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Cittàmetropolitana di Torino

RESOCONTO DELLE SEDUTE

SINTESI GIORNALISTICA

Consiglio metropolitano - 26 settembre 2018

 

Interrogazioni

Giornata gratuita di informazione per gli amministratori del territorio sui fondi europei ad accesso diretto
Il consigliere Roberto Montà del gruppo "Città di città" ha presentato un'interrogazione sull'opportunità che la Città metropolitana ospiti un'iniziativa di formazione e informazione gratuita rivolta agli amministratori comunali, organizzata da un gruppo del Parlamento di Strasburgo a sei mesi dalle elezioni europee. Montà ha chiesto di conoscere chi ha autorizzato la concessione di spazi e l'utilizzo del logo della Città metropolitana. La consigliera delegata ai rapporti con il territorio Silvia Cossu ha fatto presente che lo Statuto della Città metropolitana nei primi due articoli elenca tra i compiti primari dell'ente quello di promuovere lo sviluppo e curare gli interessi del territorio e delle comunità, supportandoli nella partecipazione alle reti e ai progetti europei e ai partenariati internazionali. "Ospitando nei nostri spazi istituzionali il corso di formazione dedicato ad amministratori comunali e funzionari in materia di accesso diretto ai fondi europei per il prossimo 22 novembre diamo quindi attuazione ai compiti primari di Città metropolitana" ha precisato Cossu, aggiungendo che "non si tratta di un'iniziativa nata dalla Città metropolitana di Torino - la quale svolge costantemente i suoi compiti di promozione dell'attività dell'Unione europea attraverso lo sportello Europe Direct e persegue il supporto alle amministrazioni locali nella progettazione europea e internazionale attraverso il proprio personale qualificato - ma semmai dell'opportunità di accogliere la proposta di un gruppo dell'Europarlamento che mette a disposizione sul territorio nazionale l'impegno di un europrogettista europeo per illustrare gratuitamente le modalità per accedere ai finanziamenti diretti di Bruxelles, aggiornando e formando sulle opportunità che l'Europa offre alle realtà locali". Cossu ha ricordato che se l'iniziativa fosse stata organizzata durante la campagna elettorale per le elezioni europee l'utilizzo dei locali e del logo dell'Ente non sarebbe stato possibile. Ha inoltre confermato di essersi confrontata con la Sindaca Appendino e con il segretario generale Mario Spoto sulla possibilità di ospitare un'iniziativa che viene in aiuto agli amministratori locali, che non comporta costi per la Città metropolitana e che non ha comportato l'adozione di atti amministrativi. Il consigliere Montà ha chiesto al segretario generale un parere sulla liceità dell'iniziativa.

Concessioni autostradali
L'interrogazione è stata illustrata dalla consigliera Monica Canalis, che ha chiesto a quale punto sia giunto il confronto con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti sul futuro del sistema autostradale regionale, soprattutto in merito allo scorporo del sistema tangenziale torinese dal bando per la concessione delle tratte autostradali piemontesi. Il consigliere delegato ai lavori pubblici, Antonino Iaria, ha ricordato che nel corso di una serie di incontri con la Regione e con gli amministratori locali era stato redatto un elenco esigenze da tenere presenti nella formulazione del nuovo bando. Iaria ha ricordato che il Consiglio metropolitano e la Conferenza dei sindaci hanno approvato nei mesi scorsi un atto di indirizzo, con cui si chiedeva di scorporare la Tangenziale di Torino dal bando per la gestione del sistema autostradale piemontese. Nel dibattito sul futuro della viabilità piemontese è stata anche avanzata la proposta di una gestione "in house" della Tangenziale torinese da parte della Città metropolitana. Iaria ha ricordato che il precedente Governo non ha risposto alle proposte avanzate dagli enti locali e formalizzate con una lettera inviata dalla sindaca Appendino il 5 febbraio scorso. Attualmente è attesa una comunicazione ufficiale del Ministero dei trasporti, con la quale si annuncerà che il Ministro ha richiesto alla struttura tecnica del dicastero una nota sulla percorribilità delle proposte della Città metropolitana. La consigliera Canalis ha chiesto di rendere disponibile ai consiglieri la documentazione relativa al confronto con il Ministero. Ha inoltre chiesto un'audizione dei vertici dell'Ativa davanti alla III Commissione consiliare, per chiedere alla concessionaria della Tangenziale torinese e dell'autostrada Torino-Ivrea-Quincinetto notizie sugli interventi che sta realizzando per la messa in sicurezza delle infrastrutture come sottopassi, cavalcavia e guard-rail su strade comunali e provinciali.

Manutenzione della pista ciclabile lungo il Sangone tra la passerella Zuin di Beinasco e il confine di Orbassano
Il consigliere Maurizio Piazza del gruppo "Città di città" ha illustrato l'interrogazione, chiedendo dettagli sulle operazioni di manutenzione (taglio dell'erba, eliminazione di avvallamenti del piano viario, ecc.) che debbono consentire di percorrere in sicurezza la pista ciclabile. Il consigliere ha chiesto che tali operazioni siano disciplinate con maggiore precisione, per evitare che i dirigenti dei diversi enti diano valutazioni discordanti sulla natura ordinaria o straordinaria degli interventi. Piazza ha inoltre chiesto se esista un piano complessivo di manutenzione delle piste ciclabili. Il consigliere delegato Antonino Iaria ha risposto che la legislazione nazionale affida ai Comuni la gestione e manutenzione delle piste ciclabili realizzate dalle Province o dalle Città metropolitane, con la cessione dei sedimi delle piste o con la stipula di convenzioni. La pista ciclabile oggetto dell'interrogazione era stata oggetto di una convenzione con i Comuni interessati. Tale convenzione prevedeva che la manutenzione ordinaria venisse garantita dalla Provincia solo fino al collaudo dell'infrastruttura. Il consigliere Piazza ha chiesto che venga avviato un confronto tra tecnici comunali e della Città metropolitana, al fine di chiarire le rispettive competenze.

Incendi del 31 luglio 2018 nello stabilimento della Ambienthesis s.p.a. (ex Servizi Industriali s.r.l.) di Orbassano
Il consigliere Maurizio Piazza ha illustrato l'interrogazione, ripercorrendo l'intera vicenda della Servizi Industriali e della sua rilocalizzazione. In merito all'incendio del 31 luglio scorso, Piazza ha fatto riferimento alle preoccupazioni per le sue conseguenze ambientali e ha ricordato che già il 10 luglio erano bruciati alcuni contenitori di rifiuti speciali nel cortile dell'azienda. L'interrogante ha anche riferito che il 1° agosto l'Arpa Piemonte aveva comunicato di aver effettuato le misure dell'inquinamento atmosferico nelle zone abitate circostanti e nella stazione di monitoraggio di Beinasco, non riscontrando criticità. Piazza ha chiesto se la Città metropolitana di Torino è in possesso della relazione dettagliata sull'incendio del 31 luglio (che Ambienthesis spa si era impegnata a trasmettere all'Arpa) e delle rilevazioni degli inquinanti atmosferici. Ha chiesto inoltre: quali atti e interventi sono stati previsti dalla Città metropolitana dopo i due incendi; se l'Ente è a conoscenza dell'implementazione dei presidi di sicurezza attraverso "appositi e innovativi dispositivi di monitoraggio", così come annunciato da Ambienthesis spa; come si intende intervenire a un'integrazione dell'Autorizzazione integrata ambientale dello stabilimento di Orbassano, cosa intende fare l'amministrazione per garantire il rispetto dell'impegno previsto nell'accordo di programma e nel protocollo d'intesa sul termovalorizzatore (sottoscritto nel 2004 dall'amministrazione provinciale, da nove Consorzi di Bacino, da dieci Comuni capofila e dalla Regione Piemonte) sulla rilocalizzazione degli impianti di Ambienthesis e per un'equa distribuzione dei carichi ambientali". Il vicesindaco Marco Marocco ha spiegato che l'Ente è in possesso della documentazione trasmessa dalla società, i cui tecnici individuano come causa plausibile dell'incendio un innesco differito dovuto a fenomeni fermentativi della matrice cellulosa presente nei rifiuti oggetto dell'incendio stesso. L'Arpa ha trasmesso alla Città metropolitana l'esito delle sue rilevazioni sulla qualità dell'aria. In occasione dei due incendi i tecnici della Città metropolitana hanno effettuato sopralluoghi, senza che emergessero fatti e pericoli così gravi da indurre l'Ente a sospendere l'attività di Ambienthesis spa ad Orbassano. Sono state richieste all'azienda un'analisi delle cause degli incendi, una revisione delle procedure di gestione e l'individuazione di presidi di sicurezza che prevengano nuovi incidenti. Marocco ha spiegato che l'incendio del 31 luglio ha comportato, su richiesta della Città metropolitana, la sospensione dell'attività nel capannone parzialmente danneggiato dalle fiamme. Non sono stati riscontrati danni strutturali, per cui l'attività è ripresa il 18 settembre. La Città metropolitana è impegnata nella valutazione dei presidi di sicurezza previsti dall'azienda su richiesta dei tecnici dell'Ente e ha richiesto un aggiornamento dell'autorizzazione integrata ambientale, con una serie di accorgimenti che saranno valutati in una conferenza dei servizi. Per il rispetto degli impegni previsti dal protocollo d'intesa sul termovalorizzatore sono stati investiti da Ambienthesis spa oltre 5 milioni di euro per migliorare le prestazioni ambientali della piattaforma. Sulla base della documentazione agli atti, non sussistono i presupposti per una revoca dell'autorizzazione ambientale integrata.
Il consigliere Piazza ha ringraziato per la risposta e chiesto se, alla luce del prolungamento della tempistica degli interventi migliorativi, è in atto un monitoraggio sull'effettiva realizzazione degli interventi stessi.   

 

Deliberazioni

La sindaca Appendino, prima di aprire la parte della seduta dedicata all'approvazione dei verbali delle sedute precedenti e alle deliberazioni, ha ringraziato la dirigente Domenica Vivenza - prossima alla collocazione in quiescenza - per il servizio svolto per la Provincia prima e per la Città metropolitana a partire dal 1° gennaio 2015.

Adozione dello schema del Dup-Documento unico di programmazione 2019
La sindaca Chiara Appendino ha ricordato che lo schema del Dup è già stato valutato dalla competente Commissione consiliare e che si tratta del primo degli atti necessari alla costruzione del bilancio pluriennale e del programma delle opere pubbliche 2019-2021. La sindaca ha espresso disponibilità a un confronto sulla stabilizzazione delle risorse a disposizione dell'Ente. L'aggiornamento del Dup apre anche il confronto con i territori sulle priorità dei territori. Il consigliere Mauro Carena della lista "Città di città" ha ricordato i paletti stabiliti dalle normative sulla finanza pubblica e ha chiesto all'amministrazione la condivisione con tutte le forze politiche sulle scelte di un Ente che, a suo giudizio, non deve stare sopra ai Comuni ma essere intercomunale; un Ente che ha finalmente possibilità di effettuare investimenti. Secondo Carena occorre un impegno condiviso per bloccare il prelievo delle risorse proprie delle Province e delle Città metropolitane da parte dello Stato. Il Consigliere del gruppo "Città di città" ha chiesto di programmare con un congruo anticipo le sedute delle Commissioni, per consentire a tutti i consiglieri interessati di parteciparvi. Il capogruppo della Lista civica per il territorio, Paolo Ruzzola, ha ringraziato la sindaca Appendino per il suo impegno a richiedere al Governo certezze sull'erogazione delle risorse a disposizione delle Città metropolitane per la manutenzione delle strade. Ruzzola ha proposto che il Consiglio approvi un ordine del giorno in tal senso, da far pervenire a Governo. Il presidente della Commissione lavori pubblici, Mauro Fava (Lista civica per il territorio), ha ricordato che la Commissione stessa si riunisce di norma tutti i mercoledì. La deliberazione è stata approvata con 8 voti favorevoli e 10 astenuti.

Bilancio consolidato dell'esercizio finanziario 2017
La sindaca Appendino ha ricordato che il consolidato deve essere approvato entro il 30 settembre, anche e soprattutto per evitare il blocco di eventuali assunzioni. La sindaca ha ringraziato gli uffici finanziari per la redazione del documento tecnico. La deliberazione è stata approvata con 8 voti favorevoli a 10 astenuti.

Rinnovo ventennale della convenzione istitutiva dell'Autorità d'ambito territoriale ottimale 5 "Astigiano-Monferrato" per l'organizzazione del servizio idrico integrato
La deliberazione è stata illustrata dal vicesindaco Marco Marocco, il quale ha spiegato che la Città metropolitana detiene l'1,02% del capitale sociale e che la convenzione riguarda 7 Comuni del territorio metropolitano: Brozolo, Brusasco, Cavagnolo, Monteu da Po, Moriondo, Lauriano e Verrua Savoia. La portavoce della Zona omogenea 10 Chivassese, la sindaca di Lauriano Matilde Casa ha fornito alcune delucidazioni sulla nuova convenzione, che conferisce un maggiore peso alla rappresentanza dei Comuni della Città metropolitana. La deliberazione è stata approvata all'unanimità dai 17 Consiglieri presenti in aula.

 

Mozioni

Convenzione con il Comune di Pecetto Torinese per una migliore manutenzione delle strade
La mozione è stata illustrata dalla consigliera Maria Grazia Grippo del gruppo "Città di città", la quale ha spiegato che il Comune di Pecetto chiede di poter utilizzare per la manutenzione delle strade di sua competenza la parte dei proventi delle sanzioni per violazioni al Codice della strada che spetta all'amministrazione locale. La suddivisione di tali proventi dovrebbe essere oggetto di un decreto attuativo, che però non è ancora stato emanato. In Piemonte lo stallo legislativo è stato sanato con un'interlocuzione tra Province, Città metropolitana di Torino e Comuni. La mozione chiede che la situazione venga sanata, dando a tutti i Comuni la possibilità di siglare convenzioni per la ripartizione dei proventi delle sanzioni.
Il consigliere delegato ai lavori pubblici Antonino Iaria ha espresso condivisione sullo spirito della mozione, ricordando che i Comuni che ospitano autovelox sulle strade provinciali hanno diritto a ricevere il 50% dei proventi, ma occorre che il Ministero regolamenti nel dettaglio la materia. Per il momento la destinazione dei proventi deriva dalle convenzioni stipulate con le Province e le Città metropolitane. Tali convenzioni prevedono che i Comuni debbano accantonare le risorse nei loro bilanci e, ad esempio, l'amministrazione di Pecetto ha accantonato oltre 500.000 euro. Iaria ritiene che i proventi che spettano alla Città metropolitana debbano essere utilizzati per interventi sull'intera rete stradale provinciale e non solo sui territori interessati all'installazione degli autovelox. Il consigliere delegato ai lavori pubblici ha poi ricordato gli interventi già realizzati e in programma nel territorio di Pecetto per la manutenzione ordinaria e la messa in sicurezza delle strade provinciali. Sulla base delle convenzioni in essere, la Città metropolitana ha stilato uno schema di convenzione-tipo, che è stato inviato al Comune di Pecetto.
La consigliera Grippo ha ringraziato Iaria per la condivisione della mozione e ha proposto che il tema sia oggetto di un confronto nelle Commissioni competenti. La condivisione della Lista civica per il territorio sul testo della mozione è stata espressa dal capogruppo Paolo Ruzzola, il quale avrebbe però preferito che il testo contenesse un impegno a sollecitare il Governo a emanare il decreto attuativo delle norme sulla ripartizione dei proventi delle sanzioni. La mozione è stata approvata all'unanimità dai 17 Consiglieri presenti in aula.