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Cittàmetropolitana di Torino

RESOCONTO DELLE SEDUTE

SINTESI GIORNALISTICA

Consiglio metropolitano

16 maggio 2017

DELIBERAZIONI

DUP-Documento Unico di Programmazione 2017. Stralcio al Programma triennale delle opere pubbliche e all’elenco annuale delle opere pubbliche per il 2017
Il Vicesindaco ha spiegato che lo stralcio consente di portare avanti la fase istruttoria dei lavori pubblici da programmare nel 2017. Il capogruppo della lista Città di città ha espresso apprezzamento per la scelta di stralciare gli interventi più urgenti. Ha comunque lamentato la mancanza di tempo per valutare l’elenco degli interventi allegato alla Delibera, che è poi stata approvata con nove voti favorevoli e cinque astensioni.

Ricognizione degli organismi partecipati, indirizzi in merito alla partecipazione in associazioni, fondazioni, consorzi, comitati e alla revisione straordinaria delle società partecipate, ai sensi del Decreto legislativo 175 del 19 agosto 2016
Il Vicesindaco metropolitano ha illustrato il provvedimento, spiegando che risponde ad un obbligo di legge, che impone una revisione straordinaria delle partecipazioni azionarie detenute dalle pubbliche amministrazioni. Il Vicesindaco ha ricordato che, a partire dal 2009, la Provincia prima e la Città Metropolitane dopo sono uscite da diciotto società, tredici associazioni, otto fondazioni, tre consorsi e tre comitati. È stata inoltre promossa la messa in liquidazione di nove societ, un’associazione, un consorzio e un comitato. Al 31 dicembre 2016 la Città Metropolitana aveva partecipazioni minoritarie non di controllo in undici società; in ventiquattro società partecipate indirettamente; in trentacinque associazioni, due comitati, sei consorzi e undici fondazioni partecipati; ventidue IPAB e dodici altri enti in cui sono espresse nomine, dieci enti, fondazioni o aziende partecipati indirettamente. mantenere la partecipazione soltanto negli organismi che operano ed erogano servizi in ambiti di materie attribuite o delegate alla competenza della Città metropolitana di Torino ai sensi di legge e di porre in essere le necessarie e conseguenti misure (compreso l’esercizio del diritto di recesso) affinché dalla partecipazione ai restanti organismi elencati nell’allegato B) alla presente deliberazione quale parte integrante e sostanziale non derivino oneri a carico del bilancio della Città metropolitana di Torino, ed in tale contesto di dare mandato alla Sindaca della Città metropolitana di Torino di provvedere, entro il termine di sei mesi decorrenti dall’adozione del presente provvedimento, a:
- individuare gli organismi partecipati che esercitano attività e servizi riconducibili alle finalità istituzionali dell’Ente per i quali si ritiene, sulla base della programmazione dell’Ente, di mantenere la partecipazione;
- avviare con gli organismi che non esercitano attività e servizi riconducibili alle finalità istituzionali dell’Ente (allegato B) le necessarie interlocuzioni finalizzate a verificare la possibilità di permanere nella compagine sociale senza oneri a carico del bilancio della Città metropolitana e, ove necessario, proporre alConsiglio metropolitano il provvedimento autorizzativo per l’esercizio del diritto di recesso; sussistono i presupposti di legge per il mantenimento della partecipazione della Città metropolitana nelle società di seguito elencate:
5T S.r.l.
ATIVA S.p.A.
BIOINDUSTRY PARK SILVANO FUMERO S.p.A.
ENVIRONMENT PARK S.p.A.
SOCIETA’ PER LA GESTIONE DELL’INCUBATORE DI IMPRESA DEL POLITECNICO S.c.p.a. - I3P S.c.p.a.
R.S.A. S.r.l. SOCIETA’ PER IL RISANAMENTO E LO SVILUPPO AMBIENTALE DELL’EX MINIERA DI BALANGERO E CORIO
7 SOCIETA’ PER LA GESTIONE DELL’INCUBATORE DI IMPRESE E IL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO DELL’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO - 2I3T Soc. Cons. a r.l. e che non sussistono le condizioni previste dalla legge per il mantenimento della partecipazione in SAGAT S.p.A. che, in ottemperanza alla sentenza del Consiglio di Stato n. 4688 del 11.11.2016, dovrà essere posta in vendita mediante procedura di gara pubblica; 5) di dare atto che per quanto riguarda le società partecipate attualmente in liquidazione (PRACATINAT S.c.p.a. in liquidazione, CHIVASSO INDUSTRIA S.p.A. in liquidazione, VIRTUAL REALITY & MULTI MEDIA PARK S.p.A. in liquidazione) la procedura liquidatoria influenza direttamente le attività sociali che sono chiaramente finalizzate alla realizzazione del capitale ed al pagamento dei debiti a discapito della possibilità di governo dei soci pubblici e dell’impiego efficace delle relative quote di capitale. In tale quadro l’azione pubblica dovrà essere indirizzata al monitoraggio della fase liquidatoria orientata alla migliore realizzazione del capitale; Il capogruppo della lista Città di città ha preannunciato l’astensione sulla Delibera mentre il capogruppo della Lista civica per il territorio ha preannunciato il voto favorevole.
Ottemperanza alla sentenza del Consiglio di Stato 4688 del 2016 sulla vendita della quota di partecipazione della società Sagat s.p.a. Il Vicesindaco metropolitano ha spiegato che già la Provincia aveva deciso di uscire dalla compagine societaria, indicendo una gara per la vendita delle quote. Ha poi brevemente illustrato la vicenda del ricorso al Tar da parte della Sagat contro la procedura di dismissione e spiegato che la cifra per la cessione determinata da un perito del Tribunale è di 5.300.000 Euro. Il Consiglio di Stato ha prescritto l’indizione di una nuova gara per la dismissione delle quote. Alla Città Metropolitana sono attribuiti approvare l’indizione di apposita procedura ad evidenza pubblica per la dismissione della partecipazione nella società SAGAT S.p.a., nel rispetto di quanto previsto dalla legislazione vigente in materia, e secondo gli indirizzi di seguito riportati:
- pubblicizzazione dei documenti di gara all'Albo Pretorio della Città metropolitana di Torino e della Città di Torino, sul sito "web" della Città metropolitana di Torino, nonché sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, nonchè facilitazione massima possibile all’accesso ai documenti della Società;
- indizione di un bando di gara i cui elementi essenziali saranno i seguenti:
i. procedura aperta, con offerte pari o in aumentorispetto alla base d’asta;
ii. criterio del prezzo più alto in busta chiusa, a partire dal prezzo a base d’asta corrispondente al valore della partecipazione determinato in euro 6.068.520,00;
iii. richiesta dei requisiti generali previsti dalla legislazione vigente ai fini della partecipazione;
iv. aggiudicazione al miglior offerente;
La Delibera stata approvata con 10 voti favorevoli e cinque astensioni.

Modifica del Regolamento per il riconoscimento della qualificazione giuridica a guardia giurata volontaria per la sorveglianza in materia di tutela della fauna omeoterma ed esercizio della caccia e della pesca
La Delibera è stata illustrata dalla Consigliera delegata alla Tutela della fauna e della flora, che ha spiegato che le procedure sono state snellite, accogliendo le richieste delle associazioni interessate. Ad esempio non è più necessario produrre un nuovo certificato medico per il rinnovo del riconoscimento, se l’interessato dispone di un certificato ancora in corso di validità. La Delibera è stata approvata all’unanimità dai 16 Consiglieri presenti.

Lavori di somma urgenza sulla Strada Provinciale 72 di Nomaglio, a seguito del crollo della sede stradale al km 2+500 e di una frana di sottoscarpa: pulizia e messa in sicurezza del versante, realizzazione di una cortina di micropali e di una fondazione di collegamento in cemento armato, ricostruzione della sede stradale con un muro di sottoscarpa in massi ciclopici, opere di completamento
Il Consigliere delegato ai lavori pubblici ha spiegato alcuni dettaglio sull’evento franoso e la Delibera è stata approvata

Impianto olimpico di “bob, slittino e skeleton” in Cesana Torinese. Estensione del conferimento del diritto di superficie e della proprietà superficiaria a favore della fondazione “XX Marzo 2006”
Il Vicesindaco ha spiegato che la durata trentennale del diritto di superficie viene estesa sino 50 anni. Il capogruppo della Lita civica per il territorio ha espresso soddisfazione per l’anticipazione delle discussione della Delibera, che consente di procedere al bando per la riqualificazione turistica dell’area di Cesana Pariol su cui sorge l’impianto olimpico del bob. Una delle Consigliere della lista Città di città ha preannunciato il voto favorevole, ricordando che la riqualificazione consentirà un nuovo sviluppo turistico e la creazione. Unanimità dei 16 presenti.

INTERROGAZIONI

Interventi nell’Istituto di istruzione superiore Albert Einstein di Torino
Ha risposto il Consigliere delegato ai lavori pubblici e il gruppo Città di città non si è detto soddisfatto delle risposta. Il Consigliere delegato ha ribattuto che non si può creare un precedente in cui le direzioni delle scuole fanno eseguire lavori senza concordarli con la Città Metropolitana e la Città Metropolitana li rimborsa. È previsto un Decreto per la programmazione di lavori e si può programmare altri lavori di imposrto paragonabile a carico della Città Metropolitana.

Situazione finanziaria della Città Metropolitana di Torino
Il Vicesindaco Marocco ha fatto un veloce ricognizione sulla situazione. Il Decreto Enti locali ha ridotto i tagli di risorse per il 2016 da 28 milioni. Per il 2017 non è prevista alcuna forma di compensazione. Vi è un Decreto in attesa di registrazione da parte della Corte dei Conti. L’ammontare dei tagli per il 2017 dovrebbe essere compensato. Non essendovi più trasferimenti statali, la Città Metropolitana dovrebbe in teoria versare alla casse dello Stato o vedersi decurtare di 94 milioni le entrate che le vengono girate dall’Agenzia delle Entrate. Il Decreto Enti locali consente di approvare il bilancio solo per il 2017. Gli equilibri verranno rispettati e si potranno utilizzare l’avanzo di amministrazione libero al 31 dicembre 2016. Ci sarà comunque una restrizione della possibilità di utilizzi degli avanzi. Ci sarà giovedì 18 un incontro organizzato dall’UPI per fare ulteriori pressioni sul Governo e sul Parlamento. Il capogruppo della lista Città di città ha chiesto una conferenza dei capigruppo per avere un quadro chiaro per il 2017. La Sindaca metropolitana ha acconsentito a convocare la riunione e assicurato che si sta spendendo con altri Sindaci metropolitani e con l’ANCI per ottenere risposte a livello nazionale.

Lavori sul ponte di Castiglione
Il Consigliere delegato ai lavori pubblici ha spiegato che l’interrogazione nasceva da una sua dichiarazione al quotidiano La Stampa. Ha poi spiegato che l’operazione prevede di sostituire una parte del ponte, messa a rischio dall’alluvione del novembre scorso. L’appalto è stato suddiviso in due fasi: intervento di somma urgenza per la demolizione delle campate a rischio e la messa in sicurezza delle fondazioni. È stato assegnato l’appalto. Ma la seconda parte dell’intervento non si può effettuare con la procedura di somma urgenza e occorreva procedere ad approvare lo stralcio del DUP relativo all’elenco delle opere pubbliche da realizzare nel 2017. se le condizioni meteo lo consentiranno, i lavori si potranno iniziare e si potrà procedere a realizzare l’intera opera entro settembre. Uno dei Consiglieri della lista Città di città ha contestato che sia la mancata approvazione del DUP impedisca di procedere alla seconda fase. Il capogruppo della lista ha chiesto più condivisione delle scelte sulle opere pubbliche e ha affermato che, a suo giudizio, la mancata approvazione del DUP è stata dovuta a motivi politici. Se le scelte devono essere condivise si vince e si perde tutti insieme. Il capogruppo della Lista civica per il territorio ha chiesto precisazioni tecniche sugli effetti dell’approvazione dello stralcio del DUP. La dirigente dell’Area servizi finanziari ha spiegato che lo stralcio consente l’avvio delle procedure di gare per poter arrivare nei tempi giusti all’aggiudicazione dei lavori e all’approvazione degli stati di avanzamento, rimanendo nella flessibilità concessa dalla Legge di Stabilità. Gli interenti sulla provinciale di Rorà e sul ponte di Castiglione sono finanziati da fondi regionali.

Soppressione casello autostradale di Beinasco
L’interrogazione riguarda le eventuali iniziative della Città Metropolitana per ottenere la soppressione in sede di rinnovo delle concessioni autostradali. Il Vicesindaco metropolitano ha dato conto delle iniziative assunte insieme alla Regione nei confronti del Ministero. Si è tenuto un incontro a Roma e un nuovo verrà convocato, coinvolgendo i Comuni interessati e la Zona omogenea. Si raccoglieranno tutte le richieste dei Comuni sulle opere infrastrutturali, gli investimenti e la soppressione del casello. Il Sindaco di Prarostino, rappresentante della Zona 5 Pinerolese, ha ricordato le richieste dei Sindaci, che sono preoccupati che il casello venga spostato a monte. Emergono posizioni diverse tra Sindaci e il Consigliere del gruppo Città di città che è anche Sindaco di Beinasco ha chiesto che la richiesta di soppressione del casello sia condivisa.