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Cittàmetropolitana di Torino

RESOCONTO DELLE SEDUTE

SINTESI GIORNALISTICA

Consiglio metropolitano

10 novembre 2017

INTERROGAZIONI

Casa cantoniera di San Sebastiano da Po
A giudizio dell'interrogante, il Consigliere Silvio Magliano (lista Città di città), l'edificio, attualmente occupato abusivamente, deve tornare nella piena disponibilità della Città Metropolitana ed essere destinato ad altri usi. Il Vicesindaco Marco Marocco ha spiegato che il Servizio Viabilità ha interesse ad utilizzare parte dell'immobile come magazzino, mentre la casa cantoniera potrebbe essere concessa ad associazioni di volontariato locali, come la Croce Rossa. L'azione di sgombero dei locali è già stata chiesta ai Carabinieri e la si richiederà nuovamente. Il Consigliere Magliano ha chiesto se le attività di concertazione con il Comune e le associazioni di volontariato sono tuttora in corso e se ci sono novità. Il Vicensidaco Marocco ha risposto che l'Ente sta nuovamente contattando il Comune e la Croce Rossa per addivenire ad una soluzione. La Sindaca di Lauriano, Matilde Casa, portavoce della Zona omogenea 10 del Chivassese, ha rilevato che il tema ha anche una rilevanza ambientale e che l'impatto visivo della casa cantoniera nelle attuali condizioni è molto negativo. Secondo la Sindaca Casa c'è anche un impatto sociale, che crea un precedente di occupazione abusiva, a fronte dei molti casi di sfratti ed emergenza abitativa presenti in zona. Casa ha chiesto un incontro a breve sul tema con i Comuni della Zona omogenea del Chivassese. Secondo il Consigliere Magliano, oltre alla Croce Rossa ,occorre coinvolgere un'altra realtà associativa interessata ad affrontare il tema dell'emergenza abitativa o dell'accoglienza alle persone in difficoltà. Il Vicesindaco Marocco ha concordato sull'opportunità di convocare un incontro con i Sindaci della Zona omogenea del Chivassese.

Eventuale revisione del Piano di contenimento della Nutria sul territorio della Città Metropolitana
L'interrogazione dei consiglieri della Lista civica per il territorio Paolo Ruzzola, Antonio Castello e Mauro Fava è stata illustrata dal capogruppo Ruzzola, il quale ha ricordato come la specie non sia tutelata dalla legislazione europea e italiana e se ne preveda non il contenimento ma l'eradicazione. È scientificamente provato che la Nutria, specie assai prolifica, infligge seri danni alle colture agricole, alle arginature dei corsi d'acqua, alle canalizzazioni ad uso irriguo e ai nidi di molte specie di avifauna acquatica, è portatrice sana della leptospirosi e può causare incidenti stradali. L'interrogazione chiede se corrispondano al vero le indiscrezioni giornalistiche sull'intenzione della Città Metropolitana di rivedere il piano di contenimento della specie. La Consigliera Pirro ha risposto che al momento la Città Metropolitana non sta rivedendo il piano. Ai giornali è stato risposto che si sta procedendo ad alcuni approfondimenti e valutazioni scientifiche e che solo in un secondo momento e sulla base di tali approfondimenti si potrebbe operare una revisione. In una riunione tra il dirigente del servizio Tutela fauna e flora e gli esperti del CANC - il Centro animali non convenzionali della Facoltà di Medicina Veterinaria dell'Università di Torino - sono state recentemente affrontate le difficoltà operative per l'eradicazione della specie nociva nel territorio della Città di Torino. Si è iniziato a valutare un progetto sperimentale per la sterilizzazione degli animali nel solo territorio del capoluogo subalpino. La sterilizzazione bloccherebbe la proliferazione della specie ed eviterebbe che le nicchie ecologiche precedentemente occupate dagli animali soppressi vengano occupate da altri esemplari della medesima specie. Bloccare la riproduzione delle Nutrie a Torino avrebbe anche come conseguenza la diminuzione delle dimensioni medie delle tane. Sul resto del territorio si procede come previsto dal Piano di contenimento. Il progetto elaborato con il CANC prevede anche prelievi di sangue sugli animali, per valutare la loro pericolosità per la diffusione della leptospirosi. Gli animali infertilizzati in ambulatorio dopo essere stati prelevati dall'ambiente naturale per legge non possono essere reimmessi in natura dopo la cattura. Si prevedono quindi interventi in loco da parte degli esperti del CANC o di persone da loro addestrate. Se poi la Facoltà di Veterinaria rilevasse che la metodologia è proficua si potrebbe pensare di estenderla agli altri territori. Ruzzola ha preso atto che la revisione del Piano non è in atto, augurandosi che le valutazioni in atto non siano propedeutiche ad una revisione. La Consigliera Pirro ha precisato che la Città Metropolitana non debba sopportare costi elevati per la collaborazione con la Facoltà di Veterinaria, limitandosi al solo rimborso delle spese. Pirro ha anche escluso che la sperimentazione si configuri come un escamotage per modificare il Piano. La Consigliera delegata ha ribadito che occorre evitare la moltiplicazione e la diffusione delle Nutrie nei territori lasciati liberi dagli animali soppressi. L'eradicazione sarebbe efficace se venisse effettuata in tutta la pianura padana, per evitare migrazioni nelle zone lasciate libere.

DELIBERAZIONI

Ratifica del decreto della Sindaca metropolitana relativo alla terza variazione al Bilancio di previsione 2017
Il Vicensindaco metropolitano Marco Marocco ha precisato che il decreto urgente riguarda servizi di assistenza tecnica inerenti ad alcuni progetti del Comitato di sorveglianza Alcotra Italia-Francia e una serie di stanziamenti per spese derivanti da obblighi di legge e da contratti in essere per incarichi legali esterni. La Deliberazione è stata approvata con 8 voti favorevoli e 9 astensioni.

Terza variazione al Documento unico di programmazione 2017-2019
Il Vicesindaco Marco Marocco ha spiegato che la Variazione riguarda le entrate straodinarie per finanziarie una serie di lavori pubblici sulle strade provinciali e su edifici scolastici e spese per l'ammodernamento delle attrezzature informatiche della Città metropolitana. Tutti gli interventi oggetto della Deliberazione vengono inseriti nel Programma triennale delle opere pubbliche 2017-2019 e nell'elenco annuale per il 2017. L'elenco delle opere comprende, tra le altre: l'adeguamento della Strada Provinciale 47 della Val Soana nell'abitato di Pont Canavese, con un'integrazione di spesa di 150.000 Euro che porta a 400.000 Euro la spesa totale prevista; lavori di manutenzione straordinaria sulle strade dei Servizi Viabilità 1, 2 e 3, con un'integrazione di spesa di 500.000 Euro che porta a 1.100.000 Euro la spesa totale prevista per ciascuno dei tre Servizi; il completamento del lotto 2 della Variante di Borgaretto alla Strada Provinciale 143, per un importo di 2 milioni di Euro; lavori sulla segnaletica orizzontale sulle strade dei Servizi Viabilità 1, 2 e 3 per importi di 200.000 euro per ciascuno dei tre Servizi; l'adeguamento dell'intersezione con la strada provinciale 87 in località Cascina Vittoria a Bosconero, per un importo di 150.000 euro; il risanamento conservativo delle facciate del Liceo classico d'Azeglio di via Parini 8 a Torino, per una spesa di 800.000 Euro; il piano di manutenzione straordinaria sulle protezioni laterali e le opere d'arte e il consolidamento di dissesti sulle Strade Provinciali di competenza dei Servizi Viabilità 1, 2 e 3 per un importo di 400.0000 Euro per ciascuno dei tre Servizi. La Deliberazione è stata approvata con 8 voti favorevoli e 9 astensioni.

Quarta variazione al Bilancio di previsione 2017. Atto ricognitorio e riconoscimento di debiti fuori bilancio
Il Vicesindaco Marocco ha spiegato che le modifiche, già approfondite nella Commissione competente, riguardano i lavori pubblici oggetto della precedente Variazione al DUP, che sono poi stati illustrati dal Consigliere delegato Antonino Iaria, che ha sottolineato l'importanza della Variante di Borgaretto, legata ad un complesso di azioni per la valorizzazione della Palazzina di Caccia di Stupinigi. Inoltre ha ricordato lo stanziamento aggiuntivo per l'adeguamento della Strada Provinciale 47 della Val Soana nell'abitato di Pont Canavese e la rotatoria provvisoria che sarà realizzata sulla strada provinciale 87 in località Cascina Vittoria a Bosconero, che permetterà di ridurre in tempi brevi l'incidentalità di un'arteria che potrebbe in futuro passare alla gestione dell'ANAS. Iaria ha poi sottolineato l'importanza della messa in sicurezza della facciata storica e di un'altra facciata del complesso edilizio del Liceo d'Azeglio, al fine di garantire l'incolumità dei passanti, peraltro già garantita provvisoriamente da un ponteggio. Altre voci previste dalla variazione riguardano l'acquisto di mezzi e di carburante indispensabili per i Servizi Viabilità, la manutenzione ordinaria di strade provinciali e scuole medie superiori. Le spese per il rinnovo delle pavimentazioni stradali arriveranno ad un milione e mezzo. Il Consigliere Maurizio Piazza, della lista Città di città, ha sottolineato la strategicità della Variante di Borgaretto per lo sviluppo turistico ed economico dell'area a sud di Torino e in particolare di quella che circonda la Palazzina di Caccia di Stupinigi. Piazza ha ringraziato il Consigliere Iaria per l'impegno nel reperimento delle risorse indispensabili al completamnento della Variante. Ha anche auspicato che entro l'anno venga lanciata la gara d'appalto e che in futuro tutti i gruppi vengano coinvolti nelle scelte strategiche dell'Ente. Il Consigliere Mauro Fava, della Lista civica per il territorio, ha a sua volta ricordato che il supramento della strettoia di Pont e la rotatoria di Borgo Vittoria sono opere molto attese dal territorio del Canavese, più volte oggetto di sopralluoghi compiuti dal Consigliere Iaria e dei tecnici della Città Metropolitana. Fava ha però rilevato che sono ancora molte le situazioni viarie da mettere in sicurezza nel Canavese. Il Sindaco di Rivarolo, Alberto Rostagno, portavoce della Zona omogenea 8 del Canavese Occidentale, è tornato sul tema della rotatoria di Borgo Vittoria di Bosconero, ricordando che è stata scelta la soluzione tecnica meno costosa. Rostagno ha chiesto se la nuova rotatoria comprende una soluzione per il traffico che entra ed esce da Borgo Vittoria provenendo o entrando nell'ex Statale 460, se è prevista l'illuminazione della rotatoria e quali sono i tempi di realizzazione dell'opera. Il capogruppo della Lista civica per il territorio, Paolo Ruzzola, ha rilevato la disponibilità di fondi per milioni di Euro da investire sulle opere pubbliche (viabilità, edilizia scolastica e sportiva, prevenzione del dissesto idrogeologico e bonifiche), derivanti dall'avanzo di amministrazione (42 milioni), dalla rimodulazione dei mutui (25 milioni) e dalle dismissioni immobiliari (come la vendita del palazzo della Prefettura). Secondo Ruzzola occorrerebbe un metodo oggettivo nella scelta delle priorità negli stanziamenti per i lavori pubblici, che devono essere sistematicamente affrontate nelle competenti Commissioni. Se ci sono 50.000 Euro per contributi ad associzioni culturali, secondo Ruzzola non si può più andare sul territorio a raccontare che non ci sono fondi per assolvere ai propri compiti istituzionali. Il capogruppo della Lista civica per il territorio ha chiesto conto di come verranno spesi i fondi per l'attrezzatura informatica hardware e software per un importo di 1.400.000 Euro. Il Consigliere Iaria ha replicato che il metodo della condivisione deve essere applicato nei lavori delle Commissioni. Ha poi rispoto a Rostagno che il progetto della rotatoria di Bosconero è in fase di ultimazione, che sarà approvato entro fine anno e che l'aggiudicazione dei lavori potrà avvenire nella seconda metà del 2018. La Consigliera delegata Elisa Pirro ha precisato che in sede di Variazione si è deciso di dare un senale di attenzione alle tematich ambientali, destinando 50.000 Euro a contributi da assegnare, a seguito di un bando pubblico, a piccoli Comuni e associazioni che intendono realizzare interventi di tutela ambientale. Il Consiglire Fava ha chiesto a Iaria notizie sui tempi di realizzazione degli interventi sulla strettoia di Pont. Il capogruppo della lista Città di città, Vincenzo Barrea, ha affermato che occorre superare la logica degli interventi “a sportello” sulle emergenze non appena sono disponibili le risorse. Occorrono una programmazione complessiva degli interventi in tutti i Comuni e un quadro delle priorità negli investimenti. Altrimenti il gruppo della lista Città di città non è più disponibile a sostenere le scelte sugli investimenti con l'astensione. Il Consigliere Iaria ha risposto a Fava che il progetto su Pont Canavese è in corso di adeguamento e che verrà approvato entro l'anno. La Città Metropolitana cercherà di appaltare prima possibile gli interventi, ma occorre rispettare i tempi tecnici per la pubblicazione del bando e l'aggiudicazione dei lavori. Il Consigliere delegato Dimitri De Vita ha risposto che tutti gli interventi e i piani di intervento per i lavori pubblici sono oggetto di confronto nelle competenti Commissioni. Se alcune opere hanno avuto precedenza, come la Variante di Borgaretto, è accaduto in considerazione del loro carattere strategico e del fatto che preludono all'erogazione di ultriori finanziamenti regionali. Le opere incompiute, come la Variante di Giaveno, saranno oggetto di confronto nella Commissione lavori pubblici, per capire come spendere i 42 milioni disponibili. Il Vicesindaco marocco è poi intervenuto per spiegare che l'investimento di 1.400.000 Euro per l'adeguamento informatico verrà speso per la metà della cifra per l'acquisto di nuovi PC e licenze di programmi indispensabili agli uffici e per la restante metà per la dematerializzazione e digitalizzazione dei documenti. Il Consigliere Ruzzola ha chisto se esiste una relazione del dirigente responsabile sull'allocazione delle risorse. Il Consigliere Piazza è poi tornato sulla Variante di Borgaretto, per sottolineare che anche la vecchia arteria necessita di manutenzione. La Deliberazione è stata approvata con 11 voti favorevoli e 7 astenuti.

Spostamento della sede legale della Città metropolitana dal Palazzo Cisterna di via Maria Vittoria al palazzo di corso Inghilterra 7
La Deliberazione è stata approvata con 11 favorevoli e 7 astenuti.

Concessione di un immobile di proprietà della Città metropolitana in diritto d'uso ventennale al Comune di Orbassano

Autorizzazione all'utilizzo dei finanziamenti europei messi a disposizione dal programma Interreg Spazio Alpino a sostegno dei progetti Scale(up)Alps e Desalps, dal programma Interreg Europe per i progetti Ffwd Europe ed EcoRis3 e dal programma Alcotra per il progetto Vale
Il Consigliere delegato Dimitri De Vita ha ricordato l'importanza dei finanziamenti europei per l'attività della Città Metropolitana e la Deliberazione è stata approvata con 11 voti favorevoli e 7 astensioni

Approvazione del progetto e il capitolato d'appalto per il servizio annuale di gestione dei sinistri d'importo pari o inferiore alla franchigia di 25.000 euro della polizza R.C.T./R.C.O. e per la gestione dei sinistri attivi della Città metropolitana
Il Vicesindaco Marocco ha spiegato che si tratta del primo passo per ottenere la liquidazione diretta di parte dei sinistri. La Deliberazione è stata approvata con voti favorevoli e astenuti. 

ORDINI DEL GIORNO

Adozione un atto di indirizzo sui nuovi criteri per il rinnovo delle concessioni autostradali a tutela dei territori

Il Consiglio Metropolitano ha approvato all'unanimità dei 15 Consiglieri presenti un ordine del giorno sui criteri per il rinnovo della concessione autostradale del sistema Tangenziale di Torino, delle autostrade Torino-Pinerolo e A5 Torino-Quincinetto  e dei raccordi autostradali Ivrea-Santhià e A5-Strada Statale 11. Nel documento si chiede alla Sindaca metropolitana Chiara Appendino un impegno per  mantenere autonoma e separata tale concessione da quella per l'autostrada Torino-Piacenza, che non ricade interamente nel territorio della Città Metropolitana. L'ordine del giorno rileva inoltre che si potrebbe invece ipotizzare un accorpamento tra la concessione della Tangenziale e della A5 e quella della A32 Torino-Bardonecchia, che ricade invece interamente nel territorio metropolitano. L'ipotesi presa in considerazione dal Consiglio metropolitano è quella dell'affidamento della gestione del sistema tangenziale-autostradale torinese alla Città Metropolitana o a una sua società in house, anche appositamente costituita, per fare in modo che le tariffe dei pedaggi possano finanziare i piani e i programmi di manutenzione pluriennale delle tratte autostradali e delle Strade Provinciali interconnesse. Una gestione diretta da parte della Città Metropolitana, consentirebbe di rimodulare equamente le tariffe dei pedaggi, per evitare disparità di trattamento tra i cittadini dell'area metropolitana. L'ordine del giorno prende in considerazione anche un'altra ipotesi, che valorizzerebbe l'esperienza torinese di gestione mista pubblica-privata, con la possibilità per una società mista di partecipare alla gara per la concessione. In caso il Governo non accogliesse le richieste della Città Metropolitana, l'ordine del giorno impegna la Sindaca Appendino ad operare per ottenere adeguate compensazioni per l'Ente di area vasta, rapportate al costo di manutenzione della rete stradale di sua competenza che canalizza il traffico veicolare da e verso la Tangenziale e le autostrade oggetto della concessione. L'ordine del giorno chiede infine alla Sindaca Appendino di farsi portavoce delle esigenze del territorio e di fare in modo che il documento venga inviato a tutti i Comuni per l'approvazione nei rispettivi consigli.
L'ordine del giorno è stato emendato accogliendo alcune proposte della Lista civica per il territorio, a seguito di una sospensione per una riunione dei capigruppo. Il testo è stato illustrato dal Consigliere delegato ai trasporti, Dimitri De Vita, il quale ha fatto riferimento al pericolo che si venga a creare una situazione in cui la Città Metropolitana, che è azionista di minoranza dell'attuale concessionaria ATIVA, venga tagliata fuori dalla possibilità di incidere sulle scelte strategiche della società in merito alla gestione della Tangenziale, con tutte le implicazioni sulla viabilità da cui provengono o su cui si immettono i flussi di veicoli che transitano sulla Tangenziale stessa.
L'ordine del giorno approvato dal Consiglio metropolitano sottolinea che la rete stradale provinciale, inclusa quella autostradale in concessione, necessita di nuovi interventi, inerenti a: messa in sicurezza dell'autostrada A5 Torino-Quincinetto in caso di alluvione in corrispondenza del nodo idraulico di Ivrea, l'asse di corso Marche a Torino, con il collegamento tra la Tangenziale (da Venaria) e la zona Mirafiori, che renderebbe superflua la quarta corsia della Tangenziale; revisione di un sistema di pedaggio squilibrato e penalizzante per alcune fasce di utenza, con la rivisitazione e il riposizionamento dei caselli. Il documento fa inoltre presente che la rete stradale provinciale necessita di una manutenzione ordinaria e straordinaria che oggi la Città Metropolitana fatica a finanziare, che potrebbe essere posta in  capo ai concessionari autostradali, quantomeno per le tratte stradali che si immettono o ricevono traffico dal sistema autostradale.
Il Consigliere Antonio Castello (Lista civica per il territorio) ha affermato che sarebbe meglio restituire la gestione della Tangenziale ai cittadini e all'Ente che li rappresenta a livello territoriale, abolendo il pedaggio ai caselli di Bruere, Beinasco e Santena, ovviamente tenendo conto degli investimenti effettuati da ATIVA nel periodo di concessione. A giudizio della Lista civica per il territorio la gestione in capo alla Città Metropolitana consentirebbe di rivedere le tariffe ed effettuare gli investimenti necessari sull'infrastruttura, una volta reperite le risorse necessarie. Vincenzo Barrea, capogruppo della lista Città di città, ha sottolineato il lavoro congiunto tra i vari gruppi da cui è scaturito il testo dell'ordine del giorno. Ha poi ribadito la richiesta alla Sindaca Appendino di impegnarsi a proporre a tutti i Consigli comunali l'approvazione del documento e a convocare entro l'anno di una seduta della Conferenza Metropolitana dedicata al tema. Il Vicensidaco metropolitano Marco Marocco ha riconosciuto l'urgenza di portare il tema all'attenzione della Conferenza Metropolitana. 

MOZIONI

Indirizzi per un'azione coordinata in materia di qualità dell'aria nel territorio della Città metropolitana e per un piano di azione straordinario concertato con la Regione Piemonte
La proposta di mozione è stata presentata dai capigruppo Vincenzo Barrea (lista Città di città) e Paolo Ruzzola (Lista civica per il territorio). Barrea ha ricordato che il tema deve essere affrontato a livello di intera area metropolitana. La Consigliera Elisa Pirro che chiesto di discutere la mozione in Commissione competente, per addivenire ad un testo condiviso. Secondo Pirro non è esatto accusare nelle premesse la Città di Torino di non aver condiviso le sue scelte. Barrea ha chiesto a sua volta condivisione delle scelte sulla qualità dell'aria nella Commissione competente, soprattutto nella fase di maggiore emergenza delle polveri sottili. Il capogruppo De Vita ha proposto di emendare la mozione, ma il capogruppo Barrea ha affermato che la disponibilità ad emendare era stata espressa dalla lista Città di città, senza però ottenere proposte. La Consigliera Pirro ha risposto che la proposta di emendamento era stata presentata in Commissione. L'emendamento del Movimento 5Stelle elimina il riferimento alla mancanza di una concertazione da parte della Città di Torino con i Comuni dell'area metropolitana. Il Consigliere Roberto Montà (Città di città) ha accusato il Movimento 5Stelle di “reggere la coda” alla Città di Torino. L'emendamento del Mivimento 5Stelle è stato bocciato con 8 voti contrari e 7 favorevoli. Il Consigliere De Vita ha annunciato la non partecipazione al voto del Movimento 5Stelle e la mozione è stata approvata senza emendamenti con 8 voti favorevoli e il voto contrario dei 7 Consiglieri del Movimento 5Stelle.

Mozione sulla riapertura della caccia per le specie dannose per l'agricoltura
La mozione, illustrata dalla Consigliera Monica Canalis, chiede che venga rivista la sospensione della caccia per le specie dannose per le colure agricole, già danneggiate dalla siccità dei mesi scorsi. La Consigliera Pirro ha annunciato che è in corso un'interlocuzione con la Regione sulla questione. Le valutazioni su come e dove riaprire la caccia e per quali specie si faranno sulla base dei dati raccolti. Il capogruppo Paolo Ruzzola (Lista civica per il territorio) ha ricordato che la caccia èmateria regionale, con pareri vincolanti da parte delle Province e della Città Metropolitana di Torino. La chiusura della caccia al cinghiale per oltre il 30% del periodo venatorio recherebbe danni alle colture agricole, compromettendo il contenimento delle specie nocive.  Il Sindaco Rostagno, portavoce della Zona omogenea 5 del Pinerolese, ha affermato che la sospensione della caccia è stata generica ed ha interessato zone non toccate dagli incendi. Ha poi sollevato il tema  delle predazione da parte dei lupi. La Consigliera Pirro ha annunciatol'imminenza di una decisione da parte della Regione, preannunciando il voto negativo del Movimento 5Stelle sulla mozione. La mozione è stata approvata con 8 voti favorevoli e 7 contrari.

Mozione sulla vertenza Comital
La mozione presentata dai consiglieri del Movimento 5Stelle Barbara Azzarà, Marco Marocco, Silvia Cossu, Dimitri De Vita, Antonino Iaria, Anna Merlin ed Elisa Pirro chiede l'attivazione di tutte le misure possibili per la continuità occupazionale e produttiva dello stabilimento di Volpiano e l'istituzione di un tavolo di confronto nazionale. La Consigliera Azzarà ha ricordato che la chiusira dell'azienda creerebbe scenari drammatici, anche a livello nazionale. La Consigliera Monica Canalis (Città di città) si è associata alla preoccupazione espressa dalla collega Azzarà, chiedendo che tutte le istituzioni chiedano un intervento da parte della Regione e del Governo nazionale. Negli ultimi giorni si è fatta avanti un'azienda interessata a rilevare l'attività Il Consigliere Mauro Fava (Lista civica per il territorio) ha espresso la condivisione della Lista civica per il territorio sul testo della mozione, che è stata approvata all'unanimità dai 14 Consiglieri presenti.

Soppressione del casello autostradale di Beinasco, presentata dai consiglieri della lista Città di città Monica Canalis, Mauro Carena e Maria Grazia Grippo, i quali chiedono un confronto sul tema con i sindaci della Zona omogenea 5 Pinerolese
La mozione, illustrata dalla Consigliera Monica Canalis (Città di città) ribadisce la richiesta della soppressione del casello e allarga il ragiomanerto su quello di Cambiano, che interessa la zona del Chierese e del Moncalierese, sanando una svista in sede di confronto con il Governo, commessa dalla Città Metropolitana che ha chiesto non la soppressione ma lo spostamento del casello. L'atto richiama l'importanza di una concertazione peventiva con i Sindaci su questioni delegate come i caselli autostradali. Il Sindaco Roberto Rostagno, portavoce della Zona omogenea 5 del Pinerolese, ha illustrato una lettera dei Sindaci della Zona stessa alla Regione e alla Città Metropolitana, con cui si perora la causa della soppressione di un casello che avrebbe dovuto essere in funzione per soli dieci anni, per consentire all'ATIVA di rientrare dei costi sostenuti per la realizzazione dell'autostrada Torino-Pinerolo. Il Consigliere delegato Antonino Iaria ha ribadito che una richiesta di condivisione era stata inviata al Consiglieri. La scheda con il riferimento allo spostamento e non alla soppressione era contenuta in una relazione sulle esigenze dei territori in relazione al rinnovo della concessione sul sistema autostradale torinese. Con un emendamento concordato tra i gruppi la mozione è stata approvata dai 12 Consiglieri presenti in aula.