Il Consiglio metropolitano dà il via libera alla fusione dei Comuni di Alice Superiore, Lugnacco e Pecco
Il Consiglio metropolitano si è riunito venerdì 26 gennaio nella sala convegni al quindicesimo piano della sede di corso Inghilterra 7 per deliberare sul progetto di fusione dei Comuni di Alice Superiore, Lugnacco e Pecco. La deliberazione, che è stata votata all’unanimità dai 10 consiglieri presenti, esprime il parere favorevole al progetto di fusione dei tre Comuni confinanti, che fanno parte del territorio della Zona omogenea 8 Eporediese. Sul progetto dovrà ora esprimersi il Consiglio regionale. Nel testo della deliberazione è indicata la necessità che il progetto, comunicato ufficialmente con una nota del Comune di Alice Superiore del 9 dicembre 2017, sia integrato con una previsione degli effetti conseguenti alla fusione. Sono in particolare da valutare le conseguenze dell’operazione sul processo di liquidazione della Comunità Montana Valchiusella, Valle Sacra e Dora Baltea Canavesana. Nel testo della deliberazione è inoltre sottolineata l’esigenza di una ridefinizione del patto associativo tra il Comune risultante dalla fusione e l’Unione di Comuni Montani Valchiusella, per evitare criticità nella successione di beni, obbligazioni ed eventuale personale dipendente dalle due forme associative.
Nel dibattito sulla deliberazione sono intervenuti i capigruppo della lista “Città di città ” e della Lista civica per il territorio e il Consigliere metropolitano del Movimento 5Stelle delegato allo sviluppo montano, pianificazione strategica, sviluppo economico, attività produttive e trasporti. Il capogruppo della lista “Città di città ” ha sottolineato l’importanza di un’operazione che ha definito storica. Secondo il gruppo di centrosinistra è auspicabile il varo di una legislazione che agevoli l’unificazione delle funzioni amministrative tra Comuni confinanti di piccole o medie dimensioni, salvaguardando l’identità delle comunità locali. La lista “Città di città ” ritiene che occorre tenere separata la municipalità dall’attività amministrativa, garantendo la rappresentanza delle comunità ma razionalizzando la gestione dei servizi. Il capogruppo ha poi ricordato che, per senso di responsabilità , la presenza dei consiglieri del centrosinistra garantiva il numero legale e l’approvazione di una deliberazione importante per le tre comunità locali interessate. Il Consigliere metropolitano delegato allo sviluppo montano, pianificazione strategica, sviluppo economico, attività produttive e trasporti ha sottolineato che il Consiglio è stato chiamato ad avallare le scelte e le esigenze delle comunità locali, in quanto organismo che rappresenta le istanze dei territori, senza contrapposizioni tra una maggioranza e un’opposizione. Il Consigliere delegato ha fatto presente che nelle Commissioni competenti l’attuale amministrazione ha sempre dimostrato disponibilità a condividere le scelte importanti. Il capogruppo della Lista civica per il territorio di centrodestra si è associato al plauso ai tre Sindaci di Alice Superiore, Lugnacco e Pecco. Ha poi convenuto sull’esigenza di unificare le funzioni amministrative, soprattutto per i piccoli Comuni, che faticano a garantire i servizi, pur salvaguardando l’identità del “campanile”. La Lista civica per il territorio ha anche espresso l’auspicio che lo Stato e le Regioni siano meno ondivaghi e più coerenti nel promuovere e nel premiare le fusioni tra piccoli Comuni, mettendo a disposizione risorse per le amministrazioni che si unificano.  Â