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Cittàmetropolitana di Torino

RESOCONTO DELLE SEDUTE

SINTESI GIORNALISTICA

Consiglio metropolitano

25 luglio

Quarta Variazione al DUP-Documento Unico di Programmazione 2023-2025
La deliberazione è stata illustrata dalla consigliera metropolitana delegata al Bilancio, Caterina Greco, che ha richiamato la trattazione che era avvenuta durante i lavori delle competente Commissione. La Consigliera delegata ha fatto riferimento al Piano triennale delle opere pubbliche, per il quale sono previsti 27 nuovi interventi, con il totale degli investimenti che sale a 19.847.000 euro nel 2023. Per 24 nuovi interventi è stata necessaria una modifica del cronoprogramma e per altri 12 si è proceduto ad una variazione del valore complessivo. La Variazione contempla una serie di modifiche al cronoprogramma delle opere, per un importo complessivo nei tre anni di 1.101.440 euro. Sono previste modifiche al piano triennale e al cronoprogramma degli acquisti per 7 milioni nel 2023 e per 1,9 milioni nel 2024. Sono inoltre previste modifiche al piano di valorizzazione dei beni patrimoniali e alla biennale degli acquisti. Alla deliberazione sono allegate le programmazioni triennali relative all'edilizia scolastica e alla viabilità. Per quanto riguarda la valorizzazione dei beni patrimoniali, la consigliera Greco ha fatto riferimento ad un edificio in via Brione 38 a Torino, oggetto di un lascito testamentario. La Città metropolitana ha espresso la propria disponibilità a mettere a disposizione della Prefettura di Torino in comodato d'uso 7 delle 13 unità abitative dell'edificio, per la prima accoglienza di cittadini stranieri temporaneamente presenti sul territorio nazionale. La Consigliera delegata ha poi citato l'immobile dell'istituto Bonafous a Chieri, di proprietà della Città di Torino e sede dell'Istituto per periti agrari Vittone, per il quale è prevista l'acquisizione dell'ex cinema del complesso, che sarà ristrutturato per nuovi usi didattici. La Consigliera delegata al Bilancio ha poi fatto riferimento al plesso di nuova realizzazione a Chivasso, oggetto di una concertazione con l'amministrazione regionale e con quella comunale, per l'utilizzo di fondi Inail finalizzati alla realizzazione del plesso, la cui progettazione dovrà essere curata dalla Città metropolitana con una spesa di 1,6 milioni di euro. Sempre in materia di edilizia scolastica la Consigliera delegata ha passato in rassegna la programmazione pluriennale degli interventi nei 150 plessi di proprietà dell'Ente, spiegando che nei prossimi anni saranno investiti 73 milioni di euro, di cui quasi 9 nel primo anno della programmazione. Le aree di intervento vanno dai lavori per l'ottenimento o il rinnovo dei certificati per la prevenzione degli incendi alla prevenzione dei danni derivanti da eventi sismici. In tutti i plessi saranno realizzati interventi di manutenzione ordinaria. Rispetto all'utilizzo dell'avanzo libero è stata prevista per il 2023 un'ulteriore disponibilità di 9 milioni per investimenti sulla viabilità. Ulteriori investimenti saranno programmati nel 2024 e 2025 per la manutenzione ordinaria e straordinaria e per l'ammodernamento di ponti e gallerie. Sono state infine stanziate risorse per 14 milioni per coprire il rincaro dei materiali. Il capogruppo della Lista civica per il territorio, Andrea Tragaioli, ha annunciato l'astensione del suo gruppo e ha ringraziato gli uffici per il lavoro svolto per la predisposizione della Variazione. Tragaioli ha poi sottolineato l'importanza della programmazione di consistenti interventi sull'edilizia scolastica e sulla viabilità, ha ringraziato l'attuale amministrazione per la programmazione degli investimenti e, in chiusura, ha fatto presente l'impegno della lista di centrodestra per mantenere il numero legale nella seduta. Il consigliere Luca Salvai del Movimento 5Stelle ha preannunciato la propria astensione e sottolineato il carattere costruttivo del confronto in Consiglio metropolitano. Salvai ha affermato di voler garantire il numero legale, per assicurare l'operatività dell'Ente. Il consigliere Davide D'Agostino della Lista civica per il territorio ha ribadito a sua volta l'intenzione di dare un contributo all'operatività dell'Ente. Ha chiesto inoltre un aggiornamento sulle trattative sindacali per l'assunzione di nuovi cantonieri e la retribuzione degli straordinari. Il sindaco di Cavagnolo, Andrea Gavazza, vice portavoce della Zona omogenea 10 Chivassese, ha chiesto delucidazioni sull'eventualità di prevedere un accordo di programma sull'edificio scolastico in fase di progettazione a Chivasso con fondi dell'Inail. La consigliera Greco ha ringraziato la minoranza per l'atteggiamento costruttivo e gli uffici per il lavoro amministrativo e di progettazione in corso, al fine di rientrare anche nelle tempistiche del PNRR. Greco ha poi spiegato che, una volta approvata la Variazione di Bilancio, partirà in tempi brevi la procedura per l'assegnazione dell'incarico di progettazione della nuova scuola media superiore di Chivasso. Infine la Consigliera delegata ha annunciato che, nonostante la difficoltà di reclutare personale con alte competenze tecniche, l'Ente intende avviare le procedure per l'assunzione di dirigenti e tecnici, in particolare nei settori dei trasporti e della mobilità e della gestione dell'energia. La deliberazione è stata approvata con 10 favorevoli, un voto contrario e 5 astensioni.

Riconoscimento di un debito fuori Bilancio derivante da una sentenza esecutiva
La deliberazione, come ha spiegato la consigliera delegata Caterina Greco, riguarda una vertenza del lavoro con una dipendente a suo tempo licenziata. La deliberazione è stata approvata con 14 voti favorevoli e due astensioni.

Salvaguardia degli equilibri di Bilancio 2023-2025
La consigliera metropolitana delegata al Bilancio, Caterina Greco, ha illustrato la deliberazione e un emendamento riguardante il caro materiali, resosi necessario per consentire l'acquisizione di contributi dal Governo per 312.000 euro a compensazione dei maggiori costi per gli interventi sull'edilizia scolastica. La Consigliera delegata ha annunciato un incremento della cifra del pareggio da 709 a 961 milioni, grazie alla programmazione di una notevole mole di investimenti in conto capitale resi possibili dal PNRR e dall'applicazione degli avanzi. La previsione della spesa corrente nel primo semestre 2023 è passata da 229 a 272 milioni. Le spese in conto capitale sono passate da 238 a 396 milioni. Tra le voci di maggiore interesse figurano le entrate provenienti dai canoni idrici regionali, spiegando che il contributo per la manutenzione delle strade di montagna è passato da 1.807.918 euro in parte corrente, indicato nel Bilancio di previsione, a 5.134.207,64 euro. È stata ottenuta dalla Regione una modifica della ripartizione dei fondi, che inizialmente prevedeva un 75% da impegnare in conto capitale e un 25% in parte corrente. Ora la ripartizione è al 50%. Per quanto riguarda le entrate derivanti da sanzioni per le violazioni al Codice della Strada si registra un incremento di 1.028.354 euro, applicato in parte corrente per la gestione delle strade. Le entrate a conguaglio relativo al 2022 derivanti dai contributi per la copertura del caro energia ammontano a 8.490.373 euro, mentre quelle previste per l'analoga copertura dell'aggravio dei costi nel 2023 sono indicate nel Bilancio per un ammontare di 1.419.428 euro. Le maggiori entrate derivanti dall'aumento del gettito tributario sono stimate in 1,4 milioni, le minori spese sul fondo assunzionale 2023 in 2 milioni. Quest'ultimo importo è quindi disponibile per incrementare altre spese di funzionamento. L'assestamento di Bilancio prevede inoltre minori spese per 990.000 euro per il fondo crediti commerciali. È prevista un'applicazione di avanzo libero successivo in parte corrente per spese non ripetitive per oltre 3 milioni. È prevista inoltre l'applicazione di avanzo accantonato per spese correnti per un ammontare di 9.586.904,36, in particolare per la corresponsione di arretrati contrattuali e per la copertura dei maggiori oneri derivanti da partite pregresse prudenzialmente accantonate e ora applicate a bilancio. Dopo aver ricordato lo squilibrio tra i trasferimenti destinati allo Stato e quelli che dall'amministrazione centrale arrivano alla Città metropolitana, la consigliera Greco ha annunciato la previsione di un incremento delle entrate derivanti dall'IPT e di un calo per le entrate provenienti dall'addizionale sulla RC Auto. Tra i fattori positivi citati dalla Consigliera delegata al Bilancio figura il bando per la vendita dei palazzi Sommariva e Della Marmora. L'assestamento contempla anche gli avanzi accantonati per 72 milioni e la loro applicazione già attuata, per un importo di 25 milioni. Alla deliberazione sono allegate analisi dei fondi di accantonamento a Bilancio, del fondo crediti commerciali, della tempestività dei pagamenti (che è migliorata nel primo semestre), della proiezione di cassa e dei debiti fuori bilancio potenziali. In tema di gestione del personale, la consigliera Greco ha precisato che la spesa per gli stipendi è aumentata in pochi anni da 30 a 36 milioni di euro, soprattutto per la corresponsione degli aumenti salariali previsti dai rinnovi contrattuali. A fine anno l'Ente dovrebbe poter contare su 825 unità, a fronte delle 772 attualmente in servizio. La terza Variazione prevede l'applicazione di avanzo libero per 20 milioni sui 29 disponibili. Il 50% della cifra è destinata all'edilizia scolastica e patrimoniale, mentre 5,3 milioni saranno impiegati per la viabilità e 2 milioni per il trasporto pubblico locale. Sono previste anche destinazioni di fondi per il rinnovo del parco automezzi dell'Ente e delle attrezzature e software informatici, ma anche per il pagamento dell'imposta di registro per l'acquisto del liceo Volta e di un immobile della Villa 6 di Collegno. La consigliera Greco ha poi fatto riferimento alla necessità di investire 1,6 milioni per la progettazione in tempi stretti del nuovo edificio scolastico di Chivasso. Il consigliere Davide D'Agostino della Lista civica per il territorio ha fatto riferimento alla carenza di personale in alcuni settori, auspicando che la pianta organica si adatti alla necessità di realizzare e gestire i progetti finanziati dal PNRR. Il consigliere Luca Salvai del Movimento 5Stelle ha chiesto un chiarimento sulle risorse che erano state impegnate per il personale ma non sono state impiegate e sono passate in economia, ricordando che l'attuale amministrazione aveva a suo tempo rivendicato la scelta di implementare la pianta organica. Il consigliere Fabio Giulivi della Lista civica per il territorio ha chiesto al vicesindaco Jacopo Suppo indicazioni sull'installazione di autovelox sulla strada provinciale 1 per garantire una maggiore sicurezza della circolazione. La consigliera Greco, in materia di PNRR, ha risposto che le assunzioni di personale per le procedure di realizzazione dei progetti del PNRR possono essere solo a tempo determinato. L'amministrazione si sta muovendo per reperire senza procedure concorsuali figure professionali specializzate in alcune materie di competenza dell'Ente, da utilizzare durante la realizzazione dei progetti finanziati dal PNRR. In materia di installazione di nuovi autovelox, il vicesindaco Suppo ha spiegato che la Città metropolitana è ancora in attesa di indicazioni autorizzative dalla Prefettura, collegate all'analisi di dati sull'incidentalità stradale; dati che i piccoli Comuni faticano a raccogliere, per mancanza di personale. Suppo ha tenuto a ribadire che i proventi derivanti dalle sanzioni per il superamento dei limiti di velocità devono essere necessariamente investiti per la messa in sicurezza delle strade provinciali. La deliberazione è stata approvata con l'emendamento proposto dalla maggioranza, con 9 voti favorevoli, un voto contrario e 6 astensioni.

Accordo transattivo con la società Tazzetti spa in materia di esproprio di immobili nel Comune di Volpiano
Il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo ha brevemente introdotto la deliberazione, poi illustrata dal punto di vista tecnico dal segretario generale, Giuseppe Formichella. La vicenda riguarda il raccordo tra la viabilità di accesso al sito produttivo della Tazzetti spa di Volpiano e la rotatoria realizzata in corrispondenza della strada provinciale 40. È stato previsto il raccordo della strada comunale della Benedetta con la viabilità provinciale, realizzato grazie ad un nuovo tratto stradale, che insiste in parte sui terreni di proprietà della Tazzetti e corre parallelo alla provinciale 40 fino alla rotatoria. Con l'accordo transattivo si chiude una vicenda collegata ad alcuni espropri, durante la quale la Città metropolitana si era opposta alla determinazione del valore dei terreni. Dopo un ricorso al TAR Piemonte da parte della Città metropolitana e uno al Consiglio di Stato da parte della Tazzetti spa le parti sono addivenute ad un accordo transattivo, reso possibile da un tavolo tecnico a cui hanno partecipato i legali delle parti e del Comune di Volpiano. La Tazzetti acquisirà la proprietà di un tratto di strada di accesso alla sua sede, che la Città metropolitana aveva già previsto di dismettere al Comune di Volpiano. La Tazzetti si accollerà inoltre le spese per la realizzazione del collegamento sicuro tra la propria sede e la viabilità provinciale, consentendo il passaggio dei mezzi di altre ditte sul tratto viario in questione. Le spese già sostenute dalla Città metropolitana per il miglioramento della strada saranno rimborsate dalla Tazzetti, che si è impegnata a ritirare il ricorso al Consiglio di Stato e a rinunciare all'indennità di esproprio. Il consigliere Luca Salvai del Movimento 5Stelle ha auspicato che l'accordo transattivo sia effettivamente vantaggioso per la Città metropolitana, perché, a suo parere, in caso contrario sarebbe stato meglio andare ad una definizione del contenzioso da parte del Consiglio di Stato. Il Segretario generale ha risposto che l'accordo è vantaggioso, sia perché la Tazzetti spa rinuncia all'indennità di esproprio, sia perché l'Ente di area vasta ottiene quanto avrebbe ottenuto con un giudizio favorevole da parte del Consiglio di Stato. La deliberazione è stata approvata con 13 voti favorevoli e 2 astensioni.

Interventi di somma urgenza sulla strada provinciale 198 di Villardora-diramazione 01 per Caselette, dal km 1 al km 1+200, in località Grangiotto di Caselette
Il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo ha illustrato la deliberazione, già esaminata dalla competente Commissione, sottolineando il disagio causato il 14 giugno scorso dal maltempo per gli utenti della provinciale 198 diramazione 01, invasa per 200 metri dall'acqua, dal fango e dai detriti scesi dal monte Musinè. I lavori che si dovranno eseguire nel territorio compreso nella zona SIC del Musinè saranno monitorati dalla Città metropolitana. La deliberazione è stata approvata con 14 voti favorevoli e un'astensione.

Modifica delle linee di indirizzo per l'assegnazione dei finanziamenti per il rinnovo delle flotte di trasporto pubblico locale urbane e di conurbazione e l'approvazione delle linee di indirizzo per l'assegnazione dei finanziamenti per il rinnovo delle flotte extra-urbane
La deliberazione, già esaminata dalla competente Commissione, è stata illustrata dal consigliere metropolitano delegato ai trasporti, Pasquale Mazza, il quale ha spiegato che la somma a disposizione della Città metropolitana per essere impegnata entro il 2023 ammonta a 8.654.923 euro, di cui 4.250.000 per il finanziamento dell'acquisto dei mezzi urbani elettrici, 4.167.429,75 destinati ai mezzi diesel Euro 6 e 237.493,25 euro per le infrastrutture di ricarica. A suo tempo sono stati individuati tutti i servizi urbani e di conurbazione esistenti e riferiti ai Comuni di Bardonecchia, Carmagnola, Chivasso, Giaveno, Ivrea, Pinerolo e Settimo Torinese. La ripartizione dei fondi era stata individuata sulla base dei criteri condivisi nel 2022 con le aziende, la Città di Chivasso, la Regione Piemonte e l'Agenzia della Mobilità Piemontese. Successivamente un'azienda destinataria ha rinunciato formalmente al contributo, mentre un'altra non ha comunicato i dati richiesti entro la scadenza del 9 maggio. Le altre aziende, a fronte dell'aumento dei costi dovuto alle circostanze straordinarie e imprevedibili, riconducibili principalmente al conflitto russo-ucraino, hanno chiesto l'aumento del contributo o la possibilità di acquistare mezzi più piccoli. La Città di Chivasso ha chiesto, oltre alla rimodulazione del contributo e alla possibilità di acquistare mezzi più piccoli, il riconoscimento dell'IVA. Pertanto le linee di indirizzo per l'assegnazione dei contributi per il rinnovo delle flotte di trasporto pubblico locale urbane e di conurbazione sono state riviste prevedendo: l'equità di trattamento delle diverse aree del territorio; la disponibilità delle aziende a cofinanziare almeno il 10% del prezzo dei mezzi, il 50% del prezzo di eventuali accessori dei veicoli e di eventuali infrastrutture di ricarica; la disponibilità della Città di Chivasso a cofinanziare almeno il 10% del prezzo dei mezzi IVA compresa e il 50% del prezzo IVA compresa di eventuali accessori dei veicoli e di eventuali infrastrutture di ricarica; la priorità per aziende ed Enti pubblici competenti con forniture di mezzi elettrici già assegnate, per velocizzare l'entrata in servizio dei nuovi mezzi e anticipare le ricadute ambientali; la priorità del servizio fornito in termini di km/anno; la priorità della sostituzione dei veicoli a partire dalla classe Euro più bassa. Le linee di indirizzo per l'assegnazione dei contributi per il rinnovo delle flotte di trasporto pubblico extraurbano definite con la deliberazione sono invece: equità di trattamento delle diverse aree del territorio dotate di servizi extra-urbani; complementarietà con i finanziamenti regionali; disponibilità delle aziende a cofinanziare almeno il 40% del prezzo dei mezzi e il 50% del prezzo di eventuali accessori dei veicoli; disponibilità degli enti pubblici competenti per lo svolgimento di servizi extra-urbani a cofinanziare almeno il 40% del prezzo con IVA dei mezzi e il 50% del prezzo con IVA di eventuali accessori dei veicoli; priorità per aziende ed Enti pubblici competenti con forniture (mezzi diesel) già assegnate, per velocizzare l'entrata in servizio dei nuovi mezzi e anticipare le ricadute ambientali; priorità per servizio fornito in termini di km/anno; priorità di sostituzione dei veicoli a partire dalla classe Euro più bassa. Il consigliere Davide D'Agostino della Lista civica per il territorio ha sottolineato la fase di difficoltà vissuta da alcune aziende di trasporto, che hanno rinunciato ad esercire tratte del servizio pubblico, a causa dell'aumento dei costi. Questo a giudizio di D'Agostino influisce negativamente sull'efficacia delle iniziative per promuovere il sistema di trasporto pubblico e diminuire le emissioni. Il consigliere Luca Salvai ha annunciato il suo voto positivo e ha sollevato il tema del Piano regionale per la qualità dell'aria, lamentando il fatto che la qualità atmosferica di ampie aree del territorio metropolitano venga valutata sulla scorta di parametri di qualità ambientale che dipendono anche dalle condizioni meteorologiche e geografiche locali, che penalizzano la pianura padana. A giudizio di Salvai il blocco delle vetture con motori diesel sino ad Euro 5 mette in difficoltà ampie fasce di utenti della strada, proprietari di veicoli anche di fabbricazione recente. Il Consigliere del Movimento 5Stelle ritiene che sulle misure per abbattere l'inquinamento si stia assistendo ad uno scaricabarile tra Unione Europea, governi nazionali, governi regionali ed Enti locali. La priorità, a giudizio di Salvai, va assegnata alla promozione dell'efficacia e competitività del trasporto pubblico locale. In più, ha ricordato Salvai, la complessità del sistema “a semafori”, messo in piedi per la gestione dei periodi di elevato inquinamento, rende difficile per i cittadini capire se e quando possono spostarsi con i propri veicoli. Carlo Vietti, sindaco di Druento e portavoce della Zona omogenea 2 Area Metropolitana Torino Ovest, ha chiesto che la Città metropolitana si faccia promotrice dell'informazione ai cittadini sulle limitazioni del traffico e di una razionalizzazione di provvedimenti poco comprensibili per gli automobilisti. Alle considerazioni di Salvai e Vietti si è associato il consigliere Mazza, che si è detto disponibile a promuovere la comunicazione ai cittadini, la promozione della mobilità sostenibile e l'integrazione tra l'utilizzo della bicicletta e quello del treno. Sul tema è anche intervenuto il consigliere delegato all'ambiente, Gianfranco Guerrini, il quale ha fatto presente che la limitazione alla circolazione delle vetture con motori diesel fino ad Euro 5 è già prevista da tempo e che alla Città metropolitana spetta il compito di coordinare le iniziative dei Comuni per la limitazione della circolazione dei veicoli più inquinanti, uniformando i provvedimenti delle singole amministrazioni locali. Guerrini ha ricordato che le limitazioni già attuate hanno avuto un effetto parzialmente positivo sull'atmosfera di una zona come la pianura padana, in cui il ricambio delle masse d'aria nei mesi invernali è purtroppo scarso. La deliberazione è stata approvata con 10 voti favorevoli e 4 astensioni.

Modifica del Piano faunistico venatorio della Città metropolitana, con l'istituzione di un'oasi faunistica in località Costagrande di Pinerolo
La deliberazione, illustrata dal consigliere delegato Gianfranco Guerrini, prevede l'istituzione di un'oasi faunistica estesa su 70 ettari nel territorio del Comune di Pinerolo, in frazione Costagrande, in una zona rurale in cui sono presenti case sparse. Il consigliere Guerrini ha ricordato che la vicenda dell'istituzione dell'oasi dal punto di vista amministrativo, si è conclusa con una sentenza del Consiglio di Stato favorevole al Comune di Pinerolo. L'amministrazione locale ha ritenuto di dover tutelare sia i residenti nelle case sparse che la fauna selvatica di pregio presente nell'area. È stato poi spiegato che la nuova oasi non modificherebbe significativamente l'estensione delle aree protette istituite nel territorio rispetto alla superficie totale. Come previsto dal Piano faunistico venatorio della Città metropolitana, la superficie delle aree protette in cui è esclusa la caccia deve essere compresa tra il 20 e il 30% del territorio complessivo. A giudizio del Comune di Pinerolo, corroborato da una sentenza favorevole del Consiglio di Stato, l'attività venatoria in un'area di un certo valore faunistico e interessata da insediamenti abitativi pone problemi sia di ordine pubblico che ambientali. Il sostegno alla deliberazione è stato espresso dal sindaco di Pinerolo e consigliere del Movimento 5 Stelle Luca Salvai, il quale ha ribadito che la sua amministrazione ritiene la caccia incompatibile con la presenza degli abitanti nelle case sparse della frazione Costagrande, visto che l'attività venatoria in passato è stata all'origine di momenti di tensione tra residenti e cacciatori. Le operazioni di depopolamento del cinghiale saranno comunque consentite nell'oasi faunistica, allo scopo di prevenire la diffusione della peste suina e i danni alle colture agricole. Tali operazioni saranno oggetto di una comunicazione al Comune e alla popolazione con un preavviso di almeno 48 ore. A giudizio di Salvai la normativa sulla caccia dovrebbe essere rivista a livello nazionale e l'attuale amministrazione metropolitana dovrebbe affrontare il tema con maggiore coraggio. Il consigliere Davide D'Agostino ha lanciato un appello ad evitare un approccio emotivo al tema e ad evitare giudizi generalizzati e aprioristici sui cacciatori. D'Agostino ha chiesto un ragionamento sulla eventuale pericolosità delle armi da caccia utilizzate per gli abbattimenti notturni. Il capogruppo della Lista civica per il territorio, Andrea Tragaioli, ha annunciato il voto favorevole del suo gruppo e ha giudicato positivamente la preoccupazione del collega Salvai per la sicurezza. Tragaioli ha poi elogiato la preparazione e l'addestramento del personale di vigilanza faunistico-ambientale della Città metropolitana e dei selecontrollori impegnati nel contenimento della popolazione di cinghiali. La priorità, a giudizio di Tragaioli, deve andare alla sicurezza e la deliberazione va proprio in tal senso. La consigliera delegata Caterina Greco ha tenuto a sottolineare che la Città metropolitana deve rispettare le normative in materia di attività venatoria e affrontare il problema della proliferazione del cinghiale, coinvolgendo i selecontrollori. A giudizio della Consigliera delegata, al momento, anche a causa della carenza di personale e nonostante l'impegno dei selecontrollori, la Città metropolitana non riesce a raggiungere gli obiettivi numerici in termini di controllo della specie. Sul tema dell'emergenza cinghiali si è espresso il consigliere Guerrini, che ha ribadito che la gestione della fauna deve essere realizzata in modo equilibrato, anche se il personale dedicato alle operazioni di contenimento della specie cinghiale è sottodimensionato. La deliberazione è stata approvata con 14 voti favorevoli e un'astensione.

Regolamento relativo all'istituzione, rinnovo, modifica, revoca e gestione delle Zone per l'addestramento, l'allenamento e le prove degli ausiliari nel territorio destinato alla caccia programmata della Città metropolitana
Il consigliere delegato alla tutela della fauna e della flora, Gianfranco Guerrini, ha spiegato che il tema è stato oggetto di un confronto con la Regione Piemonte e che l'Ente sovraordinato ha richiesto che tutte le cinque tipologie di Zone per l'addestramento vengano istituite. La tipologia 4 prevede l'addestramento dei cani all'inseguimento di lepri e cinghiali vivi. Per la tipologia 5 riguardante gli animali di tana la deliberazione prevede la possibilità di utilizzare feticci o parti di animali morti. Il Regolamento detta regole per il trasporto della fauna selvatica da utilizzare per l'addestramento, che deve provenire da allevamenti autorizzati. Il consigliere Salvai ha chiesto un chiarimento su un dettaglio tecnico e preannunciato il suo voto contrario. La deliberazione è stata approvata con 13 voti favorevoli e 2 contrari.


ORDINI DEL GIORNO

Il MASE acceleri e agevoli la costituzione di Comunità di Energia Rinnovabile e gruppi di Autoconsumo Collettivo, prevedendo nel decreto attuativo del decreto legislativo 199 del 2021 lo scorporo in bolletta
La consigliera delegata Caterina Greco ha illustrato l'ordine del giorno sullo scorporo in bolletta del beneficio derivante dall'autoproduzione di energia elettrica, che dovrebbe essere esteso anche alle aziende e utenze commerciali. Nel testo, già esaminato dalla competente Commissione, si auspica che la Città metropolitana svolga un ruolo per la promozione della costituzione delle CER che interessano gli edifici di proprietà dell'Ente e l'organizzazione delle Comunità energetiche sul territorio. L'ordine del giorno auspica inoltre che la Città metropolitana possa supportare a livello di Zone omogenee i Comuni di piccole dimensioni nel processo di costituzione delle CER, realizzando inoltre attività di sensibilizzazione nelle scuole sui temi dell'autoproduzione, dell'autoconsumo e del risparmio energetico. La consigliera Greco ha anche ricordato che non sono ancora stati emanati i decreti attuativi degli indirizzi fissati dal Governo per la costituzione delle Comunità energetiche e dei gruppi di autoconsumo collettivo. Lo scorporo in bolletta dovrebbe avvenire immediatamente, per convincere cittadini e aziende ad aderire alle CER, a fronte di un vantaggio economico evidente. Da parte sua la Regione Piemonte intende concedere incentivi per la costituzione delle Comunità energetiche e dei gruppi di autoconsumo collettivo. Ma ora, come si fa presente nell'ordine del giorno, il Governo deve intervenire, emanando il decreto attuativo della normativa già definita. La Città metropolitana, da parte sua, intende operare per l'autoproduzione e l'autoconsumo, disponendo di grandi superfici sui tetti delle scuole per l'installazione di pannelli solari e promuovendo la costituzione di almeno una CER per ogni Zona omogenea. La consigliera Greco ha annunciato che nel mese di ottobre la Città metropolitana presenterà ufficialmente uno studio pilota effettuato dagli studenti del liceo Antonio Gramsci di Ivrea, i quali hanno analizzato nel dettaglio i consumi energetici della loro scuola e delineato soluzioni tecniche per l'autoproduzione e l'efficientamento energetico. Hanno condiviso lo spirito della mozione i consiglieri Roberto Ghio della Lista civica per il territorio e Luca Salvai del Movimento 5Stelle. Il documento è stato quindi approvato con 15 voti favorevoli.