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Cittàmetropolitana di Torino

RESOCONTO DELLE SEDUTE

SINTESI GIORNALISTICA

Conferenza metropolitana

7 giugno 2017

Si è concluso senza la possibilità di esaminare l'ordine del giorno l'appuntamento con la Conferenza metropolitana, convocata mercoledi 7 giugno, per la votazione del parere sul Rendiconto della gestione per l'esercizio finanziario del 2016.
La mancanza del numero legale (erano presenti 90 sindaci sui 315 convocati e per poter svolgere i lavori ne erano necessari 105) ha impedito il regolare avvio dei lavori.
La Conferenza metropolitana, ricordiamo, è l'organo consultivo e di proposta, composto dal sindaco metropolitano e da tutti i sindaci dei Comuni appartenenti alla Città metropolitana. Tra i suoi compiti c'è appunto quello di rendere un parere nell'iter dell'approvazione di Bilancio.
A sottolineare la situazione sulla mancata presenza in Aula di numerosi sindaci è stato il capogruppo del Pd in Consiglio metropolitano, "l'Assemblea è stata convocata con larghissimo anticipo. Ci vuole un minimo di rispetto istituzionale. Rispetto proprio per il ruolo che i sindaci ricoprono all'interno della Città metropolitana. Attendiamo ogni volta la presenza della sindaca metropolitana, che al momento non è ancora presente. Gli stessi sindaci pretendono che il nostro Ente sia finalmente in grado di fornire i servizi per il territorio".
"Sono stufo di vivere la politica come una commedia" ha aggiunto il vice sindaco di Cantalupa. "Se esiste un minimo di serietà il merito deve essere l'unica cosa che conta in politica, prima ancora degli schieramenti e di altre questioni".
"Non ho ben compreso l'ultimo intervento" ha detto il sindaco di Ivrea. "Concordo in pieno sulla correttezza che deve andare al di là degli schieramenti, sarebbe buona educazione da parte di chi convoca questa assemblea cercare di garantire il numero legale. Con i portavoce abbiamo presentato oggi un ordine del giorno per chiedere che questa Città metropolitana possa finalmente procedere con le proprie gambe e le zone omogenee possano iniziare davvero a operare. Eravamo partiti con il precedente sindaco metropolitano con lo studio del Piano strategico, cosa poi dimenticata in un cassetto".
"Sono imbarazzato" ha sostenuto il sindaco di Venaus, "avevo altri impegni che ho dovuto rimandare per essere qui. Situazioni come questa sono figlie di una legge sbagliata e di un modo sbagliato di amministrare la cosa pubblica".
"Volevo far presente" ha detto nel suo intervento il sindaco di Gassino "che ieri è mancato il numero legale anche all'Ato3, e inizialmente erano assenti proprio il Comune di Torino e la Città metropolitana. Ma anche in organi istituiti prima della legge 56 ci sono problemi di partecipazione. Possiamo provare a darci nuove regole di governance. Dobbiamo amministrare con una carenza enorme di servizi, a partire dalla manutenzione delle strade. Questa legge esiste, piaccia o non piaccia, proviamo a farla funzionare".
Ha replicato la consigliera delegata agli affari istituzionali della Città metropolitana: "Ieri alla riunione di Ato 3 chi era presente ricorda che sono arrivata ben prima del sindaco di Gassino. Io sono presente per molte ore ogni giorno nell'Ente".
A questo punto è intervenuto il vicesindaco metropolitano per annunciare il mancato raggiungimento del numero legale: "la Conferenza non può avere inizio con i sindaci attualmente presenti in Aula". Dopo l'arrivo della sindaca metropolitana, il vicesindaco ha dato la parola ai rappresentanti sindacali per una comunicazione sulla situazione del personale e sulla mancanza di risorse finanziarie per Province e Città metropolitane. I sindacati hanno quindi consegnato un documento che, come ha annunciato il vicesindaco, sarà presto presentato alla Conferenza dei capigruppo e ai portavoce delle Zone omogenee.
La seduta è stata sciolta dopo una comunicazione del segretario generale il quale ha ricordato che la Conferenza metropolitana "non sarà riconvocata e, come prevede la legge, il Consiglio può procedere all'approvazione del Rendiconto 2016".
"Occorre uscire da questa situazione" ha aggiunto il sindaco di Pecetto, "dobbiamo ricordare ai sindaci, durante gli incontri in tutte le Zone omogenee, di partecipare ai lavori della Conferenza, siamo pubblici ufficiali e dobbiamo rispettare le leggi".
In conclusione il vice sindaco metropolitano ha annunciato che, per quanto riguarda la predisposizione del Bilancio di previsione, "verranno programmati appositi incontri in tutte le Zone e ricorderemo ai sindaci l'importanza di essere sempre presenti ai lavori della Conferenza".