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Cittàmetropolitana di Torino

GRAIES Lab

Il piano territoriale GraiesLab verso la conclusione

Generazioni rurali, innovanti, attive e solidali: con questo obiettivo era nato il Piano territoriale integrato GraiesLab finanziato dal programma di cooperazione transfrontaliera Interreg Alcotra 2014-2020.

Come per tutti i progetti europei che hanno dovuto affrontare i lockdown dovuti alla pandemia, la scadenza è stata ritardata, ma ora si è giunti nella fase finale.

Per questo il Comitato di pilotaggio del Graies che si è tenuto giovedì 9 giugno al Lac d'Aiguebelette, in Savoia, ha avuto un sapore speciale. Di nuovo finalmente tutti in presenza, per fare il punto su tutto quello che è stato fatto nei cinque progetti singoli: il Piano di coordinamento, Explorab, InnovaLab, MobiLab e SociaLab, ciascuno votato a migliorare e rendere attrattive le zone di montagna e rurali grazie a un partenariato composto da Città metropolitana di Torino, Camera di commercio di Torino, Gal Valli del Canavese, Gal Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone, Unité des communes valdôtaines Grand-Paradis, Conseil Départemental de Savoie, Communauté de Communes Coeur de Savoie, Syndicat Mixte de l'Avant Pays Savoyard, Communauté d'Agglomération Arlysère.

Il finanziamento del Graies, che ammonta a 8,41 milioni di euro di cui 1,26 cofinanziati dai partner, è servito a mettere in campo azioni e sperimentazioni che dessero impulso all'innovazione, dando alle micro e piccole imprese gli strumenti per rimanere sul territorio in maniera competitiva, stimolare la nascita e/o il trasferimento di nuove imprese; a sostanziare il senso di identità, valorizzano e tutelando il territorio in una logica di sostenibilità, qualità e tipicità; creando e implementando i servizi, in particolare quelli di prossimità per il benessere della comunità e per contrastare lo spopolamento; incentivando la mobilità per consentire alle persone di muoversi da e per il territorio del Piter; e infine per dare vita a un'equilibrata governance che favorisca lo sviluppo locale e l'acquisizione di competenze per la loro gestione.

La mattinata ha ripercorso tutte le tappe di lavoro e fatto il punto su quanto ancora da realizzare per ciascun progetto. Il pomeriggio però è stato dedicato a una serie di workshop che fanno già il punto sul futuro.


GRAIES Lab decollerà nel 2018. Incontro tra i partner a Cuorgnè

Il 2018 sarà l'anno di concreto avvio sul territorio Canavesano e della Valli di Lanzo per la realizzazione del progetto integrato territoriale GRAIES Lab, che per i quattro anni seguenti fino al 2022, porterà sul territorio transfrontaliero di Piemonte Valle d'Aosta e Francia la somma di circa 8 milioni di euro per sviluppare azioni comuni collegate ai temi dell'innovazione, del turismo, della mobilità sostenibile e dei servizi sociali.

A Cuorgnè negli spazi della ex Manifattura - accolti dal sindaco Beppe Pezzetto - i partner protagonisti di questo PITER si sono ritrovati lunedi 30 ottobre per illustrare al territorio, agli amministratori locali, agli stakeholder, lo stato di avanzamento lavori di questa progettazione partecipata.
Un confronto interessante e ricco di spunti: la Città metropolitana di Torino, capofila del progetto, attraverso le parole della consigliera delegata Anna Merlin ha condiviso l'impegno ed i positivi risultati di squadra: la progettazione vede protagonisti la Camera di Commercio e la Coldiretti di Torino, il Gal del Canavese ed il Gal delle Valli di Lanzo Ceronda e Casternone (il  Gal è il soggetto responsabile dell’attuazione del Piano di Sviluppo Locale), l'Unione dei Comuni valdostani del Gran Paradiso ed altri quattro partner francesi del territorio della Savoia.

Dall'assessore regionale alla programmazione europea Alberto Valmaggia, intervenuto all'incontro di Cuorgnè, sono venute parole di soddisfazione per il lavoro svolto fin qui, significativo per l'approccio dal basso ed il coinvolgimento di numerosi giovani: "la Regione Piemonte punta molto sulla programmazione transfrontaliera per lo sviluppo del territorio - ha detto Valmaggia -ne questo partenariato ha dimostrato di saper lavorare. Ora la scommessa è sulle ricadute che dovranno essere misurabili nei prossimi anni".

Centinaia i Comuni del territorio torinese coinvolti ed interessati; i numerosi sindaci presenti hanno condiviso gli obiettivi di una progettazione che entro il prossimo 15 gennaio sarà definita e partirà in concreto con l'assegnazione delle risorse transfrontaliere al partenariato nell'autunno del 2018.

L'obiettivo strategico, il fil rouge del Piter GRAIES Lab, sarà quello di rendere attrattivo il territorio transfrontaliero, contribuendo a renderlo più accogliente per chi già lo vive ma soprattutto per chi deciderà di insediarsi ed avviare imprese locali: per questo la mobilità e l'offerta di servizi sociali saranno parte fondante del progetto, centrato però sull'innovazione, in particolare in campo turistico.

(31 ottobre 2017)

 

(10 giugno 2022)