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Cittàmetropolitana di Torino

RESOCONTO DELLE SEDUTE

SINTESI GIORNALISTICA

Consiglio metropolitano

2 ottobre 2019

INTERROGAZIONI

Iniziative assunte a seguito dell'approvazione all'unanimità nel Consiglio metropolitano del 17 aprile della proposta di mozione "Riorganizzazione Ente e politiche di incentivazione del personale"
Il vicesindaco metropolitano Marco Marocco ha annunciato che è in corso il confronto per la stipula del contratto decentrato con le organizzazione sindacali e che uno degli oggetti della contrattazione è l'incentivazione del personale. C'è un impegno da parte dell'amministrazione a reperire le risorse per effettuare ulteriori progressioni orizzontali. La Consigliera Maria Grazia Grippo ha replicato che si sarebbe attesa maggiori dettagli e ha nuovamente richiesto un incontro tra la Sindaca metropolitana, i capigruppo del Consiglio e le parti sociali. La rappresentante del gruppo "Città di città" ha chiesto notizie sullo stato della trattativa, sulle sue tempistiche e sulle eventuali risorse aggiuntive disponibili nel 2019 per il trattamento retributivo del personale, derivanti queste ultime da risparmi nella gestione. Il vicesindaco metropolitano ha replicato che chiederà al presidente della Commissione competente l'inserimento della questione all'ordine del giorno dei lavori. Marocco ha fatto presente che la contrattazione è complicata dall'esistenza di due differenti tavoli con le diverse organizzazioni sindacali. Il capogruppo della lista "Città di città" Roberto Montà ha ribadito l'esigenza che la Commissione competente esamini la situazione economica e finanziaria dell'Ente e le politiche di incentivazione del personale. Dopo l'approvazione dei verbali delle sedute precedenti, la sindaca metropolitana Chiara Appendino ha salutato ufficialmente e augurato buon lavoro al nuovo Segretario generale Alberto Bignone.


DELIBERAZIONI

Bilancio consolidato dell'esercizio finanziario 2018
La sindaca Appendino ha spiegato che il bilancio consolidato "fotografa" la situazione finanziaria dell'Ente e che segnala una diminuzione dell'indebitamento, conseguente anche alla riduzione in atto negli organismi partecipati del gruppo di amministrazione pubblica. La sindaca metropolitana ha anche segnalato la diminuzione dei crediti da incassare, che deriva da un miglioramento dell'efficienza delle procedure di incasso. Il passivo è in lieve e costante riduzione, mentre il conto economico presenta un risultato operativo netto in miglioramento. La deliberazione è stata approvata con 8 voti favorevoli e 5 astensioni.

Presa d'atto della sostituzione dei componenti delle Commissioni consiliari facenti parte del gruppo "Città di città"
La deliberazione è stata approvata all'unanimità con 14 voti favorevoli

Regolamento del corpo di Polizia locale della Città metropolitana di Torino
La Città metropolitana di Torino istituirà un proprio Corpo di Polizia locale. Il regolamento che disciplinerà l'attività del nuovo organismo è stato approvato all'unanimità dal Consiglio, dopo un ampio confronto sia nella Commissione competente che nell'aula di piazza Castello. L'approvazione del regolamento è l'espressione della volontà politica e istituzionale di confermare e valorizzare, potenziandola, la funzione del personale di vigilanza e controllo della Città metropolitana nelle materie attribuitele dalla legislazione nazionale. Il corpo di Polizia locale metropolitana svolgerà attività di educazione, prevenzione, contrasto e repressione dei comportamenti previsti e puniti da leggi, in materia di regolamenti e disposizioni riguardanti la tutela e la valorizzazione dell'ambiente, di attività ispettiva e di vigilanza sulla qualità dell'aria e delle acque, in materia di rifiuti, energia, aree protette e siti Rete Natura 2000, incendi boschivi, cave e attività estrattive, animali da affezione, trasporto privato sulla viabilità metropolitana, rispetto delle disposizioni in materia di circolazione stradale, tutela e gestione della fauna, educazione, prevenzione, contrasto e repressione delle violazioni relative alle discipline regolanti le funzioni delegate dalla Regione Piemonte in materia di caccia e pesca, attività e controlli inerenti la fauna selvatica, raccolta dei funghi epigei e ipogei, raccolta dei minerali, assetto forestale, patrimonio escursionistico e sicurezza degli sport montani, polizia idraulica, frodi in ambito vinicolo e rilascio dei certificati di iscrizione all'anagrafe vitivinicola.
Il testo della deliberazione è stato modificato durante il dibattito, a seguito di una mozione del gruppo "Città di città", di cui era prima firmataria la Consigliera Maria Grazia Grippo. La mozione impegna la Sindaca metropolitana a vagliare da subito con gli uffici e le commissioni competenti ogni possibilità affinché il riconoscimento della qualifica di operatore di Polizia locale metropolitana, previsto per il personale oggi assegnato a funzioni di vigilanza, avvenga a decorrere dalla data di approvazione del nuovo regolamento.
Aprendo il dibattito, il vicesindaco Marocco ha fatto riferimento all'ampio confronto svolto nella Commissione competente. La Consigliera Grippo ha ricordato le sue perplessità iniziali sull'opportunità di istituire il nuovo corpo, ma ha affermato che il regolamento può essere uno strumento per tutelare il personale che svolge funzioni di vigilanza. L'efficacia del regolamento stesso, ha sottolineato Grippo, è resa effettiva al momento della nomina del comandante del personale di vigilanza, ma occorre che già al momento dell'approvazione del regolamento il personale di vigilanza riceva la qualifica di agente di Polizia locale della Città metropolitana. Un emendamento in tal senso presentato dal gruppo "Città di città" ha però ricevuto un parere tecnico negativo e di questo la consigliera Grippo si è rammaricata, come si è rammaricata dell'assenza del consiglieri della Lista civica per il territorio. L'esponente della lista "Città di città" ha ribadito l'impegno a tutelare il più possibile il personale che già oggi si occupa della vigilanza. Inoltre ha rilevato che il regolamento non fa cenno ai volontari che sono dipendenti onorari della Città metropolitana, si occupano della vigilanza ambientale e attendono una revisione del loro regolamento. Il consigliere delegato alle attività produttive, Dimitri De Vita, ha convenuto sullo spirito della mozione, ma ha fatto presente che la questione si è trascinata per alcuni mesi, non per colpa del Movimento 5Stelle. Inoltre ha spiegato che a suo giudizio l'organo politico non può intervenire in una procedura come la scelta e la nomina del comandante della Polizia locale, che compete alla struttura tecnico-amministrativa. De Vita ha proposto che il Consiglio chiedesse la nomina in tempi brevi del comandante, senza superare i confini delle proprie competenze. Il capogruppo della lista "Città di città", Roberto Montà, ha ribadito l'esigenza di un inquadramento del personale di vigilanza nel corpo di Polizia locale nelle more della procedura di nomina del comandante. Il segretario generale ha spiegato che gli agenti del corpo debbono obbligatoriamente rispondere a un comandante titolato a impartire disposizioni e ordini di servizio. La sindaca metropolitana è intervenuta per far presente che al momento l'Ente non ha una figura che abbia le necessarie competenze. Secondo il consigliere Maurizio Piazza della lista "Città di città" la Città metropolitana ha previsto un compenso troppo basso per il comandante della sua Polizia locale: la cifra di 36.000 euro annui è insufficiente e sarà difficile trovare candidati al ruolo. La consigliera Grippo è nuovamente intervenuta per far presente che la ricerca di un candidato alla carica di comandante dovrà in primo luogo essere interna. L'esponente del centrosinistra ha chiesto al Movimento 5Stelle di condividere un atto di indirizzo che esprime un impegno a tutelare il personale di vigilanza. Il consigliere De Vita ha ribadito che la nomina del comandante è una procedura amministrativa e che il Consiglio può impegnare gli uffici a verificare se è tecnicamente possibile l'inquadramento del personale nel corpo prima che ne venga scelto e nominato il vertice. L'emendamento proposto dal consigliere De Vita è stato respinto con 7 voti contrari e 6 favorevoli. La mozione del gruppo "Città di città" è stata approvata con 7 voti favorevoli, 2 astenuti e 4 contrari. È stato poi approvato all'unanimità un emendamento che recepiva gli indirizzi della Commissione competente in merito all'inquadramento nella categoria D del comandante della Polizia locale, alla selezione dei candidati. Al termine del dibattito la Deliberazione è stata approvata all'unanimità dai 13 Consiglieri presenti in aula. 

Accordo tra Città metropolitana di Torino, Ministero dell'economia e delle finanze e Consip spa per il proseguimento del progetto "Punto PA" a supporto degli Enti del territorio sul tema degli acquisti pubblici telematici
La Deliberazione è stata approvata all'unanimità con 13 voti favorevoli

Approvazione dello Statuto della Re.Co.Sol - Rete Dei Comuni Solidali
La Deliberazione, su cui riferiamo a parte, è stata approvata all'unanimità con 14 con voti favorevoli. Prima della votazione, la consigliera Maria Grazia Grippo ha sottolineato l'esigenza che le questioni inerenti la politiche sociali e le azioni della Re.Co.Sol. vengano trattate nella IV Commissione.

Lavori di somma urgenza per la messa in sicurezza della strada provinciale 235 di Rochemolles a Bardonecchia
Il capogruppo della lista "Città di città" Roberto Montà ha nuovamente sollevato il tema della votazione in Consiglio su atti amministrativi, chiedendo se è veramemte necessario far esprimere l'assemblea su quelli che sono semplici atti di gestione. Il segretario generale, Alberto Bignone, ha spiegato che è la normativa della Legge 287 del 2000 ad imporre la votazione in Consiglio di tali Deliberazioni, concernenti lavori per i quali non è stato possibile adottare un impegno di spesa, stante l'urgenza degli interventi e l'esigenza di evitare la presenza di un debito fuori bilancio. La Deliberazione è stata approvata all'unanimità con 14 voti favorevoli.