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Cittàmetropolitana di Torino

RESOCONTO DELLE SEDUTE

SINTESI GIORNALISTICA

Consiglio metropolitano

24 dicembre 2020

DELIBERAZIONI

Costituzione della società Metro Holding Torino srl, deputata alla gestione delle partecipazioni della Città Metropolitana di Torino
La Sindaca metropolitana Chiara Appendino ha aperto la seduta ricordando che la Deliberazione era già stata esaminata nella precedente riunione del Consiglio e nella conferenza dei capigruppo. Il capogruppo della lista "Città di città", Roberto Montà, ha espresso rammarico per la necessità di affrontare nuovamente l'argomento, poiché il processo che ha portato al voto sull'atto non era stato unitario e non aveva visto tutte le componenti unite nel determinare la destinazione della sopravvenienza derivante dalla vendita delle azioni della Sitaf spa. Montà ha ribadito che, stante l'attuale sistema elettorale, il gruppo di centrosinistra considera la Città metropolitana come un Ente in cui non si fa politica ma amministrazione a vantaggio del territorio, avendo come interlocutori non gli elettori ma gli amministratori locali. Ha inoltre sottolineato che il centrosinistra non avrebbe voluto la cessione delle quote Sitaf, ma che non si devono mandare in avanzo 122 milioni di euro, interrompendo un percorso iniziato a metà settembre. Secondo Montà sono state rappresentate soluzioni di buonsenso in sede di conferenza dei capigruppo e da esse sono scaturiti gli indirizzi contenuti nella Deliberazione. La lista "Città di città" auspica investimenti in partecipazioni strategiche e la riduzione dell'indebitamento dell'Ente. A giudizio di Montà, c'è stato il tempo per esprimere dissenso, trovare soluzioni condivise e cambiare direzione. Il gruppo "Città di città" era disponibile a contemperare gli investimenti in partecipazioni con quelli sul territorio. Le 169 domande pervenute a seguito della pubblicazione del bando per il "click day" sui lavori stradali, secondo Montà rappresenta un segnale positivo del territorio. Dopo essersi confrontato al suo interno, il gruppo di centrosinistra ha deciso di garantire un numero di voti che consentisse alla Deliberazione di essere approvata con la maggioranza assoluta, anche senza un'adesione unanime del gruppo, dovuta alle diverse sensibilità presenti al suo interno. Il gruppo, ha rivendicato Montà, è impegnato a fare in modo che la Città metropolitana compia scelte importanti e strategiche, mentre chi ha cambiato idea o è rimasto silente o non ha tenuto un atteggiamento responsabile.
"Nessuno ci può rinfacciare di non aver agito nell'interesse dell'Ente!" ha replicato il capogruppo della Lista civica per il territorio, Paolo Ruzzola. La valutazione politica del centrodestra è diametralmente opposta a quella del centrosinistra, anche se Ruzzola ha affermato di condividere con le altre forze politiche il giudizio negativo sulla legge Delrio e sul sistema elettorale della Città metropolitana. "Siamo qui perché il regolamento impone una maggioranza assoluta per un punto all'ordine del giorno di carattere strategico" ha affermato il capogruppo del centrodestra, che ha poi fatto riferimento alla vendita di quelli che ha definito come "gioielli di famiglia", decisa negli anni scorsi per chiudere in pareggio i bilanci e consentire nuovi investimenti. Ruzzola ha ricordato che per anni si è giustificato con la carenza di risorse il fatto di non poter dare risposte in termini di investimenti. Ora che quelle risorse ci sono, a giudizio del centrodestra, quelle risposte si possono dare. In merito al bando per i Comuni, a cui il suo gruppo è contrario, Ruzzola ha affermato che le 169 domande pervenute significano che il territorio ha bisogno di un'infinità di opere viarie, oltre che di interventi di edilizia scolastica. Il centrodestra ritiene che dovesse essere predisposto un piano pluriennale per utilizzare i proventi della vendita delle azioni Sitaf in investimenti nella viabilità e nell'edilizia scolastica anziché in nuove partecipazioni azionarie. Le risorse, secondo Ruzzola, devono essere investite per assolvere alle competenze principali della Città metropolitana: viabilità intercomunale ed edilizia scolastica, appunto. Il capogruppo ha ricordato che la maggioranza di centrodestra che governa la Regione Piemonte ha utilizzato negli ultimi mesi tutte le risorse disponibili per venire incontro al disagio del territorio a seguito della crisi sanitaria ed economica. Infine Ruzzola ha criticato il gruppo di centrosinistra per la sua diversificazione nel voto sulla Deliberazione, affermando che il regolamento impedisce ad una forza politica di nascondersi dietro a un dito, scegliendo l'astensione.
La parola è poi passata al  capogruppo del Movimento 5Stelle, Dimitri De Vita, il quale ha affermato che anche i silenzi hanno un peso e che il centrodestra non aveva segnalato altre strade da percorrere per ottenere un risultato strategico con i fondi derivanti dalla vendita delle azioni Sitaf. Secondo De Vita l'investimento in società che assicurano servizi fondamentali per il territorio ha natura strategica ed è possibile stringere patti parasociali con altri investitori proprio per perseguire quelle scelte strategiche. Il capogruppo del Movimento 5Stelle ha ribadito che, a suo dire, la Lista civica per il territorio  non ha avanzato proposte alternative e che il bando per i Comuni è stata una iniziativa della Sindaca e non di una singola parte politica. Inoltre De Vita ha fatto presente che lo squilibrio strutturale di cui soffre la Città metropolitana riguarda le entrate e le spese correnti. I dividendi di importanti e strategiche partecipazioni azionarie dovrebbero però mitigare lo squilibrio, essendo possibile impiegarli per la spesa corrente. Per quanto riguarda gli interventi sull'edilizia scolastica occorre tenere presenti le risorse del programma Next Generation EU, che verranno distribuite dal Governo agli Enti locali. De Vita ha poi insistito sul fatto che nelle sedute della conferenza dei capigruppo non erano state avanzate ulteriori e diverse proposte. La scelta di investire in nuove partecipazioni azionarie a giudizio di De Vita è strategica, poiché è atteniente con una funzione fondamentale dell'Ente, la promozione dello sviluppo economico.
Il Consigliere Antonio Castello della Lista civica per il territorio ha ricordato che gli impegni lavorativi non gli avevano consentito di essere presente in alcune riunioni di Commissione in cui si era discusso l'argomento. Ha anche ricordato che, quando era stato interpellato, aveva premesso che la valutazione sulla proposta di nuovi investimenti avrebbe dovuto essere compiuta dall'intero gruppo e non solo da un suo componente; perché un conto è la fattibilità e un altro conto l'opportunità di procedere agli investimenti.
Il Consigliere Mauro Carena del gruppo "Città di città" ha annunciato di voler votare favorevolmente alla Deliberazione per senso di responsabilità, pur non avendo condiviso a suo tempo la scelta di vendere le azioni della Sitaf. Ha poi affermato che il bando per gli interventi sulla viabilità era stato fortissimamente voluto dai sindaci, dal centrosinistra e dalle Zone omogenee, per consentire alla Città metropolitana di dare un segnale forte al territorio. Carena si è poi associato alle critiche alla Legge Delrio per quanto riguarda il sistema elettorale delle Città metropolitane e la sottrazione di risorse a cui sono andate incontro. Però, a giudizio dell'esponente valsusino del gruppo di centrosinistra, la Legge Delrio ha assegnato alle Città metropolitane un importante ruolo per la promozione dello sviluppo dei territori. È per questo che il Consiglio deve credere nell'Ente e nella sua missione, operando scelte responsabili a vantaggio di un territorio vitale, i cui amministratori locali, se ascoltati, partecipano alle scelte.
Il capogruppo Montà ha risposto a Ruzzola che il silenzio su scelte strategiche corrisponde ad un voto negativo e che le riflessioni proposte dal collega del centrodestra, essendo legittime, avrebbero potuto essere proposte a tempo debito. Ha risposto inoltre che gli equilibri di Bilancio debbono essere salvaguardati tenendo presente il prevedibile ulteriore calo delle entrate fiscali proprie, poichè la crisi economica e sociale avrà ripercussioni pesanti sul mercato automobilistico. Secondo il centrosinistra i nuovi investimenti sono un tentativo di incidere sul sistema economico e di generare risorse, da utilizzare per aumentare le entrate correnti e ridurre l'indebitamento. Questa, a giudizio di Montà, non è una questione di maggioranza e di minoranza, anche perché il suo gruppo non ha mai chiesto nulla per sé e ha rispettato la scelta della Sindaca Appendino di gestire l'Ente con un governo di minoranza. In realtà, secondo Montà, l'Ente si deve gestire con scelte collegiali e quando si convoca una riunione di Commissione, di conferenza dei capigruppo o di Consiglio deve essere chiaro chi sarà presente e chi no, nel senso che i gruppi devono garantire il numero legale e l'agibilità del Consiglio stesso. Pertanto, secondo Montà, o si ridefiniscono le regole o il gioco salta. Da parte sua, il gruppo di centrosinistra non ha un ruolo di governo e non lo rivendica, ma gli atti necessari si debbono condividere, garantendo il numero legale per senso di responsabilità; perché, ad esempio, senza l'approvazione degli equilibri di Bilancio l'Ente sarebbe impossibilitato a procedere a nuove assunzioni nel 2021.
Il capogruppo Ruzzola ha ribattuto che date e orari delle conferenze capigruppo si devono fissare insieme, perché gli impegni istituzionali possono impedire a chi ha altri impegni di partecipare. Ha poi ricordato a Montà che per due anni e mezzo il centrosinistra non ha indicato i presidenti di alcune Commissioni e che pertanto non può accusare la controparte di essere irresponsabile. "Quando siamo stati coinvolti siamo stati rispettosi e presenti, ma questa volta non abbiamo partecipato a questa decisione" ha affermato Ruzzola, il quale ha ricordato di essere stato informato in sede di conferenza dei capigruppo sulla proposta di investimento di risorse in partecipazioni finanziarie e ha rivendicato il fatto che il suo gruppo ha una visione diversa.
La Sindaca Chiara Appendino è intervenuta per precisare che l'equilibrio economico non dipende dalla vendita di beni e patrimoni ma dall'equilibrio tra entrate e spese correnti. Ha ricordato inoltre che è previsto l'accantonamento di risorse per ridurre il debito e i relativi interessi, che sono una voce importante della spesa corrente. La Sindaca ritiene che le partecipazioni strategiche incideranno sulle entrate di un Ente che non ha capacità di stabilire l'ammontare di entrate fiscali che dipendono dall'andamento dell'economia e del mercato dell'auto in particolare. Pertanto, a giudizio di Appendino, la scelta di ridurre il debito è correttissima, anche se alcune opere viarie sarebbero state spendibili dal punto di vista politico sui territori. Si deve però guardare al lungo periodo e ai benefici che è possibile produrre in un ampio orizzonte temporale. Secondo la Sindaca, la decisione di investire in aziende che gestiscono miliardi di investimenti e sono strategiche per il territorio andrà a vantaggio del territorio stesso. Sulla questione di metodo, Appendino si è detta stupita per l'emergere di contrarietà alla Deliberazione non palesate nella conferenza dei capigruppo, dove c'era stato un confronto serrato sul bando a favore dei Comuni, che aveva portato al superamento di una iniziale contrarietà da parte sua. A parere della Sindaca, il percorso di condivisione delle scelte deve proseguire anche nell'ultimo periodo del mandato amministrativo, perché il Consiglio metropolitano non deve diventare occasione per scontri elettorali, ma deve essere il luogo in cui si esercita il senso di responsabilità, si condividono le scelte e si garantisce il numero legale anche quando non si è pienamente d'accordo sulle Deliberazioni. Appendino ha auspicato che la conferenza dei capigruppo sia in grado di garantire l'operatività del Consiglio e di distinguere tra atti di routine e atti strategici.
Terminato il dibattito, la Deliberazione è stata approvata con 10 voti favorevoli, un'astensione e tre voti contrari.

Bilancio consolidato dell'esercizio finanziario 2019 approvato con Deliberazione del Consiglio metropolitano numero 48 del 2020. Rettifica importo minimale in centesimi e riapprovazione degli schemi
La Sindaca ha spiegato che la rettifica minimale era stata esaminata il 17 dicembre 2020 dalla I Commissione e l'atto è stato approvato 7 con voti favorevoli e 4 astensioni. 

Deliberazioni per il riconoscimento di legittimità di debiti fuori Bilancio derivanti da sentenze esecutive
Le due Deliberazioni, la prima delle quali era stata illustrata nella conferenza dei capigruppo e la seconda in una seduta della I Commissione, sono state approvate con 7 voti favorevoli.

Razionalizzazione periodica delle partecipazioni societarie della Città Metropolitana di Torino
Il Vicesindaco ha elencato le partecipazioni oggetto della razionalizzazione. Il processo di razionalizzazione periodica delle società partecipate ha comportato un complesso iter di raccolta di informazioni di carattere tecnico, inerenti la struttura delle società, il loro andamento gestionale, la quantificazione dei fattori produttivi impiegati e i risultati conseguiti. A queste sono state aggiunte le valutazioni di coerenza previste dalla legge e quelle ricavate dagli strumenti di programmazione dell'Ente nelle materie afferenti le attività svolte dalle società. Il processo ha coinvolto le strutture tecniche dell'Ente, gli organi di indirizzo politico e le stesse società. La documentazione istruttoria è stata raccolta nel fascicolo della relazione tecnica allegata al provvedimento quale parte integrante e sostanziale.
La ricognizione ha identificato le partecipazioni tuttora in essere nelle società 5T srl, Ativa spa, Bioindustry Park Silvano Fumero spa, Environment park spa, Incubatore del Politecnico-I3P scpa, RSA srl, Società per la gestione dell'Incubatore di imprese dell'Università degli Studi di Torino 2I3T scarl, Turismo Torino e Provincia scrl, Virtual Reality & Multimedia Park spa in liquidazione. Le partecipazioni indirette al 31 dicembre 2019, in cui la partecipazione è detenuta per il tramite di società a controllo pubblico o di altri organismi soggetti al controllo pubblico, sono l'Azienda Energia e Gas ssc, Ephoran - Multi Imaging Solutions srl e Parcolimpico srl.
La Deliberazione è stata approvata con 7 voti favorevoli.

Addendum per proroga scadenza al 30 giugno 2022 del contratto costitutivo di diritto d'uso oneroso a favore del Comune di Grugliasco relativo al complesso sportivo sito in via Alberto Sordi 13 e protocollo d'intesa tra Città Metropolitana e Comune di Grugliasco
La Deliberazione, già illustrata nel corso della seduta della I Commissione del 17 dicembre, è stata approvata con 12 voti favorevoli.

Interventi di somma urgenza per il ripristino delle condizioni di sicurezza del corpo stradale nel Comune di Valchiusa mediante berlinese di micropali
La Deliberazione è stata illustrata dal Consigliere Bianco, che ha spiegato trattarsi dell'integrazione di un intervento di somma urgenza precedentemente autorizzato dal Consiglio. La Deliberazione è stata approvata con 12 voti favorevoli.

Dismissione della pista ciclabile lungo il tratto della Strada Provinciale/collegamento 9 a Rivalta di Torino
Il Consigliere Bianco ha  spiegato che la dismissione era stata concordata con il Comune e la Deliberazione è stata approvata con 12 voti favorevoli.