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Cittàmetropolitana di Torino

RESOCONTO DELLE SEDUTE

SINTESI GIORNALISTICA

Consiglio metropolitano

14 giugno 2022

APPROVAZIONE DEFINITIVA DEL RENDICONTO DELLA GESTIONE PER L'ESERCIZIO 2021, A SEGUITO DEL PARERE ESPRESSO DALLA CONFERENZA METROPOLITANA

La deliberazione è stata approvata con 10 voti favorevoli e 5 astensioni.

Accordo transattivo relativo ad un'azione promossa davanti al Tribunale delle Imprese di Torino dal fallimento Pra Catinat scpa in liquidazione

Il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo ha brevemente ripercorso la vicenda della liquidazione della società nel 2016 ed ha fatto riferimento all'accordo transattivo per il versamento alla società stessa di una cifra di 300.000 euro e la successiva mediazione al ribasso sulla cifra di 150.000 euro che deve essere versata dalla Città metropolitana. Altri 10.000 e 5.000 euro devono essere versati rispettivamente dall'allora Consigliere delegato al bilancio e alle partecipate e dal dirigente dell'allora Servizio partecipazioni, che rappresentavano l'Ente di area vasta nel consiglio di amministrazione della società Pra Catinat. Nel dicembre 2016 il Consiglio metropolitano aveva preso atto del piano del commissario liquidatore e della necessità di versare le somme che sarebbero state stabilite dal liquidatore stesso. Nel 2017 il liquidatore formulò l'ipotesi di un versamento di 1.582.000 euro. La vertenza scaturita dalla richiesta si concluse con la decisione del Tribunale competente di fissare in 300.000 euro la cifra che la Città metropolitana deve versare in quanto socio della Pra Catinat scpa. Metà di tale somma è coperta da una compagnia di assicurazione con cui era stata stipulata un'apposita polizza. La deliberazione è stata approvata all'unanimità.

Concessione pluriennale al Comune di Settimo Torinese di aree esterne ricomprese nel complesso scolastico VIII Marzo di via Leinì 54

La deliberazione, ha spiegato la consigliera Caterina Greco, delegata a bilancio, istruzione, sistema educativo e rete scolastica, è approdata in Consiglio perché la concessione supera la durata di 15 anni. La convenzione consente di mettere a reddito l'impianto e delinea un modello di gestione che, se avrà successo, potrà essere adottato anche per altri complessi scolastici comprendenti impianti sportivi. La concessione è ventennale e il complesso sportivo sito nelle aree esterne all'Istituto di istruzione superiore "8 marzo" e all'Istituto superiore "Galileo Ferraris" viene concesso in orario extrascolastico, cioè dopo le 17 e nelle giornate e periodi di chiusura delle scuole, se non utilizzato dagli studenti per eventi scolastici. Il Comune di Settimo Torinese si impegna al mantenimento della vocazione sportiva dell'impianto, la cui gestione potrà avvenire anche tramite affidamento a soggetti terzi qualificati. Il Comune si impegna a realizzare una serie di opere e interventi per un importo di 332.381 euro, comprendenti: lariqualificazione della pista di atletica leggera e di due delle tre piastre esistenti per il gioco del basket, della pallavolo, del calcio a cinque e della pallamano, la riqualificazione dell'area di lancio del peso, la separazione degli impianti sportivi dalle aree di stretta pertinenza scolastica e larealizzazione di un nuovo accesso di servizio direttamente dal parcheggio di via San Benigno. La manutenzione ordinaria sarà a carico del Comune, mentre le spese per quella straordinaria saranno sostenute al 60% dal Comune e al 40% dalla Città metropolitana. La deliberazione è stata approvata all'unanimità.

Recesso della Città metropolitana dall'Unione Regionale delle Province Piemontesi-Upi Piemonte

Il vicesindaco Jacopo Suppo ha spiegato che l'adesione all'Unione Regionale delle Province Piemontesi comportava una spesa di 30.000 euro e che l'attuale amministrazione ha valutato che la Città metropolitana abbia già un più che soddisfacente un rapporto con ANCI, UNCEM e con le altre Città metropolitane. La quota per il 2022 è stata decurtata a 15.000 euro, dal momento che l'uscita dall'Unione è stata comunicata nel marzo scorso. Il consigliere Luca Salvai del Movimento 5Stelle ha rilevato di aver notato negli amministratori metropolitani un rinnovato entusiasmo. Ma rimane il fatto che il modello istituzionale attuale delle Città metropolitane funziona poco, anche se si affrontano le criticità con l'entusiasmo, com'è avvenuto per la Missione 5 del PNRR. A giudizio di Salvai per alcuni territori la dimensione della Provincia e il ruolo che l'ex Provincia aveva era molto importante. Il sindaco LoRusso è intervenuto per tornare a rivendicare la singolarità della Città metropolitana, che comprende 312 Comuni e la metà della popolazione del Piemonte. Oggi, ha ricordato il primo cittadino metropolitano, è difficile scardinare l'assetto delle Città metropolitane, cambiare i confini e i parametri di gestione degli Enti di area vasta. Per questo occorre lavorare sul tema della rappresentanza, utilizzando lo strumento delle Zone omogenee, perché non esiste solo un problema di rappresentanza del Sindaco. C'è semmai un problema di rappresentanza dei territori. È possibile utilizzare proficuamente i prossimi anni per capire come lavorare a legislazione vigente per migliorare l'incisività della Città metropolitana. Lo Russo pensa che, aggregando gli Enti locali per Zone omogenee, non ci sono ostacoli ad un lavoro sulle progettualità che utilizzano i fondi strutturali europei. Il sindaco di Mappano, Francesco Augusto Grassi, vice portavoce della Zona omogenea 4 Area Metropolitana Torino Nord, è poi intervenuto per porre il tema di una possibile unificazione della 4 con la Zona del Ciriacese, anche perché ci sono servizi sanitari e socio-assistenziali a scavalco tra i due territori. Grassi ha anche portato l'attenzione del Consiglio sulla partecipazione del suo Comune al consorzio CIT, di cui la Città metropolitana dovrà occuparsi, per delineare le procedure da completare. La deliberazione è stata approvata con 13 voti favorevoli e due astensioni.