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Cittàmetropolitana di Torino

LA QUALITÀ DELL’ARIA È MIGLIORATA ANCHE NEL 2014. RESTA CRITICA LA SITUAZIONE DELL’OZONO NEI MESI ESTIVI

Un significativo miglioramento della qualità dell’aria nel corso del 2014, dovuto a una decisa tendenza alla riduzione in atmosfera di biossido di azoto e polveri sottili. È quanto emerge in sintesi dall’anteprima della relazione “Uno sguardo all’aria”, curata da Arpa Piemonte e dalla Città metropolitana di Torino.

Scendendo nel dettaglio, si osserva come per la prima volta da quando lo si misura il Pm10 sia sceso sotto il valore limite annuale (40 µg/m3) anche nella storica stazione di Torino Consolata, nella zona centrale del capoluogo. Il valore limite giornaliero del Pm10 è ancora superato nel 60% dei punti di osservazione (quello annuale solo nel 7%), ma il numero di giorni di superamento è in diminuzione. Per la prima volta, nel 2014 stazioni di pianura suburbane come Ivrea hanno rispettato entrambi i limiti. Per quanto riguarda il Pm2.5 il valore limite annuale (25 µg/m3) è stato rispettato in tutti i punti di misura, con la sola eccezione di Settimo Torinese.
L’inquinante in assoluto più critico si conferma l’ozono, tipico dei mesi estivi, che purtroppo non mostra alcuna tendenza di lungo periodo alla diminuzione: Il valore obiettivo per la protezione della salute è stato superato in tutti i punti di controllo. Sono anche stati registrati sporadici superamenti del valore obiettivo del benzo(a)pirene - un idrocarburo cancerogeno contenuto nel Pm10 - nei siti da traffico dell’area urbana torinese.
Monossido di carbonio, biossido di zolfo, benzene, piombo, arsenico, cadmio e nichel, rispettano ampiamente i valori limite e obiettivo su tutto il territorio provinciale.

Il commento del vicesindaco della Città metropolitana Alberto Avetta: “Non possiamo che rallegrarci per i miglioramenti registrati. Non ci nascondiamo che tra i fattori ci siano una meteorologia che nei mesi invernali del 2014 ci ha particolarmente favorito e la contrazione dei consumi energetici dovuta alla crisi. Tuttavia è bene dare il giusto peso all’impegno della nostra e delle altre amministrazioni pubbliche”, conclude Avetta, “che hanno lavorato e lavorano con grande impegno, per esempio sui fronti della riduzione delle motorizzazioni inquinanti e dell'ampliamento del teleriscaldamento”.

(19 marzo 2015)