studi Piemontesi nel 1988. Fusi negli anni immediatamente successivi alla liberazione fu anche per breve tempo consigliere provinciale.

In Biblioteca sono ovviamente reperibili molti testi sulla Resistenza e la guerra partigiana in Piemonte e in provincia di Torino: accanto ai Fiori rossi di Valdo Fusi, e sullo stesso argomento, segnaliamo Camminarono sulla linea dell'onore, opuscolo edito dalla provincia di Torino nel 1964, con una prefazione dell'allora presidente Giuseppe Grosso. Sempre dal Fondo Fusi, Partigiani penne nere di Enrico Martini Mauri (Mondadori 1968), comandante delle divisioni alpine, sulle azioni condotte a Boves, Val Maudagna, Val Casotto e nelle Langhe. Una stringata ma assai articolata indagine sul fenomeno della resistenza nel territorio si trova nel n. 4 dell'aprile 1955 di Torino, rivista mensile della Città e del Piemonte, intitolata a Torino medaglia d'oro (al valor militare, concessa alla città il 1º agosto 1947).

Ancora nel Fondo Fusi, diversi i volumi dedicati a singole figure della Resistenza, come Duccio Galimberti (Duccio Galimberti e la Resistenza italiana, di Antonino Repaci, Torino 1971, e l'opuscolo Duccio Galimberti eroe nazionale nel secondo Risorgimento nel XV anniversario del suo sacrificio, 3 dicembre 1944-1959) e Renato Vuillermin (Renato Vuillermin. Testimonianza Cristiana nella Resistenza, di Lorenzo Mondo, Aosta 1968). Sul CLN segnaliamo tre volumi editi dall'Istituto storico della Resistenza in Piemonte: Il governo dei CLN: atti del convegno dei Comitati di liberazione nazionale, Torino, 9-10 ottobre 1965, di Quazza-Valiani-Volterra (1966); Viva l'Italia libera!: storia e documenti del primo Comitato militare del CLN regionale piemontese, di Giampaolo Pansa; La Resistenza in Piemonte: storia del CLN piemontese, di Mario Giovana (Feltrinelli 1962). Infine, La guerra civile in Italia: racconti, testimonianze, ricordi di Nuto Revelli [et al.] con ricordi di Revelli, Lajolo, Fusi, Vittorini, Fenoglio, Caleffi, Bertoli, Levi, Rimanelli, Gandini. A Torino e all'epoca della ricostruzione è dedicato il fascicolo I sindaci della libertà. Torino dal 1945 ad oggi (a cura di Ferruccio Borio, EDA 1980).

La ricostruzione, oltre che delle istituzioni democratiche, dovette essere anche fisica: nella sola Torino un terzo del patrimonio edilizio era distrutto, le strade dissestate, le industrie danneggiate.

Per saperne di più sulla storia della Provincia di Torino esiste la raccolta di saggi a cura di Walter Crivellin:
La Provincia di Torino, 1859-2009: studi e ricerche, ed. FrancoAngeli, Milano 2009.

Ultimo aggiornamento: 17 maggio 2022