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Cittàmetropolitana di Torino

RESOCONTO DELLE SEDUTE

SINTESI GIORNALISTICA

Conferenza metropolitana

19 Aprile 2016

La prima parte del Consiglio metropolitano di martedì 19 aprile è stata dedicata all’approvazione del Rendiconto della gestione per l’esercizio 2015.
Dopo l’introduzione del sindaco Piero Fassino, il consigliere delegato al Bilancio Mauro Carena ha illustrato in breve i contenuti del documento approvato con dieci voti favorevoli e tre astenuti.
Subito dopo ha avuto inizio la seduta della Conferenza metropolitana con una nota del consigliere Roberto Montà sul lavoro di redazione del Piano strategico. Si è trattato di una prima illustrazione attraverso la proiezione di alcune slide commentate dallo stesso consigliere, con le quali sono stati riassunti i dati sul territorio e le sue principali infrastrutture, i temi ambientali, compresa la raccolta differenziata dei rifiuti.
È stato ricordato l’iter di formazione del Piano strategico con le tappe seguite dalla Commissione incaricata, i lavori preliminari, gli incontri che si sono già svolti sul territorio.
"Un lavoro molto partecipato" ha spiegato Montà "partito dalla fotografia dell’attuale situazione socio-economica. Un lavoro di contatto con tutti gli attori locali, istituzionali ed economici. Abbiamo descritto le finalità istituzionali e i caratteri del Piano riferiti alla legge Delrio. Un documento che non sostituisce quelli ordinari, con una durata triennale, che ha influenza sull’intero territorio della Città metropolitana.
Si tratta di temi strategici, con una visione unitaria per superare la tradizionale dicotomia tra le varie aree. Al centro abbiamo posto la qualità della vita e i servizi ai cittadini. Dobbiamo puntare su un territorio capace di attrarre nuovi investimenti".
"La vita della nostra amministrazione deve fare i conti con il prossimo passaggio elettorale" ha ricordato Fassino "Lo schema del documento sarà consegnato alla nuova amministrazione: il sindaco metropolitano coincide infatti con la Città capoluogo, la legge prevede anche il rinnovo del Consiglio metropolitano entro i 60 giorni. Stiamo predisponendo un provvedimento normativo, in accordo con il Governo, per poter programmare nel mese di settembre le elezioni. Fino ad allora i consiglieri attuali rimarranno in carica per le normali funzioni. Il lavoro del Piano strategico sarà quindi trasferito ai nuovi organi".
Il consigliere Carena ha poi preso la parola per illustrare alla platea di sindaci e amministratori comunali il Rendiconto finanziario del 2015. "Stiamo affrontando in periodo di grande di trasformazione per il nostro Ente, è in corso una vera e propria rivoluzione anche sul fronte della parte finanziaria e contabile. Abbiamo a che fare con un sistema completamente nuovo. È stato un anno fondamentale e molto complesso, stiamo chiedendo al Governo il riconoscimento di un ruolo centrale della Città metropolitana dal punto di vista finanziario. Ci troviamo comunque di fronte a un bilancio che ha visto un aumento degli investimenti e delle spese destinate ai servizi ai cittadini. Dopo l’allentamento della morsa del patto di stabilità attendiamo ora altri provvedimenti governativi".
Per il sindaco di Robassomero Antonio Massa "il consigliere delegato è stato bravo a illustrare il cambiamento del sistema contabile. Abbiamo qualche preoccupazione nell’individuare i residui attivi che dovranno in seguito essere incassati".
"Una posizione che condivido" ha replicato Carena "una questione aperta anche con l’Anci. Non ci può essere un motore di sviluppo senza sistemi nuovi che ci permettano di agire. Il suggerimento verrà raccolto come tutte le segnalazioni giunte dalle varie zone omogenee, suggerimenti preziosi per la redazione del bilancio preventivo".

Il dramma dei rifugiati ospiti sul territorio metropolitano

Poco prima della votazione sul documento contabile il vice sindaco di Settimo Torinese, Elena Piastra, ha chiesto la parola per portare l’attenzione in Aula sul tema della prima accoglienza ai rifugiati nel territorio metropolitano. In particolare sulla formazione degli operatori chiamati agli interventi nei luoghi individuati per tali operazioni. "La Prefettura ci ha richiesto" ha spiegato la rappresentante dell’amministrazione di Settino "di rimontare il campo con le tende. Con il Centro Fenoglio accogliamo profughi tutto l’anno, le tende dovrebbero essere installate solo in casi straordinari. Non è possibile che un Ente venga lasciato solo in questi frangenti. Ci è stato comunicato che un alto numero di immigrati dovrà essere ospitato per tutto il periodo estivo. Tutta la Città metropolitana dovrebbe essere coinvolta, serve un piano di lavoro serio, vale la pena di fare un’attenta riflessione sull’argomento".
Il sindaco di Chivasso, Libero Ciuffreda, ha ricordato l’esistenza di un progetto "unico in Europa, portato avanti in Italia dalla Comunità di S. Egidio e dalle chiese evangeliche, finanziato attraverso fondi dell’8 per mille. L’accoglienza viene attuata attraverso un programma ben definito. È’ un’ottima esperienza grazie alla quale un centinaio di persone provenienti dal Libano hanno iniziato un percorso di integrazione".
"Ci rendiamo tutti conto della drammaticità del problema" ha sostenuto il sindaco Fassino "Il flusso continuo di migranti ci espone a una forte tensione. Gli arrivi di certo non cesseranno, almeno a breve, vedi l’ultima tragedia maturata nella notte, siamo di fronte a un autentico dramma, un fenomeno di proporzioni gigantesche. Il Governo ha ripresentato la questione a livello europeo con la proposta di indirizzamento di aiuti per aiutare le aree coinvolte da conflitti a crescere. Le nazioni europee hanno ridotto in questi anni gli aiuti ai paesi in via di sviluppo a causa anche della crisi. Dobbiamo puntare a farli vivere meglio nei loro territori.O esiste una strategia europea oppure i flussi diventeranno incontenibili. Saremo destinatari ad arrivi sempre più crescenti. Ci stiamo mobilitando anche attraverso l’Anci. Dobbiamo tenere conto della popolazione, del numero di abitanti, rispettando la proporzione per gli invii ai comuni, gestire le operazioni con criteri di proporzionalità e di buon senso. Abbiamo presentato un piano al Governo con una simulazione. In provincia di Torino questo lavoro è già stato portato avanti, per fare in modo che i flussi siano ben distribuiti. Sono circa 80 i comuni che ospitano profughi. Non possiamo girare la testa dall’altra parte. Ogni sindaco verifichi dunque le proprie possibilità di accoglienza. In caso contrario la situazione diverrà ingestibile".
Per la consigliera Lucia Centillo  "è necessario sottolineare che alcuni fenomeni, come la presenza di profughi all’interno delle stazioni ferroviarie, nella nostra realtà non si sono verificati. Dobbiamo sostenere la città di Settimo e il centro Fenoglio con la Croce Rossa e la formazione di tutti gli operatori delle cooperative. Stiamo lavorando in proposito ad un protocollo con la Prefettura".
"Noi abbiamo in carico 35 profughi" ha spiegato il sindaco di Cavagnolo Mario Corsato "un’esperienza che va avanti da tempo. Molti chiedono la residenza ma non abbiamo in merito direttive dalla Prefettura e nel momento in cui verrà ultimato il percorso di integrazione cosa succederà a questi ragazzi, che ora sono assistiti dalle cooperative sociali? Un problema che si deve affrontare con l’apporto dell’Anci: come rendicontiamo? Non abbiamo personale e si tratta di spese sostenute dal comune. Troviamo insieme un metodo per venirne fuori".
Maria Grazia La Monica, a capo dell’amministrazione del comune di San Gillio: "Abbiamo ospitato un gruppo di profughi, alcuni provenienti dal Pakistan. Sono uomini, molto giovani, che hanno trovato accoglienza soprattutto in biblioteca, dove potevano collegarsi a internet e mantenere un contatto con le famiglie. Siamo riusciti a coinvolgere alcune associazioni e assegnare loro piccoli lavori. Hanno richiesto asilo politico, ma su 17 solo in 3 hanno ottenuto il permesso di soggiorno, sei sono ancora in attesa, i rimanenti hanno avuto responsi negativi e non hanno più mezzi di sussistenza, hanno rimediato una sistemazione in alloggi di fortuna".
"Su queste situazioni e proposte" ha concluso Fassino "verrà sollecitata la Prefettura. La situazione è complessa, alcuni hanno nazionalità incerta, in tanti arrivano da paesi in conflitto. Nel mese di luglio organizzeremo un incontro in occasione della discussione sul bilancio 2016 e inseriremo al secondo punto dell’ordine del giorno la discussione su questo argomento, che consentirà di gestire e governare insieme la vicenda".
Dopo la votazione sul Rendiconto i lavori della Conferenza metropolitana si sono conclusi.

Le delibere

Nella seconda convocazione il Consiglio metropolitano ha approvato in via definitiva il documento contabile e alcune delibere riguardanti diverse argomentazioni. Eccole in dettaglio.
Cessione volontaria di terreni interessati dai lavori di realizzazione del canale scolmatore nord al comune di Montanaro;
consegna definitiva dell’adeguamento funzionale nella galleria del Pino;
verbale di consegna definitiva per il lavori di collegamento della Strada provinciale 11 e 590 nel comune di Chivasso, all’innesto su via Po in corrispondenza dell’incrocio con via Gerbido e via Orti;
modifica della convenzione per la concessione di comodato a favore della Città metropolitana su terreni dell’azienda Agr Itas Dalmasso per finalità istituzionali, oltre ad una contestuale modifica della concessione gratuita a favore del comune di Pianezza;
declassificazione e dismissione di tratti di strada nel comune di Orbassano;
modifiche dello Statuto del Consorzio Topix-Torino e Piemonte Exchange.
Due le delibere dedicate alle scuole: lavori di adeguamento e messa in sicurezza dei solai per il complesso del Barocchio di Grugliasco e della sede staccata di Collegno e per lI.I.S. Copernico-Luxemburg di Torino.

Le interrogazioni

La parte dedicata alla discussione di interrogazioni si è aperta con la richiesta di informazioni sul collegamento tra il comune di Colleretto Castelnuovo ed il santuario di Santa Elisabetta presentata dal consigliere Pianasso. "Negli ultimi anni" ha spiegato il consigliere delegato alla viabilità Avetta "abbiamo finanziato il tratto di strada in questione per 70 mila euro ed altri 90 mila, oltre al lavoro per il doppio tornante in località San Grato. Sono in programma altri due lotti, allargamenti stradali e sistemazioni strutturali. Ulteriori interventi sono subordinati all’approvazione del prossimo bilancio".
Ancora il consigliere Pianasso sulla questione del casello di San Giorgio Canavese: "Quando avremo un nuovo svincolo autostradale degno di tal nome?".
"La sistemazione viaria di questo tipo non è di nostra competenza" ha risposto Avetta "l’interrogazione è stata trasmessa ad Ativa. I lavori sono fermi da molto tempo dopo l’intervento della Soprintendenza ai beni archeologici. Alla fine dei numerosi ricorsi è stato stipulato un nuovo contratto e i lavori sono stati consegnati a febbraio".
Sull’utilizzo degli spazi sportivi esterni, interrogazione presentata dai consiglieri Marocco e De Vita, il consigliere Avetta ha presentato una scheda con dati su costi, condizioni e progetti degli impianti di cui dispone l’Ente.
I consiglieri Marocco, De Vita, Paolino, Centillo, Pianasso, Barrea, Martano, Tronzano e Buttiero, hanno presentato una mozione sul rinnovo della convenzione con l’Associazione Progetto San Carlo - Forte di Fenestrelle Onlus.
"Un tema noto fin dai tempi della gestione della Provincia" ha ricordato Avetta "Dobbiamo supportare le attività di questa associazione. Il monumento è stato riconosciuto, come tutti ricordano, come simbolo della Provincia di Torino. Siamo ancora in assenza del bilancio di previsione, cosa che ci impedisce oggi di fornire una risposta concreta. Collaboriamo per lo sgombero della neve e contribuiamo al pagamento dell’energia elettrica, forniamo assistenza tecnica attraverso i nostri uffici e diamo un supporto per l’immagine del Forte. È interesse di tutti mantenere questa gestione e i rapporti con l’associazione".
Il sostegno alla mobilità dei disoccupati è l’ultimo argomento affrontato in Consiglio su proposta del gruppo Movimento 5 Stelle. "Farò presto una verifica con Gtt" ha assicurato il sindaco Fassino "per poterne verificare i costi. Una misura che potremmo inserire in bilancio".