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Cittàmetropolitana di Torino

RESOCONTO DELLE SEDUTE

SINTESI GIORNALISTICA

Consiglio metropolitano

12 gennaio 2022

DELIBERAZIONI

Esame delle condizioni di eleggibilità dei Consiglieri metropolitani proclamati eletti Convalida degli eletti

Dopo aver porto il suo benvenuto ai nuovi Consiglieri, il Sindaco metropolitano Stefano Lo Russo ha ceduto la parola al Segretario generale, Alberto Bignone, il quale ha brevemente illustrato l'oggetto della Deliberazione, che è stata approvata all'unanimità dai 18 Consiglieri e dal Sindaco.

INSEDIAMENTO DEL CONSIGLIO METROPOLITANO

Il Sindaco metropolitano ha iniziato il suo intervento ricordando che il Consiglio è l'organo di rappresentanza del territorio di area vasta, in cui gli amministratori sono portatori delle istanze delle proprie comunità locali, ma anche dell'intera comunità metropolitana. Lo Russo ha affermato di voler dare corpo e ruolo all'assemblea, dicendosi convinto della centralità e della strategicità della Città metropolitana nel sistema delle autonomie locali e nei processi di sviluppo territoriale, sociale e ambientale del territorio. A giudizio del Sindaco metropolitano la ripartenza dell'intero Piemonte passa necessariamente attraverso la ripartenza della Città metropolitana di Torino, così come quella del capoluogo è strettamente collegata a quella dell'intero territorio metropolitano. Occorre, a giudizio del primo cittadino, avviare un processo di sviluppo economico collegato ad una ricucitura sociale. Dopo aver ricordato che quella di Torino è la Città metropolitana più grande d'Italia, Lo Russo ha sottolineato che il governo dell'area vasta rappresenta una grande opportunità di integrazione tra l'area urbana della città, la conurbazione e le zone più distanti dal capoluogo. Il Sindaco ha quindi parlato di una sfida importante, da cogliere tutti insieme; una sfida che, ha ricordato, sarà presto oggetto di un confronto in Consiglio sulle le linee di mandato della nuova amministrazione e sugli assi di sviluppo del territorio metropolitano. Tali assi dovranno puntare a restituire al territorio una delle caratteristiche che ne hanno garantito il successo: l'operosità, la laboriosità e la capacità di accogliere coloro che arrivano dal resto d'Italia e da tutto il mondo per cercare condizioni di vita migliori e uno spazio di sviluppo della propria dimensione di vita. Ricucitura delle fratture sociali e rilancio economico sono le priorità da perseguire nella programmazione dell'utilizzo degli strumenti amministrativi di cui l'Ente di area vasta dispone. Lo Russo ritiene inoltre che si debba rilanciare in maniera forte la dimensione infrastrutturale del territorio, sia essa viabile, ferroviaria o telematica, per cogliere nuove occasioni di sviluppo. Il Sindaco ha sottolineato l'importanza del rapporto con la vicina Francia, con la Liguria e con la Valle d'Aosta. Ha poi ricordato che in materia di tutela dell'ambiente la Città metropolitana ha importanti competenze autorizzative e programmatorie, relative al ciclo dell'acqua e a quello dei rifiuti. La dimensione strategica delle politiche ambientali va ben oltre la cinta daziaria della Città di Torino. Il lavoro sull'internazionalizzazione del territorio sarà un'altra delle priorità della nuova amministrazione, che concepisce la Città metropolitana come Ente che può fungere da cerniera e da struttura di sostegno e supporto alle istituzioni comunali, anche e soprattutto nel rapporto con la Regione. Il Sindaco ritiene che i piccoli Comuni siano presidi fondamentali del territorio e che debbano essere incentivati e aiutati sotto il profilo tecnico, infrastruttturale e istituzionale. La Città metropolitana a cui pensa il primo cittadino è un'istituzione amica dei Sindaci e dei cittadini, soprattutto di quelli più lontani dal centro. Il metodo della concertazione, anche politica, sarà importante, dovendo tener conto della dinamica elettorale che presiede alla formazione del Consiglio metropolitano. Lo Russo pensa che le tre liste rappresentate nell'assemblea siano certamente espressioni di diverse sensibilità politiche, ma che i Consiglieri siano anche investiti di una rappresentanza territoriale. Occorrerà quindi avviare un dialogo costruttivo tra le forze politiche, nell'interesse del territorio e nel rispetto reciproco. Secondo Lo Russo si sta aprendo la stagione della ripartenza, grazie ai fondi del PNRR, alcuni dei quali saranno gestiti direttamente dalla Città metropolitana. È importante avviare un corretto governo della stagione di investimenti pubblici, che possono fungere da stimolo per quelli privati. Alla politica, come ha sottolineato in più occasioni il Sindaco Lo Russo, sono richieste competenza, serietà, chiarezza, collaborazione istituzionale e assunzione di responsabilità, senza scaricare le responsabilità stesse su chi amministrava prima o su altri Enti. Su questioni come la TAV deve tornare il primato della politica, viste le potenzialità della nuova infrastruttura relativamente alla progettazione della tratta nazionale. Secondo Lo Russo, le istituzioni devono tornare protagoniste, in una dialettica organizzata in un organismo istituzionale. Tale dialettica può essere dura ma non deve trascendere, perché dalla discussione costruttiva possono emergere miglioramenti delle soluzioni tecniche. Dopo aver sottolineato che il Consiglio e il Sindaco metropolitano sono tutti al primo mandato, Lo Russo ha giudicato possibile impostare una modalità di lavoro diversa dal recente passato. Il primo cittadino ha poi annunciato che la porta del Sindaco sarà sempre aperta ai sindaci, agli amministratori locali e ai cittadini e che presto si terrà un Consiglio dedicato alle linee programmatiche. Il Consigliere Luca Salvai della lista “Orizzonti Comuni” del Movimento 5Stelle ha iniziato il suo intervento dicendosi emozionato e condividendo l'appello del Sindaco al dialogo. Ha poi sottolineato la sua gratitudine verso l'amico Marco Marocco, anche lui esponente del Movimento 5Stelle, che ha ricoperto il ruolo di Vicesindaco nel precedente mandato amministrativo. La riconoscenza di Salvai verso Marocco deriva dal lavoro impegnativo che ha svolto negli ultimi cinque anni, a titolo volontario come tutti i Consiglieri metropolitani. Il lavoro di rilancio svolto dalla precedente amministrazione è giudicato positivamente da Salvai, che ha sottolineato come l'Ente, che nel 2016 era a rischio di dissesto finanziario, ha acquisito nel tempo autorevolezza e recuperato capacità operativa, nonostante il sostanziale dimezzamento del numero di dipendenti. Salvai ha poi sottolineato che la sua esperienza da Sindaco di Pinerolo gli ha fatto capire che non tutto quello che è stato messo in piedi dalle passate amministrazioni deve essere messo da parte da coloro che subentrano. La precedente amministrazione, ha ricordato Salvai, ha preparato un importante piano di investimenti e numerosi progetti in materia di viabilità e di edilizia scolastica. La capogruppo della lista di centrosinistra “Città di città”, Rossana Schillaci, ha augurato buon lavoro alla nuova amministrazione, augurandosi che in Consiglio non si producano divisioni politiche, visto che l'Ente deve affrontare sfide importanti, in primis gli investimenti resi possibili dal PNRR. Secondo Schillaci negli ultimi anni la Città metriopolitana è stata percepita come un Ente distante, che non coinvolgeva sufficientemente i Comuni nelle proprie politiche. La capogruppo del centrosinistra ha auspicato l'avvento di un nuovo modo di collaborare e lavorare per far funzionare l'Ente. Andrea Tragaioli, consigliere della Lista Civica per il territorio di centrodestra e Sindaco di Rivoli, ha espresso apprezzamento per l'atteggiamento con cui il Sindaco si è posto nei confronti del Consiglio. Lo spirito di collaborazione, a giudizio di Tragaioli, è un dovere dei Consiglieri, che hanno l'obbligo morale di rendere conto agli amministratori locali che hanno dato loro fiducia. La lente di ingrandimento del Consiglio, a giudizio del gruppo di centrodestra, va posizionata sui piccoli Comuni e sui problemi che devono affrontare quotidianamente i loro amministratori. Secondo Tragaioli il Consiglio dovrà tenere presenti le istanze dei piccoli Comuni, per poter scrivere pagine nuove nella storia amministrativa dell'Ente, visto che su alcuni temi non conta il colore politico. Il gruppo della Lista Civica intende dare il suo apporto costruttivo ai lavori del Consiglio. Il portavoce della Zona omogenea 5 Pinerolese, il Sindaco di Pinasca, Roberto Rostagno,  ha  sottolineato l'importanza della Città metropolitana per il sostegno ai piccoli Comuni e per il corretto ed efficace utilizzo dei fondi del PNRR. Rostagno ha auspicato l'impegno del Sindaco metropolitano ad andare sul territorio, per incontrare gli amministratori e i cittadini e ascoltare i loro problemi. Il Sindaco metropolitano dovrà inoltre confrontarsi con gli Enti sovraordinati, rappresentando l'intero territorio.
Prima della comunicazione del Sindaco sull'assegnazione delle deleghe, il Consiglio ha approvato il verbale dell'ultima seduta dell'assemblea uscente, tenutasi il 29 novembre scorso. Il Sindaco, unico componente dell'attuale assemblea presente anche nella seduta del 29 novembre, ha votato a favore, mentre si sono astenuti i 18 Consiglieri neo eletti.

Comunicazione assegnazione delle deleghe

Prima di leggere l'elenco dei Consiglieri delegati e illustrare le competenze loro assegnate - di cui riferiamo in un'altra pagina di “Cronache” - il Sindaco Lo Russo ha spiegato i criteri che ha seguito nell'assegnazione. Ha rimarcato nuovamente che il territorio funziona bene se il capoluogo dialoga con i Comuni piccoli e i più lontani dal centro. Lo Russo ritiene che l'esperienza amministrativa maturata in un Comune piccolo può essere fondamentale quando si affronta il governo di area vasta. Il quadro normativo complicato, l'ampio spettro di problematiche da affrontare, la scarsità di risorse disponibili, le responsabilità civili e penali dell'amministratore locale sono elementi che conferiscono all'esperienza amministrativa locale un potenziale formativo spendibile nel governo di area vasta. Il Sindaco ha poi sottolineato di aver tenuto presente il criterio della parità di genere, non emersa a sufficienza nella tornata elettorale da cui è scaturito il nuovo Consiglio. Uno dei compiti della politica, a giudizio del Sindaco, è la garanzia della parità di accesso ai generi, soprattutto se tali generi esprimono adeguate competenze e capacità. Anche la condivisione del progetto è un criterio tenuto presente da Lo Russo nella formazione della sua squadra. Il Sindaco ha però ribadito con forza che è indegno che chi si occupa dell'amministrazione di area vasta lo debba fare a titolo di volontariato e nel tempo libero. A giudizio di Lo Russo non è serio un Paese che pensa che si possa svolgere questa funzione importante senza ricevere un emolumento e sulla base della buona volontà. Il primo cittadino intende battersi per correggere quello che considera un vero e proprio vulnus della democrazia; perché i cittadini hanno diritto a poter contare su amministratori a tempo pieno e su un Sindaco metropolitano scelto dagli elettori residenti in tutti i Comuni. A questo proposito, Lo Russo ha ricordato che la Corte Costituzionale ha stabilito il carattere fondamentale di un'ampia legittimazione democratica del Sindaco metropolitano. Il Sindaco ha poi illustrato le deleghe assegnate e ha ribadito di aver tenuto per sé materie importanti: affari istituzionali, affari legali e avvocatura, comunicazione e promozione dell'Ente, coordinamento del PNRR, relazioni e progetti europei e internazionali e risorse umane.  Il Sindaco intende essere presente sul territorio e svolgere un ruolo politico di rappresentanza dell'Ente nei confronti della Regione, del Governo e dell'Unione Europea, cercando di aiutare i Comuni a fare rete. Lo Russo ha sottolineato che nella loro attività amministrativa i Consiglieri delegati rappresenteranno l'intero territorio e non una singola Zona omogenea o una forza politica.