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Cittàmetropolitana di Torino

Bibliotour Piemonte Torino 2021

BiblioTour Piemonte – Torino è un progetto nato nel 2016 dalla collaborazione tra Regione Piemonte, Turismo Torino e Provincia, Abbonamento Musei Piemonte e naturalmente le biblioteche torinesi che hanno deciso di aprire le proprie porte a gruppi di cittadini per visite culturali e turistiche guidate dai bibliotecari con l'intento di mostrare e far apprezzare la bellezza dei luoghi e delle opere.

Fin dalla nascita del progetto la Biblioteca di Storia e Cultura del Piemonte Giuseppe Grosso ha aderito con entusiasmo cogliendo un'opportunità di promozione e visibilità.

A causa della pandemia non è ancora possibile organizzare delle visite in presenza, ma come già fatto lo scorso anno, è possibile fare dei tour virtuali grazie alla realizzazione di video che le singole biblioteche aderenti al Bibliotour Piemonte, hanno realizzato per esaltare le proprie eccellenze.

La Biblioteca di Palazzo Cisterna, dopo aver participato all'edizione 2020 con il video "Viaggio tra tesori letterari e meraviglie architettoniche", quest'anno aderisce con un filmato dedicato al percorso di digitalizzazione di una parte del suo immenso patrimonio intrapreso l'anno scorso, quando sono stati mossi i primi passi in collaborazione con Ires Piemonte e il Cnr con la scansione di 19 testi, appartenenti al Fondo dei cosiddetti Piemontesi, il nucleo originario della biblioteca, e al Fondo dello scienziato e uomo politico Carlo Ignazio Giulio. I 19 volumi sono ora consultabili e sfogliabili sulla piattaforma Byterfly, sviluppata dal Cnr e sul sito della Città metropolitana.
Poco tempo dopo, a causa della pandemia portata dal Covid, il personale della biblioteca si è visto costretto per alcuni mesi a lavorare esclusivamente da casa. È stata l'occasione per dedicarsi a informatizzare gli inventari dei 50 archivi storici conservati negli scaffali della Giuseppe Grosso, tra cui quelli di Giorgio Ermanno Anselmi, di Marino Parenti e di Valdo Fusi.
Successivamente è stata la volta dei cataloghi delle cosiddette "raccolte particolari": i bibliotecari hanno digitalizzato l'inventario delle raccolte fotografiche - che comprendono i preziosissimi negativi calotipici di Luigi Sacchi –, quello dei copioni teatrali di diversi autori, dal Bersezio al Garelli al Pietracqua, in dialetto piemontese e, soprattutto, l'inventario del Fondo di arti grafiche Dragone, una raccolta di quasi 400 opere formata da calcografie, disegni, acquerelli, serigrafie, xilografie e litografie, messa insieme negli anni '50 e '60 del Novecento dal critico d'arte Angelo Dragone e da sua moglie Jolanda.


(20 aprile 2021)