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Cittàmetropolitana di Torino

RESOCONTO DELLE SEDUTE

SINTESI GIORNALISTICA

Conferenza metropolitana

28 marzo 2018

In apertura della seduta la sindaca metropolitana Chiara Appendino ha annunciato il mancato raggiungimento del numero legale per le deliberazioni. La seduta si è comunque tenuta con la partecipazione di 87 Comuni rappresentati dai rispettivi sindaci. Si è proceduto all'illustrazione e alla discussione del Dup-Documento Unico di Programmazione e del Bilancio di previsione 2018 della Città metropolitana. È stata invece rinviata la discussione del Piano strategico, sul quale il parere dei sindaci è vincolante.

La sindaca Appendino ha ricordato che per la prima volta la Città metropolitana di Torino ha finalmente a disposizione risorse per una programmazione degli investimenti, grazie all'impegno dell'Anci per garantire fondi agli enti di area vasta. In particolare sono stati resi disponibili dal Governo ulteriori 14 milioni di euro, che consentono di predisporre un Bilancio pluriennale e di elaborare un piano dei fabbisogni e degli investimenti programmabili. Il Bilancio 2018 fa seguito a due esercizi finanziari, quelli del 2016 e del 2017, in cui la possibilità di effettuare investimenti era stata fortemente limitata. La riduzione del trasferimento forzoso di risorse allo Stato consente di stilare un Bilancio di previsione triennale, nonostante tale trasferimento ammonti tuttora a ben 108 milioni di euro. L'investimento di risorse provenienti dagli avanzi di amministrazione - resi possibili dai nuovi spazi finanziari concessi ai sensi della legge di stabilità 2018 - riguarda l'edilizia scolastica per circa 21 milioni. Vi sono poi ulteriori spazi per 5 milioni di investimenti nella manutenzione straordinaria della viabilità e 8 milioni per interventi di messa in sicurezza del territorio. L'alienazione delle quote detenute nella società Sagat ha comportato un'entrata di circa 6 milioni di euro, utilizzata per coprire il pagamento di rate di mutui contratti in passato. A partire dal 2012, la Provincia di Torino prima e la Città metropolitana poi non hanno più contratto nuovi mutui. Inoltre, oggi l'Ente può fruire dei vantaggi derivati dalla rinegoziazione dei mutui contratti con la Cassa Depositi e Prestiti. È in calo costante la spesa corrente, soprattutto grazie alla riduzione delle unità di personale. La spesa si ridurrà ulteriormente a seguito del passaggio definitivo dei Centri per l'Impiego sotto la competenza della Regione Piemonte. In relazione al Bando periferie sono state stanziate in conto capitale e in conto spesa corrente risorse per circa 23 milioni di euro. Per il piano delle nuove assunzioni, sono previste risorse per 1,5 milioni di euro in tre anni. Sono state messe a bilancio risorse per la manutenzione ordinaria delle scuole e delle strade. In ogni caso, gli uffici finanziari consigliano un attento monitoraggio della spesa e dei flussi di cassa in entrata e in uscita. La sindaca metropolitana ha ricordato il lavoro che l'Anci sta portando avanti per ottenere dal Governo la convocazione di un tavolo permanente tra l'esecutivo e le autonomie locali.

Il capogruppo della lista "Città di città", Vincenzo Barrea, ha chiesto un maggiore impegno per sollecitare la partecipazione dei sindaci alla Conferenza metropolitana. Ha poi riconosciuto che la disponibilità del Governo a venire incontro alle esigenze della Città metropolitane consente all'Ente di redigere un Bilancio con una certa disponibilità di risorse per investimenti. Barrea poi ha ricordato che il gruppo di centrosinistra si è astenuto sul Bilancio perché ritiene che sarebbe stato necessario un maggiore coinvolgimento delle Zone omogenee nell'esame delle esigenze dei territori e nell'allocazione delle risorse. Ha però elogiato il consigliere Mauro Fava, presidente della II Commissione Lavori pubblici, per aver coinvolto i sindaci e i rappresentanti delle Zone omogenee nel confronto sulle priorità dei territori.

Il consigliere delegato Dimitri De Vita ha ricordato che l'investimento in conto capitale tra il 2017 e il 2018 passa dal 3 all'11% del Bilancio complessivo dell'Ente: un dato positivo, anche se la situazione non è certamente ottimale. Le risorse disponibili consentono di affrontare le emergenze, ma, come ha sottolineato De Vita, l'Ente non può ancora porsi come volano dello sviluppo sociale ed economico del territorio. De Vita ha inoltre ricordato che la sindaca metropolitana e il consigliere delegato ai lavori pubblici hanno tenuto incontri sul territorio per ascoltarne le esigenze. Anche De Vita ha ringraziato il consigliere Fava per il confronto in sede di II Commissione. Inoltre, ha fatto riferimento al tema della programmazione del trasporto pubblico, sollevato da numerosi amministratori locali e trattato in un'apposita Commissione tecnica, alle cui sedute hanno però partecipato solo i rappresentanti di tre Zone omogenee.

Il consigliere Mauro Carena, della lista "Città di Città", ha sottolineato che l'impegno di tutte le forze politiche e dell'Anci ha consentito di assicurare alle Città metropolitane maggiori risorse per gli investimenti, consolidare la situazione del personale e procedere alla riorganizzazione. Secondo Carena, occorre potenziare il ruolo degli amministratori della Città metropolitana e degli amministratori locali nella programmazione strategica volta alla promozione dello sviluppo del territorio e dei principali servizi che l'Ente fornisce ai cittadini.

Il capogruppo della Lista civica per il territorio, Paolo Ruzzola, ha affermato che la situazione finanziaria dell'Ente è migliorata rispetto al 2017, ma che rimane un gap di circa 4-5 milioni di euro nella disponibilità di risorse per gli investimenti nella manutenzione ordinaria. Solo la riduzione dei tagli per 19 milioni promessa dal Governo uscente per il 2019 potrebbe evitare alla Città metropolitana il rischio di trovarsi in una situazione di dissesto. Occorre quindi che il Governo assicuri agli enti locali le risorse necessarie per erogare i servizi ai cittadini. Perché, ha sottolineato Ruzzola, al momento solo l'autorizzazione all'utilizzo dei cospicui avanzi di amministrazione e le risorse provenienti dal decreto Fedeli consentono di effettuare investimenti nella manutenzione straordinaria dell'edilizia scolastica e della viabilità. Gli 8 milioni di euro ora disponibili per gli interventi sulla viabilità consentono di affrontare le emergenze più gravi, potendo contare però sulla metà della cifra che alcuni anni orsono l'allora Provincia impegnava per la sola manutenzione ordinaria. L'attuale disponibilità, ha sottolineato Ruzzola, deriva anche e soprattutto da un emendamento - presentato dalla Lista civica per il territorio e accolto dalle altre forze politiche - grazie al quale sono stati impegnati circa 5,5 milioni di euro per la manutenzione della viabilità.

Il consigliere Alberto Avetta, della lista "Città di città", ha riconosciuto che è in atto un'inversione di tendenza rispetto alla fase più difficile della finanza locale, grazie all'impegno di tutte le forze politiche dell'Anci. Anche Avetta ha ricordato che occorrerà ancora lavorare per reperire ulteriori risorse. Ha poi sollevato il tema di un maggiore coinvolgimento delle Zone omogenee nell'amministrazione dell'Ente, così come previsto dallo Statuto di un Ente di area vasta che ha caratteristiche uniche in Italia, abbinando una grande area metropolitana e ampi territori alpini e rurali. Secondo Avetta, occorre lavorare per attuare quanto previsto dallo Statuto per il coinvolgimento delle Zone omogenee nella programmazione delle politiche di area vasta e dei programmi di sviluppo coordinato dei territori rurali, alpini e urbani. Nell'attuale fase, in cui iniziano a essere disponibili risorse per investimenti sul territorio, il coinvolgimento delle comunità locali è auspicabile e indispensabile, proprio attraverso lo strumento delle Zone omogenee.

Paolo Biavati, sindaco di San Maurizio Canavese e portavoce della Zona omogenea 7 Ciriacese-Valli di Lanzo, ha proposto che per ognuna delle Zone venga stilata una lista delle priorità negli investimenti, stante l'esiguità delle risorse disponibili e l'esigenza di allocarle nel modo più razionale possibile. Secondo il sindaco di San Maurizio Canavese, per invogliare i sindaci a partecipare alla Conferenza metropolitana sarebbe opportuno stabilire un budget per gli investimenti in ciascuna Zona. Sullo sfondo, ha ricordato Biavati, rimane il tema dell'impossibilità di affidare al puro volontariato l'impegno degli amministratori della Città metropolitana. La strutturazione delle risorse e del personale della Città metropolitana dovrebbe, a giudizio del Sindaco di San Maurizio Canavese, tenere conto dell'articolazione del territorio nelle Zone omogenee e delle esigenze di tali Zone.

Luigi Sergio Ricca, sindaco di Bollengo e vice portavoce della Zona omogenea 9 Eporediese, ha affermato che il fatto che il parere dei sindaci sul Bilancio non sia vincolante non incentiva la partecipazione degli amministratori locali. Secondo Ricca occorre un maggiore coinvolgimento dei territori nella redazione del Bilancio di previsione della Città metropolitana, per innescare un processo partecipativo nell'allocazione delle risorse. Anche sul Piano strategico occorre un approfondito confronto con il territorio e con gli amministratori, che devono poter esprimere un parere vincolante sul Piano stesso.

Il sindaco Ricca ha poi illustrato due emendamenti al Dup. Uno propone un potenziamento del programma di assunzione di personale per il servizio Viabilità, andando oltre le quattro unità previste attualmente. Un secondo emendamento propone di rivedere il fabbisogno di nuove assunzioni di personale nei settori della formazione professionale, della protezione civile e della vigilanza faunistico-ambientale, svolte in regime di avvalimento da parte della Regione Piemonte.

Il consigliere delegato ai lavori pubblici, Antonino Iaria, ha sottolineato che l'approvazione del Bilancio preventivo nel mese di marzo migliora la situazione dell'Ente e consente di procedere a investimenti indispensabili per il territorio. L'attuale amministrazione sta programmando interventi strutturali sull'edilizia scolastica, grazie ai quali sarà possibile ridurre la manutenzione ordinaria nei plessi di competenza dell'Ente, ad esempio con la revisione di tutti gli impianti termici nel giro di sei anni e con una serie di lavori per migliorare la sicurezza degli intradossi e dei solai. Verranno adeguati i certificati di prevenzione degli incendi degli edifici e saranno effettuate diagnosi strutturali su ponti e viadotti delle strade provinciali. Iaria ha ricordato i molti incontri che ha avuto nei territori con gli amministratori locali per la programmazione dei lavori pubblici. Il consigliere delegato ha ribadito il suo impegno a confrontarsi con i sindaci, avendo ben presenti i vincoli di bilancio e lavorando con un metodo che tiene presenti alcuni parametri: disponibilità di risorse, importanza e condivisione delle priorità sul territorio, attesa del territorio stesso in merito agli interventi, rilevanza delle opere ai fini della garanzia della sicurezza.

Maria Grazia Grippo, consigliera della lista "Città di città", ha affermato che occorrerebbe un confronto approfondito sul piano delle assunzioni, collegandolo con la riorganizzazione dell'Ente. La consigliera del gruppo di centrosinistra ha poi fatto riferimento alla destinazione dei proventi delle sanzioni per le violazioni ai limiti di velocità. Su tale questione, a giudizio di Grippo, occorrerebbe una condivisione delle scelte con i sindaci, evitando l'imposizione di regole e procedure. Il gruppo di centrosinistra ha proposto l'approvazione di una mozione collegata al bilancio, per raccogliere le richieste contenute negli emendamenti proposti dal sindaco Ricca.

Ivan Marusich, sindaco di Volvera e portavoce della Zona omogenea Torno Sud, ha chiesto un maggiore coinvolgimento dei sindaci nelle scelte di investimento sulla viabilità, affermando che, nel caso del progetto di un nuovo ponte su di una strada provinciale a Virle, l'amministrazione locale non era stata coinvolta.

Il sindaco di Mappano, Francesco Augusto Grassi, ha ringraziato gli amministratori della Città metropolitana per il ruolo svolto dall'Ente nel processo di costituzione del nuovo Comune, chiedendo la prosecuzione del supporto dei servizi tecnici per la risoluzione dei problemi inerenti alle opere pubbliche.

Il consigliere Iaria è tornato sul piano di assunzione di nuovi cantonieri, ricordando che la legge di stabilità 2018 consente di programmare assunzioni per il solo anno in corso. Iaria ha poi sottolineato che tutti i sindaci e i rappresentanti delle Zone omogenee hanno ricevuto via e-mail il Dup e la bozza del Bilancio, con i relativi elenchi delle opere pubbliche programmate dalla Città metropolitana. In questo senso, a giudizio di Iaria, i consiglieri espressione dei singoli territori dovrebbero informare approfonditamente gli amministratori locali sui lavori programmati.

Antonio Castello, esponente della Lista civica per il territorio, ha convenuto sull'esigenza che tutti i consiglieri metropolitani raccolgano le esigenze dei territori e informino gli amministratori locali sulle scelte in merito ai lavori pubblici.

Il capogruppo della lista "Città di città", Vincenzo Barrea, ha chiesto una maggiore informazione ai sindaci sugli investimenti della Città metropolitana e un maggiore coinvolgimento degli amministratori locali nei lavori della II Commissione, per evitare che le scelte vengano programmate in quelli che ha definito "caminetti".

Il capogruppo Ruzzola ha replicato che il dovere dei consiglieri metropolitani è quello di informare i territori e suscitarne la partecipazione nelle sedi in cui si effettuano le scelte sugli investimenti, senza badare allo schieramento politico a cui appartengono i sindaci.

L'ultimo intervento è stato quello della sindaca di Traversella, Renza Colombatto, che ha voluto ringraziare la Città metropolitana per gli interventi di soccorso, messa in sicurezza e stima dei danni in occasione dell'emergenza incendi dello scorso autunno.

La sindaca Appendino ha chiuso la seduta, ringraziando i sindaci presenti e assicurando che in occasione della prossima convocazione della Conferenza verranno adeguatamente sensibilizzati tutti i primi cittadini, affinché partecipino e garantiscano il raggiungimento del numero legale.