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Cittàmetropolitana di Torino

RESOCONTO DELLE SEDUTE

SINTESI GIORNALISTICA

Consiglio metropolitano

28 maggio 2019

Interrogazioni

Diamo nuova vita alla "Strada della morte". Due rotonde per ridurre gli incidenti sulla Strada della Rezza (Sp 122)
Il consigliere interrogante, appartenente al gruppo della lista "Città di città", ha chiesto quali accorgimenti e opere sono previsti per migliorare la sicurezza della strada provinciale 122 della Rezza, in accordo con le amministrazioni comunali interessate. La realizzazione di due rotatorie renderebbe più sicuri due innesti sull'arteria, diminuendo l'incidentalità. Il consigliere interrogante ha spiegato che una rotatoria potrebbe essere posizionata all'incrocio tra la provinciale 122 e la provinciale 4 al bivio per Montaldo torinese e un'altra in corrispondenza del bivio per Pavarolo. La sistemazione di dossi e pedane nel tratto più a rischio di incidenti potrebbe inoltre ridurre la velocità dei veicoli.
Il consigliere delegato ai lavori pubblici ha spiegato che le soluzioni tecniche, che saranno condivise nella competente Commissione consiliare e sono oggetto di confronto con i Comuni interessati, comporterebbero un investimento di 375.000 euro, finanziabile con l'avanzo di bilancio. L'idea è di predisporre un appalto unico per la realizzazione di una rotatoria in una delle due intersezioni e di un raccordo sull'altra. Il consigliere delegato ha poi spiegato che sulla strada provinciale 122 sono ipotizzabili altri investimenti, anche con riferimento al tema del collegamento tra la periferia Nord di Torino e la Tangenziale Sud con l'attraversamento della collina torinese. L'amministrazione attuale sta pensando a un adeguamento del tratto della provinciale 122 che presenta una carreggiata piuttosto stretta. La 1sp 22, una volta adeguata, potrebbe far parte di un asse viario che consenta di evitare l'attraversamento dei centri storici dei paesi della collina torinese da parte dei veicoli pesanti.
Il consigliere interrogante ha chiesto che l'argomento venga approfondito in una seduta della Commissione competente, a cui dovrebbero essere invitati i Sindaci dei Comuni interessati.


Interpellanze

Uno dei consiglieri del gruppo di centrosinistra ha rimarcato che il numero legale era garantito dal gruppo della lista "Città di città" e ha illustrato un'interpellanza sulla sicurezza dei dipendenti della Città metropolitana, chiedendo quale seguito sia stato dato agli impegni presi con una deliberazione del Consiglio, approvata nella seduta aperta del 17 aprile scorso, a cui avevano partecipato i dipendenti e le rappresentanze sindacali. I temi su cui il gruppo di centrosinistra ha posto l'accento sono l'aggiornamento del piano dei fabbisogni di personale e la programmazione di nuove assunzioni.
La lista "Città di città" ha chiesto che la questione venga affrontata sulla base degli impegni presi, sia dal punto di vista della sicurezza che da quello della dotazione organica della direzione Viabilità. Il vicesindaco metropolitano ha risposto che il tema delle concessioni autostradali verrà trattato in sede di Commissione competente. In merito alle possibili assunzioni di nuovi cantonieri, il vicesindaco ha annunciato la convocazione di un tavolo, che coinvolgerà i capigruppo del Consiglio e le rappresentanze sindacali.  


Deliberazioni

Adozione dello schema del rendiconto della gestione per l'esercizio 2018
La sindaca metropolitana ha sottolineato che l'argomento era stato ampiamente trattato dalla Commissione competente. Ha poi ricordato le cifre più significative concernenti l'avanzo di amministrazione, che ammonta a 214 milioni, di cui 15 destinati ad investimenti, 102 accantonati, 59 vincolati e 36 di avanzo libero. La deliberazione è stata approvata con 7 voti favorevoli e 5 astenuti.

Integrazione al Piano delle alienazioni 2019 del patrimonio immobiliare della città metropolitana
Il vicesindaco metropolitano ha spiegato che è stata aggiornata la valutazione dell'introito che dovrebbe essere realizzato con l'alienazione di un immobile, derivante dalla liquidazione del Consorzio Torino-Rivoli esercizi autofiloviari. Tale introito ammonta a 347.525 euro. L'incasso complessivo derivante dal piano di alienazioni di proprietà immobiliari per il 2019 è stimato in 2.060.705 euro. La deliberazione è stata approvata con 7 voti favorevoli e 5 astenuti

Interventi di somma urgenza sulla strada provinciale 565 di Castellamonte a seguito del repentino avvallamento della sede stradale e della conseguente instabilità del muro di sostegno al km 9+640

La deliberazione era già stata affrontata dalla competente Commissione ed è stata approvata all'unanimità dai 12 Consiglieri presenti in aula

Interventi sulla strada provinciale 197 del Colle del Lys al km 11+300 nel territorio del comune di Rubiana e sulla strada provinciale 198 di Villardora al km 5+300
La deliberazione è stata approvata all'unanimità dai 12 Consiglieri presenti in aula

Spostamento del termine per il recesso dalla partecipazione alla società "Turismo Torino e provincia"
Il vicesindaco metropolitano ha ricordato che una deliberazione approvata il 19 dicembre scorso ha messo in evidenza la necessità di intraprendere un percorso con la Regione Piemonte e la società "Turismo Torino e provincia", che porti a un adeguamento delle attività operative della società alle finalità istituzionali della Città metropolitana. L'interlocuzione con la Regione Piemonte in realtà non è avvenuta, anche in relazione alla scadenza del mandato degli organi di governo e della legislazione regionale.
Il confronto sarebbe necessario, per ottenere dalla Regione una migliore definizione delle competenze assegnate alla Città metropolitana a seguito dell'approvazione della Legge regionale 14 del 2016. La deliberazione sottoposta all'approvazione del Consiglio il 28 maggio prende atto che il recesso dalla partecipazione azionaria potrà avvenire entro il 31 dicembre 2019 senza incorrere nel pagamento delle quote per l'anno 2019.
Inoltre la deliberazione stabilisce che il recesso non potrà essere esercitato prima del 15 dicembre, con l'impegno della sindaca metropolitana ad avviare un confronto con la Regione Piemonte, al fine di ottenere una migliore definizione delle competenze della Città metropolitana in materia di turismo. Uno dei consiglieri della lista Città di città ha lamentato l'assenza di un'interlocuzione reale con la Regione Piemonte su un'eventuale modifica della legge regionale che disciplina la materia: una criticità peraltro riconosciuta nelle premesse della deliberazione. Il gruppo di centrosinistra ha invitato l'amministrazione a non svolgere solo una funzione notarile e ad individuare una soluzione per mantenere la partecipazione in "Turismo Torino e provincia", perché la Città metropolitana ha come compito istituzionale la promozione dello sviluppo economico e sociale del territorio.
La lista "Città di città" ha quindi votato la deliberazione criticando il metodo con cui è stato gestito il problema e pronosticando che una eventuale modifica della legge regionale sul turismo non sarà rapida. Il consigliere delegato alle attività produttive e capogruppo del Movimento 5Stelle ha fatto riferimento alle competenze della Città metropolitana e alla legge regionale del 2016 che ha riordinato la materia della promozione turistica. Ha poi sottolineato che una interlocuzione informale è stata comunque avviata con l'amministrazione regionale uscente.
A giudizio del gruppo del Movimento 5Stelle, è chiaro che occorre proseguire l'interlocuzione con la Regione, perché materie come la cultura e lo sport rientrano nell'alveo della promozione dello sviluppo economico e sociale. Si impone una rinegoziazione delle attività e delle deleghe. Il consigliere delegato alle attività produttive  ha auspicato che i colleghi della Lista civica per il territorio e della lista "Città di città" che presto siederanno anche nel Consiglio regionale collaborino all'individuazione di un percorso che consenta alla Città metropolitana di continuare a giocare un ruolo nella promozione turistica del territorio. La sSindaca metropolitana ha assicurato il suo impegno per affrontare la questione, sia in termini tecnico-burocratici che in quelli più politici del confronto con la nuova amministrazione regionale. A giudizio della sindaca metropolitana, la questione potrebbe essere affrontata in un primo momento con l'adozione di una Deliberazione della Giunta Regionale. In un secondo momento si potrebbe procedere alla modifica della legge regionale sulla promozione turistica. La Deliberazione è stata approvata all'unanimità dai 12 Consiglieri presenti in aula.   


Mozioni

Richiesta di partecipazione di un rappresentante della Città metropolitana al gruppo di coordinamento e controllo previsto dal Decreto di riconoscimento di crisi industriale complessa per il sistema locale del lavoro di Torino
Il capogruppo della lista "Città di città" ha sottolineato che l'Ente di area vasta deve essere coinvolto nel riparto delle risorse per 150 milioni di euro, stanziate con il decreto di riconoscimento di crisi industriale complessa per il sistema locale del lavoro di Torino. Secondo il gruppo di centrosinistra è importante che la Città metropolitana sia presente al tavolo che coordina l'attuazione del decreto. Inoltre occorre trovare forme di coordinamento con la Regione Piemonte e con i 111 Comuni che il decreto identifica come aree interessate alla crisi industriale complessa.
Il consigliere delegato alle attività produttive ha sottolineato che il Ministero delle attività produttive è disponibile a coinvolgere la Città metropolitana, ovviando a una svista nella redazione del testo del provvedimento. Il consigliere ha poi precisato che la Legge 181 del 1989 identifica come sistema locale del lavoro un'area che comprende la città di Torino e altri 111 Comuni. La disponibilità del Ministero, della Città di Torino e della Regione Piemonte a coinvolgere la Città metropolitana nel tavolo per la gestione dei fondi messi a disposizione dal decreto è stata confermata dalla Sindaca metropolitana, la quale ha inoltre ricordato come il tema riguardi un'ampia area metropolitana e una serie categorie produttive le cui rappresentanze sono a loro volta coinvolte nel processo di attuazione del decreto stesso. 
Le filiere produttive verticali, ha sottolineato la Sindaca, vanno ben oltre i confini comunali e territoriali e il ragionamento sull'utilizzazione dei fondi statali deve tenere conto delle complesse interconnessioni tra le imprese che operano in territori diversi. A tal proposito, il sindaco di Pinasca, portavoce della Zona omogenea 5, ha ricordato che il Pinerolese ha importanti insediamenti nel settore automotive, strettamente collegati con le aziende torinesi. Occorre quindi dare alle aziende di un territorio esterno all'area metropolitana torinese la disponibilità di accedere ai finanziamenti. La prima cittadina ha ricordato che il riconoscimento dell'area di crisi risponde a parametri territoriali identificati a monte della predisposizione del Decreto.
La Sindaca ha auspicato che vi siano  occasioni di incontro tra le amministrazioni locali e le associazioni di categoria, per la costruzione di proposte, perché l'utilizzo del fondi messi a disposizione dal Governo dovrà passare attraverso accordi di programma che coinvolgano le imprese e i Comuni.
Il capogruppo della lista "Città di città" ha chiesto che che venga chiarito il metodo che verrà adottato nella destinazione dei fondi a sostegno delle filiere e che gli amministratori locali recentemente eletti vengano informati e coinvolti in tempi brevi. Il consigliere delegato alle attività produttive ha richiamato la rigidità dei criteri con cui, nel 1989, era stato delineato il sistema locale del lavoro. Tale rigidità è superabile con accordi tra Comuni inseriti e quelli non inseriti nell'elenco dei 111. La Sindaca ha proposto che la questione sia affrontata nella Conferenza metropolitana, che sarà convocata per il 19 giugno alle 15. La mozione è stata approvata all'unanimità dagli 11 Consiglieri presenti in aula.