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Cittàmetropolitana di Torino

RESOCONTO DELLE SEDUTE

SINTESI GIORNALISTICA

Consiglio metropolitano

11 dicembre 2020

INTERPELLANZE

“Quale futuro per i bar delle scuole colpiti dalla crisi conseguente il Covid e la DAD?”
La Città metropolitana di Torino verrà incontro alle esigenze dei gestori dei bar interni alle scuole medie superiori che nei mesi scorsi hanno perso la gran parte dei loro incassi, consentendo alle direzioni degli istituti di azzerare i canoni di affitto dei locali per il 2020. Lo ha annunciato il consigliere delegato ai lavori pubblici Fabio Bianco rispondendo a un’interpellanza presentata dai colleghi Maria Grazia Grippo, Silvio Magliano, Alberto Avetta e Roberto Montà della lista “Città di Città”. Bianco ha spiegato che verranno erogati 550.000 Euro per consentire alle direzioni scolastiche di effettuare gli interventi di piccola manutenzione normalmente finanziati con i proventi degli affitti dei locali adibiti a bar, con l’invito alle Direzioni scolastiche a prorogare i contratti di affitto per un numero di mesi pari a quelli in cui gli esercizi sono rimasti chiusi. Il Consigliere delegato ai lavori pubblici ha precisato che sono 61 gli istituti che riscuotono direttamente gli affitti dei locali e che sono stati invitati a non esigerli per il 2020. Per altre 23 scuole il contratto di affitto è stipulato direttamente tra i gestori e la Città metropolitana, che ha già rinunciato a quanto dovuto nell’anno che volge al termine. A seguito di un incontro con i rappresentanti dei gestori dei bar, la Città metropolitana ha inoltre segnalato alla competente Commissione del Senato la necessità di prevedere adeguati ristori per i mancati incassi a partire da quando, nel mese di febbraio, le scuole sono state chiuse a causa dell’emergenza pandemica.
L’interpellanza era stata illustrata dalla consigliera Grippo, la quale aveva chiesto di conoscere la situazione e aveva sottolineato che la questione degli affitti riguarda imprese a conduzione familiare.

Costituzione della società Metro Holding Torino srl, deputata alla gestione delle partecipazioni della Città metropolitana di Torino
Il vicesindaco Marco Marocco ha annunciato il rinvio della delibera per risolvere alcuni problemi tecnici. Rinviate alla seduta del 18 dicembre anche la ratifica del decreto della sindaca metropolitana Chiara Appendino sulla VII Variazione al bilancio di previsione 2020-2022 e la sesta Variazione al Dup-Documento unico di programmazione. Il capogruppo della lista “Città di città” Roberto Montà ha ricordato che all’ordine del giorno della seduta vi era anche la mozione del centrosinistra sulla destinazione di quota parte dell’avanzo di amministrazione libero a favore dei Comuni, attraverso le Zone omogenee, per la realizzazione di interventi su viabilità e tutela del territorio di competenza della Città metropolitana. Montà ha proposto che la mozione venisse condivisa da tutti i gruppi in un nuovo testo, che tenesse conto della deliberazione sulla destinazione dei proventi della dismissione della quota detenuta in Sitaf. Il bando per la concessione dei contributi ai Comuni, ha spiegato il capogruppo del centrosinistra, deve essere ratificato contestualmente con la Variazione di bilancio e occorre dare il tempo ai Sindaci di chiarirsi le idee per partecipare positivamente al bando. Sul tema, che non è poi approdato a una votazione, è iniziata una discussione sull’opportunità politica di pubblicare un bando che, a giudizio di Matilde Casa, sindaca di Lauriano e portavoce della Zona omogenea 10 del Chivassese, rischia di accollare ai Comuni un carico burocratico ulteriore per spendere i fondi. Il vicesindaco Marocco ha spiegato che la volontà dell’amministrazione è di dare ai Comuni la possibilità di fare proposte inerenti lavori pubblici particolarmente necessari ai territori e non di appesantire i loro uffici. Il consigliere Mauro Carena del gruppo “Città di città” ha affermato che la mozione vuole essere un segnale di attenzione ai piccoli Comuni. Il consigliere delegato e capogruppo del Movimento 5Stelle Dimitri De Vita ha spiegato che l’amministrazione intende dare voce in capitolo alle Zone omogenee e ai Comuni in materia di utilizzo delle risorse derivanti dall’avanzo di amministrazione libero. Se però quanto previsto dalla mozione è di difficile realizzazione, a giudizio di De Vita le amministrazioni locali debbono farlo presente, in modo da avviare la ricerca di una diversa modalità di attenzione alle esigenze dei territori. Paolo Ruzzola, capogruppo della Lista civica per il territorio, ha criticato l’impostazione della mozione e del bando per distribuire fondi ai Comuni, che a suo giudizio hanno tempi troppo ristretti per richiedere gli interventi. Secondo Ruzzola, con la distribuzione di fondi ai Comuni la Città metropolitana abdica a una delle sue funzioni, nonostante gli uffici dell’Ente siano perfettamente in grado di preparare un bando per affidare lavori di bitumatura sulla strade provinciali per 5 milioni. Ruzzola ha anche criticato l’invio di una lettera informativa ai Sindaci da parte della lista “Città di città”. Luigi Sergio Ricca, sindaco di Bollengo e vice portavoce della Zona omogenea 9 Eporediese, ha chiesto se le segnalazioni di esigenze e le domande di contributi devono essere presentate alla Città metropolitana o alle Zone omogenee. Il consigliere delegato ai lavori pubblici Fabio Bianco ha spiegato che l’amministrazione ha scelto di pubblicare un bando per velocizzare le procedure di impegno dei fondi disponibili ed evitare che i fondi stessi finiscano nuovamente nell’avanzo. Le somme, ha spiegato il Consigliere, potrebbero essere spese nel primo semestre del 2021. Gli uffici tecnici della Città metropolitana sono attualmente oberati di lavoro, perché stanno seguendo moltissimi progetti, finanziati con fondi messi a disposizione precedentemente. Bianco ha parlato di una procedura sperimentale, che in futuro non diventerà un metodo consolidato per gestire i fondi disponibili per i lavori pubblici. Le richieste che i Comuni possono presentare partecipando al bando riguardano soprattutto le asfaltature di strade, da richiedere compilando una scheda. I progetti tecnici verranno formalizzati successivamente. Il capogruppo Montà ha risposto a Ruzzola che la sopravvenienza di risorse ha avuto come conseguenza la ricerca di modalità per impegnarle efficacemente e ha rigettato l’accusa di voler programmare un’operazione pre-elettorale per cercare consenso nei territori. La lettera ai sindaci mandata della lista “Città di città” deriva da una semplice preoccupazione per i tempi della comunicazione. Montà ha anche sottolineato come il gruppo di centrosinistra sia sempre stato presente in Consiglio per garantire il numero legale e ottenere risultati per il territorio. Il dibattito si è poi spostato su fughe di notizie in merito all’acquisto di azioni da parte della Città metropolitana con parte dei proventi della vendita della partecipazione nella Sitaf. Il capogruppo Ruzzola ha invitato l’amministrazione a ricercare chi ha causato la fuga di notizie e il vicesindaco Marocco ha annunciato che l’amministrazione si è già attivata in tal senso.

Convenzione per gli affidamenti diretti al Csi Piemonte per la prestazione di servizi in regime di esenzione Iva per il periodo 1 gennaio 2021-31 dicembre 2023
Il vicesindaco Marocco ha ricordato che la deliberazione, già esaminata dalla I Commissione, non comporta oneri per l’amministrazione. Il Consiglio l’ha approvata con 12 voti favorevoli e due non partecipanti al voto.

Approvazione del protocollo di intesa per la valorizzazione del Polo scientifico di Grugliasco

La delibera, già esaminata dalla competente Commissione, è stata brevemente illustrata dal consigliere delegato Dimitri De Vita, che ha spiegato come a Grugliasco si realizzi una notevole possibilità di incrementare la ricerca scientifica e di diffonderla sul territorio. Il consigliere Mauro Carena della lista “Città di città” ha sottolineato il segnale positivo che il protocollo consegna al territorio, alle sue imprese e ai cittadini; un segnale che riguarda l’impostazione policentrica di un servizio come il Polo scientifico, che consente benefici anche in termini ecologici e trasportistici. La deliberazione è stata approvata