Un piano industriale che impegna l’azienda per il quinquennio 2015-2019 a realizzare tre grandi opere: l’acquedotto della Valle Orco a servizio dell’eporediese e del canavesano, il collettore mediano per la raccolta delle acque inquinate di prima pioggia e il raddoppio del collettore intercomunale che serve l’area metropolitana torinese, il potenziamento qualitativo e quantitativo delle vasche di lagunaggio e dell’impianto di potabilizzazione del Po.
Investimenti per oltre 1,6 miliardi di Euro tra il 2015 e il 2033.
Queste in sintesi le novità e i numeri che il Presidente e l’amministratore delegato della SMAT hanno illustrato agli amministratori locali e ai giornalisti nel corso di un incontro che si è tenuto il 26 ottobre nella sede della Città Metropolitana di Torino di corso Inghilterra, presente il Sindaco metropolitano Piero Fassino.
Nella realtà torinese i Sindaci hanno mantenuto completamente pubblica la gestione della SMAT, società partecipata da tutti i Comuni della Città metropolitana, impegnata nella tutela della risorsa idrica, dell'ambiente e dell'habitat con interventi e investimenti che garantiscono anche in futuro la disponibilità di abbondante acqua potabile e la difesa di fiumi e torrenti, con il disinquinamento delle acque utilizzate ad uso domestico e industriale, prima della loro restituzione all'ambiente.
L’acqua utilizzata quotidianamente (in media 165 litri a persona al giorno), raccolta e depurata, costa ad ogni cittadino circa 8 euro al mese: la tariffa più bassa d'Europa.
(27 ottobre 2015)