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Cittàmetropolitana di Torino

RESOCONTO DELLE SEDUTE

SINTESI GIORNALISTICA

Consiglio metropolitano

19 dicembre 2017

COMUNICAZIONE SU PRELIEVO DAL FONDO DI RISERVA
In apertura della seduta il Vicesindaco metropolitano, Marco Marocco, ha comunicato l'emanazione di un Decreto della Sindaca metropolitana con il quale sono stati prelevati dal fondo di riserva 1.246.000 Euro per l'integrazione di stanziamenti di bilancio per la spesa corrente le cui dotazioni erano risultate insufficienti. Al Comune di Torino sono stati attrbuiti 1.240.000 Euro per il rimborso di spese relative alla gestione di istituti scolastici, in particolare dei convitti. Una spesa di 3.000 Euro è stata destinata all'integrazione dello stanziamento per gli interventi sul sistema di gestione multimediale delle sedute del Consiglio metropolitano. Altri 3.000 Euro sono stati destinati all'integrazione dello stanziamento per le spese di organizzazione dell'assemblea nazionale delle GEV. Il capogruppo della lista Città di città, Vincenzo Barrea, ha chiesto all'amministrazione di prevedere un'informativa alla Commissione competente e nella successiva seduta del Consiglio.

QUESTION TIME SUL FUTURO DEI LAVORATORI DEI CENTRI PER L'IMPIEGO
Maria Grazia Grippo, Consigiera della lista Città di città, ha illustrato l'interrogazione, dedicata al futuro occupzionale di una ventina di lavoratori precari dei Centri per l'Impiego, più volte affrontato in riunioni con le organizzazioni sindacali. Il Vicesindaco metropolitano, Marco Marocco, ha annunciato che si prospetta una soluzione che scaturice da un emendamento alla Legge di stabilità, votato dalla Camera dei Deputati. Grazie a tale emendamento sarà possibile rinnovare i contratti dei precari. La Consigliera Grippo ha chiesto al Consiglio un atto di indirizzo per il rinnovo dei contratti, che possa dare ai dipendenti una certa serenità. Il Vicesindaco Marocco ha preannunciato l'emanazione di un Decreto con cui si prenderà atto della possibilità di riconfermare i precari.   

INTERROGAZIONI

Nulla osta per il trasferimento alla Regione ad alcuni dirigenti
La Consigliera Maria Grazia Grippo ha fatto riferimento alla partecipazione di alcuni dirigenti della Città Metropolitana ad un bando di mobilità volontaria pubblicato dalla Regione Piemonte, la quale ha chiesto alla Città Metropolitana se esista o meno il nullaosta al trasferimento. Grippo ha ricordato che, in vista della riorganizzazione dell'Ente, numerose richieste di nullaosta alla mobilità presentate da funzionari hanno ricevuto un diniego. Il Vicesindaco Marocco ha precisato che i dirigenti che hanno chiesto il nullaosta sono il 20% del totale. Prima di prendere una decisione definitiva, l'amministrazione ha atteso l'insediamento del nuovo Direttore generale, che ha avviato una serie di incontri con i dirigenti e direttori d'area, per avere un quadro complessivo delle eventuali mobilità, in maniera da poter prendere una decisione su quali e quante richieste di nullaosta accogliere. La Consigliera Grippo ha chiesto in quali tempi verrà presa tale decisione, rilevando il pericolo di una disparità di trattamento rispetto agli altri dipendenti. Il Vicesindaco Marocco ha risposto che il termine ultimo per rilasciare eventuali nullaosta è il 27 dicembre. Il capogruppo della lista Città di città, Vincenzo Barrea, ha affermato che il fatto che il 20% dei dirigenti cerchi una collocazione alternativa è dovuto all'incertezza sulla riorganizzazione dell'Ente. Il gruppo di centrosinistra ha quindi chiesto una convocazione della conferenza dei capigruppo prima della comunicazione della decisione sull'accoglimento o meno dei nullaosta. Il Vicesindaco Marco Marocco ha risposto che l'emorragia di dipendenti è oggettivamente favorita dal bando della Regione. Per il 21 dicembre è stata convocata una conferenza dei capigruppo per una comunicazione sulla situazione emersa dalla ricognizione affidata al Direttore generale.

DELIBERAZIONI

Esercizio provvisorio per il 2018, in attesa dell'approvazione del bilancio preventivo
Il Vicesindaco Marco Marocco, ha spiegato che il termine per la presentazione del Bilancio preventivo è stato prorogato dal Ministero dell'Interno sino al 28 febbraio 2018, con la contestuale autorizzazione all'esercizio provvisorio. A livello nazionale non sono state fornite indicazioni sul come procedere negli Enti che non dispongono di un Bilancio triennale di previsione. Per evitare di entrare in una situazione di gestione provvisoria, l'amministrazione ha proposto al Consiglio un atto di autoregolamentazione, con un sostanziale “ribaltamento” delle voci del Bilancio 2017 su quello del 2018, senza utilizzare l'avanzo di aministrazione. La Sindaca metropolitana, Chiara Appendino, ha ricordato che la Delibera era stata analizzata dalla Commissione competente. Si sono espressi a favore 10 dei 13 Consiglieri presenti in aula, mentre 3 Consiglieri si sono astenuti. Nel momento in cui la Sindaca ha chiesto se l'esito del voto poteva essere considerato valido anche per l'immediata esecutività della Deliberazione, il capogruppo Vincenzo Barrea ha affermato che la lista Città di città, essendo stata respinta dalla maggioranza, non intende più garantire l'immediata esecutività delle Delibere. La Sindaca ha risposto che il minimo di 10 voti necessari per acquisire l'immediata esecutività era stato raggiunto.        

Convenzione per gli affidamenti diretti al CSI Piemonte per la prestazione di servizi in regime di esenzione Iva per il periodo 1° gennaio 2018/31 dicembre 2020
Il Vicesindaco Marco Marocco ha spiegato che la convenzione ha assunto carattere triennale, allineandosi con la prassi adottata dalla Regione Piemonte e dalla Città di Torino. La convenzione consente di definire annualmente gli importi dei servizi richiesti al CSI. L'elenco di tali servizi sarà oggetto di un Decreto, che sarà sottoposto al vaglio della competente Commissione consiliare. La Deliberazione è stata approvata con 10 voti favorevoli e 3 astensioni.

Adesione e approvazione dello statuto della Fondazione dell'Istituto tecnico superiore turismo e attività culturali
Il Vicesindaco Marco Marocco ha spiegato che la Fondzione avvicina la Città Metropolitana alle realtà scolastiche del territorio, aumentandone la capacità di ascolto delle esigenze del mondo dell'istruzione. La Consigliera metropolitana delegata all'istruzione, Barbara Azzarà, ha spiegato che la Città Metropolitana partecipa ad altri due ITS, dedicati alla meccatronica e all'ICT e che, a suo tempo, non era stato possibile partecipare come soci fondatori all'ITS dedicato al turismo e alle attività culturali perché al momento della sua costituzione l'Ente era in una situazione difficile. Azzarà ha ricordato che la Deliberazione non prevede oneri finanziari per la Città Metropolitana. Il voto favorevole è stato espresso all'unanimità dai 15 Consiglieri presenti in aula.     

Declassificazione e dismissione al Comune di Oulx della Strada Provinciale 234 di Beaulard dal Km 0 al Km 0+526
Il Consigliere delegato ai lavori pubblici, Antonino Iaria, ha spiegato che il tratto di strada va dal ponte sulla Dora ad un ponticello che attraversa un torrente in direzione della frazione Puy. La Città Metropolitana ha sistemato il tratto di strada e l'ha ceduta al Comune di Oulx, in considerazione delle complicazioni organizzative per la sua gestione. La Deliberazione è stata approvata con 10 voti favorevoli e 5 astensioni.  

Approvazione definitiva dell'ordine del giorno sui nuovi criteri per il rinnovo delle concessioni autostradali a tutela dei territori, approvato in prima lettura il 10 novembre e ratificato dalla Conferenza metropolitana l'11 dicembre con un emendamento proposto dalla lista Città di città.
Il Consigliere metropolitano delegato ai trasporti, Dimitri De Vita, ha spiegato che avrebbe preferito che l'emendamento del gruppo di Città di città approvato dalla Conferenza metropolitana venisse presentato dai Sindaci. Tale emendamento fa riferimento al coinvolgimento della Regione nel confronto con il Governo sulla gestione del sistema autostradale torinese. De Vita ha riportato l'attenzione sulle diverse opzioni esplicitate nell'ordine del giorno, sostenendo che limitarsi a richiedere compensazioni per il territorio metterebbe a rischio due priorità che a suo giudizio occorre perseguire: la soppressione dei caselli di Santena, Beinasco, Bruere e Settimo e la possibilità di una gestione diretta dela Tangenziale da parte degli Enti locali. Il capogruppo della lista Città di città, Vincenzo Barrea, ha sottolineato l'esito comunque positivo del confronto sull'ordine del giorno. Ha poi ricordato che il Consiglio metropolitano è l'espressione della volontà dei Comuni e che sullo sfondo rimane il tema dell'elezione diretta degli amministratori delle Città Metropolitane. Nell'assetto istituzionale attuale, l'unico modo per far contare di più le amministrazioni comunali nel governo dell'Ente è un crescente coinvolgimento della Conferenza metropolitana e dei rappresentanti delle Zone omogenee. Sui rapporti tra le forze politiche presenti nel Consiglio metropolitano Barrea ha affermato che la scelta di attribuire ad esponenti della Lista civica per il territorio la presidenza della I e della II Commissione consiliare ha escluso di fatto il gruppo di centrosinistra dal governo dell'Ente. La lista Città di città, ha affermato Barrea, eserciterà un ruolo di opposizione nell'interesse del territorio e dei suoi amministratori. L'approvazione all'unanimità dell'ordine del giorno sulle concessioni autostradali, a giudizio del capogruppo del centrosinistra, dimostra che comunque esiste la possibilità di operare congiuntamente per garantire gli interessi del territorio. La condivisione della Lista civica per il territorio sul testo dell'ordine del giorno è stata espressa dal Consigliere Antonio Castello, il quale ha fatto riferimento alla proroga decisa del Governo nella procedura di rinnovo della concessione del sistema autostradale torinese. Castello ha chiesto se e quali compensazioni e investimenti sul territorio è possibile ipotizzare da parte dell'attuale concessionaria, stante la mancata approvazione del piano finanziario presentato all'ATIVA. L'ordine del giorno è stato approvato dai 14 Consiglieri presenti in aula.