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Cittàmetropolitana di Torino

RESOCONTO DELLE SEDUTE

SINTESI GIORNALISTICA

Consiglio metropolitano

5 agosto 2020

INTERPELLANZE

Buono pasto ai dipendenti in regime di lavoro agile emergenziale
Illustrando l'interpellanza, la consigliera Maria Grazia Grippo, esponente della lista Città di città, ha ricordato l'impegno del suo gruppo per il riconoscimento dei buoni pasto e le assicurazioni che nel mese di giugno l'attuale amministrazione aveva fornito sulla sua intenzione di riconoscere il buono ai dipendenti in lavoro agile obbligatorio. Ha poi ricordato l'accordo in materia firmato dalla Città di Torino con i sindacati. Il testo dell'interpellanza fa presente che il 4 giugno scorso la Città metropolitana di Torino ha chiesto ufficialmente al Presidente dell'Aran e al Dipartimento della funzione pubblica di definire se l'erogazione del buono pasto ai lavoratori agili durante il periodo di emergenza sanitaria sia consentita o meno dalle disposizioni contrattuali e dalle normative vigenti. Nel testo del documento si legge che alla data del 17 luglio non pareva essere pervenuta alcuna risposta. Inoltre l'interpellanza, firmata dai consiglieri Maria Grazia Grippo, Maurizio Piazza, Roberto Montà, Alberto Avetta, Mauro Carena, Claudio Martano, Silvio Magliano e Carlo Palenzona, fa presente che le richieste di erogazione dei buoni pasto sono state accolte da altre Città metropolitane e da numerosi Enti locali. La consigliera Grippo ha precisato che, in seguito al deposito dell'interpellanza, il Segretario generale della Città metropolitana, Alberto Bignone, ha raccolto una documentazione sull'argomento, compresa una sentenza del Tribunale di Venezia, che ha ritenuto non giuridicamente fondata la richiesta di erogazione del buono pasto in regime di lavoro agile, anche se un'amministrazione locale può comunque scegliere di accogliere tale richiesta. La consigliera Grippo ha poi fatto riferimento alla recente conferma dell'attuale amministrazione metropolitana in merito all'intenzione di riconoscere il buono pasto. Secondo il gruppo consiliare di centrosinistra occorre recuperare il tempo perduto e fissare tempi certi per l'erogazione. Il vicesindaco metropolitano Marco Marocco ha precisato che la risposta del segretario generale era una semplice informativa alla consigliera Grippo sul confronto in atto tra organizzazioni sindacali e pubbliche amministrazioni e sul pronunciamento del Tribunale chiamato in causa da una delle due parti. Marocco ha poi spiegato che lo smart working dovrà essere normato e adeguatamente affiancato alla presenza in servizio nelle rispettive sedi. Secondo il Vicesindaco metropolitano l'attuale fase richiede un passaggio dalla logica degli adempimenti a quella del risultato. La Città metropolitana è disponibile al riconoscimento dei ticket per il periodo in cui tutto il personale era tenuto a lavorare nel proprio domicilio, tra l'altro utilizzando in taluni casi l'attrezzatura informatica personale. Il confronto con i sindacati riguarda il periodo per il quale sarà riconosciuto il ticket. L'amministrazione della Città metropolitana sta cercando di superare la logica emergenziale e di rendere lo smart working un elemento strutturale ma non esclusivo nella gestione del personale e delle attività; a differenza del Comune di Torino, che prevede entro l'anno un limitato rientro del personale negli uffici. La Città metropolitana prevede una rimodulazione della presenza, con la possibilità che i dipendenti alternino il lavoro da casa con quello nelle sedi dell'Ente. La consigliera Grippo ha riconosciuto che i modelli organizzativi sono diversi tra Comune di Torino e Città metropolitana, ma ha rilevato che una modifica del modello organizzativo non può essere impostata in una situazione di emergenza. Nell'emergenza le spese sostenute dai dipendenti non sono state ristorate, per cui, secondo il gruppo della lista Città di città, occorre determinare in tempi brevi il periodo per il quale sarà riconosciuto il ticket a chi ha lavorato da casa. Il capogruppo della lista Città di città, Roberto Montà, ha chiesto che si tenga in considerazione il fatto che il sistema istituzionale è unico e che il vertice politico della Città di Torino e della Città metropolitana si identifica nella stessa persona. Secondo il capogruppo del centrosinistra occorre uno sforzo dell'Ente per l'attivazione di un processo diffuso di smart working programmato. Il capogruppo della Lista civica per il territorio, Paolo Ruzzola, ha proposto un approfondimento della questione nelle competenti Commissioni. Il Vicesindaco metropolitano ha chiamato in causa il Segretario generale, il quale ha convenuto sul fatto che le Commissioni sono la sede più adatta per informare i Consiglieri e che nel periodo emergenziale la scelta dello smart working non era opzionale. Il Segretario ha però ricordato che il buono pasto non fa parte del trattamento economico, ma si configura come una ulteriore prestazione per garantire la fruizione di un pasto a coloro che svolgono attività nelle ore mattutine e in quelle pomeridiane. La consigliera Grippo è poi tornata a chiedere di conoscere le tempistiche per l'erogazione dei buoni pasto e il periodo che sarà coperto. Il Vicesindaco Marocco ha risposto che la questione è oggetto di contrattazione con la controparte sindacale.


DELIBERAZIONI

Seconda variazione al Dup-Documento unico di programmazione
Il vicesindaco Marco Marocco ha illustrato la deliberazione ricordando che la variazione integra innanzitutto il programma triennale delle opere, prevedendo sia l'importo dei lavori che le spese di progettazione. Marocco ha citato alcune delle opere: il nuovo ponte sul Po sulla Strada Provinciale 92 nei Comuni di Castiglione e Settimo Torinese, il ripristino del ponte della Provinciale 178 sulla Dora nel Comune di Alpignano, il nuovo ponte sulla Provinciale 122 sul Po a Carignano, la manutenzione del ponte della Provinciale 107 sul Po a Verrua Savoia, il nuovo ponte della Provinciale 565 sul Chiusella nei Comuni di Baldissero Canavese e Strambinello (ponte Preti). Il Vicesindaco metropolitano ha poi fatto riferimento agli interventi finanziati con l'applicazione dell'avanzo di amministrazione del 2019. Per quanto riguarda le opere viarie, Marocco ha citato il rifacimento della segnaletica orizzontale, la manutenzione straordinaria di fossi e attraversamenti, la nuova rotatoria di Vestignè, l'adeguamento degli incroci sulla ex Statale 590 nei Comuni di Lauriano, Monteu da Po e Cavagnolo. In materia di edilizia scolastica il Vicesindaco ha citato quali esempi dell'impegno della Città metropolitana la manutenzione e l'efficientamento di numerosi impianti termici presenti in plessi scolastici, la razionalizzazione e messa in sicurezza dell'istituto Bosso-Monti, la manutenzione straordinaria delle coperture e dei servizi igienici del Monti-Vittone di Chieri, la messa in sicurezza della copertura della palestra dell'istituto Majorana di Moncalieri, la manutenzione delle coperture e l'adeguamento delle cucine del "Bobbio" di Carignano e la messa in sicurezza del Liceo Scientifico Cattaneo di Torino. La deliberazione illustrata dal vicesindaco Marocco comprende anche il programma biennale degli acquisti e dei servizi, nel quale sono previsti ulteriori investimenti in software per il completamento della dematerializzazione dei procedimenti amministrativi, in mezzi meccanici e materiali di consumo per la Direzione Viabilità, in servizi di progettazione per la realizzazione di opere. Come ha spiegato Marocco, qualora le necessarie figure professionali interne all'Ente non risultino sufficienti a completare le progettazioni in tempi compatibili con il rapido avvio delle gare, si dovrà prevedere il ricorso a figure professionali esterne. Come previsto dal Decreto legge 76 del 16 luglio scorso, le procedure di affidamento di lavori, servizi e forniture potranno essere avviate anche in mancanza di una specifica previsione nei documenti di programmazione già adottati, a condizione che entro 30 giorni dall'entrata in vigore del decreto si provveda a un aggiornamento in conseguenza degli effetti dell'emergenza Covid-19. Il consigliere delegato ai lavori pubblici, Fabio Bianco, ha sottolineato l'impegno dell'amministrazione nel reperimento di fondi per i lavori di manutenzione delle strade e dei plessi scolastici. Ha poi ringraziato i tecnici e i dirigenti delle Direzioni Edilizia scolastica 1 e 2 e Viabilità 1 e 2 per il lavoro di progettazione che stanno portando avanti da alcuni mesi, per consentire di aprire i cantieri in tempi rapidi, anche e soprattutto in vista dell'inizio dell'anno scolastico 2020-2021. La deliberazione, ha sottolineato Bianco, è il risultato positivo e concreto dell'analisi delle esigenze delle comunità locali e dei progetti compiuta dalle Commissioni consiliari competenti. Il vicesindaco Marocco si è associato a quest'ultima considerazione e ha ringraziato l'ex consigliere Piazza per il lavoro svolto in qualità di presidente della II Commissione. Il capogruppo Roberto Montà si è a sua volta associato al ringraziamento a Piazza e ha preannunciato il voto favorevole del gruppo della lista Città di città. Il consigliere Mauro Carena della lista Città di città ha confermato il suo voto favorevole e ha rivolto un appello a tenere nuovamente le sedute del Consiglio in presenza. Il vicesindaco Marocco ha confermato che la prossima seduta potrebbe tenersi in presenza. La deliberazione è stata approvata all'unanimità.    

Ratifica del decreto della Sindaca metropolitana 106 del 27 luglio concernente la seconda variazione al Bilancio di previsione 2020-2022
Il vicesindaco Marco Marocco ha spiegato che nell'ambito del Programma operativo nazionale per la scuola elaborato dal Miur, sono stati assegnati alla Città metropolitana di Torino 3 milioni di euro per il finanziamento di interventi di adeguamento e adattamento funzionale degli spazi e delle aule didattiche in conseguenza dell'emergenza sanitaria Covid-19. Le Direzioni Edilizia scolastica 1 e 2 hanno segnalato l'urgenza di avviare quanto prima gli interventi di adattamento e adeguamento, con la conseguente richiesta urgente di una variazione degli stanziamenti e delle dotazioni di bilancio. In considerazione dell'imminenza della data di avvio delle attività didattiche e per accelerare l'avvio degli interventi, con il Decreto sindacale del 27 luglio sono state approvate le necessarie variazioni. Il consigliere Mauro Carena della lista Città di città ha lamentato la mancata condivisione delle scelte nella sede della Commissione competente, annunciando l'astensione del gruppo della lista Città di città. La deliberazione è stata approvata con 6 voti favorevoli e 6 astenuti.

Salvaguardia degli equilibri di bilancio 2020, con l'approvazione del riequilibrio e la conseguente variazione di assestamento generale di bilancio
Il vicesindaco Marocco ha spiegato che la deliberazione garantisce gli equilibri di bilancio e consente di applicare una quota rilevante dell'avanzo disponibile per finanziare tutti gli investimenti possibili in materia di viabilità e di edilizia scolastica. A titolo informativo, il vicesindaco Marocco ha ricordato le principali risultanze del rendiconto 2019, che sono il punto di partenza della manovra: il risultato di amministrazione ammonta a 189.150.254 euro. La parte di avanzo accantonata è pari a 57.899.201 euro, la parte vincolata di avanzo ammonta a 48.178.706, la parte di avanzo destinata agli investimenti è di 7.215.251, la parte disponibile di avanzo è pari a 75.857.095. L'emergenza sanitaria causata dal Covid-19 ha avuto conseguenze dirette sulle fonti di finanziamento della Città metropolitana, legate all'andamento negativo del mercato dell'auto. Tenendo conto dei flussi di cassa del primo semestre e di una proiezione al 31 dicembre, gli uffici finanziari hanno stimato un potenziale disequilibrio sulle principali fonti di entrata dell'Ente pari a 56.670.985 euro. Il calo stimato del 34% nel gettito derivante dall'Ipt comporterebbe una perdita di oltre 32 milioni di euro. Per l'addizionale sull'assicurazione Rc Auto è stimata una perdita di 13,2 milioni, mentre il calo dei proventi del Tributo per esercizio di funzioni in materia di tutela dell'ambiente è stimato in 3 milioni. La proposta di ripristino degli equilibri tiene conto del fondo messo a disposizione dello Stato con il Decreto semplificazione. È previsto in questo caso un introito di 25.608.094 euro. La proposta tiene anche conto delle rinegoziazioni dei mutui già portate a termine, con un risparmio stimato in 2.748.678 euro. Per salvaguardare gli equilibri di bilancio è inoltre prevista l'applicazione di una quota dell'avanzo libero che ammonta a 28.314.213 euro. Conseguito in questo modo l'equilibrio di bilancio, con la deliberazione si propone di procedere con l'applicazione dell'avanzo libero di 75.857.095 euro secondo questa articolazione: applicazione per la salvaguardia degli equilibri 28.314.213 euro, per le spese correnti derivanti dall'emergenza Covid-19 351.485 euro, per le spese in conto capitale 10.115.645 euro, accantonamento per la salvaguardia del bilancio 2021 12.879.769 euro, avanzo residuo non utilizzato 24.195.983 euro. Facendo riferimento all'accantonamento di una quota dell'avanzo per la salvaguardia del bilancio 2021, il vicesindaco Marocco ha spiegato che, dal momento che non è ancora possibile effettuare una previsione esatta sugli effetti dell'attuale crisi sul bilancio 2021, si propone di non utilizzare tutto l'avanzo libero ancora disponibile dopo la sua applicazione per gli investimenti e gli equilibri. In pratica se ne riserva una quota come componente del nuovo avanzo per il rendiconto del 2020. Il valore corrisponde al 25% della potenziale perdita di gettito fiscale valutata per l'anno in corso. Per quanto riguarda poi il finanziamento degli investimenti alimentati dall'avanzo e dai proventi da alienazioni perfezionate nel 2020, l'avanzo applicato in parte capitale ammonta a 20.570.466 euro, a cui si aggiungono i proventi derivanti dalla vendita dell'area del Ponte Mosca per un importo di 5.153.400. Con la deliberazione si procede anche al ripristino e a un lieve incremento del fondo di riserva utilizzato nel primo semestre, per circa 600.000 euro. A giudizio del vicesindaco Marocco, le manovre previste nella deliberazione creano le condizioni per la prosecuzione delle attività dell'Ente e incrementano sensibilmente gli investimenti a favore della viabilità e dell'edilizia scolastica in vista della ripresa delle attività didattiche nel mese di settembre. Marocco ha tenuto a ringraziare gli uffici finanziari dell'Ente per il complesso lavoro di predisposizione del documento e i dipendenti delle Direzioni dei lavori pubblici per l'impegno che stanno mettendo per affrontare un programma di investimenti ambizioso. Un ringraziamento è andato anche alle Commissioni competenti, per il lavoro costruttivo compiuto nelle sedute dell'8 e del 14 luglio. Il consigliere Mauro Carena ha preannunciato l'astensione del gruppo della lista Città di città per senso di responsabilità e ha affermato che la rinegoziazione dei mutui sposta solo nel tempo il problema. Ha inoltre chiesto se sono in corso interlocuzioni con il Governo e con le case automobilistiche per capire qual è l'incremento del gettito dell'Ipt e dell'addizionale sulla Rc auto ipotizzabile a seguito degli incentivi all'acquisto di autoveicoli. Carena ha poi affermato che la liquidità derivante dalla vendita delle quote societarie della Sitaf deriva da una scelta a suo dire errata. Il gruppo di centrosinistra ritiene che, viste le rilevanti disponibilità economiche, la Città metropolitana dovrebbe investire maggiori risorse per contrastare la difficile situazione economica e sociale e per venire incontro alle esigenze dei territori. La deliberazione è stata approvata con 6 voti favorevoli e 6 astenuti. 

Riconoscimento di debiti fuori bilancio derivanti da sentenze esecutive
Il vicesindaco Marocco ha spiegato che è stata notificata alla Città metropolitana una sentenza con la quale il 28 maggio scorso il Giudice di pace di Torino ha definito una controversia in materia di circolazione stradale e di danni cagionati dalla fauna selvatica, condannando in solido la Regione Piemonte e la Città metropolitana di Torino al pagamento della somma complessiva 13.771,76 euro. La somma da riconoscere a carico della Città metropolitana come debito fuori bilancio è di 6.885,88 euro. La deliberazione è stata approvata con 9 voti favorevoli e 4 astenuti.

Acquisizione al patrimonio immobiliare indisponibile della Città metropolitana di Torino del cespite immobiliare composto da una villa con relative pertinenze compreso il terreno di sedime a San Giusto Canavese
Il vicesindaco Marocco ha spiegato che l'immobile è stato confiscato a un esponente della criminalità organizzata ed è stato trasferito alla Città metropolitana. Secondo quanto previsto dal Codice antimafia, i beni confiscati sono trasferiti al patrimonio indisponibile del Comune o della Città metropolitana in cui l'immobile è sito. Gli Enti locali possono a loro volta concedere i beni, a titolo gratuito e nel rispetto dei principi di trasparenza, pubblicità e parità di trattamento, a comunità o associazioni con finalità sociali prive di scopo di lucro. L'immobile di San Giusto Canavese è gravato da alcune irregolarità edilizie e necessita di interventi di sanificazione, in seguito a un attentato. Il costo dei lavori di ripristino è stato quantificato in 88.400 euro. L'8 agosto 2019 si è tenuta una conferenza di servizi, nel corso della quale la Regione Piemonte ha manifestato la propria disponibilità a concedere alla Città metropolitana un contributo finanziario fino a un massimo di 100.000 euro per gli interventi necessari per rendere fruibile il bene. La Città metropolitana si è dichiarata disponibile a svolgere le funzioni di soggetto attuatore degli interventi avvalendosi del contributo regionale, a curare la procedura di individuazione del soggetto concessionario dell'immobile e ad essere destinataria dei beni confiscati. L'Ente ha avviato una richiesta di manifestazioni di interesse per l'assegnazione in concessione d'uso per sei anni a titolo gratuito per attività di interesse sociale. Il 24 aprile scorso sono stati approvati gli esiti della procedura, dando atto che la migliore proposta tecnica è stata quella presentata dalla cooperativa Pro.ge.s.t. Il 13 luglio scorso l'Agenzia nazionale per i beni confiscati ha trasmesso il decreto di destinazione del cespite immobiliare. Con la deliberazione approvata all'unanimità dal Consiglio metropolitano sono stati acquisiti al patrimonio indisponibile la villa e le sue pertinenze. Il consigliere Antonio Castello ha chiesto quali sono gli impegni della cooperativa Pro.ge.s.t. e il vicesindaco Marocco ha ribadito che la richiesta di manifestazioni di interesse prevedeva l'impegno a programmare attività sociali. Il capogruppo della lista Città di città, Roberto Montà, ha spiegato che la delibera completa la destinazione del bene sottratto alla criminalità organizzata e che la Pro.ge.s.t. ha dimostrato altrove di saper gestire efficacemente progetti sociali. Montà ha inoltre chiesto che il progetto delle attività sia esaminato dalla Commissione competente, presieduta dalla consigliera Maria Grazia Grippo, la quale ha preannunciato di voler convocare una seduta nel mese di settembre. Il capogruppo della Lista civica per il territorio, Paolo Ruzzola, ha chiesto perché il bando sia stato pubblicato prima che la Città metropolitana acquisisse gli immobili al proprio patrimonio e perché non vi è stato un confronto nelle competenti Commissioni. Il vicesindaco Marocco ha spiegato che i fini della gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata li stabilisce il Codice antimafia. La vice segretaria generale della Città metropolitana, Donata Rancati, ha spiegato che la richiesta di manifestazioni di interesse è stata formulata secondo le indicazioni dell'Agenzia nazionale antimafia, la quale delibera sulle finalità sociali dei progetti e ha previsto la destinazione del bene confiscato ad attività a favore dei disabili. La dottoressa Rancati ha precisato inoltre che tutta la procedura si è svolta nel rispetto degli indirizzi espressi a suo tempo dal Consiglio metropolitano. La deliberazione è stata approvata all'unanimità.    

Autorizzazione alla dismissione al Comune di Front Canavese di aree di modeste dimensioni in prossimità del ponte sul torrente Malone per la realizzazione di una passerella pedonale
La deliberazione è stata approvata all'unanimità

Aggiornamento dell'agenda operativa annuale del Piano strategico della Città metropolitana di Torino
Il consigliere delegato Dimitri De Vita ha fatto presente che l'aggiornamento risente dall'emergenza Covid-19 e che riguarda in particolare il Piano urbano per la mobilità sostenibile, prevedendo il coinvolgimento delle Zone omogenee nelle scelte strategiche. Sono previsti incontri nelle diverse Zone, al fine di strutturare il nuovo Piano. Il capogruppo della lista Città di città, Roberto Montà, ha sostenuto che la vendita delle azioni Sitaf di proprietà dell'Ente, l'emergenza Covid-19 e le  sue conseguenze sulla Città metropolitana rendono necessaria una riflessione sull'aggiornamento del Piano. Il vicesindaco Marocco ha preannunciato che sarà convocata una conferenza dei capigruppo dopo la pausa estiva. La Deliberazione è stata approvata con 10 voti favorevoli e 2 astenuti.

Adesione e approvazione dello Statuto del comitato Ico Valley- Human Digital Hub
Con voto unanime del Consiglio, la Città metropolitana di Torino ha aderito ufficialmente al comitato promotore di Ico Valley-Human Digital Hub, il progetto destinato a rivitalizzare una parte degli ex edifici Olivetti di Ivrea, offrendo spazi alla formazione e alle start-up digitali e luoghi condivisi tra le aziende, le gallerie commerciali e le aree destinate all'hospitality. Il progetto prevede la nascita di un vero e proprio hub delle eccellenze Italiane, delle piccole e medie imprese e degli artigiani. L'idea è quella di un fulcro di idee e di attività con una connotazione umanistica e al contempo digitale, per il quale sono stati individuati una serie di asset di sviluppo: un'accademia digitale nazionale per formare i nuovi attori della quinta rivoluzione industriale, una fiera permanente per promuovere in modo efficace il Made In Italy nel mondo, una piattaforma digitale per promuoverlo e venderlo online, un laboratorio tecnologico per sperimentare e condividere nuove tecnologie con gli artigiani digitali, un data center per ospitare e gestire le applicazioni web, i big data e le applicazioni cloud, servizi di smart city per migliorare l'efficienza e l'efficacia dei servizi pubblici, governativi e privati. Ispirato all'esperienza di successo del Bioindustry Park, che è diventato un attrattore di imprese internazionali e di start-up, il progetto vuole garantire ad Ivrea un percorso di alta formazione accademica, innovativa nei contenuti e nelle modalità. La National Digital Accademy, guidata dall'Università degli studi e dal Politecnico di Torino, proporrà a Ivrea un percorso di alta formazione accademica, innovativo nei contenuti e nelle modalità, con vari master specializzati nei diversi settori dell'economia reale, per dare risposte immediate e concrete al mondo delle imprese e per formare i manager del XXI secolo. Il progetto vuole inoltre creare un acceleratore in cui far transitare le start-up che oggi passano per il 18% da strutture idonee a far evolvere il concetto di incubatori, dove i migliori talenti sono sostenuti da un ecosistema digitale. "Nel territorio della Città metropolitana di Torino" ha ricordato il consigliere delegato Dimitri De Vita illustrando l'atto di adesione "la Città di Ivrea, di recente nominata patrimonio Unesco come Città industriale del XX secolo, vanta un ruolo di primaria importanza come polo per il settore, anche in virtù del rapporto tra innovazione e capitale umano che ha storicamente rappresentato Olivetti. Aderiamo al Comitato promotore per valorizzare e massimizzare l'eredità industriale, la cultura aziendale, umana e sociale di Olivetti e supportare le nostre migliori imprese metropolitane". Sarà lo stesso De Vita a rappresentare la Città metropolitana di Torino nel Comitato Ico Valley-Human Digital Hub, nella sua veste di Consigliere delegato alla pianificazione strategica e allo sviluppo economico. Si sta completando l'adesione di tutti i soci fondatori, tra cui gli Enti pubblici (tra gli altri la Regione Piemonte e il Comune di Ivrea) e i soggetti privati (da Olivetti al gruppo Tim). A breve verranno indicati il presidente e i componenti del comitato promotore che lo affiancherà nella definizione operativa della strategia, la cui attuazione inizierà subito dopo l'estate. Nel dibattito è intervenuta anche la vicesindaca di Ivrea Elisabetta Piccoli, la quale ha espresso la soddisfazione dell'amministrazione comunale per l'ingresso della Città metropolitana nel Comitato promotore e ha confermato che si sta già lavorando sul tema dell'alta formazione.

Linee di indirizzo per l'Agenda per lo sviluppo sostenibile della Città metropolitana di Torino e del suo territorio ai sensi dell'accordo sottoscritto con il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare
La consigliera delegata all'ambiente, Barbara Azzarà, ha spiegato che la deliberazione era già stata esaminata dalla competente Commissione. L'accordo di collaborazione con il Ministero dell'ambiente è finalizzato a definire un'Agenda metropolitana per lo sviluppo sostenibile, capace di contribuire alla realizzazione degli obiettivi delle strategie regionali. L'Agenda per lo sviluppo sostenibile della Città metropolitana declinerà a livello locale gli obiettivi dello sviluppo sostenibile per il 2030 fissati dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite. Per l'attuazione delle attività progettuali il Ministero dell'ambiente assicura un contributo economico, tecnico, scientifico e informativo. Il valore complessivo dell'iniziativa ammonta a 273.136 euro, di cui 94.636 stanziati dalla Città metropolitana per coprire i costi del personale e 178.500 conferiti dal Ministero alla Città metropolitana. Negli accordi con la Regione Piemonte e con il Ministero saranno previste previste azioni concrete, come quelle relative alla comunicazione, alla realizzazione di una piattaforma telematica, all'analisi di dati e allo scambio di esperienze tra Enti. Il Ministero dell'ambiente intende l'Agenda metropolitana per lo sviluppo sostenibile non come un nuovo e ulteriore strumento di pianificazione, ma come un dispositivo di integrazione e orientamento degli strumenti vigenti e in corso di adozione, funzionale a diversi scopi: irrobustire e qualificare l'attenzione verso lo sviluppo sostenibile all'interno dei piani strategici metropolitani, in un'ottica di piena integrazione di tutte le dimensioni della sostenibilità negli strumenti di pianificazione, programmazione e gestione metropolitana; promuovere, di concerto con le istituzioni locali e con gli attori del territorio metropolitano, azioni integrate di sviluppo sostenibile; diffondere consapevolezza e favorire l'attivazione sociale e imprenditoriale sui temi della sostenibilità, anche attraverso il più ampio coinvolgimento dei cittadini e della società civile. La deliberazione è stata approvata all'unanimità.

Lavori di somma urgenza per il ripristino delle condizioni di sicurezza del muro di sottoscarpa al km 6+700 della strada provinciale 46 di Frassinetto nel territorio del Comune di Pont Canavese
L'intervento, che comporta una spesa di circa 18.000 euro è stato brevemente illustrato dal consigliere delegato ai lavori pubblici, Fabio Bianco. La Deliberazione è stata approvata all'unanimità.


ORDINI DEL GIORNO

Sospensione della riscossione della tassa di soggiorno
La consigliera Grippo ha spiegato che la questione era stata sollevata dalle associazioni degli albergatori in una lettera all'Unione dei Comuni Nord-Est Torino, in cui si proponeva  la sospensione della riscossione della tassa di soggiorno. L'ordine del giorno richiama la grave crisi economica e le sue pesanti conseguenze sul settore turistico. Richiama inoltre la decisione della Città di Torino di sospendere la tassa di soggiorno, così come proposto dalla consigliera Grippo nel Consiglio comunale torinese e disposto dall'amministrazione della sindaca Chiara Appendino. La tassa di soggiorno è parte integrante delle tariffe alberghiere e, a giudizio della consigliera Grippo, l'opportunità di diminuire di qualche euro la spesa per una vacanza è un segnale verso i clienti, oltre che un'opportunità di promozione del territorio. L'ordine del giorno sottoscritto dal gruppo del Pd e dalla quasi totalità del gruppo del Movimento 5Stelle impegna la sindaca metropolitana Chiara Appendino ad aprire un'interlocuzione con i Comuni che impongono la tassa, affinché possano intervenire per alleggerire le tariffe. L'ordine del giorno impegna inoltre la Sindaca a suggerire ai colleghi di avviare con le associazioni un'interlocuzione per la rimodulazione della tassa nel 2021. Il consigliere delegato Fabio Bianco ha spiegato che lo spirito dell'ordine del giorno è condivisibile e che occorre individuare soluzioni insieme agli amministratori locali. Il documento è stato approvato con 10 voti favorevoli.