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Cittàmetropolitana di Torino

RESOCONTO DELLE SEDUTE

SINTESI GIORNALISTICA

Consiglio metropolitano

30 marzo 2022

INTERPELLANZE

Immissione di specie ittiche non autoctone nei corsi d'acqua della Città metropolitana di Torino
L'interpellanza è stata presentata dai Consiglieri della Lista civica per il territorio: il capogruppo Andrea Tragaioli, Enrico Delmirani, Daniel Cannati, Davide D'Agostino, Roberto Ghio e Fabio Giulivi. Il Consigliere delegato alla tutela della fauna e della flora Gianfranco Guerrini ha risposto che con un Decreto quadro del 26 marzo la Città metropolitana ha definito la possibilità di immettere la trota iridea nei corsi d'acqua del proprio territorio. Guerrini ha fatto riferimento alle recenti disposizioni nazionali e a quelle regionali, che consentono agli Enti preposti al rilascio delle autorizzazioni all'immissione di specie ittiche - Province e Città metropolitana - di stabilire di volta in volta quali siano le specie che in concreto si possono considerare non dannose per l'ecosistema di destinazione, per quanto riguarda le attività legate al turismo e alla pesca sportiva. Sulla scorta di tali disposizioni si è ritenuto che la scelta migliore fosse quella di consentire le immissioni controllate di trota iridea, specie alloctona ma di facile gestione, in quanto disponibile in quantità sufficienti da parte degli allevatori, sicura dal punto di vista della impossibilità di ibridazione con le specie autoctone (scongiurando il rischio di retrogressione genetica), ben riconoscibile anche nei monitoraggi e del tutto accettabile  anche da parte degli utenti delle riserve turistiche e dei partecipanti alle gare di pesca. L'amministrazione metropolitana ritiene che la soluzione adottata sia accettabile da tutti gli attori interessati al tema, tutelando sia la biodiversità che le attività turistiche e agonistiche, coerentemente anche con quanto autorizzato in sede ministeriale per le richieste di deroga di alcune Regioni e secondo quanto previsto da un Decreto direttoriale del 2 aprile 2020. La scelta è inoltre coerente con quanto stabilito nelle linee guida stabilite da una Delibera del Consiglio Provinciale  del 2012. Tali linee guida contemplano la possibilità di utilizzo della trota iridea (Oncorhynchus mikiss) ai diversi stadi di accrescimento per le attività di ripopolamento, trattandosi di una specie di facile gestione, disponibile in quantità sufficienti da parte degli allevatori, sicura dal punto di vista dell'impossibilità di ibridazione con le specie autoctone, ben riconoscibile nei monitoraggi. Guerrini ha ricordato che la Provincia di Torino, ora Città Metropolitana, fin dal 1985 ha attivato una politica di salvaguardia della biodiversità della fauna ittica, prevedendo il recupero delle popolazioni autoctone presenti nell'arco alpino occidentale, attraverso la produzione di avannotti e altro novellame ottenuto negli incubatoi di valle, istituiti e gestiti in collaborazione con le associazioni locali dei pescatori. La Delibera del Consiglio Provinciale del 2012 prevedeva espressamente la possibilità di rilascio anche di specie esterne alla fauna ittica nazionale, purché tali specie non compromettessero la purezza genetica delle popolazioni locali attraverso l'ibridazione. Su tale linea operativa, ripresa anche nel Piano Ittico approvato dalla Regione Piemonte nel 2015, si sono sviluppate negli ultimi decenni gran parte delle politiche inerenti l'attività alieutica, in particolare nei settori della pesca turistica e competitiva, che coinvolgono, oltre ai pescatori, gli operatori economici dell'allevamento ittico e dell'indotto turistico. È pertanto esclusa dalle attività di ripopolamento la trota fario atlantica di specie alloctona di origine nord europea, in grado di ibridarsi con i salmonidi autoctoni come la trota fario mediterranea e la trota marmorata. È escluso anche il salmerino di fonte di origine nord americana, molto vorace e impattante nei confronti degli anfibi e in grado di formare popolazioni stabili. L'impasse attuale, ha spiegato il Consigliere Guerrini, nasce dal fatto che il 28 marzo il Ministero per la Transizione Ecologica ha risposto ad un quesito della Città metropolitana di Torino sulla possibilità di immettere la Trota iridea, segnalando che restano vigenti gli articoli del DPR 357 del 1997 che impongono l'autorizzazione del Ministero stesso per l'immissione in natura di specie ittiche non autoctone. L'autorizzazione viene concessa qualora uno specifico studio del rischio dimostri che l'immissione non arreca alcun pregiudizio agli habitat naturali, alla flora, alla fauna. Pertanto, sulla scorta della risposta del MITE, l'amministrazione metropolitana ritiene che le immissioni di ittiofauna alloctona siano possibili soltanto a seguito di una richiesta di deroga presentata dalla Regione al Ministero stesso; richiesta che, a giudizio del Consigliere Guerrini la Regione avrebbe potuto avanzare già da più di un anno. La Città metropolitana, ha assicurato il Consigliere delegato alla tutela della fauna e della flora, è a disposizione della Regione Piemonte per supportare con le sue professionalità interne la realizzazione in tempi brevi dello studio di rischio richiesto dal MiTE. Il Consigliere Daniel Cannati della Lista civica per il territorio si è detto insoddisfatto della risposta, rilevando che, a a suo giudizio, la Città metropolitana sarà l'unico Ente di area vasta in Piemonte a non immettere fauna ittica per ripopolamento. Ha inoltre lamentato il fatto che la risposta del Consigliere Guerrini sia stata anticipata con un comunicato stampa. Il Consigliere Luca Salvai del Movimento 5Stelle ha rilevato che la Regione Piemonte ha in corso le procedure concorsuali per l'assunzione di funzionari nei settori Programmazione e coordinamento sviluppo rurale e agricoltura sostenibile e Conservazione e gestione fauna selvatica e acquicoltura. Tra gli adempimenti che attendono la Regione figura il Piano faunistico-venatorio, per cui, a giudizio del Consigliere Salvai, una volta espletate le procedure di assunzione dei nuovi funzionari, la questione dei ripopolamenti ittici potrà essere oggetto di un confronto costruttivo tra Città metropolitana di Torino e amministrazione regionale.

 

DELIBERAZIONI

Approvazione del DUP-Documento Unico di Programmazione 2022- 2024

Adozione dello schema del Bilancio di previsione 2022-2024 con i relativi allegati

Le due deliberazioni sono state discusse congiuntamente e votate separatamente. La Consigliera delegata al bilancio Caterina Greco ha ricordato che il DUP recepisce gli indirizzi strategici dell'Ente, mentre il bilancio definisce gli indirizzi operativi e che entrambi rispondono alle linee programmatiche di mandato enunciate dal Sindaco Stefano Lo Russo nella seduta del Consiglio del 23 febbraio. Il DUP contempla anche il Piano dei fabbisogni. Il Bilancio 2022 ha una natura essenzialmente tecnica, visto che l'attuale amministrazione si è insediata a gennaio. La Consigliera Greco ha però sottolineato che la nuova amministrazione, pur prendendo atto dell'impostazione tecnica già impressa al Bilancio, ha compiuto scelte importanti per quanto riguarda il Piano dei fabbisogni di personale.
Il pareggio di bilancio avviene sulla cifra 663.903.000 euro, con l'applicazione di un avanzo di amministrazione per oltre 15 milioni. Il bilancio è in equilibrio tra le entrate e le spese correnti, anche se occorrerà monitorare l'impatto della contrazione delle entrate proprie in atto. Nel mese di gennaio il gettito dell'IPT ha subito un calo del 19,7%, salito al 22,6% a febbraio. La crisi economica, la guerra in Ucraina e l'attesa per eventuali nuovi incentivi al mercato dell'auto stanno riducendo la propensione all'acquisto di autoveicoli. Una proiezione prevede un calo di 30 milioni delle entrate fiscali proprie, se le criticità attuali dovessero proseguire. Occorrerà poi valutare gli effetti dell'incremento delle tariffe energetiche e dei prezzi delle materie prime e il ristoro delle maggiori spese che il Governo ha annunciato a favore degli Enti locali. Da valutare anche l'entità degli stanziamenti statali per l'esercizio delle funzioni proprie degli Enti locali. Tutte queste voci in entrata saranno oggetto di una successiva variazione del Bilancio. È già invece certo l'incremento delle risorse provenienti dai canoni idrici, trasferite dalla Regione alla Città metropolitana per un ammontare che nel 2022 salirà a 7 milioni e 231.000 euro. Nel bilancio di previsione non sono ancora indicate le partite del PNRR. Al momento sono invece indicati nel bilancio di previsione i finanziamenti provenienti dal MIUR per l'edilizia scolastica, ma si attendono nuove risorse finalizzate al risparmio energetico. In sede di chiusura del Bilancio consuntivo 2021 sarà determinato l'avanzo di amministrazione, stimato in 13 milioni, di cui 4 milioni e 867.000 finalizzati agli investimenti 8.772.000 euro disponibili. Nel 2021 l'Ente poteva contare su un avanzo di amministrazione 2020 più consistente, che è stato parzialmente utilizzato per le spese correlate alla crisi pandemica.  Come ha poi sottolineato la Consigliera Greco, la Città metropolitana non ha aumentato negli ultimi anni il proprio indebitamento, facendo fronte agli investimenti con risorse proprie. Inoltre nei prossimi mesi sarà possibile applicare una parte del fondo accantonato per i crediti commerciali Il risultato economico consolidato del 2021 è di 11 milioni e 619.000 euro. La nuova amministrazione può contare su una possibilità di assumere che è correlata alla capacità finanziaria dell'Ente e non è più esclusivamente legata alla necessità di garantire entro un certi limite il turnover. L'amministrazione ha quindi previsto uno stanziamento di 2 milioni per nuove assunzioni nel 2022, che corrisponde a 65 ulteriori unità di categoria D. L'ulteriore milione stanziato per ciascuna delle due annate 2023 e 2024 corrisponde a 33 nuove unità per ciascuno dei due anni presi in considerazione nel DUP e nel Bilancio di previsione. L'ulteriore capacità assunzionale è aggiuntiva rispetto al Piano dei fabbisogni elaborato dall'amministrazione precedente. Mentre sono in corso la procedure di assunzione di 33 operatori tecnici e 50 istruttori amministrativi contabili, le ulteriori capacità assunzionali saranno finalizzate al mantenimento delle funzioni proprie dell'Ente. La Consigliera Greco, così come aveva già fatto in una riunione della I Commissione, ha voluto sottolineare che la Città metropolitana nei suoi rapporti con lo Stato centrale rimane contributore netto, trasferendo ad esempio all'Erario risorse per 2,6 milioni derivanti dalla diminuzione dei costi della politica. La differenza tra dare e avere nel giro una decina di anni ammonta a circa 500 milioni. La Consigliera Greco ha poi ricordato che basterebbe poter trattenere 30 degli 80-90 milioni che l'Ente trasferisce ogni anno allo Stato per realizzare in pochi anni un importante programma di manutenzione straordinaria dell'edilizia scolastica e della viabilità. La Consigliera delegata al Bilancio ha poi annunciato che il debito residuo è di 313 milioni e 364.000 euro, che gli interessi pagati ogni anno ammontano a 7.650.000 e che i rimborsi mutui ammontano a 23 milioni e 913.000 euro. I derivati costituiscono circa la metà dell'indebitamento totale, anche se non fanno parte a pieno titolo dell'indebitamento, pur comportando il pagamento di interessi. Il capogruppo della Lista civica per il territorio, Andrea Tragaioli, ha ringraziato la Consigliera Greco e gli uffici per il lavoro svolto per la predisposizione del bilancio di previsione e giudicato positivamente lo stanziamento di risorse per l'assunzione di nuovo personale e gli investimenti sulla viabilità. Tragaioli ha auspicato una fattiva collaborazione tra le forze politiche rappresentante nel Consiglio, per fare in modo che l'Ente possa rispondere alle esigenze del territorio. Il capogruppo ha poi preannunciato l'astensione dei Consiglieri del centrodestra, in un'ottica comunque di collaborazione con le altre forze politiche. Alle parole di Tragaioli si è associato il collega Daniel Cannati, riconoscendo il carattere tecnico del bilancio di previsione e l'esiguità delle risorse disponibili per ulteriori investimenti. Cannati ha affermato che comunque il suo gruppo si sarebbe atteso dalla nuova amministrazione un maggiore coraggio in alcune scelte, in linea con quanto enunciato nelle linee programmatiche indicate dal Sindaco Lo Russo. Il Consigliere Luca Salvai del Movimento 5Stelle ha sottolineato che occorrerebbe incidere sulla natura delle entrate fiscali, attualmente esclusivamente connesse al mercato dell'auto: a suo dire, le forze politiche dovrebbero sensibilizzare le loro istanze nazionali sull'esigenza di una legislazione che modifichi l'assetto delle entrate fiscali delle Città metropolitane. Salvai ha poi rilevato il livello molto alto del Fondo pluriennale vincolato, che ammonta ad 85 milioni rispetto ad una cifra di pareggio di 663. Il dato, a giudizio del Consigliere del Movimento 5Stelle, è sintomatico di una difficoltà dell'Ente a realizzare i percorsi di progettazione e a completare gli investimenti. Salvai ha poi suggerito che la trattazione degli aspetti tecnici avvenga nelle sedute delle competenti Commissioni, mentre il Consiglio dovrebbe occuparsi di temi più politici. Infine Salvai ha preannunciato la sua astensione, auspicando che il Consiglio affronti in futuro discussioni più politiche e analizzi obiettivi non di ordinaria amministrazione ma strategici e di grande impatto sul territorio.
Il Consigliere Marco Cogno della lista "Città di città", Presidente della Commissione Bilancio, ha rivendicato la scelta della nuova amministrazione di dedicare risorse all'incremento del personale e agli investimenti con fondi propri, nonostante l'atteggiamento prudente adottato a fronte del calo delle entrate fiscali. La Consigliera delegata Caterina Greco ha rivendicato la scelta di portare prima possibile il bilancio all'approvazione del Consiglio, senza approfittare della possibilità di derogare alla scadenza del 31 marzo. L'attuale amministrazione ha preferito chiudere il bilancio dal punto di vista contabile, in modo da evitare l'esercizio finanziario provvisorio e da garantire l'operatività dell'Ente. Greco ha anche ricordato l'esigenza dell'Ente di disporre di personale competente per gestire i flussi finanziari del PNRR e le relative rendicontazioni. Tra il 2022 e il 2026 l'Ente di area vasta si dovrebbe trovare a gestire e a dover rendicontare l'impiego di risorse per un centinaio di milioni di euro. Al termine del dibattito il DUP e il Bilancio di previsione 2022-2024 sono stati approvati con 11 voti favorevoli e 7 astensioni.  

Riconoscimenti di debiti fuori bilancio derivanti da sentenze esecutive
Le deliberazioni concernenti il riconoscimento di debiti fuori Bilancio erano due e sono state illustrate dal Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo. La prima riguarda un contenzioso con l'associazione Athenay Formazione per compensi  professionali. La spesa autorizzata è di 6.941,76 euro, l'esborso deriva da due sentenze sfavorevoli all'Ente e riguarda le spese legali di controparte. La seconda deliberazione riguarda un sinistro stradale avvenuto nel 2018 e prevede un esborso di 2.503,43 euro. Le deliberazioni sono state approvate la prima con 11 voti favorevoli e 6 astensioni e la seconda con 11 voti favorevoli e 7 astensioni.

Concessione all’Università di Torino del diritto di superficie su aree ed edifici di proprietà della Città Metropolitana in via Leonardo Da Vinci 44 a Grugliasco, nell’ambito del protocollo d’intesa sulla Città delle Scienze, con la definizione dei rapporti patrimoniali presenti e futuri
La Deliberazione è stata brevemente illustrata dal Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo, che ne ha richiamato la trattazione durante i lavori della I Commissione. Il Vicesindaco ha spiegato che il riconoscimento del diritto di superficie consentirà all'Università di Torino di usufruire di fondi del PNRR. Il capogruppo della Lista civica per il territorio Andrea Tragaioli e il Consigliere del Movimento 5Stelle Luca Salvai hanno preannunciato il loro voto favorevole. Salvai ha anche chiesto che la Città metropolitana si impegni per il miglioramento della situazione del trasporto pubblico che serve il polo universitario di Grugliasco. Il Consiglio ha approvato la deliberazione all'unanimità dei 18 Consiglieri presenti in aula.

Revisione normativa e tariffaria del Regolamento per l'applicazione del canone patrimoniale di concessione e autorizzazione in materia di occupazione e mezzi pubblicitari
Il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo ha spiegato che la questione del canone unico è già stata affrontata dalle amministrazioni comunali. Le modifiche al regolamento  riguardano in particolare gli accessi ai passi carrabili a destinazione residenziale e rurale, la cui esenzione dall'applicazione del canone unico, già stabilita per l'anno 2021, diviene permanente, sino a nuove disposizioni. Non viene inoltre applicato per il 2022 il canone per i passi carrabili riguardanti attività produttive, commerciali e terziarie. Con la deliberazione viene infine corretto un mero errore materiale contenuto nel regolamento e riguardante il canone applicato ai distributori di carburante. La deliberazione è stata approvata all'unanimità.


ORDINI DEL GIORNO

"Potenziare gli interventi volti a prevenire e curare i disturbi alimentari"
L'ordine del giorno è stato illustrato dalla prima firmataria, la capogruppo della lista "Città di città" Rossana Schillaci, che ha ricordato come l'isolamento causato dalla pandemia abbia aggravato il problema e incrementato la diffusione dei disturbi alimentari. Il testo impegna il Sindaco metropolitano ad attivarsi, di concerto con le Asl, affinché venga potenziata la rete dei servizi socio assistenziali, di sostegno psicologico anche domiciliare, culturali ed educativi, volta a sostenere i soggetti che sviluppano patologie che, una volta insorte, richiedono lunghi percorsi di cura e di attenzione, con alte percentuali di rischio di cronicizzazione. L'ordine del giorno impegna il Sindaco Lo Russo a promuovere e ampliare in maniera uniforme all'interno della rete scolastica, a partire dalle scuole superiori di primo grado, interventi di formazione per i docenti e incontri con gli studenti, volti a prevenire e far emergere precocemente il fenomeno, anche attraverso la promozione Giornata nazionale del Fiocchetto Lilla dedicata ai disturbi della nutrizione e dell'alimentazione. Infine il testo impegna il Sindaco metropolitano ad interagire con il livello regionale affinché la proposta di legge "Disposizioni per la prevenzione e la cura dei disturbi della nutrizione e dell'alimentazione e per il sostegno ai pazienti e alle loro famiglie" venga in tempi rapidi approvata dal Consiglio Regionale e accompagnata con un adeguato stanziamento finanziario, in grado di poter concretamente avviare la costituzione e la promozione della rete dei servizi regionali per la prevenzione e la cura dei disturbi della nutrizione e dell'alimentazione. Il capogruppo della Lista civica per il territorio Andrea Tragaioli si è associato allo spirito dell'ordine del giorno, auspicando un impegno da parte dei colleghi Sindaci e amministratori locali per coordinare le iniziative già presenti sul territorio. La Consigliera Nadia Conticellli della lista "Città di città" ha auspicato che la proposta di legge all'esame del Consiglio Regionale venga sbloccata e che l'amministrazione regionale trovi i fondi per le iniziative di prevenzione sul territorio, soprattutto nelle situazioni e nei luoghi frequentati dai giovani. La Consigliera delegata Caterina Greco ha ricordato che analoghi ordini del giorno sono stati discussi e approvati da numerosi Consigli comunali e ha fatto riferimento al fenomeno del ritiro sociale, evidenziato recentemente durante un convegno promosso dal Ce.se.di. Greco ha ricordato che i disturbi alimentari, la cui diffusione si è estesa durante il lockdown, si possono configurare come vere e proprie patologie psichiatriche, difficili da intercettare in termini preventivi da parte dei servizi sociali e sanitari. L'ordine del giorno è stato approvato all'unanimità.

"Disegno di legge Allontanamento zero"
L'ordine del giorno, illustrato dalla Consigliera Rossana Schillaci, impegna il Sindaco metropolitano a contrastare il disegno di legge presentato dalla Giunta Regionale del Piemonte che, a giudizio del centrosinistra, scredita il lavoro degli assistenti sociali e degli operatori sanitari, partendo dal presupposto che gli allontanamenti di minori dai nuclei familiari sono troppi e non sempre motivati da ragioni di merito. Secondo Schillaci il provvedimento in discussione in Regione non prevede lo stanziamento di fondi a sostegno dei servizi sociali e sanitari e non risponde a quanto previsto dalla normativa nazionale di riferimento. Il Consigliere Davide D'Agostino della Lista civica per il territorio ha affermato che sul tema degli allontanamenti sarebbe stato auspicabile un confronto preventivo nella competente Commissione. A giudizio del Consigliere di centrodestra la normativa in discussione in Regione non punta allo smantellamento del sistema dei servizi sociali e sanitari, tentando invece di ovviare a criticità e distorsioni che sono effetto della normativa esistente. D'Agostino ha quindi giudicato divisivo il testo dell'ordine del giorno, anche perché il confronto in Consiglio Regionale è tuttora in corso. La Consigliera Nadia Conticelli della lista "Città di città" ha replicato che sul tema degli allontanamenti si dovrebbe ascoltare con attenzione la voce agli operatori del settore e che Enti diversi, ognuno per la propria competenza, dovrebbero interessarsi al tema. Conticelli ha sottolineato che il testo dell'ordine del giorno chiede investimenti sulla formazione e sulla prevenzione e che su questo occorrerebbe evitare contrapposizioni e anche titoli dei disegni di legge a suo giudizio sbagliati. Il Consigliere Luca Salvai del Movimento 5Stelle ha preannunciato il suo voto favorevole e ha affermato che a suo giudizio, basandosi solo su singoli casi, non si può generalizzare un giudizio negativo sull'intero sistema dei servizi sociali e sanitari che affrontano le criticità presenti in alcuni nuclei familiari. Il capogruppo della Lista civica per il territorio, Andrea Tragaioli, ha ribadito la posizione del centrodestra sul tema, facendo presente che vi sono situazioni critiche superabili senza l'allontanamento e che il disegno di legge in discussione in Regione ne prende atto. Tragaioli ha citato una serie di dati sui casi trattati dai servizi sociali e sanitari in Piemonte e una serie di cifre riguardanti quanto viene ogni anno investito dalla Regione per il sostegno ai minori: 60,8 milioni in totale. Ha poi ricordato che il disegno di legge della Giunta Regionale prefigura una serie di interventi integrati di sostegno sociale, psicologico ed economico ai minori in difficoltà e alle loro famiglie. La Consigliera delegata Caterina Greco ha auspicato che il tema venga affrontato con grande attenzione delicatezza e messo in dubbio l'interpretazione delle cifre sull'assistenza citate dal collega Tragaioli. A giudizio di Greco la legge in discussione in Consiglio Regionale parte da un pregiudizio ideologico, non comprende le reali criticità del sistema del sostegno sociale ai minori e finirebbe per tagliare i fondi a disposizione dei Comuni per le azioni. L'ordine del giorno è stato approvato con 12 voti favorevoli e 7 contrari.

"Solidarietà al popolo ucraino e condanna delle azioni di guerra"
L'ordine del giorno, di cui è prima firmataria la capogruppo della lista "Città di città" Rosanna Schillaci, impegna il Sindaco metropolitano a far sentire al popolo ucraino la solidarietà del territorio metropolitano e la più forte condanna morale e politica per le iniziative adottate dall'attuale governo russo. Impegna inoltre l'amministrazione a creare ogni possibile mobilitazione diplomatica contro l'aggressione russa, per la pace e la garanzia del diritto internazionale in concorso con le altre istituzioni locali e con la società civile che si oppone al sopruso e alla sfida portata alla democrazia e alla convivenza pacifica dei popoli tutti. Il testo impegna inoltre il Sindaco a condannare in ogni sede con forza l'attacco russo, per le attuali e ulteriori temibili conseguenze che esso può arrecare, a chiedere con forza al Governo Italiano, agli Stati membri e alle istituzioni dell'Unione Europea di impegnarsi in termini di solidarietà verso l'aggredito e sanzioni verso l'aggressore e infine a continuare con rinnovata perseveranza e determinazione la via del dialogo e della pace. Infine l'ordine del giorno impegna il Sindaco metropolitano ad attivarsi in concorso con la Regione Piemonte, la Prefettura e tutti gli enti coinvolti affinché vi sia un reale coordinamento tra i Comuni della Città metropolitana per la gestione dei percorsi di accoglienza dei profughi. Il Consigliere Fabio Giulivi della Lista civica per il territorio ha preannunciato il voto favorevole del gruppo di centrodestra e ha auspicato che la Città metropolitana abbia un ruolo nel coordinamento dell'accoglienza ai profughi, soprattutto ai minori. Anche se, a giudizio di Giulivi, temi di valenza esclusivamente politica non sarebbero di competenza del Consiglio metropolitano. La Consigliera delegata alle politiche sociali Valentina Cera ha ribadito che le prese di posizione politiche competono anche al Consiglio metropolitano e assicurato che la Città metropolitana partecipa al tavolo di coordinamento regionale sulle iniziative di accoglienza ai profughi. Una delle criticità della situazione presente è la competenza dei Sindaci sul controllo delle condizioni dei luoghi messi a disposizione da privati e associazioni per l'accoglienza dei profughi. Il Consigliere del Movimento 5Stelle Luca Salvai ha preannunciato il voto favorevole all'ordine del giorno, ha ricordato l'attivazione del volontariato e delle amministrazioni locali in atto nel Pinerolese e ha chiesto che la Città metropolitana abbia un ruolo nella distribuzione dei profughi ucraini.  Il Sindaco metropolitano Stefano Lo Russo ha concluso ricordando che il coordinamento degli interventi è di competenza regionale e si è detto favorevole ad un impegno della Città metropolitana, soprattutto nell'assistenza ai piccoli Comuni che sono disponibili ad accogliere profughi. Resta da risolvere, a giudizio di Lo Russo, il problema dell'accreditamento sanitario e ambientale dei luoghi di accoglienza da parte dei privati e delle associazioni. La Città metropolitana, ha assicurato il Sindaco, può assumersi un impegno per agevolare l'inserimento scolastico dei minori. L'ordine del giorno è stato approvato all'unanimità.