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Cittàmetropolitana di Torino

Novalesa

Dopo il grande successo di pubblico che ha fatto registrare oltre 20mila presenze lo scorso anno, riaprono ai visitatori le porte del Museo archeologico e dei percorsi artistici dell'Abbazia dei Santi Pietro e Andrea a Novalesa in questo 2019, anno del turismo lento che vuole valorizzare i territori e rilanciarli in chiave sostenibile favorendo esperienze di viaggio innovative.

Le visite per gruppi di turisti, appassionati e scolaresche, sono a cura del Centro Culturale diocesano di Susa con il sostegno della Città metropolitana di Torino, proprietaria dell’Abbazia della Novalesa fin dal 1973, quando l’ente (allora Provincia di Torino) acquistò il complesso per salvarlo dal degrado e realizzare un polo culturale: nel 2009 esattamente dieci anni fa si inaugurò il Museo Archeologico, ospitato nelle sale dell'antico refettorio dei monaci e nel portico che si affaccia sul cortile dei novizi: espone gran parte dei più significativi reperti emersi dalle campagne di scavo che dal 1978 al 2008 hanno interessato il complesso, oltre a due sezioni dedicate alla storia monastica e al restauro del libro.

Novalesa è anche tra le località coinvolte nel progetto della CicloVia Francigena Valle di Susa sviluppato dall'Unione Montana Valle Susa nell'ambito della più ampia bike area: una via verde e sostenibile per turisti e residenti che collegherà Caselette a Moncenisio connettendosi poi alla Francia attraverso la Maurienne, in parte recuperando strade secondarie e in parte creando una nuova viabilità che andrà a interfacciarsi con i centri abitati e le stazioni ferroviarie.


Info e prenotazioni 

Valle Susa Tesori - Museo archeologico dell'Abbazia
tel. 0122/653210 – 0122/622640 
email: prenotazioni.novalesa@gmail.com - info@abbazianovalesa.org

Dal 16 settembre al 30 giugno festivi ore 9.30-12.30 e 14-16 (chiuso a Natale); 
1 luglio -15 settembre festivi e feriali (tranne il giovedì) ore 9.30-12.30 e 14.30-17.30; 
feriali su prenotazione per gruppi e scuole il mercoledì e venerdì ore 9-11.30;
il sabato, fino a Pasqua, il museo non è visitabile.

 

(23 marzo 2021)