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Cittàmetropolitana di Torino

RESOCONTO DELLE SEDUTE

SINTESI GIORNALISTICA

Consiglio metropolitano

17 aprile 2019

La seduta convocata dalla Sindaca metropolitana per mercoledì 17 aprile nell'auditorium del Palazzo di corso Inghilterra si è svolta in forma aperta ai dipendenti per quanto riguarda la deliberazione sulla sicurezza e le condizioni di lavoro all'interno dell'Ente. Assente la Sindaca per un impegno a Roma e assente il Vicesindaco metropolitano per un'indisposizione, ha presieduto i lavori il capogruppo della Lista civica per il territorio, in qualità di consigliere anziano.


PROPOSTE DEL CONSIGLIO METROPOLITANO

Sicurezza e condizioni di lavoro
Dopo aver proposto un minuto di silenzio per i cantonieri deceduti in servizio, il Consigliere delegato ai lavori pubblici ha ricordato quanto già realizzato e quanto previsto nel testo condiviso dalle forze politiche in termini di indirizzi per la salvaguardia della sicurezza dei lavoratori e di impegni per la garanzia del servizio Viabilità. Il Consigliere ha poi illustrato nel dettaglio la deliberazione, che contiene un impegno del Consiglio a sollecitare il Governo e il Parlamento ad assicurare risorse idonee a garantire la sicurezza della viabilità di competenza dell'Ente e dei lavoratori addetti. Nell'ambito delle politiche del bilancio, il testo approvato impegna la Sindaca metropolitana a riconoscere quale priorità l'assegnazione delle risorse necessarie all'adeguamento delle sedi e dei magazzini dislocati e all'acquisto di beni e servizi integrativi delle capacità delle squadre operative sul territorio. Il Consigliere delegato ha annunciato che anche nel 2019 sono state messe a bilancio risorse per circa 200.000 euro per l'acquisto di mezzi, attrezzature e dispositivi in grado di incrementare la sicurezza. La deliberazione impegna la Sindaca ad assicurare le risorse necessarie al reintegro previsto nel piano di riassetto organizzativo del personale assegnato alla viabilità e a disporre quanto necessario per assicurare il raggiungimento dell'obiettivo di reintegro del personale cessato in anticipo rispetto al termine del 31 dicembre 2020, previsto dal progetto di riassetto organizzativo, richiedendo alla Direzione generale il potenziamento temporaneo delle strutture incaricate della gestione delle procedure di assunzione. Tra gli impegni richiesti alla Sindaca metropolitana vi è anche l'attivazione di un tavolo congiunto con le organizzazioni sindacali, i rappresentanti dei gruppi consiliari e le strutture tecniche interessate per rideterminare il fabbisogno di organico dei servizi della viabilità secondo i seguenti parametri:

  • standard di servizio in rapporto ai chilometri di strade attualmente in gestione e programmati, tenendo in considerazione le politiche di dismissione di tratte a favore dei Comuni e le interlocuzioni con l'Anas sull'argomento;
  • scelta del modello organizzativo di gestione dei servizi: gestione diretta, affidamento su mercato di parte delle attività, ecc;
  • effetti sulla dotazione organica dei servizi della viabilità e dell'Ente nel suo complesso in relazione all'applicazione della recente normativa sulle pensioni (quota 100), con la possibilità di aggiornare il piano di fabbisogno orientando le assunzioni sui servizi connessi alle funzioni fondamentali attribuite alla Città metropolitana e tra queste in particolar modo al servizio viabilità.

Il Consigliere delegato ha ricordato l'importanza del rapporto tra l'estensione della rete stradale e la consistenza numerica dei cantonieri. Occorrerà valutare l'impatto delle dismissioni di tratti stradali, dei pensionamenti e delle procedure di assunzione sull'assetto organizzativo dei servizi relativi alla viabilità. Nell'ambito dei poteri di indirizzo, la proposta approvata dal Consiglio impegna la Sindaca a richiedere alle strutture tecniche competenti, con un provvedimento di indirizzo che entri in vigore il 1° maggio dopo una consultazione con le organizzazioni sindacali in Conferenza dei capigruppo, l'elaborazione di piani di impiego dei lavoratori sulla base: del parametro km/uomo ponderato con valutazioni concernenti la complessità dei compiti e le mansioni del personale, la morfologia dei territori e i mezzi e attrezzature a disposizione; delle modalità di implementazione continua delle istruzioni riferite alla filiera di comando, a partire dalle responsabilità dirigenziali, integrandone le previsioni anche, ove occorra, per limitati periodi correlati a esigenze temporanee. La deliberazione impegna poi la Sindaca a promuovere un osservatorio, nella competente Commissione consiliare aperta alle organizzazioni sindacali, finalizzato al monitoraggio periodico dei piani di impiego.  Il documento approvato dal Consiglio prevede anche l'impegno della Direzione generale dell'Ente ad attivare tempestivamente la rivalutazione dell'adeguatezza delle misure previste dal Documento valutazione rischi, per valorizzare la nuova figura del responsabile della sicurezza per i servizi di viabilità. Infine la deliberazione dà mandato alla Sindaca, nell'ambito dei suoi poteri di indirizzo alla delegazione di parte pubblica, a perseguire la destinazione delle risorse necessarie a potenziare la filiera di comando e responsabilità operativa in materia di sicurezza, in attuazione del piano di conferimento degli incarichi già approvato dalla Direzione generale. Dopo il Consigliere delegato sono intervenuti cinque dipendenti e due rappresentanti sindacali. Il cantoniere Luca Musolino ha ricordato che, operando ogni giorno sulle strade, gli operatori dei servizi della viabilità sono la principale interfaccia tra l'Ente e i cittadini. Musolino ha fatto riferimento alle difficili condizioni in cui i cantonieri si trovano a operare, anche e soprattutto a causa dell'obsolescenza dei macchinari e delle attrezzature e dell'acquisto di mezzi di trasporto  non adeguati alle esigenze del servizio Viabilità. Musolino ha chiesto all'amministrazione di proseguire negli investimenti in attrezzature e di ovviare al progressivo innalzamento dell'età media del personale. L'auspicio dei cantonieri è che, in vista del I Maggio, il Consiglio vari misure efficaci per migliorare la sicurezza sul lavoro e regole innovative in materia di mansioni. Mauro Marco Piombino ha ricordato che l'adeguatezza delle attrezzature e dei mezzi e un'opportuna disponibilità di personale professionalmente idoneo sono fondamentali per garantire la sicurezza dei lavoratori impegnati sulle strade.  Inoltre è molto importante la copertura di tutti i posti di responsabili territoriali dei servizi per la viabilità. Il collega Conforto ha ricordato le responsabilità dei dipendenti e soprattutto dei dirigenti in caso di situazioni di emergenza sulla rete viaria e auspicato un piano generale di riasfaltatura delle strade. Antonio Elio Bunino, uno dei responsabili di zona del servizio Viabilità, ha ricordato che la prevenzione e la valutazione dei rischi è  essenziale per la salvaguardia della sicurezza. Occorrerebbe inoltre una campagna di sensibilizzazione degli utenti al tema della sicurezza e della salvaguardia dell'incolumità dei cantonieri. A giudizio di Bonino vi è un ritardo nella classificazione delle strade e nell'adeguamento delle infrastrutture. Si è passati in pochi anni da 300 a 140 cantonieri su 3000 km di strade, abolendo 10 Circoli su 35. Chi amministra e dirige l'Ente deve quindi assumersi le proprie responsabilità, scegliere come riorganizzare il servizio, definire quali e quanti mezzi e uomini assegnare alle diverse zone per espletare funzioni di vigilanza e gestione della rete. Mario Ternavasio ha letto un ordine del giorno approvato il 25 febbraio scorso durante un'assemblea dei cantonieri svoltasi a Grugliasco. Il documento riassume le richieste di provvedimenti urgenti all'amministrazione, per ovviare al deterioramento delle attrezzature e delle sedi in cui lavorano cantonieri la cui età media è in costante aumento. Ternavasio ha chiesto il ripristino del servizio di pulizia delle sedi in cui operano i cantonieri e ha proposto di intitolare l'auditorium della sede di corso Inghilterra ai cantonieri Giuseppe Butera e Giuseppe Rubino, deceduti in servizio nel mese di febbraio. Marianna Fruci, a nome delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, ha letto una lettera di Marco Butera, figlio del cantoniere che ha perso la vita il 7 febbraio a Villareggia, in cui a nome della famiglia si ringraziano i colleghi per la solidarietà concretamente dimostrata e si auspicano misure di prevenzione per evitare nuove tragedie sul lavoro. Sempre a nome di Cgil, Cisl e Uil, Francesco Nannetti ha ricordato gli annosi problemi vissuti dai servizi più a rischio di infortunio come la viabilità. Le tre sigle sindacali intervenute nella seduta aperta del Consiglio ritengono che, al fine di ridurre il rischio di infortuni sul lavoro, si debbano investire adeguate risorse e programmare iniziative di informazione e di educazione degli utenti della strada. Nel 2017, ha ricordato Nannetti, Cgil, Cisl e Uil hanno presentato all'amministrazione metropolitana una piattaforma contenente proposte per la riorganizzazione dei servizi della viabilità. Le risposte dell'amministrazione sono a giudizio delle tre sigle sindacali insufficienti. Nannetti ha ricordato l'esigenza di una corretta graduazione delle responsabilità e delle mansioni esigibili dalle diverse figure professionali, che tenga conto del rapporto tra numero di addetti e km di strade gestiti ed eviti una gestione arbitraria degli interventi e faccia riferimento a regole quadro. Cgil, Cisl e Uil chiedono alle forze politiche un'assunzione di responsabilità e l'attuazione rapida di quanto previsto dalla deliberazione in discussione. All'amministrazione i sindacati confederali chiedono impegni precisi per l'analisi dei carichi di lavoro, la messa a norma delle case cantoniere e dei magazzini, l'utilizzo prioritario di sedi di proprietà, la copertura dei posti vacanti di responsabile territoriale valorizzando i facenti funzione. Nannetti ha criticato la scelta di non consentire ai lavoratori la partecipazione alla seduta aperta in orario di lavoro, costringendoli ad utilizzare le ore previste per le assemblee sindacali. Uno dei Consiglieri del gruppo "Città di città" ha ricordato il processo che ha portato all'assunzione di una responsabilità collettiva da parte del Consiglio, per consentire all'Ente di esercitare al meglio una delle sue funzioni fondamentali. Ha auspicato che l'Ente operi scelte ponderate e concertate sulla futura gestione della viabilità e del personale, coinvolgendo le forze politiche e gli attori interessati. Sempre dal gruppo "Città di città" è venuto l'auspicio da parte di un altro Consigliere che  vengano valorizzate le professionalità interne e le esperienze di cui sono portatori i cantonieri e i tecnici della Città metropolitana. Le scelte che la politica deve compiere sono, a giudizio del gruppo "Città di città", importanti soprattutto per i territori montani e rurali, in quei territori e su quelle strade che non interessano all'Anas e alle società autostradali. La forza dei cantonieri è sempre stato il legame con il territorio e la loro funzione di custodi di quel territorio. Il gruppo di centrosinistra auspica una conclusione rapida dell'iter per le nuove assunzioni. Il Consigliere delegato ai lavori pubblici è nuovamente intervenuto per ricordare che nel 2017 la Città metropolitana non riusciva ad avere un bilancio e ad effettuare investimenti sulla viabilità e sull'edilizia scolastica. In due anni si è invertita una tendenza e sono state operate scelte importanti, grazie a tutti i colleghi consiglieri, che hanno ribadito che la Città metropolitana deve essere messa in condizione di assolvere alle proprie competenze. Il Consigliere ha ricordato gli investimenti in corso per l'acquisto di nuovi automezzi e ha difeso la scelta di accorpare alcuni Circoli per garantire la sicurezza del lavoro svolto dalle squadre di cantonieri. Ha poi ricordato che sono stati appaltati all'esterno servizi come lo sgombero neve e il taglio dell'erba, garantendo la vigilanza da parte del personale dell'Ente. Il piano assunzioni è partito ed occorre rispettare i tempi burocratici per le chiamate presso i Centri per l'Impiego. La delibera, ha sottolineato il Consigliere delegato, delinea un processo che è già in atto, perché si arriverà entro il 2020 a disporre di 172 cantonieri su 2800 km di strade, migliorando il rapporto uomo/km e portandolo a 16 km per cantoniere. Si sta perseguendo l'obiettivo di arrivare a disporre entro qualche anno di 200 cantonieri. L'appalto esterno dello sgombero neve e del taglio erba su porzioni di territorio più ampie consentirà di organizzare meglio le operazioni, sempre garantendo il monitoraggio da parte del servizio Viabilità e l'allertamento neve. Sono inoltre a bilancio risorse per la manutenzione dei magazzini. A giudizio del Consigliere delegato, la delibera riassume quanto si è già programmato e l'approccio che si sta tenendo per riportare il servizio Viabilità a un alto livello di operatività, potendo contare su di un'ottima squadra di professionalità. Il Consigliere delegato allo sviluppo montano, alle attività produttive e ai trasporti ha fatto riferimento al superamento della precarietà e dell'assenza di investimenti, riconoscendo che lo stato delle strade gestite è il biglietto da visita di un Ente di area vasta ed è il prodotto di scelte politiche pregresse. Quello che resta, secondo il Consigliere delegato, è quello che è stato fatto per superare l'emergenza, avviando una riorganizzazione, impostando nuove assunzioni e utilizzando anche un avanzo di bilancio per intervenire sul settore viabilità. Visti i numeri che testimoniano l'attività svolta, l'attuale amministrazione è ottimista sul futuro del servizio Viabilità. Uno dei Consiglieri della Lista civica per il territorio ha comunicato il voto favorevole del suo gruppo alla deliberazione e la condivisione dei principi del documento. Ha poi elogiato i cantonieri, vero e proprio biglietto da visita dell'Ente e primo settore operativo in cui occorre investire. Il capogruppo della Lista civica per il territorio si è associato a due sollecitazioni emerse negli interventi dei dipendenti e dei rappresentanti sindacali: dedicare l'auditorium ai cantonieri deceduti in servizio e varare iniziative di sensibilizzazione degli utenti per la salvaguardia della sicurezza delle strade e del personale che ne cura la manutenzione. La deliberazione è stata approvata all'unanimità dai 12 Consiglieri presenti al momento del voto.


MOZIONI

Riorganizzazione dell'ente e politiche di incentivazione del personale.
La mozione è stata approvata all'unanimità ed è stata illustrata da una delle Consigliere della lista "Città di città", la quale ha ricordato il lungo processo di concertazione tra le forze politiche per arrivare a un testo condiviso sulle politiche di incentivazione del personale, in una fase di profonda riorganizzazione. Il documento impegna la Sindaca metropolitana a sondare tutte le opportunità per integrare il Fondo destinato al salario accessorio del personale di categoria non dirigenziale, a partire dall'ipotesi avanzata dalla Rsu per il reintegro dei fondi derivanti dalla capacità assunzionale e non applicati nel 2016, ipotesi che risulterebbe già sottoposta al parere della Corte dei Conti, secondo quanto dichiarato in una seduta di prima Commissione dai vertici della tecnostruttura. La mozione impegna inoltre la Sindaca a operare per lo sblocco dei fondi relativi agli incentivi per le funzioni tecniche per il 2017 attraverso l'accelerazione del via libera al regolamento attuativo che si è reso necessario in base alle recenti modifiche legislative. La Sindaca dovrà informare le Commissioni competenti del Consiglio sui motivi del mancato rispetto dei parametri di virtuosità previsti da un decreto con cui, nel mese di novembre, è stata prevista l'integrazione sperimentale del Fondo per il salario accessorio nei termini previsti dal Decreto legislativo 75 del 2017. La mozione chiede poi che vengano utilizzati i margini di integrazione che la legge prevede a seguito dei risparmi attesi già per il 2019 a seguito della razionalizzazione organizzativa, sia per reintegrare e incrementare il Fondo, sia per finanziare gli incarichi di posizione organizzativa non ancora attribuiti, in modo da non dover erodere in alcun modo il fondo per il salario accessorio dei dipendenti non titolari di tali incarichi. Infine la mozione chiede il completamento del percorso delle progressioni orizzontali avviato il 1° novembre 2018, che ha interessato solo il 50% circa degli aventi diritto, promuovendo entro il mese di aprile un accordo con le organizzazioni sindacali e la Rsu per stabilire il percorso, i requisiti e la decorrenza del bando necessario a coprire la platea dei circa 200 dipendenti aventi diritto, con una decorrenza che sia la meno penalizzante possibile. La Consigliera che ha illustrato la mozione ha sottolineato che i principi stabiliti nel documento indicano la direzione che l'amministrazione dovrà seguire in futuro.


DELIBERAZIONI

Intervento di somma urgenza per la messa in sicurezza del portone di accesso a seguito di incidente automobilistico nel complesso scolastico in via Figlie dei militari 25 a Torino
Approvata all'unanimità.

Intervento di consolidamento di una pila del ponte sul torrente Pellice al km 22+450 della strada provinciale 139 nel Comune di Villafranca e per la fornitura, il montaggio e la gestione di un sistema di monitoraggio
Approvata all'unanimità.

Interventi di messa in sicurezza e ripristino funzionalità della copertura della palestra all'IPSIA Galilei di Torino
Approvata all'unanimità.


MOZIONI

Utilizzo fondi "post - olimpici"
La mozione che era stata presentata dal gruppo "Città di città" e dalla Lista civica per il territorio è stata illustrata da uno dei Consiglieri del centrosinistra, che ha ricordato l'importanza dei fondi del "tesoretto olimpico" per la promozione turistica dei Comuni montani interessati alle Olimpiadi del 2006. La mozione impegna la Sindaca metropolitana a sollecitare al Governo la messa a disposizione dei 29 milioni di fondi derivanti dalle economie nella gestione dei fondi gestiti dall'Agenzia Torino 2006, evitando che tali risorse vengano sottratte e utilizzate per altri fini e per altri territori che non hanno ospitato l'evento olimpico. La mozione impegna inoltre la Sindaca metropolitana ad audire i Comuni olimpici montani che da anni chiedono una modifica delle legge 65 che consenta alle Unioni Montane di esercitare la funzione di stazioni appaltanti. Il Consigliere delegato allo sviluppo montano  ha annunciato l'astensione del Movimento 5 Stelle, in attesa degli esiti  del confronto con il Governo, che dovrà vedere tutte le forze politiche rappresentate nel Consiglio metropolitano impegnate a garantire la disponibilità dei fondi. Il capogruppo della Lista civica per il territorio ha sostenuto l'opportunità di votare all'unanimità la mozione, per sostenere i territori e il loro sviluppo turistico e quindi economico. La mozione è stata approvata con 6 voti favorevoli e 6 astensioni.