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Cittàmetropolitana di Torino

RESOCONTO DELLE SEDUTE

SINTESI GIORNALISTICA

Consiglio metropolitano

5 settembre 2017

In apertura della seduta la consigliera Maria Grazia Grippo della lista "Città di città" ha chiesto al vicesindaco Marco Marocco notizie sulla convocazione dei dipendenti per un incontro sul progetto di riorganizzazione dell'Ente programmato per il 21 settembre alle 15. Il vicesindaco ha spiegato che il percorso del confronto con i dipendenti era stato precedentemente illustrato ai capigruppo. Gli incontri con i dipendenti saranno due, per consentire a tutti di partecipare e per assicurare la continuità nell'erogazione dei servizi garantiti dall'Ente. 

Surrogazione della consigliera metropolitana Carlotta Trevisan, a seguito delle dimissioni irrevocabili per motivi personali presentate il 2 agosto scorso

Silvia Cossu, 51 anni, imprenditrice e consigliera comunale a Leinì, è subentrata alla dimissionaria Carlotta Trevisan nel Consiglio metropolitano. La surroga è stata approvata all'unanimità dall'assemblea, con 17 voti favorevoli. Silvia Cossu era la prima non eletta della lista del Movimento 5Stelle nelle elezioni svoltesi nel 2016. La nuova Consigliera ha ricevuto le congratulazioni e gli auguri di buon lavoro dal capogruppo e consigliere delegato del Movimento 5Stelle Dimitri De Vita, dalla consigliera delegata Elisa Pirro e dai capigruppo della lista di centrosinistra "Città di città" e della Lista civica per il territorio (centrodestra), Vincenzo Barrea e Paolo Ruzzola. I consiglieri intervenuti hanno anche ringraziato la collega Carlotta Trevisan per l'impegno profuso in un anno di mandato, terminato a causa di motivi personali. Si sono associati agli auguri il consigliere Mauro Fava (Lista civica per il territorio) e i sindaci di Rivarolo e di Volpiano, Alberto Rostagno ed Emanuele De Zuanne, rispettivamente portavoce delle Zone omogenee 8 Canavese Occidentale e 4 Torino Nord. Il sindaco Rostagno ha augurato buon lavoro alla consigliera Cossu, auspicando un suo impegno per la soluzione delle criticità che interessano l'ex strada statale 460, che attraversa il territorio a cui l'esponente del Movimento 5Stelle appartiene: l'abbandono di rifiuti lungo la strada e la necessità di interventi per garantire la messa in sicurezza dell'arteria. La consigliera Cossu si è brevemente presentata all'assemblea e ha ricordato che la situazione della ex 460 è in miglioramento, grazie ad alcuni recenti interventi contro l'abbandono dei rifiuti sul ciglio della strada.

Variazione al Documento unico di programmazione per il 2017
Prima variazione al Bilancio di previsione 2017, con il contestuale riconoscimento di debiti fuori bilancio

Il Consiglio ha approvato con nove voti favorevoli e cinque astensioni due variazioni al Documento unico di programmazione 2017 e al Bilancio di previsione 2017. La variazione al Dup modifica l'elenco di opere pubbliche da realizzare nel 2017 e prevede tra l'altro l'alienazione del Palazzo della Prefettura, che sarà oggetto di un bando, per un incasso stimato in 19 milioni di euro. A seguito di un lungo e articolato dibattito, dalle due deliberazioni è stato però stralciato il progetto della riqualificazione energetica del complesso dell'Istituto di istruzione superiore "Giovanni Giolitti" di Torino, che sarà oggetto di un approfondimento nella Commissione lavori pubblici e in una successiva seduta del Consiglio. La riqualificazione, come ha spiegato in aula il consigliere delegato ai lavori pubblici, Antonino Iaria, comporterebbe una spesa di 3 milioni, che dovrebbe essere finanziata con 300.000 euro di fondi propri, con un prestito a tasso zero di 1.500.000 euro dalla Finpiemonte e con un contributo a fondo perduto di 1.200.00 euro erogato dalla stessa Finpiemonte a fronte della partecipazione della Città metropolitana a un bando della Regione. L'intervento è stato stralciato perché i gruppi del centrodestra e del centrosinistra hanno chiesto al Movimento 5Stelle di essere coinvolti nell'indicazione delle priorità negli interventi di manutenzione dell'edilizia scolastica. In apertura del dibattito il vicesindaco Marco Marocco ha spiegato che la variazione al Dup riguardava anche una serie di precisazioni sull'elenco degli incarichi di collaborazione per ricerche, studi e consulenze. Nella delibera è inoltre indicata una serie di progetti di manutenzione della viabilità stradale e degli ascensori in alcune scuole medie superiori. Vi sono poi variazioni negli stanziamenti da parte della Regione per alcuni interventi, con una riduzione delle cifre previste per i contributi. Marocco ha spiegato che l'opportunità di alienare il palazzo della Prefettura è offerta dall'Invimit, la finanziaria del Ministero dell'Economia e del Tesoro, che conta di acquisire l'immobile entro l'anno. Il capogruppo della Lista civica per il territorio, Paolo Ruzzola, ha espresso alcune perplessità sulle dismissioni, in particolare su quella del Palazzo della Prefettura. Ruzzola ha chiesto di rinviare a un'apposita seduta della Commissione competente il confronto sul progetto dell'adeguamento energetico dell'istituto Giolitti. Il consigliere Antonino Iaria ha ricordato che l'urgenza di approvare la deliberazione era giustificata dalla necessità di partecipare entro il 18 settembre a un bando regionale per l'erogazione di contributi per la ristrutturazione e la riqualificazione energetica di scuole di proprietà dell'Ente. L'edificio è stato prescelto a seguito di una ricognizione sulle necessità di interventi negli edifici scolastici e di una valutazione sulla possibilità di candidare con successo un plesso scolastico alla concessione del contributo regionale. Iaria ha riconosciuto che molti altri edifici necessiterebbero di interventi, ma ha fatto presente che i lavori al Giolitti consentirebbero di risparmiare sul riscaldamento e sulla manutenzione e di prevenire eventuali criticità derivanti dalla presenza di amianto nell'edificio. Il consigliere delegato ha pertanto chiesto all'assemblea di procedere all'approvazione della deliberazione. Il capogruppo della lista Città di città, Vincenzo Barrea, ha convenuto sulla necessità dell'intervento di riqualificazione energetica delle scuole, ma ha ricordato che le priorità negli interventi devono essere analizzate dal Consiglio. Si tratta di temi che, a giudizio di Barrea, devono essere condivisi nella competente commissione o nella conferenza dei capigruppo. Il capogruppo di "Città di città" ha quindi chiesto di rinviare l'approvazione della deliberazione. Barrea ha chiesto un maggiore confronto su scelte importanti, stante il fatto che il Movimento 5Stelle non dispone di una maggioranza. Il consigliere Mauro Carena della lista Città di città ha ribadito la richiesta di conoscere con quali criteri è stata scelta la scuola da riqualificare. Ha inoltre affermato che l'amministrazione deve avere la capacità di decidere le priorità senza farsele dettare le priorità dei tecnici. Carena ha affermato che sono molte le scuole che sul territorio necessitano di interventi. In mancanza di un'adeguata relazione tecnica, secondo il consigliere della lista Città di città, non è possibile giustificare la scelta di un plesso piuttosto che di un altro. Il capogruppo Ruzzola è nuovamente intervenuto affermando di essere allibito per la risposta del consigliere Iaria e di sentire la pesantezza della responsabilità di approvare una delibera che riguarda risorse per 3 milioni di euro. Secondo Ruzzola, nel testo della deliberazione non vi sono le necessarie precisazioni sui dettagli tecnici e sui vantaggi finanziari che la riqualificazione energetica comporterebbe, sia grazie ai certificati bianchi che al conto termico. Il consigliere delegato Dimitri De Vita ha riconosciuto che la questione sarebbe stata meritevole di un approfondimento nella competente commissione, che però non è stata convocata dal consigliere anziano. De Vita ha proposto di tenere quanto prima una riunione della commissione stessa, per trattare la materia e per poter tornare in tempo utile in Consiglio per l'approvazione della deliberazione. Il consigliere Roberto Montà della lista Città di città ha affermato che "la ricreazione è finita" e che le misure urgenti e necessarie non devono più essere presentate in Consiglio con la giustificazione della fretta. Secondo Montà occorre un piano articolato per l'edilizia scolastica e un piano complessivo delle alienazioni, che l'amministrazione attuale non è riuscita a elaborare nel primo anno di mandato. Occorre una strategia per affrontare il calo numerico degli studenti e, secondo Montà, occorre capire in commissione quali sono le priorità. L'esponente della lista Città di città ha accusato l'amministrazione attuale di essere incapace di affrontare le problematiche complesse e di giustificare le scelte sulle priorità da affrontare. Il capogruppo Barrea è nuovamente intervenuto per spiegare che la convocazione delle commissioni deve essere richiesta al presidente dai consiglieri e dai funzionari interessati alla trattazione di atti importanti. Ha inoltre affermato che la partecipazione ai bandi deve essere oggetto di un lavoro preparatorio, per consentire all'Ente di essere pronto una volta che i bandi stessi vengono pubblicati. Il consigliere Ruzzola ha chiesto notizie sulla convenzione con cui, a fine anni ‘90, la Città di Torino aveva concesso all'allora Provincia l'edificio dell'istituto Giolitti in comodato gratuito. È poi iniziato un confronto sull'opportunità di stralciare l'intervento sull'istituto Giolitti dalle due deliberazioni in discussione. Il consigliere Montà che chiesto di conoscere l'iter istruttorio che ha portato alla scelta della scuola su cui effettuare gli interventi. Il consigliere Ruzzola ha chiesto che i tecnici illustrassero il perché del loro parere sullo stralcio dalla delibera della parte riguardante l'investimento per la riqualificazione energetica dell'istituto Giolitti. Tale parere era positivo ma condizionato a una successiva riconvocazione del Consiglio per deliberare sul progetto. Il vicesindaco Marocco ha proposto il ritiro delle due delibere, per consentire i dovuti approfondimenti nella commissione competente. Il consigliere De Vita ha affermato che le questioni di dettaglio avrebbero dovuto essere affrontate nella competente commissione. Il consigliere Ruzzola ha reiterato la richiesta delle motivazioni del parere tecnico sullo stralcio e ha lamentato la carenza delle motivazioni riportate nella deliberazione per la scelta della scuola. L'ingegner Matteo Tizzani, direttore dell'area lavori pubblici, ha spiegato che lo stralcio non era accettabile dal punto di vita tecnico, perché sussiste il rischio di perdere un finanziamento regionale. Tizzani ha assicurato la disponibilità dei tecnici a fornire successivamente le delucidazioni richieste. Ruzzola ha poi fatto presente che la copertura finanziaria dei lavori all'istituto Giolitti sarebbe possibile solo accendendo un oneroso mutuo per il 50% della cifra occorrente. La dottoressa Roberta Doglione, direttore dell'area servizi finanziari, ha spiegato che la copertura del pagamento delle rate del mutuo – 150.000 euro per dieci anni - verrebbe finanziata da un risparmio di avanzo vincolato relativo alle politiche per il lavoro e la formazione. L'applicazione di tale avanzo non avrebbe un impatto sul rispetto del Patto di stabilità. Il consigliere Iaria ha rivendicato il carattere politico della scelta di accedere a finanziamenti che non incidono sul rispetto del Patto di stabilità e di cogliere le opportunità offerte dal bando regionale per l'edilizia scolastica, finalizzato alla riqualificazione energetica. Iaria ha auspicato che gli approfondimenti tecnici nella competente commissione e nel Consiglio portino all'approvazione del progetto. Il segretario generale Giuseppe Formichella ha annunciato che nel frattempo il parere tecnico era diventato favorevole allo stralcio, in considerazione della possibilità di convocare a breve un Consiglio per ridiscutere il progetto in tempo utile per un'eventuale partecipazione al bando regionale. Il consigliere Ruzzola è ancora intervenuto per lamentare il fatto che il Palazzo della Prefettura potrebbe essere venduto a 1.900 euro al metro quadrato, stanti i vincoli alla sua utilizzazione. Ruzzola ha ricordato che i "gioielli di famiglia" da vendere prima o poi si esauriranno. Il vicesindaco Marocco ha chiesto al consigliere anziano di convocare la commissione lavori pubblici. Lo stralcio della parte relativa alla riqualificazione energetica dell'istituto Giolitti è stato approvato sia per la variazione al Dup che per quella al Bilancio, con 9 voti favorevoli e 5 astensioni. Il testo emendato è stato approvato con 9 voti favorevoli e 5 astensioni.  Come detto, le deliberazioni sono state approvate con l'impegno di approfondire gli aspetti tecnico-amministrativi nella competente commissione e in una successiva seduta del Consiglio.