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Cittàmetropolitana di Torino

RESOCONTO DELLE SEDUTE

SINTESI GIORNALISTICA

Consiglio metropolitano

13 febbraio 2019

La seduta si è aperta con un intervento del rappresentante sindacale Francesco Nannetti e con un minuto di silenzio in memoria dei cantonieri Giuseppe Butera e Giuseppe Rubino, deceduti in servizio a Villareggia. A nome della CGIL, della CISL e della UIL, Nannetti ha affermato che il tragico incidente costato la vita ai due cantonieri impone una svolta radicale nella gestione organizzativa di alcuni servizi fondamentali dell'Ente e una riflessione sugli investimenti necessari per uscire da una logica di transitorietà non più tollerabile. CGIL, CISL e UIL chiedono all'amministrazione di operare per rafforzare gli organici e propongono la convocazione entro la fine di febbraio di un Consiglio metropolitano aperto sul tema delle condizioni di lavoro per tutti i servizi interessati alla riorganizzazione, in particolare per quelli più esposti al rischio di incidenti. La Sindaca metropolitana Chiara Appendino si è associata all'auspicio che entro il mese di febbraio si possa convocare una seduta aperta del Consiglio; auspicio peraltro condiviso da tutte le forze politiche rappresentate nell'assemblea. 


INTERROGAZIONI

Uso extra scolastico della palestra dell'Istituto "Amaldi-Sraffa" di Orbassano
L'interrogazione dei Consiglieri Monica Canalis, Maurizio Piazza e Roberto Montà della lista "Città di città" è stata illustrata dalla Consigliera Canalis, che ha spiegato come le palestre del plesso scolastico di Orbassano, progettate nel 1993, necessitino di interventi strutturali non particolarmente onerosi per poter accogliere manifestazioni sportive aperte al pubblico. Il gruppo Città di città ha chiesto di conoscere lo stato dell'interlocuzione con il Comune di Orbassano per la programmazione di un sopralluogo della Commissione comunale di vigilanza. Ha inoltre chiesto quali sono i tempi ipotizzabili per un adeguamento della palestra e quali sono gli intendimenti dell'amministrazione su di un'eventuale concessione della palestra ad associazioni sportive. Il Consigliere delegato ai lavori pubblici Antonino Iaria ha chiesto di poter rispondere successivamente per iscritto.


DELIBERAZIONI

Adozione dello schema della nota di aggiornamento al Documento Unico di Programmazione 2019,
L'assemblea ha approvato con 8 voti favorevoli e 8 astenuti la nota di aggiornamento al DUP-Documento Unico di Programmazione 2019, che tiene conto della situazione creata dalla riorganizzazione dell'Ente avviata nei mesi scorsied è propedeutica all'approvazione del Bilancio. Come ha spiegato la Sindaca metropolitana, il DUP definisce 82 obiettivi strategici, 264 ambiti di misurazione delle prestazioni dell'organizzazione, 266 obiettivi operativi e 900 ambiti di misurazione operativa.

Adozione dello schema del Bilancio di previsione 2019-2021
Con 8 voti favorevoli e 10 astenuti il Consiglio metropolitano ha approvato lo schema del Bilancio di previsione 2019-2021. Per il 2019 è previsto il pareggio sulla cifra di 792.495.795 Euro, per il 2020 sulla cifra di 799.053.188 Euro e per il 2021 su 716.893.860 Euro. Illustrando la Deliberazione la Sindaca Appendino ha sottolineato che, potendo adottare il Bilancio di previsione nel mese di febbraio, la Città Metropolitana sta tornando ad una situazione gestionale ordinaria e ha quindi superato l'emergenza del periodo di avvio del nuovo Ente.  La Sindaca ha sottolineato che, rispetto al Bilancio del 2018, sono venute meno entrate straordinarie per 14 milioni di Euro, ma che è stato comunque possibile far quadrare i conti e liberare risorse per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, confermando la Città Metropolitana di Torino come soggetto attivo nelle politiche di investimento pubblico e nelle politiche attive per il lavoro. È chiaro che, come ha rilevato la prima cittadina, occorrerebbero risorse aggiuntive per rispondere alle richieste di nuovi investimenti nella viabilità e nell'edilizia scolastica da parte dei territori, ma in un contesto ancora difficile si è comunque riusciti a reperire risorse. Secondo la Sindaca Appendino è auspicabile che il trattamento riservato dallo Stato centrale alle Città metropolitane migliori con la prossima Legge di bilancio per il 2020, visto che per il 2019 le Province hanno in proporzione ottenuto maggiori disponibilità finanziarie. Il Consigliere Mauro Carena della lista Città di città ha affermato che la Città metropolitana non può essere un Ente intermedio tra Comuni e Regione. La mancata remunerazione dei Consiglieri, a giudizio di Carena, è emblematica e lede il prestigio di un Ente di rilevanza costituzionale. Il gruppo consiliare di centrosinistra ritiene che occorrerebbe un maggiore coraggio nel predisporre investimenti a favore dei territori, soprattutto di quelli rurali e montani. Secondo Carena, occorre innanzitutto investire in nuove assunzioni di cantonieri, passando dai Centri per l'Impiego e senza bandire concorsi. Occorrono maggiori investimenti per la messa in sicurezza delle strade e un sostegno concreto ad un volontariato qualificato, che sia regolamentato con un albo regionale. Nel Bilancio pluriennale 2019-2021 secondo Carena sono previsti investimenti insufficienti a sostegno dell'agricoltura e della tutela ambientale, delle telecomunicazioni, della diffusione del segnale televisivo Rai, del trasporto pubblico locale. Alcuni investimenti sarebbero possibili grazie al recupero delle risorse del cosiddetto "tesoretto olimpico". Il capogruppo della Lista civica per il territorio, Paolo Ruzzola, ha sottolineato la positività del rilancio degli investimenti sulla viabilità e sull'edilizia scolastica e dell'avvio della riorganizzazione dell'Ente. Non è invece positivo, a giudizio del centro destra, il recupero di 14 milioni di minori trasferimenti, con una soluzione non condivisa con gli altri gruppi, consistente nell'incremento del 10% dell'aliquota dell'IPT. Inoltre la Città metropolitana ha sopportato un taglio di risorse inferiore di 19 milioni rispetto al 2018. Ruzzola ha ricordato che la Città metropolitane sono state trattate peggio delle Province in termini di taglio delle risorse disponibili. Però, secondo il capogruppo del centrodestra, l'amministrazione ha chiesto risorse in modo troppo tiepido. Secondo Ruzzola è da rifiutare la logica secondo cui ogni Ente scarica su altre istituzioni il peso dei tagli di risorse subiti dagli Enti sovraordinati. Inoltre una revisione della spesa corrente che scaturisse dal confronto nella competente Commissione avrebbe consentito di reperire risorse per far fronte ad uno sbilancio tuttora esistente di 2 milioni sulle partite correnti. La Consigliera Maria Grazia Grippo della lista Città di città ha criticato la scelta non condivisa di inasprire il prelievo fiscale inerente l'IPT. Ha inoltre rilevato che il Consiglio ha firmato una delega in bianco alla tecnostruttura in materia di riorganizzazione e che i sindacati lamentano il taglio del fondo per il salario accessorio. Il gruppo della lista Città di città intende presentare un documento su questa materia, che ripercorrerà la cronistoria della questione, spronando l'amministrazione a prendere in considerazione le richieste della parte sindacale e ad avere maggiore attenzione alle esigenze dei dipendenti. Il Consigliere delegato Antonino Iaria ha ricordato gli investimenti per 9 milioni e 763.000 Euro sull'edilizia scolastica, provenienti da fondi propri e da risorse trasferite dalla Regione Piemonte. Nel 2020 saranno disponibili circa 41 milioni di fondi regionali per l'edilizia scolastica, mentre nel 2021 è prevista una riduzione della disponibilità. Iaria ha ricordato che il servizio di sgombero della neve è finalmente oggetto di una programmazione a lunga scadenza. Ha poi annunciato che sia nel 2019 che nel 2020 sono disponibili 8 milioni per la manutenzione ordinaria della viabilità. Secondo il Consigliere Antonio Castello della Lista civica per il territorio occorre reperire fondi per incrementare la dotazione per il salario accessorio e per evitare che l'incremento delle aliquote IPT diventi strutturale. In tema di volontariato, Castello ha ricordato che, alla luce della normativa più recente, si è ristretta la possibilità di utilizzare i volontari della Protezione Civile in occasione di molte manifestazioni pubbliche: un problema che graverà su tutte le comunità locali. Castello ha poi espresso la vicinanza e la solidarietà della Lista civica per il territorio alle famiglie dei due cantonieri deceduti in servizio. Nella sua replica, la Sindaca Appendino ha ricordato che in sede di riorganizzazione è stata prevista un'unità per la promozione dello sviluppo economico. La prima cittadina ha poi sottolineato che la diminuzione di risorse trasferite per il 2019 è di 6 milioni e che i 4 milioni reperiti con l'incremento dell'IPT sono destinati ad investimenti. Appendino ha ricordato che l'ANCI ha proposto emendamenti alla Legge di stabilità per ottenere maggiori risorse per le Città metropolitane, ma che l'azione non è andata a buon fine. È in vista una revisione del TUEL, che avrà un impatto sulle Città metropolitane e le Province tutto da valutare. È poi nuovamente intervenuto il capogruppo Paolo Ruzzola, il quale ha affermato che per reperire maggiori risorse, la Città metropolitana avrebbe dovuto reagire alla diminuzione degli introiti provenienti dall'imposizione fiscale sull'esercizio delle discariche. Il Vicesindaco Marco Marocco ha ricordato che l'amministrazione è stata ed è presente a diversi tavoli, in primis in sede ANCI, proprio per rappresentare le proprie esigenze di risorse finanziarie. In materia di tributi per il conferimento in discarica, l'amministrazione ha chiesto in sede di Consulta regionale degli Enti locali di utilizzare le risorse provenienti dall'imposizione a titolo compensazione delle spese per la manutenzione delle strade utilizzate dai mezzi che raccolgono rifiuti e li conferiscono nelle discariche. A questo proposito, Luigi Sergio Ricca, Sindaco di Bollengo e portavoce della Zona omogenea 9, ha criticato la scelta della Città metropolitana di richiedere risorse ai Consorzi per la raccolta e smaltimento dei rifiuti per compensare il mancato introito.

Modifiche e integrazione del regolamento dell'IPT-Imposta Provinciale di trascrizione, iscrizione ed annotazione dei veicoli al Pubblico Registro Automobilistico
La Deliberazione è stata approvata all'unanimità con 18 voti favorevoli

Declassificazione e dismissione al Comune di Giaveno di tratti delle Strade Provinciali 188 del Colle Braida, 189 di Selvaggio, 190 di Coazze, 193 della Colletta, 227 della Provonda
Il Consigliere delegato ai lavori pubblici, Antonino Iaria, ha fatto riferimento al confronto con il Comune di Giaveno che ha portato all'operazione di dismissione, a seguito di un'analisi sui tratti stradali interessati. La Deliberazione è stata approvata con 18 voti favorevoli.

Ripristino della copertura della palestra dell'istituto Fermi
Il Consigliere delegato Antonino Iaria ha spiegato che i lavori di somma urgenza hanno comportato un costo di 10.581 Euro e che la palestra è ora agibile. La Consigliera Maria Grazia Grippo (Città di città) ha rimarcato che l'obbligatorietà del passaggio in aula delle Deliberazioni per i lavori di somma urgenza responsabilizza maggiormente sia i consiglieri che la struttura tecnica. Il Consigliere Ruzzola (Lista civica per il territorio) ha chiesto che i Consiglieri siano tempestivamente informati sulle Deliberazioni che rivestono carattere di somma urgenza. La Sindaca metropolitana ha preannunciato che la Direzione generale ha predisposto una circolare che fissa i criteri per la trattazione degli affidamenti di lavori di somma urgenza. La Deliberazione è stata approvata con 15 voti favorevoli e 3 astensioni.


MOZIONI

Difficoltà degli utenti delle zone montane nella ricezione del segnale digitale terrestre della RAI
La mozione presentata dai Consiglieri Monica Canalis, Roberto Montà, Mauro Carena ed Alberto Avetta della lista "Città di città" è stata illustrata dalla Consigliera Canalis ed è stata approvata all'unanimità con 18 voti favorevoli. Il documento, preso atto che il 14% della popolazione piemontese non riceve correttamente il segnale Rai, impegna la Sindaca e i Consiglieri Delegati competenti a prendere rapidamente contatto con il Governo e in particolare con il Ministero dello Sviluppo Economico, per sollecitare misure di intervento risolutive. Impegna inoltre la Sindaca e i Consiglieri delegati ad incontrare i Sindaci dei Comuni interessati dai disservizi e a riferire al Consiglio metropolitano. La Consigliera Canalis ha ricordato le iniziative e la mobilitazione dei Comuni montani riuniti nell'UNCEM per sollecitare l'interessamento del Governo per risolvere il problema. Roberto Rostagno, Sindaco di Pinasca e portavoce della Zona omogenea 5 Pinerolese, ha fatto presenti i disagi patito dai cittadini della Val Chisone, impossibilitati a ricevere il segnale digitale terrestre di alcuni canali Rai e obbligati ad attrezzarsi con parabole per ricevere il segnale satellitare. Mauro Fava, Consigliere della Lista civica per il territorio, ha ricordato a sua volta l'insufficiente copertura del segnale Rai nelle vallate di Lanzo e del Canavese e l'interruzione del segnale stesso a causa dei blackout elettrici che causano lo spegnimento dei ripetitori. Il Sindaco di Bollengo, Sergio Ricca, ha a sua volta fatto presente che in alcune zone del territorio comunale si riceve il segnale del telegiornale regionale della Lombardia anziché del Piemonte. Dimitri De Vita, Consigliere delegato allo sviluppo montano, si è associato allo spirito della mozione, assicurando un'azione di sensibilizzazione del Governo e della Rai da parte della Città metropolitana.

Danni alla zootecnia causati dal lupo
Il Consiglio ha approvato all'unanimità dei 17 Consiglieri presenti in aula una mozione proposta dai gruppi del Movimento 5Stelle e della Lista civica per il territorio, che impegna la Sindaca metropolitana a sollecitare la Regione Piemonte affinché rifinanzi le misure del Piano di Sviluppo Rurale per il sostegno all'acquisto di recinzioni e cani da guardianìa, estendendo le agevolazioni ai territori di collina e pianura interessati dalla ricolonizzazione del lupo. La mozione impegna inoltre la Sindaca a richiedere l'attivazione di uno specifico tavolo di lavoro alla Regione Piemonte. Il tavolo dovrebbe coinvolgere tutti i soggetti interessati - servizi veterinari delle ASL, associazioni di categoria, Enti parco, associazioni dei Comuni - al fine di individuare e finanziare modalità di indennizzo dirette e non onerose. La mozione è stata illustrata dalla Consigliera delegata all'ambiente e alla tutela della fauna e della flora, Barbara Azzarà, prima firmataria della proposta. Il testo è stato approvato con un emendamento proposto dal gruppo Città di città, con il quale si ribadisce che le recinzioni elettriche e i cani da guardianìa non possono comunque bastare da soli per risolvere il disagio e i danni patiti dagli allevatori. È stato inoltre approvato un emendamento del gruppo Città di città che ribadisce il ruolo fondamentale delle Regioni nella ricerca di una convivenza possibile tra il lupo e le attività umane. Illustrando il testo della mozione, la Consigliera Azzarà ha fatto riferimento al disagio degli allevatori delle zone collinari e l'interlocuzione in atto con la Regione per ottenere fondi e sostegno non solo per gli imprenditori zootecnici delle zone montane. La Consigliera Monica Canalis della lista Città di città ha illustrato un emendamento che richiama il ruolo dello Stato e riconosce il lavoro svolto dalla Regione Piemonte nel monitoraggio del ritorno del lupo nelle vallate alpine e il contributo dell'Ente regionale per la realizzazione del piano nazionale di conservazione e gestione della specie. Il Consigliere Mauro Carena ha chiesto a titolo personale il ritiro della mozione e un approfondimento su di una questione molto complicata, con una particolare attenzione alle esigenze di chi vive e lavora in montagna. Secondo Carena c'è il pericolo che reti e cani da guardianìa finiscano per danneggiare l'attrattività turistica del territorio, senza peraltro risolvere il problema delle predazioni. L'argomento a giudizio di Carena va affrontato con un approccio razionale e senza tabù, con studi approfonditi e con un confronto con i territori. Il Consigliere Mauro Fava della Lista civica per il territorio ha sollecitato una maggiore attenzione per le esigenze degli allevatori, mentre il collega Ruzzola ha chiesto se si è dato seguito alla richiesta di abolire il principio del "de minimis" nel ristoro dei danni arrecati dalla fauna selvatica alle colture agricole. Ha inoltre allargato il discorso sulla gestione delle specie dannose e ha proposto l'istituzione di un gruppo di lavoro che elabori una proposta di revisione della legislazione in materia di contenimento di tali specie. L'emendamento della lista Città di città, che intendeva abolire l'ultimo paragrafo della mozione, è stato respinto con 10 voti contrari e 7 favorevoli. Il secondo emendamento, con cui si riconosce che non bastano incentivi per recinzioni elettriche e cani da guardianìa, è stato approvato con 11 voti favorevoli e 6 astensioni. Il terzo emendamento che faceva riferimento alle mancate risposte del Governo alle richieste della Regione è passato con 10 voti favorevoli e 7 astensioni. Maria Grazia Grippo, a nome del gruppo della lista Città di città ha annunciato il voto positivo sulla mozione, nonostante uno dei tre emendamenti proposti non fosse stato accolto e nonostante la mozione fosse stata presentata in tempi ristretti, che non hanno consentito un adeguato confronto nella competente Commissione. Il Consigliere delegato allo sviluppo montano, Dimitri De Vita, ha ammesso la complessità dell'argomento e ribadito che la mozione si limita all'aspetto finanziario del ristoro dei danni agli allevatori.

Sicurezza del ponte sulla Strada Provinciale 178 di Alpignano
Dopo un lungo dibattito la mozione è stata approvata così com'era stata presentata ed è stato respinto un emendamento della lista Città di città. Il Consigliere Antonio Castello della Lista civica per il territorio ha illustrato il testo, ricordando che il tema era già stato affrontato in altre sedute e facendo riferimento ai tragici episodi di suicidi di persone che si sono gettate dal ponte di Alpignano. L'esponente del gruppo di centrodestra ha fatto presente che sono disponibili fondi per la messa in sicurezza dell'infrastruttura, nell'ambito delle risorse per il bacino del Po. L'emendamento del gruppo di centrosinistra collocava l'intervento sul ponte nel più complessivo contesto della messa in sicurezza di tutti i ponti, anche in considerazione della possibilità che l'infrastruttura venga dismessa al Comune di Alpignano. Il Consigliere Castello ha ribadito che la messa in sicurezza del ponte di Alpignano è una priorità, indipendentemente dalla sua cessione o meno all'amministrazione comunale. Il Consigliere Roberto Montà, capogruppo della lista Città di città ha ribadito che il centrosinistra ritiene necessaria una valutazione complessiva delle priorità nella messa in sicurezza dei ponti e della disponibilità di risorse. Inoltre deve essere valutata l'eventualità di una cessione dei ponti ad altri Enti. Il capogruppo della Lista civica per il territorio, Paolo Ruzzola, ha convenuto sulla necessità di una valutazione complessiva delle priorità di intervento. Ha fatto inoltre riferimento ad accordi tra Comune e Città metropolitana per la cessione dell'infrastruttura e alle valutazioni espresse dai tecnici della Città metropolitana nel corso di una seduta della Commissione lavori pubblici sull'esigenza di interventi di manutenzione e dell'istallazione di reti che impediscano agli aspiranti suicidi di gettarsi dal ponte. Il Consigliere Castello ha ribadito che continuano a verificarsi suicidi e che gli interventi sono necessari e urgenti. Il Consigliere delegato al lavori pubblici, Antonino Iaria, ha proposto un sub emendamento che eliminasse il riferimento alla retrocessione del ponte al Comune, oggetto di una delicata trattativa. Iaria ha annunciato che la posa di nuove reti è possibile in tempi rapidi, ribadendo che l'intervento di messa in sicurezza del ponte di Alpignano riveste carattere di urgenza e comporterà spese per circa 800.000 Euro. La Consigliera Maria Grazia Grippo della lista Città di città ha lamentato che la mozione era stata presentata in tempi troppo ravvicinati rispetto alla convocazione della seduta. Il Consigliere Ruzzola ha precisato che la mozione era stata presentata anche perché l'intervento sul ponte di Alpignano non era stato inserito nelle previsioni del Bilancio. Il Consigliere delegato Dimitri De Vita ha ribadito il carattere prioritario degli interventi su di un ponte che già oggi è oggetto di una limitazione del carico. Il Consigliere Iaria ha poi ritirato la sua proposta di sub emendamento, suscitando la reazione critica della Consigliera Grippo. Iaria ha precisato che la sua era una proposta presentata a titolo personale per mediare tra le posizioni espresse in aula. I Consiglieri della lista Città di città hanno a quel punto lasciato l'aula e il loro emendamento è stato respinto con 10 voti contrari. La mozione è stata approvata nel testo originario con 10 voti favorevoli.        

Solidarietà alla Sindaca metropolitana, alle forze dell'ordine, ai cittadini e al GIP
Il Consigliere Ruzzola ha convenuto sull'esigenza di esprimere la solidarietà alla Sindaca Appendino, minacciata di morte dopo i disordini di sabato 9 febbraio. Il Consiglio ha espresso inoltre la propria solidarietà ai cittadini, alle forze dell'ordine e al GIP che ha deciso lo sgombero dell'Asilo di via Alessandria, che hanno subito violenze e minacce perpetrate dagli anarchici. La Consigliera Azzarà ha espresso a sua volta la solidarietà a nome del gruppo del Movimento 5Stelle alla Sindaca e ha ricordato che sabato 9 febbraio i danneggiamenti hanno interessato anche le cucine del carcere. I due gruppi presenti in aula hanno quindi ribadito la solidarietà e chiesto che la presa di posizione fosse inserita nel verbale della seduta. In chiusura dei lavori il Vicesindaco Marco Marocco ha ricordato che il Consiglio sarà riconvocato per mercoledì 27 febbraio. La seduta inizierà al termine dei lavori della Conferenza metropolitana.